giovedì 18 novembre 2010

Appello del Papa per Asia Bibi (Eva Bosco)

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Appello del Papa per i Cristiani in Pakistan e per Asia Bibi (Izzo)

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In Piazza San Pietro i delegati Caritas-Migrantes per donare al Papa la raccolta di dieci anni di dossier sull'immigrazione italiana

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Scontro e scelta a sorpresa tra i vescovi americani, vince il duro Dolan

Certo che ai siti internet dei giornaloni la sorte di Asia Bibi non interessa nemmeno di striscio!

Il Papa: “sia restituita piena libertà ad Asia Bibi” (AsiaNews)

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Il Papa: “Oggi nella Chiesa c’è una primavera eucaristica: quante persone sostano silenziose dinanzi al Tabernacolo, per intrattenersi in colloquio d’amore con Gesù!” (Sir)

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Una preghiera speciale per Mons. Golser (Bolzano-Bressanone) che soffre di una rara sindrome

La chiesa americana l'ha scampata bella (Messainlatino)

Elezione a sorpresa di Mons. Dolan, il commento del noto vaticanista Rocco Palmo (ex NYT, area liberal): "E' un terremoto. Allacciate le cinture di sicurezza"

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Il Papa in campo per Bibi

Eva Bosco

ROMA

Per circa un anno e mezzo di lei si è saputo poco o niente. Ora il suo è diventato un caso. Qualcuno l'ha accostata a Sakineh. Ma quella di Asia Bibi, la prima donna cristiana condannata a morte per blasfemia, è un'altra storia. Una storia che comincia nel giugno del 2009 e che ora è sfociata in un appello del Papa per la sua liberazione.
La voce di Benedetto XVI è, in ordine di tempo, l'ultima tra le tante che in questi giorni si sono levate per salvare la donna, ma è quella più forte e indicativa, perchè il fatto che Pontefice si sia mosso pubblicamente sta a significare che la vicenda di Bibi è diventata emblematica a livello internazionale. «Esprimo la mia vicinanza spirituale ad Asia Bibi e ai suoi familiari – ha detto il Papa al termine dell'udienza generale – mentre chiedo che, al più presto, le sia restituita la piena libertà «.
I cristiani in Pakistan sono una minoranza e la loro situazione si è fatta molto difficile. Il Paese ha un'identità molto composita dal punto di vista etnico e religioso. Ma su circa 180 milioni di abitanti, il 90% sono vicini all'islam. Per questo Benedetto XVI ha inserito il suo appello all'interno di una breve riflessione sulla «difficile situazione dei cristiani in Pakistan, che spesso sono vittime di violenze o di discriminazione». «Prego – ha aggiunto – per quanti si trovano in situazioni analoghe, affichè anche la loro dignità umana e i loro diritti fondamentali siano pienamente rispettati».

© Copyright Gazzetta del sud, 18 novembre 2010

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