martedì 9 novembre 2010

Benedetto XVI alla plenaria della Cei: riconoscere il "primato educativo" alla famiglia e valorizzare la liturgia come fonte di formazione al bene (R.V.)

Vedi anche:

Jesus ospita un'intervista a Hugh Wybrew (canonico della Chiesa di Inghilterra) che sbaglia completamente le analisi e fa male i conti con la Anglicanorum Coetibus (dopo la giornata di ieri poi...)

Protect the Pope questa mattina deplora che ai media della riunione pre concistoro del Papa con i cardinali interessa solo la parte che riguarda la discussione sugli abusi

Gaudì batte Zapatero. La modernità non è atea (Rondoni)

La famiglia sagrada di Benedetto XVI e quella retorica della nostra politica (Diana Zuncheddu)

Una sentenza della Corte di Cassazione recepisce il verdetto di nullità di un matrimonio emesso dal tribunale regionale ecclesiastico di Modena: la moglie non riteneva la fedeltà un elemento rilevante (Haver)

Padre Engelbert (Fraternità S. Pietro) critica la strategia di Mons. Zoellitsch sulla pedofilia, basata sul dialogo anziché sulle pratiche penitenziali e sacramentali indicate dal Papa nella lettera alla Chiesa d'Irlanda

Mons. Leonard pubblica direttive contro gli abusi liturgici

Il pubblico ha premiato TVE, la televisione pubblica spagnola, per seguire la visita del Papa in Spagna (Sir)

Sagrada Familia, un’arte che avvicina a Dio (Tornielli)

Col Papa nella Sagrada Familia (Luigi Amicone)

L’ultima "pietra" della Sagrada Familia è di Papa Benedetto (José Manuel Almuzara)

Cinque vescovi anglicani passano alla Chiesa di Roma

Spagna: massima audience nelle TV pubbliche per la visita del Papa (Zenit)

La curiosità: in Spagna l' "effetto Ratzinger" vaporizza l' "effetto Obama" in copertura mediatica e pubblicità

Il Papa consacra la Sagrada Familia (Ansaldo)

La sfida della Spagna dai due volti (Andrea Riccardi)

Il Papa: la chiesa italiana valorizzi di più la liturgia. La Cei promuova una grande alleanza sull'emergenza educativa (Izzo)

Il Papa consacra a Barcellona la Sagrada Familia. La pietra che sostiene il peso del mondo (Osservatore Romano)

Il Papa alla CEI: "L’autentico credente, in ogni tempo, sperimenta nella liturgia la presenza, il primato e l’opera di Dio. Essa è “veritatis splendor” (Sacramentum caritatis, 35), avvenimento nuziale, pregustazione della città nuova e definitiva e partecipazione ad essa; è legame di creazione e di redenzione, cielo aperto sulla terra degli uomini, passaggio dal mondo a Dio; è Pasqua, nella Croce e nella Risurrezione di Gesù Cristo; è l’anima della vita cristiana, chiamata alla sequela, riconciliazione che muove a carità fraterna"

Mons. Hanke (Eichstaett): Lo scopo della Chiesa non è essere moderna, ma la Comunione con Cristo

Mercoledì il Papa ha ricevuto i direttori di Kathnews e dell'Associazione "Pro Missa Tridentina" che lo hanno relazionato sull'attuazione del Summorum Pontificum in Germania

La foresta di Dio: Giovanni Maria Vian commenta il viaggio del Papa a Santiago e Barcellona

La lettera del Papa ai seminaristi, la GMG di Madrid, i viaggi nel Regno Unito ed in Spagna nella prolusione del card. Bagnasco (Osservatore Romano)

La compagnia aerea Iberia fa un "dolce regalo" al Papa (Rome Reports)

"La verità del Papa" di Aldo Maria Valli: la recensione de "Il Foglio"

Situazione della chiesa in Belgio: l'approfondimento di Messainlatino.it

Il canto "Virolai" cantato per il Papa dal coro di Montserrat al termine della Messa nella Sagrada Familia (Rome Reports)

Il Papa convoca tutti i membri del collegio e i nuovi cardinali eletti su Anglicanorum Coetibus e lotta alla pedofilia (Izzo)

Comunicato della sala stampa della Santa Sede: "giornata di riflessione e di preghiera" del Collegio Cardinalizio su libertà religiosa, liturgia, Dominus Jesus, Anglicanorum Coetibus e pedofilia nel clero

Inghilterra: dichiarazione dei cinque vescovi anglicani dimessi

Vescovi Anglicani dimessi. Dichiarazione di Padre Lombardi: possiamo confermare che è allo studio la costituzione di un primo Ordinariato, secondo le norme stabilite dalla Costituzione apostolica “Anglicanorum coetibus”

Il Papa, pellegrino della fede. La riflessione del prof. Abel Veiga Copo

Benedetto rompe gli schemi: il futuro della fede passa dalla Spagna: il commento di Lucio Brunelli (Sussidiario)

Il Papa in Spagna: nel cuore del mondo. La riflessione di José Luis Restán

VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE A SANTIAGO DE COMPOSTELA E BARCELLONA (6 - 7 NOVEMBRE 2010): LO SPECIALE DEL BLOG (Raccolta di articoli, notizie e testi dei discorsi e delle omelie)
______________________________________________________________

Benedetto XVI alla plenaria della Cei: riconoscere il "primato educativo" alla famiglia e valorizzare la liturgia come fonte di formazione al bene

Valorizzare la liturgia, in un’epoca che vede offuscata la dimensione dell’interiorità, e rilanciare la “responsabilità educativa”, riconoscendo alla famiglia il “primato” della formazione delle giovani generazioni. Sono i punti al centro della 62.ma Assemblea generale della Conferenza episcopale italiana (Cei), messi in risalto da Benedetto XVI nel Messaggio inviato all’assise, riunita da ieri pomeriggio ad Assisi. La sintesi del Messaggio del Papa nel servizio di Alessandro De Carolis:

I sintomi del malessere il Papa li individua oltre la facciata del progresso. Scienza e tecnica – riconosce – hanno portato a “traguardi indubbiamente significativi e apprezzabili”. Ma questo non ha riempito il cuore dell’essere umano, anche perché – rileva – tale progresso “è avvenuto spesso a scapito dei fondamenti del cristianesimo, nei quali si radica la storia feconda del Continente europeo”. La cultura contemporanea, riflette Benedetto XVI, “conosce l’eclissi del senso di Dio e l’offuscarsi della dimensione dell’interiorità”, ma anche “l’incerta formazione dell’identità personale in un contesto plurale e frammentato” e le “difficoltà di dialogo tra le generazioni, la separazione tra intelligenza e affettività”. Conosce, ripete, il confinamento della sfera morale “nell’ambito soggettivo”, con Dio che, stigmatizza, “quando non viene negato, è comunque escluso dalla coscienza pubblica”. Tutti elementi, prosegue il Pontefice, che “sono il segno di una crisi di fiducia nella vita e influiscono in maniera rilevante sul processo educativo, nel quale i riferimenti affidabili si fanno labili”. Né è sufficiente, “per invertire la rotta”, obietta ancora, “un generico richiamo ai valori, né una proposta educativa che si accontenti di interventi puramente funzionali e frammentari”.

Per questa ragione, è l’apprezzamento di Benedetto XVI ai vescovi italiani, “è quanto mai opportuna la vostra scelta di chiamare a raccolta intorno alla responsabilità educativa tutti coloro che hanno a cuore la città degli uomini e il bene delle nuove generazioni. Tale indispensabile alleanza – indica – non può che partire da una nuova prossimità alla famiglia, che ne riconosca e sostenga il primato educativo: è al suo interno che si plasma il volto di un popolo”. Inoltre, soggiunge il Papa, come “fonte perenne di educazione alla vita buona del Vangelo vi esorto a valorizzare la liturgia”.
Essa, osserva, “introduce all’incontro con Gesù Cristo, che con parole e opere costantemente edifica la Chiesa, formandola alle profondità dell’ascolto, della fraternità e della missione”.
“L’autentico credente, in ogni tempo – aveva detto poco prima il Papa – sperimenta nella liturgia la presenza, il primato e l’opera di Dio”. E dal momento che nell’agenda dei lavori dell’assise dei vescovi italiani figura l’esame della traduzione italiana della terza edizione tipica del Messale Romano, Benedetto XVI ha invitato al massimo rispetto di una parola, come quella sacra espressa della liturgia, che pur non potendo “prescindere dal tempo”, costituisce – ha asserito – “una finestra che si apre oltre il tempo”.
Dare voce “a una realtà perennemente valida – ha proseguito – esige pertanto il sapiente equilibrio di continuità e novità, di tradizione e attualizzazione. Dunque, ha concluso, “ogni vero riformatore è un obbediente della fede: non si muove in maniera arbitraria, né si arroga alcuna discrezionalità sul rito; non è il padrone, ma il custode del tesoro istituito dal Signore e a noi affidato. La Chiesa intera è presente in ogni liturgia: aderire alla sua forma è condizione di autenticità di ciò che si celebra”.

© Copyright Radio Vaticana

Nessun commento: