venerdì 30 luglio 2010

Contributo simbolico per assistere a due incontri con il Papa ed i soliti "pass" per accedere alle aree...mah!


Vedi anche:

Gli anglicani canadesi chiedono l’unione con i cattolici (Il Giornale)

«Il bell'amore e il proprio io». Il commento di Luigi Accattoli

Infangare la Chiesa vende sempre (vedi Panorama). La doppia morale dei giornali: e se fosse stata usata una donna al posto di un gay? (Scaraffia)

Elogio del cardinale Bergoglio (Paolo D'Andrea)

Ai piedi del sicomoro. Intervento del card. Joseph Ratzinger su comunicazione, cultura ed evangelizzazione (2002)

A colloquio con mons. Carrasco de Paula Presidente della Pontificia Accademia per la Vita. Il rischio dell'abitudine nel praticare l'aborto (Ponzi)

Parla il cardinale Saraiva Martins: “B-XVI ha voluto fare beato il cardinale Newman perché è come lui” (Rodari)

Straordinario articolo di Russel Shaw: "Uno strano attacco dal New York Times"

Contributo per assistere alla veglia a Hyde Park e alla beatificazione del card. Newman. Da anni si paga per visitare le chiese anglicane...

Il Papa farà rinascere il cristianesimo in Gran Bretagna. Parla l'avvocato Gianfranco Amato (Gaspari)

Santa Marta nelle catechesi del Papa: l'ascolto della Parola di Dio è prioritario e ispira il servizio della carità (Radio Vaticana)

Il Papa assiste alla proiezione di un film sui cinque anni del suo Pontificato (R.V.). Noi lo vedremo mai? Ne dubito...

Cina-Vaticano, la Santa Sede raccomanda coerenza a vescovi e preti (Izzo)

Gilley: Newman paladino della coscienza. Era critico verso il cattolicesimo liberal: per lui le religioni non erano tutte uguali (Guzzetti)

Il vescovo Semeraro: a Castel Gandolfo Benedetto XVI contento e disteso. All’Angelus una folla che sorprende

Lettera del cardinale Dias ai vescovi e ai sacerdoti nella Cina continentale (Radio Vaticana)

Card. Zen: Non è vero che “Pechino vuole vescovi nominati dal Papa” (AsiaNews)

Lettera del card. Ivan Dias ai Vescovi e ai Sacerdoti nella Cina continentale (Fides)

A colloquio con don Enrico dal Covolo, rettore della Pontificia Università Lateranense: Un insegnamento della teologia al passo con i tempi (Gori)

Mons. Fisichella spiega a "Oggi" le nuove norme sui delicta graviora

Cara Europa ti scrivo...sulle radici cristiane del continente (Umberto Broccoli)

Disponibile on line il nuovo tour virtuale della Basilica di San Pietro (Radio Vaticana)

Pellegrinaggio internazionale dei chierichetti ricevuti dal Papa mercoledì prossimo (Osservatore Romano)

Che succede a Cagliari? Aspro conflitto fra l'arcivescovo ed i fedeli (Messainlatino)

L'elettrosmog e gli attacchi al Vaticano (Messori)

Benedetto XVI a settembre in visita a Carpineto Romano. Omaggio a Leone XIII (Osservatore Romano)

Il vescovo di Albano: il Papa è felice per la folla agli Angelus da Castelgandolfo (Izzo)

Benedetto XVI visiterà il paese natale di Leone XIII nel bicentenario del Papa della “Rerum Novarum” (Zenit)

Le vacanze del Papa a Castel Gandolfo: intervista con mons. Semeraro (Radio Vaticana)

La pedofilia fa notizia solo quando è legata ai sacerdoti. La denuncia di don Fortunato Di Noto, fondatore dell’Associazione Meter (Zenit)

La Anglican Catholic Church of Canada ha votato l'unione con la Chiesa Cattolica a norma della Anglicanorum Coetibus (Izzo)

Gli anglocattolici canadesi votano per l'unione con Roma (Osservatore Romano)

In Vaticano si entra decorosamente. Non siamo infatti a "Vatican beach":-)

Lo scandalo dei preti gay farà male o no alla Chiesa? (Zavoli)

La lotta al relativismo di B-XVI è la stessa di Newman cento anni fa (Rodari)

Parla il Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, Ignacio Carrasco: Aborto, Zapatero e Daniel Ortega (Il Consulente Re)

Quella cura della Chiesa che non va mai in ferie. Benedetto XVI in vacanza non sta con le mani in mano (Bruno Mastroianni)

Una piattaforma d'intesa con i lefebvriani c'è. Ma loro resistono (Magister)

Vaticano, stretta su short e gonne corte (Corriere). Beh, direi che era ora...

Il Sinodo della Chiesa Anglicana Cattolica del Canada (ACCC) vota a favore della richiesta di Ordinariato secondo la Anglicanorum Coetibus. Il Vescovo Wilkinson presenterà la proposta a Roma

I preti non sono solo quelli di Panorama (Monica Mondo)

Il giudice spagnolo Ferrin Calamita condannato a 10 anni di sospensione per non aver consentito a una coppia di lesbiche di adottare una bambina

Ma le donne amano la Chiesa? Papa Benedetto XVI non proviene da una cultura ecclesiale misogina (Di Giacomo)

Dite ai Lefebvriani che il Concilio Vaticano II non è stata una love parade (Rodari)

Mercoledì prossimo il Papa riprende le udienze generali con 53mila ministranti (Izzo)

Liberare il Concilio dalle confusioni del post Concilio. Intervista a don Alfredo Morselli sulla conferenza di Mons. Pozzo (Zenit)

La doppia vita dei preti gay raccontata da Panorama: l'inchiesta, le reazioni, gli articoli
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Su segnalazione di Alessia leggiamo:

A messa col Papa? Si paga il biglietto

di Guido Mattioni

Un biglietto per poter pregare. «Fanno dieci sterline, please». La notizia ha già attraversato alla velocità del fulmine l’intero Commonwealth britannico. Arrivando perfino down under, come dicono con una certa spocchia gli inglesi per indicare quel pezzo di mondo che vive là sotto, a testa in giù e tra i canguri, ovvero (...)
(...) l’Australia.
La notizia è che ai partecipanti ad almeno due degli eventi in programma durante la visita pastorale che Papa Benedetto XVI compirà in Gran Bretagna dal 16 al 19 settembre prossimi, sarà chiesto di pagare un biglietto d’ingresso.
La notizia, stando a un canone classico del giornalismo, ovvero a quello dell’eccezionalità dell’accaduto o dell’accadendo, è che si tratta di una prima volta assoluta nella storia dei viaggi papali.
Ad aver reso necessaria questa scelta, presa a malincuore per i più che possibili ritorni negativi d’immagine, c’è il fatto che i costi previsti si stanno annunciando troppo alti per le finanze dell’abbastanza disastrata Chiesa cattolica del Regno Unito. Talmente alti che soltanto poche settimane fa c’era ancora chi metteva in dubbio la stessa concreta possibilità della visita papale. La stampa inglese aveva anche riportato in modo anonimo il commento di un alto prelato all’uscita da una delle prime riunioni del comitato organizzatore: «È come dover comprare un biglietto per il Titanic».
Gli eventi a pagamento, riporta con trattenuto ma evidente compiacimento quella stampa inglese che ha il dente più avvelenato nei confronti del Vaticano per via delle vicende dei preti pedofili, saranno la veglia di preghiera a Londra, in programma a Hyde Park il 18 settembre, e la beatificazione del cardinale John Henry Newman, a Birmingham, il giorno successivo. Dieci sterline saranno chieste ai fedeli per prendere parte al raduno londinese, per il quale saranno stampati 130mila tagliandi d’ingresso. Mentre per la più esclusiva cerimonia di beatificazione, quella di Birmingham, dove è prevista un’affluenza di 70mila persone, il costo del biglietto salirà a 25 sterline.
Si tratta però di prezzi, hanno precisato le autorità ecclesiastiche, che comprendono il cosiddetto «pacchetto del pellegrino», sorta di all inclusive nel quale si intendono comprese anche le spese di trasporto.
Sul sito dell’evento si avvisano infatti i fedeli che non è prevista la possibilità di viaggiare in maniera autonoma, con mezzi propri, per raggiungere i luoghi degli appuntamenti. Gli interessati dovranno quindi mettersi in contatto con i rispettivi parroci di zona, oppure con i coordinatori che sono stati nominati a questo preciso scopo nelle diverse diocesi. Dal Vaticano è giunta tuttavia la precisazione che il biglietto va considerato come un «contributo» volontario e che chi non può permettersi di affrontare questa spesa, sarà esentato dal farlo.
Una buona notizia arriva tuttavia dalla Scozia, dove il Papa si recherà il primo giorno della sua missione, il 16 settembre, per celebrare una messa al Bellahouston Park di Glasgow. Il vescovo della diocesi di Paisley, Philip Tartaglia, di evidenti origini italiane, ha precisato in una lettera inviata a tutti i suoi parroci che ai fedeli non sarà chiesta alcuna somma per il trasporto sul luogo del sacro evento. Ma al tempo stesso ha chiesto, a chi può, il sacrificio di mettere mano volontariamente al portafoglio per contribuire a coprire almeno in parte il costo della giornata papale a Glasgow, calcolato in un milione di sterline.

© Copyright Il Giornale, 30 luglio 2010 consultabile online anche qui.

Se la disastrata chiesa inglese (facciano mea culpa vescovi e cardinali, in particolare uno!) non era in grado di fare fronte alle spese, poteva risparmiarsi l'invito.
R.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Io lo trovo scandaloso: Gesù disse: "Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date." S. Matteo 10, 8.

I Papi da decenni viaggiano per tutto il mondo e persino nei paesi più poveri della terra si è assistito a uno sconcio simile!
Per me è una vergogna inaudita che si debba pagare per vedere ed ascoltare il Papa.
Questi vescovi vanno presi a pedate per manifesta incompetenza.

Jacu

Anonimo ha detto...

scusate: mi è saltato un "non": non si è assistito

Anonimo ha detto...

Esatto, Raffa! Inoltre, l'impasse economico poteva essere affrontato il modo diverso, per non parlare della comunicazione di questa necessità. Il fatto che padre Lombardi abbia detto che chi non può pagare sarà esentato fa sorgere il dubbio su come faranno a stabilirlo. Forse tramite le parrocchie. Mah, ...
Alessia

Anonimo ha detto...

Ho come l'impressione che un po' di fedeli, pastori e altri anglicani contribuirebbero volentieri alle spese. :)
Ma molto mi sa' di montatura giornalistica; quanto costava il "kit del pellegrino" al giubileo del 2000, o per la gmg? Io non lo so, vorrei capire se sono prezzi comparabili - anche perche' 25 sterline non sono tante se includono il viaggio a/r a tariffa forfettaria da ogni punto dell'UK: i mezzi pubblici inglesi sono carissssssssimi!

sonny ha detto...

Pensate come sarebbe bello se succedesse nel mese di Agosto.
Il Papa da Castelgandolfo, si affaccia alla finestra per recitare l'Angelus:
" Cari fratelli e sorelle, visto e considerato l'incompetenza e l'inettitudine dei miei confratelli inglesi mi trovo costretto, mio malgrado, ad annullare la visita programmata in Inghilterra. Peccato, mi arresterete un'altra volta. Dio salvi la Regina....."

Raffaella ha detto...

Jacu, vorrei essere politicamente corretta e dirti qualcosa, ma non posso :-))
R.

Anonimo ha detto...

Dando un'occhiata ai giornali inglesi in effetti sembra che la notizia non interessi. Quelli italiani hanno copiato fedelmente il pezzo dell'AP, non nuovo a questi generi di "scoop". A parte che gli inglesi sono abituati a pagare tutto quello che è vagamente attinente alla religione, a parte che in Scozia non si paga nulla per la messa papale, a parte che già tante sono le polemiche anglofone contro il papa (ultima non aver citato la Maddalena fra gli amici di Gesù), mi pare che i nostri giornali in mancanza di meglio si attaccano agli avanzi. Eufemia

Anonimo ha detto...

Non sanno più come fare per fermare questo Papa, 25 strline sono una enormità e non mi risulta che il Papa si appoggi totalmente alle finalze locali per coprire i costi del viaggio. Vorrà dire che l'Inghilterra sarà considerata dall'amministrazione apostolica alla stregua di un paese in via di sviluppo. Se non ci sono soldi si faccia un pubblico appello e io sottoscrivo una colletta. E' troppo importante questo viaggio. Francamente c'era da aspettarselo un colpo di coda del genere, stupisce la quantità di alleati che il "Nemico" ha in vaticano. Non prevalebunt!
Davide

Andrea ha detto...

La cosa è estremamente grave, soprattutto perché, vincolando le persone ad aggregarsi a un gruppo parrocchiale, trasforma gli eventi da semplice "confluire di fedeli sulla pubblica piazza" in "happening delle associazioni cattoliche".
Questi signori non hanno affatto chiaro che il cattolico è una pecora che il Signore pasce, non un tesserato dei loro circoli

Angelo ha detto...

Comunque il contributo per la beatificazione di Newman è 15 sterline, non 25, e comprende il viaggio in bus e la borsa del pellegrino con vari gadget. Io l'ho pagato volentieri, è un modo per partecipare ai costi che sono alti, specialmente per garantire la sicurezza di tutti.

sam ha detto...

La grande potenza inglese peggio dell'Africa.
Anche questo è un segno dei tempi.
Che pena.
Avessero fatto semplicemente un appello accorato ai fedeli di contribuire alle spese di accoglienza del Santo Padre, sono convinta che avrebbero raccolto di più e senza scandalo.

rosadeldeserto68 ha detto...

Io non trovo tutto ciò così scandaloso.E' vero, anche a me è parso strano che i fedeli non possano raggiungere privatamente i luoghi d'incontro con il Papa;può darsi, però, che questa decisione sia dettata da motivi organizzativi e di sicurezza. Per quanto riguarda il prezzo del "biglietto", non ritengo sia alto, se è vero che sono comprese le spese del trasporto.D'altra parte, quanto si spenderebbe per raggiungere per conto proprio i luoghi degli eventi?

Anonimo ha detto...

Provabilmente il contributo serve a patare anche le sepse della celebrazione in Scozia... che se per caso in Scozia pensi di far pagare qualcuno ti ritrovi a predicare al deserto! :)

Miserere ha detto...

Non sono d'accordo con le Messe a pagamento. Sarebbe stato meglio chiedere un contributo volontario per coprire le spese del viaggio.

Anonimo ha detto...

Quando la Chiesa, sia pure con argomentazioni sensate, chiede ai fedeli dei soldi per "finanziare i costosi viaggi del Papa e del suo (troppo numeroso) seguito", si scredita agli occhi dei comuni fedeli, che non amano, in linea di principio, la "fede monetaria". I cattolici sinceri, se lo possano, non disdegnano in molti casi il loro obulo; ma chiedere soldi in questa maniera grossolana o spendere milioni di euro per "pubblicizare e sollecitare" in TV le offerte per la Chiesa, le sue opere, l'8 per mille, ecc, mi pare il modo esatto per allontanare i fedeli dalla Chiesa, che viene vista come "un costoso governo politico", mangiasoldi ed assatanato di denaro.

Andrea ha detto...

Vogliamo i soldi perché siamo un'organizzazione UMANA che li spende senza averli, o li gestiamo perché siamo dei ministri consacrati, che Dio ha chiamato a "lavorare nella sua vigna" ?
La Chiesa è NOSTRA, o "siamo servi inutili" ?
Ecco la questione