martedì 2 febbraio 2010
Il Papa ai vescovi britannici: «Accogliete gli anglicani»
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Il Papa ai vescovi britannici «Accogliete gli anglicani»
La regina, preoccupata, chiede chiarimenti
VATICANO
Essere «generosi» nell'applicare le indicazioni del recente decreto «Anglicanorum Coetibus» e riservare «un'accoglienza affettuosa e cordiale» ai gruppi di anglicani che vorranno entrare nella Chiesa cattolica.
È quanto ha chiesto ieri Benedetto XVI ai vescovi di Inghilterra e Galles, ricevuti in Vaticano per la loro visita Ad Limina, rilanciando così l'apertura verso gli anglicani desiderosi di ricongiungersi alla Chiesa di Roma. Non solo: il Papa ha anche criticato le leggi britanniche contro la discriminazione, che rischiano di «limitare» la libertà di azione delle comunità religiosa.
«Il dialogo ecumenico e interreligioso assume grande importanza in Inghilterra e nel Galles, dato il multiforme profilo demografico della popolazione», ha detto il Pontefice nel suo discorso pronunciato in inglese. «Incoraggiandovi a svolgere la vostra importante opera in queste aree – ha proseguito -, vi chiedo di essere generosi nel realizzare le direttive della Costituzione apostolica Anglicanorum coetibus per assistere quei gruppi di anglicani che desiderano entrare in piena comunione con la Chiesa cattolica».
«Sono convinto – ha aggiunto papa Ratzinger – che, con un'accoglienza affettuosa e cordiale, questi gruppi saranno una benedizione per tutta la Chiesa».
Con la «Anglicanorum Coetibus», lo scorso novembre la Santa Sede ha fissato l'iter per riaccogliere quanti dalla Comunione anglicana fanno richiesta di entrare in piena comunione con Roma.
Destinataria sarebbe in particolare l'ala più tradizionalista anglicana, preoccupata dalla piega eccessivamente liberale presa con l'ordinazione delle donne vescovo e con i preti dichiaratamente gay. Il decreto, però, non è certo stato accolto positivamente dalle autorità anglicane, come l'arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams, che lo ha definito «un attacco» alla propria Chiesa. E la stessa regina Elisabetta ha inviato il proprio Lord Chamberlain, Earl William Peel, dal presidente della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, mons. Vincent Nichols, esprimendo preoccupazione e chiedendo chiarimenti.
Il Papa, comunque, che tra l'altro il prossimo settembre andrà in visita in Gran Bretagna, ieri ha confermato che nella Chiesa cattolica si aspettano a braccia aperte eventuali rientri dalle file anglicane. Ma Benedetto XVI non si è fermato qui.
Ha infatti attaccato «una certa legislazione» diretta ad «assicurare pari opportunità per tutti i membri della società».
Il suo «effetto», ha sottolineato Ratzinger, «è stato l'imposizione di limitazioni ingiuste alla libertà di agire secondo il proprio credo a comunità religiose». «Per alcuni aspetti – ha rincarato – essa viola veramente la legge naturale su cui si fonda l'uguaglianza di tutti gli esseri umani e per mezzo della quale essa è garantita».
Il riferimento del Pontefice, del tutto implicito, era alle norme recentemente oggetto di un acceso dibattito tra Stato e Chiesa cattolica in Inghilterra, tese a impedire a strutture come le agenzie di adozione, qualunque tipo di discriminazione, ad esempio verso gli omosessuali. «C'è stato un conflitto tra noi e il governo – ha confermato mons. Nichols dopo l'udienza con il Papa – a proposito della libertà delle agenzie cattoliche di adozione di agire con integrità e in accordo con gli insegnamenti della Chiesa su vita, famiglia, matrimonio» e sull'adottabilità da parte delle solo famiglie rappresentate «da coppie eterosessuali».
© Copyright Gazzetta del sud, 2 febbraio 2010
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1 commento:
Leggi questo, Raffa:
Benedetto XVI all'attacco, Gran Bretagna divisa
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=137487
Mi sa che gli inglesi stanno iniziando a sudare freddo :-)
Cosa dicevi ieri riguardo al viaggio parallelo?
Alessia
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