mercoledì 17 febbraio 2010

Il Papa: lo stile di vita superficiale ci rende schiavi del male (Izzo)


Vedi anche:

Benedetto XVI all’udienza del Mercoledì delle Ceneri: conversione è andare controcorrente e lasciarsi trasformare dall’amore di Cristo (R.V.)

Quaresima 2010. Le ceneri di Papa Benedetto Il suo cruccio è lo spegnersi della fede. Il suo programma è condurre gli uomini a Dio. Il suo strumento preferito è l'insegnamento. Ma la curia vaticana lo aiuta poco. E talvolta lo danneggia (Magister)

Lo scandalo dei preti pedofili ha portato a un «crollo della fiducia» nella Chiesa irlandese e «ha danneggiato la sua testimonianza» (Tornielli)

Il Papa: "Convertirsi è andare controcorrente" (Sir)

Il Papa: "Conversione è andare controcorrente, dove la “corrente” è lo stile di vita superficiale, incoerente ed illusorio, che spesso ci trascina, ci domina e ci rende schiavi del male o comunque prigionieri della mediocrità morale. Con la conversione, invece, si punta alla misura alta della vita cristiana, ci si affida al Vangelo vivente e personale, che è Cristo Gesù...L’uomo è polvere e in polvere ritornerà, ma è polvere preziosa agli occhi di Dio, perché Dio ha creato l’uomo destinandolo all’immortalità" (Catechesi)

La giustizia terrena del Papa (Filippo Di Giacomo)

Germania, allarme nelle scuole cattoliche "Cento casi di abusi sessuali già denunciati" (Tarquinii)

Il Papa: Abusi sessuali crimine odioso e peccato grave (Bobbio)

Il Papa: "Preti pedofili, offesa a Dio" (Vecchi)

Il Papa: «Abusi sessuali, un crimine che ferisce la dignità umana» (Cardinale)

Dopo lo scandalo degli abusi, alla Chiesa servirà tempo e umiliazione (Jesús Colina)

Ecclesia Dei: Messe pubbliche anche senza gruppo stabile! (Messainlatino)

Vescovi d’Irlanda a rapporto dal Papa: «Sulla pedofilia ammettano le colpe» (Monteforte)

La conferenza stampa conclusiva dei vescovi irlandesi (Sir)

I vescovi irlandesi ammettono: «La pedofilia? Abbiamo fallito» (Gasparroni)

Il Papa vuole tolleranza zero per il clero pedofilo d’Irlanda (Tornielli)

Vertice in Vaticano: stretta sui preti pedofili (Marroni)

L'Irlanda e la pedofilia: vescovi a rapporto dal Papa (Bartoloni)

I vescovi irlandesi messi in penitenza. E intanto in Germania… (Magister)

Pedofilia, il Papa sferza i vescovi inerti: ora basta (Izzo)

Il Papa incoraggia ill dialogo con le vittime dei preti pedofili: giusta la loro ira (Asca)

La debolezza della fede genera lo scandalo del peccato (Angela Ambrogetti)

Il Papa convoca in Vaticano l’episcopato irlandese per fare luce sui crimini commessi contro l’infanzia. E apre alla giustizia ordinaria (Liberal)

Solo la Chiesa fa autocritica. Nel disastro morale generale, fa clamore la denuncia di Benedetto XVI (Luigi Accattoli)

La Chiesa e i bambini. A proposito dello scandalo in Germania (Manfred Lütz)

L'affaire irlandese dei preti pedofili e lo sdegno del Papa: servizio di Stefano Maria Paci

INCONTRO DEL SANTO PADRE CON I VESCOVI IRLANDESI: COMUNICATO FINALE (traduzione in italiano fornita dall'Osservatore Romano)

Pedofilia, il Papa: la Chiesa deve recuperare credibilità morale. Insistere sulla maggiore formazione per seminaristi e preti (Apcom)

La strenua lotta del Papa contro la pedofilia nel clero: il "caso Irlanda"

Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:

PAPA: STILE DI VITA SUPERFICIALE CI RENDE SCHIAVI DEL MALE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 17 feb.

L'invito della Chiesa che a inizio Quaresima, con il rito delle ceneri, chi chiede "convertiti e credi al Vangelo", deve essere accolto "con straordinaria serieta'", perche' "mette a nudo e denuncia la facile superficialita' che caratterizza spesso il nostro vivere".
Lo ha detto il Papa all'Udienza Generale di oggi.
"Conversione - ha spiegato - non e' un piccolo aggiustamento ma una vera e propria inversione di marcia, per andare controcorrente rispetto alla corrente di uno stile di vita superficiale che spesso ci rende schiavi del male". Al rito delle ceneri che si celebra oggi, Benedetto XVI ha collegato il sacramento della penitenza, verso il quale ci spinge: "occorre - ha aggiunto - umilta' per accettare che un altro mi liberi dal mio male.
Ma non c'e' giustziia piu' grande di quella dell'amore, come scopro sentendomi piu' debitore che creditore perche' ho ricevuto piu' di quel che posso dare".
"Convertirsi e credere al Vangelo non sono due cose diverse o in qualche modo soltanto accostate tra loro, ma esprimono la medesima realta'", ha tenuto a spiegare Papa Ratzinger, secondo il quale "la conversione e' il si' totale di chi consegna la propria esistenza al Vangelo, rispondendo liberamente a Cristo che per primo si offre all'uomo come via, verita' e vita, come colui che solo lo libera e salva". In questa prospettiva, "ogni giorno e' momento favorevole e di grazia, perche' ogni giorno ci sollecita a consegnarci a Gesu', ad avere fiducia in Lui, a rimanere in Lui, a condividerne lo stile di vita, a imparare da Lui l'amore vero, a seguirlo nel compimento quotidiano della volonta' del Padre, l'unica grande legge di vita". E questo occorre farlo "ogni giorno anche quando non mancano le difficolta' e le fatiche, le stanchezze e le cadute, anche quando siamo tentati di abbandonare la strada della sequela di Cristo e di chiuderci in noi stessi, nel nostro egoismo, senza renderci conto della necessita' che abbiamo di aprirci all'amore di Dio in Cristo, per vivere la stessa logica di giustizia e di amore". Con la conversione, ha poi scandito rivolto ai 7 mila fedeli presenti nell'Aula Nervi, "si punta alla misura alta della vita cristiana, ci si affida al Vangelo vivente e personale, che e' Cristo Gesu'. E' la sua persona la meta finale e il senso profondo della conversione, e' lui la via sulla quale tutti sono chiamati a camminare nella vita, lasciandosi illuminare dalla sua luce e sostenere dalla sua forza che muove i nostri passi". Conversione, dunque, non come "semplice decisione morale, che rettifica la nostra condotta di vita", ma come "scelta di fede, che ci coinvolge interamente nella comunione intima con la persona viva e concreta di Gesu'".
"Cari giovani, vi esorto a vivere la Quaresima con un autentico spirito penitenziale, come un ritorno al Padre, che tutti vi attende a braccia aperte", ha detto Benedetto XVI nel successivo saluto rivolto ai giovani. "Cari malati - ha proseguito il Papa - vi incoraggio ad offrire le vostre sofferenze insieme con Cristo per la conversione di quanti ancora si trovano lontano da Dio; ed auguro a voi, cari sposi novelli, di costruire con coraggio e generosita' la vostra famiglia sulla salda roccia dell'amore divino".
Nel pomeriggio, come ogni anno, il Papa presiedera' all'Aventino la processione penitenziale dall'abbazia di Sant'Anselmo verso la Basilica di S. Sabina. Alla processione prenderanno parte i cardinali, gli arcivescovi, i vescovi, i monaci benedettini di Sant'Anselmo, i padri domenicani di Santa Sabina e alcuni fedeli. Al termine della processione, nella Basilica di Santa Sabina, avra' luogo la celebrazione eucaristica, con il rito di benedizione e di imposizione delle ceneri.

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