domenica 7 marzo 2010

La Quaresima di Papa Benedetto fra intrighi e scandali di preti pedofili: il commento di Franca Giansoldati


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Da Boffo alle violenze: per Benedetto XVI è davvero Quaresima

CITTA’ DEL VATICANO - E’ decisamente un tempo di Quaresima per Papa Ratzinger, chiamato dalla Provvidenza a soffrire in silenzio davanti ad una sfilza di dispiaceri. Da sei mesi in qua è un continuo di brutte notizie. Il caso Boffo, la pedofilia tra i preti irlandesi, la questione degli abusi scoppiata in terra austriaca. L’ultimo colpo basso gli arriva dalla sua terra, la Germania, sconquassata al suo interno da scandali legati alla pedofilia tra il clero. E non si salvano nemmeno le sue ex diocesi, quella di Ratisbona, dove Ratzinger ha studiato ed insegnato per anni, dove suo fratello maggiore, don Georg, fino a dieci anni fa dirigeva il coro di voci bianche Domsptazen finito in uno scandalo per abusi sessuali; nè quella di Monaco dove ha sede l’antichissima abbazia di Ettal, in Baviera. Anche lì, dietro le mura secolari della storica struttura benedettina, avvenivano episodi violenti, morbosi, secondo quando ha denunciato una delle presunte vittime. Gli episodi si riferiscono ad un periodo di trent’anni e non escluderebbero nemmeno l’arco temporale nel quale il pontefice ha ricoperto l’ufficio di vescovo.
Tra l’episcopato tedesco c’è sgomento e sono in tanti i cattolici che si chiedono se ne era a conoscenza. La prossima settimana è atteso a Roma il presidente della Conferenza Episcopale, monsignor Zollitsch. All’ordine del giorno non potrà non esserci l’argomento scabroso. Su questi orrori Benedetto XVI è deciso ad andarci fino in fondo, come ha detto e ripetuto in questi anni con una chiarezza cristallina. Deciso a non voler nascondere, ma punire, risanare, prevenire. Ai vescovi dell’Irlanda che ha ricevuto in Vaticano tempo fa ha anticipato l’arrivo di un tempo di purificazione, una purificazione da quella «sporcizia» denunciata già nel 2005, durante la Via Crucis al Colosseo, il giorno del Venerdì Santo, pochi giorni prima d’essere eletto Papa.
F.GIA.

© Copyright Il Messaggero, 6 marzo 2010

Ricordiamo che abbazia di Ettal godeva di un'ampia autonomia giuridica e che solo dal 2002 (la lettera "De delictis gravioribus" e' del 2001), grazie alle nuove disposizioni antipedofilia emanate dall'episcopato tedesco, tutte le abbazie ed i monasteri, anche se autonomi, sono obbligati a riferire al vescovo diocesano ogni possibile caso di abuso presente o passato.
R.

5 commenti:

laura ha detto...

Non preoccupatevi, il Signore Lo aiuterà e Gli darà la forza dello Spirito Santo. La Madonna Lo prenderà tra le braccia e <lui potrà affrontare ogni male e vincere con le arm della misericordia e ella giustizia che vengono da Dio. Ha un carisma e un ono particolare. Nn è come noi. Lo ha scelto lo Spirito Santo

Anonimo ha detto...

Qualsiasi comunicato ora esca dalla Sala Stampa ormai il danno è stato fatto (ieri la jena Barenghi sulla Stampa di Torino non ha mancato di infierire). Buona domenica, Eufemia

gemma ha detto...

jena Barenghi? Altra "creatura" delle reti mediaset :)

Raffaella ha detto...

Non vi riporto le tre parole della jena perche' ho rispetto della vostra intelligenza.
R.

Anonimo ha detto...

Nessuno ovviamente può accusare mons. Georg R. di complicità. Che il direttore del miglior coro di voci bianche del mondo non sapesse nulla di quanto avvenuto nel collegio annesso dei bambini può essere probabile, visto il tipo, ma con il suo cognome basta associarlo e il gioco è fatto. Ovviamente i casi di pedofilia della scuola di Cohn -Bendit (pedofilo confesso), non suscitano le stesse emozioni.Eufemia