lunedì 19 aprile 2010
I cinque anni di Papa Benedetto e le responsabilità dei media: nota Sir
Vedi anche:
Commovente intervista di Tornielli ad una vittima maltese: "Voi in Italia avete un santo. Capito? Avete un santo". Toccante ed istruttivo
La seconda giornata del Papa a Malta nel bel commento di Andrea Tornielli
La parole d'ordine: «Purificazione». Ma il filo conduttore è disciplinare la parte della Santa Sede ostile al rinnovamento (Galeazzi). Da incorniciare
Pedofilia, il Papa incontra otto vittime a Malta: il commento (audio) di Marco Ansaldo
Il racconto di Lawrence Grech che si dice "liberato" dall'incubo: «Ho visto Benedetto XVI piangere» (Stagno-Navarra)
Si celebra il quinto anniversario dell'elezione del grande Papa Benedetto XVI (Gasparroni)
L'incontro con otto vittime di preti pedofili ha impresso un segno indelebile sul viaggio di Benedetto XVI a Malta (Conte)
BUON ANNIVERSARIO PAPA BENEDETTO, DOLCE CRISTO IN TERRA!
Rabbia ed odio spazzati via dalle lacrime di Papa Ratzinger: il bellissimo commento di Salvatore Izzo
Il pianto del Papa con le vittime degli abusi sessuali. "Dio non rifiuta nessuno. E la Chiesa non rifiuta nessuno (Magister)
Il Papa si comgeda da Malta: "Siate un esempio, sia qui che altrove, di una dinamica vita cristiana. Siate fieri della vostra vocazione cristiana e conservate con cura la vostra eredità religiosa e culturale" (Discorso)
Inqualificabile il comportamento di tg1 e tg2
Conclusa la storica visita del Papa a Malta: il bellissimo video-omaggio di Times of Malta
Malta, il Papa incontra 8 vittime di abusi. La commozione dei protagonisti. Padre Lombardi: clima intenso ma sereno
Lawrence Grech: L'incontro con il Papa è stato «il più grande regalo mai ricevuto dopo la nascita di mia figlia»
Il Papa: "Dio ama ognuno di noi con una profondità e intensità che non possiamo neppure immaginare. Egli ci conosce intimamente, conosce ogni nostra capacità ed ogni nostro errore. Poiché egli ci ama così tanto, egli desidera purificarci dai nostri errori e rafforzare le nostre virtù così che possiamo avere vita in abbondanza. Quando ci richiama perché qualche cosa nelle nostre vite dispiace a lui, non ci rifiuta, ma ci chiede di cambiare e divenire più perfetti" (Discorso ai giovani)
IL PAPA A MALTA: VIDEO, FOTO, PODCAST
Malta ha accolto il Papa con una grande e calorosa partecipazione. Stamattina erano attesi 15mila fedeli e ne sono giunti 50mila (Radio Vaticana)
Alla messa con il Papa si invoca una Chiesa senza macchia nè vipere. Poi il ricordo di Giovanni Paolo II (Izzo)
Il Papa arriva a Floriana: bellissimo video di Maltastar
Le vittime di abusi: il Papa ci ha donato la pace (Times of Malta)
Una delle vittime che hanno incontrato il Papa: «Sono stato sollevato e liberato da un grande peso»
Due anni fa, il 17 aprile 2008, per la prima volta nella storia un Papa incontrava un gruppo di vittime di preti pedofili a Washington
INCONTRO DEL PAPA CON LE VITTIME DI ABUSI: COMUNICATO DELLA SANTA SEDE
Il Papa: la misericordia di Dio per guarire le ferite del mondo. Poi incoraggia i sacerdoti ad essere fedeli agli impegni (Izzo)
Il Papa: Non tutto quello che il mondo oggi propone è meritevole. Molte voci cercano di persuaderci a mettere da parte fede e chiesa (Izzo)
Il Papa: "Molte voci cercano di persuaderci di mettere da parte la nostra fede in Dio e nella sua Chiesa e di scegliere da se stessi i valori e le credenze con i quali vivere. Ci dicono che non abbiamo bisogno di Dio e della Chiesa" (Omelia)
Malta ha riservato al Papa «un’accoglienza superiore alle aspettative». Oltre centomila persone hanno abbracciato Benedetto :-)
L’accoglienza dei Maltesi è calorosissima. «Happy birthday» per il Papa (Tornielli)
Questa storia del "carisma" wojtyliano sta seriamente danneggiando la credibilità dei mass media e rischia di rovinare in molti il ricordo di Giovanni Paolo II (Raffaella)
Il Papa: gravi minacce alla vita ed alla sacralità del matrimonio (Izzo)
La dolce rivoluzione di Papa Ratzinger. Lunedì si chiude il primo lustro del pontificato di Benedetto XVI, il Papa della fede e della ragione (Grana)
Lucetta Scaraffia: "La libertà del Papa" (Osservatore Romano). Monumentale
VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE A MALTA (17-18 APRILE 2010): LO SPECIALE DEL BLOG
BENEDETTO XVI: CINQUE ANNI DOPO, NOTA SIR
Pubblichiamo la nota Sir sui primi cinque anni di pontificato di Benedetto XVI.
Cinque anni fa l’elezione di Joseph Ratzinger non ha stupito. Si trattava di una garanzia da diversi punti di vista, dopo un pontificato straordinario. Scegliendo il nome di Benedetto, rilanciava un programma di investimento di civiltà, richiamando le radici stesse dell’Europa e della modernità: radici cattoliche. Possiamo dire che questo sia il primo punto del pontificato.
Che si intreccia costitutivamente con un altro carattere. Benedetto XVI infatti è l’ultimo pontefice del Concilio, cui ha partecipato direttamente, non come vescovo, ma come già vivace teologo.
La sua visione del Concilio, che è poi una delle chiavi fondamentali per la Chiesa in questi decenni e anche in proiezione futura, è tata espressa nel programmatico discorso alla Curia romana il 22 dicembre 2005, uno dei testi più impegnati del Papa. Sfidando le letture nel senso della rottura, ribadisce l’interpretazione del Vaticano II nel solco della vita della Chiesa e del suo continuo rinnovamento.
E’ una proposta che, nell’ancora più famoso discorso al corpo accademico dell’antica università di Ratisbona, condensa nell’appello ad “allargare gli orizzonti della razionalità”. Quella linea della continuità nella riforma e nel cambiamento, che aveva letto per la Chiesa, la propone anche nei confronti della modernità, della linea culturale illuministica, cui rivendica una matrice cristiana e sviluppi coerenti con la fede stessa.
Il discorso di Ratisbona del 12 settembre 2006 segna anche l’“incomprensione” di Benedetto XVI: le sue parole sono radicalmente banalizzate e interpretate nel senso di una polemica con l’Islam. Sembra quasi che questa incomprensione sia in realtà una precomprensione, per cui il Papa, la Chiesa, debbano per forza recitare una parte nel copione già scritto del grande dibattito pubblico.
Se Giovanni Paolo II aveva imposto un registro diverso, l’eccezione doveva essere chiusa. La Chiesa doveva essere riportata ad una arcigna posizione di chiusura. E’ quindi necessario cercare di andare oltre questo registro, vieppiù affermatosi negli anni più recenti ed oggi furoreggiante. Si scopre allora non solo un rigoroso dialogo a tutto campo, con i “laici”, con l’Islam, con gli ebrei, ma anche un magistero “patristico”.
Il Papa – e lo si può toccare con mano nella recentissima lettera pastorale ai cattolici d’Irlanda del 19 marzo scorso, in cui ha dettato le linee per chiudere lo scandalo pedofilia – ha un tono patristico. Riprende il registro dei grandi padri della Chiesa nell’età della fondazione che è anche quella della transizione dall’antichità classica ad un mondo nuovo, in cui conta la testimonianza di vita cristiana e nello stesso tempo la capacità di articolarla.
Per questo la parola-chiave del pontificato è “logos”, una parola greca che, nel Vangelo di Giovanni diventa l’espressione della nuova, sconvolgente, vitale sintesi cristiana, una proposta di salvezza, di liberazione, di speranza. E proprio la speranza cristiana è il tema non a caso della seconda e più intensa enciclica di Benedetto: “Spe salvi”.
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