martedì 6 aprile 2010
Intervista a Padre Lombardi: "Benedetto XVI è il paladino della trasparenza sul modo di affrontare la questione degli abusi" (La Nación)
Vedi anche:
Il Papa: La fede continuerà ad illuminare la Chiesa, anche nelle «difficoltà». Intervista di padre Lombardi alla stampa argentina (Conte)
Il "copia-incolla" dei giornali italiani che riportano gli articoli "di parte" della stampa estera
Il web cattolico unanime nel denunciare la "papofobia" (Le Monde)
Lo scandalo dei preti pedofili visto dalla Thailandia del turismo sessuale (AsiaNews)
Attenzione ai resoconti dei media italiani: non tutti i commenti della stampa straniera sono negativi
Pedofilia nella Chiesa, Denis Tillinac: certi media sono stati più indugenti con Polanski e Frédéric Mitterrand (France Soir)
La Chiesa sta col Papa, assicura il Cardinal Sodano (Zenit)
Abusi nelle yeshivot. Scandalo in Israele (Di Marco per "Il Riformista")
Card. Saraiva Martins: Benedetto XVI è il primo a volere fare pulizia nella Chiesa (La Rocca)
Gli Angeli, i demoni ed il dolce Cristo in terra: il bellissimo commento di Salvatore Izzo con una lucida analisi sulle "fonti" degli attacchi al Papa
Esponenti di altre religioni si facciano gli affari propri e non diano consigli non richiesti sul celibato
Che ne abbiamo fatto dei nostri preti? Il commento di Michelangelo
Il Papa: tutti i cristiani sono chiamati a essere “angeli”, annunciatori del messaggio di Gesù (AsiaNews)
Attenzione alla nuova trappola dei media: stanno spacciando per nuova una notizia di settimane fa riguardante il Messale tridentino!
Weigel: gli abusi nella chiesa usa vennero affrontati nel 2002. L'attuale controversia ha a che vedere con la guerra culturale in Occidente (Molinari)
Affetto e solidarietà al Papa da tutto il mondo. Rapporto governativo Usa sugli abusi (Radio Vaticana)
Damian Thompson: è il momento per il Vaticano a mostrare la stessa "determinazione a sradicare gli abusi" che ha manifestato Papa Benedetto
Il Papa al Regina Caeli: i cristiani siano messaggeri coraggiosi della carità di Cristo e della sua vittoria sul male anche tra le difficoltà
Regina Coeli: servizio di Stefano Maria Paci
Considerazioni giuridiche e morali sullo scandalo che ha colpito la Chiesa (Salvatore Gentile)
Il Papa: "Come Gesù è stato annunciatore dell’amore di Dio Padre, anche noi lo dobbiamo essere della carità di Cristo: siamo messaggeri della sua risurrezione, della sua vittoria sul male e sulla morte, portatori del suo amore divino" (Regina Coeli)
MESSAGGIO E BENEDIZIONE URBI ET ORBI: VIDEO INTEGRALE
Jon Juaristi: ormai il bersaglio dei media non sono più i preti pedofili, ma Benedetto XVI! (ABC.es)
Padre Lombardi: sugli abusi notizie fuorvianti. La documentazione sul caso "Teta" parla chiaro (Cardinale)
Il Papa: «Esodo spirituale» per superare crisi morale. Oltre 100mila fedeli per Benedetto XVI (Avvenire)
Mons. Giovanni d'Ercole: "Chiesa sotto attacco: ne usciremo più forti" (Tornielli)
Ottimo Gagliarducci: Ratzinger leggeva ogni rapporto e fece di tutto per contrastare il fenomeno (uno zelo che non tutti vedevano di buon occhio)
Feriti, torniamo a Cristo: riflessione di Julián Carrón
Molto bene Cantalamessa e Sodano: il commento di Luigi Accattoli
Pedofilia, card. Vingt-Trois: C'è una campagna di diffamazione e di calunnia il cui obiettivo è il Papa (Le Parisien)
Pedofilia, dai silenzi alla tolleranza zero di Benedetto XVI. Straordinario articolo di Franca Giansoldati. Ecco la ratio delle norme del 2001!
E' venuto il momento di denunciare le calunnie contro Papa Benedetto. L'inattendibile "scoop" del New York Times (Raymond J. De Souza)
L'arcivescovo di Washington, Donald W. Wuerl: le nuove regole contro gli abusi furono possibili grazie a Ratzinger (Washington Post)
Il Papa: l'umanità superi la crisi profonda e la cultura della morte. Oltre 100mila fedeli in Piazza San Pietro (Izzo)
Mons. Fisichella: il Papa vive la sesta stazione della Via Crucis, l’incoronazione di spine (Giansoldati). Monumentale
L'affettuoso saluto del card. Sodano al Papa a nome di tutta la Chiesa (video)
Card. Scola: il Papa sente l'affetto e la vicinanza di tutti i fedeli. Benedetto XVI ha ha fatto più di tutti per togliere la sporcizia (Izzo)
Il Papa: la Pasqua porti pace e giustizia in Terra Santa, Pakistan, Iraq e nel mondo intero (AsiaNews)
Urbi et Orbi: il Papa chiede una conversione all'umanità "in crisi profonda". Il card. Sodano: Santo Padre, la Chiesa è con Lei (Radio Vaticana)
Intervista di Lucia Annunziata al card. Angelo Scola (video integrale)
Solidarietà al Papa dai detenuti del carcere di Augusta: "Ci sentiamo suoi figli" (Izzo)
MESSAGGIO PASQUALE DEL SANTO PADRE E BENEDIZIONE "URBI ET ORBI" (4 APRILE 2010)
Il card. Sodano: "La Chiesa è con te, dolce Cristo in terra"
Il card. Sodano a Benedetto XVI: il popolo di Dio è con il Papa e non si lascia impressionare dal chiacchiericcio
Ora il Vaticano ammetta gli errori nella comunicazione. Utilizzi qualche "scafato cronista" (Messori)
Messa di Pasqua, rivoluzione nel protocollo. Sodano al Papa: "Tutta la Chiesa è con Lei"
Gli avvenimenti degli ultimi giorni e delle ultime ore nello straordinario commento di Salvatore Izzo (grazie di cuore!)
Padre Cantalamessa: «Avevo intenzioni amichevoli, non volevo urtare la sensibilità di nessuno» (Vecchi)
Nei giorni della memoria della Passione, il silenzio del papa assomigliava ai silenzi di Gesù tante volte raccontati nei Vangeli (Brunelli). Straordinario commento
Vicenda "Teta", ancora una volta un caso montato sul nulla per imputare alla Chiesa ritardi o coperture, peraltro inesistenti (Tornielli)
Card. Etchegaray: "Benedetto XVI ha fatto e detto più di chiunque altro contro gli abusi del clero" (Galeazzi)
Il criminologo Steffenoni spiega che sulla pedofilia dei preti c’è “furore ideologico (Francesco Agnoli)
Mons. De Rosa: Cantalamessa? Gli ebrei sono sempre permalosi (Asca). Questo vescovo sia subito nominato cardinale :-)
Preti pedofili, la mano leggera di Wojtyla, il pugno duro di Ratzinger. Benedetto XVI rischia di pagare per colpe altrui. Durissimo speciale di Ingrao
L'IGNOBILE CAMPAGNA CONTRO BENEDETTO XVI, IL PAPA CHE PIU' DI OGNI ALTRO HA COMBATTUTO LA PEDOFILIA NELLA CHIESA: LO SPECIALE DEL BLOG
Qui troviamo una traduzione automatica.
El escándalo de los abusos / La defensa de la Santa Sede sobre las acusaciones a Benedicto XVI
Para el vocero del Vaticano, "la Iglesia no es una multinacional"
Federico Lombardi afirmó que "el Papa no puede asumir responsabilidades que no tiene"
Elisabetta Piqué
LA NACION
ROMA.- Si es una Pascua de pasión para Benedicto XVI, lo es también para el padre Federico Lombardi, director de la Sala de Prensa de la Santa Sede. Como si fuera un bombero, este jesuita de 67 años en las últimas semanas debió salir a desmentir artículos, precisar declaraciones y aclarar posiciones, a raíz del escándalo por abuso de niños por parte de sacerdotes.
Ayer, no sólo se vio obligado a reiterar que la comparación entre los ataques al Papa y el antisemitismo -realizada el Viernes Santo por el predicador pontificio, Raniero Cantalamessa-, "no está en línea con la Santa Sede". También debió poner en contexto una nueva acusación por el caso de un sacerdote abusador en Arizona (de lo que se informa por separado).
En una entrevista con LA NACION en su despacho, Lombardi admitió que en el pasado existió en la Iglesia "una cultura de ocultar el problema o de resolverlo simplemente trasladando a las personas". Y defendió a Benedicto XVI subrayando que "la Iglesia no es una multinacional".
"El gobierno de Roma es un servicio a la unidad de la Iglesia, que ofrece indicaciones, y no se puede achacar a Roma las responsabilidades concretas de las autoridades locales. El Papa ha manifestado toda su participación en lo ocurrido, pero no puede asumir responsabilidades que no tiene y que no le corresponden. No sería justo. Si el general de un ejército permite que sus soldados actúen mal, no se puede exigir responsabilidades al presidente de ese país", sostuvo.
-En las últimas semanas, la Iglesia ha sido muy sacudida?
-Reconozco la gravedad y los errores cometidos. Pero hay que mirar hacia adelante. Y yo espero que todo este escándalo sirva para evitar que cosas similares puedan suceder en el futuro. El aspecto positivo de todo esto es que las distintas conferencias episcopales han puesto en marcha medidas para cambiar la situación. Además, la mayoría de los casos que están saliendo a la luz ocurrieron hace 30 años, mientras que en la actualidad la situación ha mejorado sensiblemente, en parte porque los criterios de selección y formación de los candidatos al sacerdocio han mejorado.
-¿Algunas acusaciones salpican directamente al Papa?
-Obviamente, hay artículos parciales, ataques instrumentales. Pero si alguien dice que Ratzinger ha estado implicado en estos casos, yo digo: "No, no es cierto. Ratzinger es el que está llevando transparencia. Benedicto XVI es el paladín de cómo afrontar estas cuestiones, ya desde cuando estaba al frente de la Congregación para la Doctrina de la Fe, y en 2001 puso en marcha la nueva legislación para este tipo de actos". Que hubiera en el pasado una cultura de ocultar el problema o de resolverlo simplemente trasladando a las personas es algo que no podemos negar. Pero no es algo que sucedía sólo en la Iglesia. Es cierto que para la Iglesia, que pretende ser una autoridad moral, es más grave. Pero había una cultura general, así como una vergüenza natural, de no hacer públicas estas cosas y tratarlas en modo privado. Debemos reconocer que se trata de un comportamiento equivocado.
-¿Cree que hay una conspiración contra el Papa?
-¿Quién les está dando a los medios de comunicación los documentos? ¡Los abogados de las víctimas! ¿Conspiración? Llámenla como quieran, pero aquí hay unos abogados que están pasando a los medios documentos de sus casos para ganar más dinero. Y hay medios de comunicación que difunden los casos más polémicos sin profundizar.
-¿Usted considera, como algunos han sugerido en el Vaticano, que hay un complot?
-Lo que digo es muy simple: la Iglesia, en el mundo de hoy, navega a contracorriente a causa de muchas de sus posiciones sobre la moral y la familia. En ese sentido, son ya muchos los que critican a la Iglesia por no seguir el pensamiento mayoritario. Y cuando la Iglesia, que se presenta como una autoridad moral, demuestra fallas en su interior, entonces se convierte fácilmente en objeto de críticas. Si yo digo que hay que ser santo y luego me dedico a robar, me masacrarían justamente. Es normal que ocurra, sobre todo, porque estos escándalos no los podemos excusar ni los podemos ni debemos ocultar: debemos reconocerlos en toda su gravedad si queremos recuperar nuestra credibilidad y encontrar el camino. Pero también se debe reconocer que la pedofilia no sólo existe en la Iglesia católica, sino en la sociedad.
-El problema, para algunos, es que no hubo un reconocimiento claro y público de parte del Papa de que en el pasado la práctica habitual era encubrir los casos.
-No es cierto: Benedicto XVI ha afrontado la cuestión en innumerables ocasiones. Cuando visitó Estados Unidos, se reunió por primera vez con víctimas de abusos; en Australia; cuando se reunió con indígenas canadienses. Y hace dos semanas escribió una larga carta a los fieles irlandeses, un documento personal muy expresivo de su posición, en el que dedica palabras impresionantes a las víctimas, se muestra muy duro con los agresores y tiene la valentía de señalar la responsabilidad de los obispos. La carta a los fieles irlandeses no tiene por qué ser su última palabra sobre el asunto, pero tampoco se puede pretender que el Papa se dedique todos los días a responder a las acusaciones de algunos periodistas.
© Copyright La Nación, 4 aprile 2010 consultabile online anche qui.
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