sabato 26 giugno 2010

Belgio, per un pomeriggio in ostaggio della polizia (Franco Serra)


Vedi anche:

Il blitz nella cattedrale belga. Oltraggio che nulla ripara e molto svela (Corradi)

Sepe, Balducci e Bertolaso: un'alleanza nata all'ombra di un parcheggio (Zunino)

Trattative in corso per l'interrogatorio del cardinale Sepe (Ponte)

Il dramma delle vittime dei preti pedofili in Belgio: violata la nostra privacy (Repubblica). Probabilmente rovinato il lavoro di anni

Dubbi sul miracolo di Wojtyla. Il processo di beatificazione non procede. Ora la parola d’ordine ai sacri palazzi è: "Non c’è fretta" (Tornielli)

La predicazione al mondo dopo gli scandali. Le emergenze (del passato!) che distolgono il Papa dal compito che si era scelto (Accattoli)

Il Papa ricorda Mons. Padovese: i pastori santi rafforzano le chiese in difficoltà. Poi l'appello: pace stabile in Medio Oriente (Izzo)

La propaganda fidei di Papa Wojtyla: commento di Paolo Rodari

Se la Chiesa possa essere ricca, fastosa oltre che sobria e discreta: scambio di idee fra Valli e Ferrara

«Vivo stupore» della Segreteria di Stato per il blitz della polizia belga (Scaramuzzi)

L'inchiesta su Propaganda Fide: "il buio oltre la Sepe SpA" (Ingrao)

"Cordone sanitario" per Sepe? Il commento di Peloso

Crisi diplomatica fra Santa Sede e Belgio ma i vescovi collaboreranno (Izzo)

I preti peggio vestiti del mondo (Rome Reports)

Benedetto XVI ieri ha benedetto la statua della Madonnina dopo il lungo restauro (Secolo)

L'avvocato Lena spiega la ragione dell'immunità dei vertici vaticani. Sono considerazioni giuridiche. A noi interessa una data: il 2001!

Il Papa a Sulmona-Valva per venerare le reliquie di Celestino V

Lascia il cardinale Kasper, bilancio in chiaroscuro (Izzo)

"Stupore" e "sdegno" della Segreteria di Stato per le modalità di perquisizione dell'arcivescovado di Bruxelles da parte delle autorità belghe

Per una Chiesa ricca: non sapremmo niente di San Francesco se la Chiesa fosse povera in canna (Il Foglio)

Pedofilia, il Papa sostituisce vescovo reo confesso in Belgio. Tensione per la violazione delle tombe di due arcivescovi (Ansa)

Mons. Léonard critica le modalità di perquisizione adottate dalla polizia belga (La Croix)

Il Primate del Belgio critica le modalità di intervento della polizia

Adriaenssens allo Standaard: Centinaia di persone mi avevano espressamente chiesto di non andare in tribunale. Oggi si sentono di nuovo abusate

Il Vaticano esprime sgomento per la violazione dlele tombe dei cardinali Jozef-Ernest Van Roey e Leon-Joseph Suenens

Perquisizione dell’Arcivescovado di Malines-Bruxelles: Dichiarazione del Portavoce della Conferenza Episcopale belga e nota della Segreteria di Stato

Finalmente! Preti pedofili, il Vaticano convoca l'ambasciatore del Belgio (Agi)

Inevitabile conseguenza delle perquisizioni: la Commissione speciale belga è costretta a chiudere i servizi di raccolta delle segnalazioni di abusi

Belgio a caccia di dossier sui pedofili nelle cripte. Nessun nascondiglio segreto è stato trovato. L'indagine partita da un prete, Rik Devillè

Il Papa dalla Madonnina. Dopo il crollo torna la luce

I poliziotti belgi avrebbero utilizzato anche martelli pneumatici, ma non sarebbe stato trovato alcun nascondiglio segreto

CORRIERE DELLA SERA del 25/6/2010 PEDOFILIA IN BELGIO, BLITZ ALL'ARCIVESCOVADO PERQUISITA LA CASA DEL CARDINALE DANNEELS (OFFEDDU LUIGI)

MESSAGGERO del 25/6/2010 BUFERA SULLA CHIESA BELGA, LA POLIZIA A CASA DEL CARDINALE (MARCONI CRISTINA)

Lo Spiegel collega l'esplodere negli scorsi decenni della pedofilia alla rivoluzione sessuale del 68

Il libro “top secret” di Papa Ratzinger (Lo Svizzero)

La «riforma gentile» del Papa. Decise le nomine in Vaticano (Vecchi)

Card. Ratzinger: calcio, paradiso in terra (Giacomo Samek Lodovici)

Joseph Ratzinger: "Il Gioco del calcio costringe l’uomo a imporsi una disciplina in modo da ottenere con l’allenamento, la padronanza di sé; con la padronanza, la superiorità e con la superiorità, la libertà. Inoltre gli insegna soprattutto un disciplinato affiatamento: in quanto gioco di squadra costringe all’inserimento del singolo nella squadra. Unisce i giocatori con un obiettivo comune; il successo e l’insuccesso di ogni singolo stanno nel successo e nell’insuccesso del tutto" (1985)

Il Papa benedice la "Madonnina" di Monte Mario: video di Rome Reports

Il Papa: “Il sacerdozio non è una carriera” (Grana)

Il "caso" Propaganda Fide e l'indagine sul card. Sepe: lo speciale del blog

PERQUISIZIONE

Per un pomeriggio in ostaggio della polizia

Franco Serra

Magistrati e poliziotti che alla ricerca di documenti su casi di pedofilia perquisiscono l’arcivescovado e una cattedrale fino alle tombe della cripta, bloccano fino a sera i vescovi riuniti in conferenza sequestrando loro telefoni e computer e ispezionano la casa dell’ex primate del Belgio Godfried Danneels sequestrando documenti e computer: un episodio senza precedenti che ha fatto scalpore nell’opinione pubblica del Paese e all’indomani delle perquisizioni ha dominato la prima pagina dei quotidiani belgi, con titoli spesso drammatici.
«Perquisizioni al cuore della Chiesa belga», ha titolato il grande quotidiano cattolico La Libre Belgique e gli ha fatto eco la maggiore testata di Bruxelles, Le Soir di tradizione laica e liberale, titolando «Pedofilia: la giustizia mira al cuore della Chiesa».
Nessuna enfasi, invece, da parte del primate del Belgio, l’arcivescovo di Malines-Bruxelles André-Joseph Léonard, che ha commentato l’episodio dichiarando che «la giustizia fa il suo lavoro e ha il diritto di fare perquisizioni» anche se è «un po’ sorprendente» che si siano aperte tombe e che i vescovi siano stati bloccati fino a sera in un «sequestro, tra virgolette» dovuto a «zelo forse eccessivo».
Monsignor Léonard ha parlato ieri durante la presentazione alla stampa di monsignor Jozef De Kesel, nominato vescovo di Bruges al posto di monsignor Roger Vangheluwe, reo confesso di abusi sessuali nei confronti di un ragazzo. Scarsi, e per certi versi imbarazzati, i commenti della magistratura, i cui portavoce si limitano a insistere sull’esigenza di raccogliere tutti i dati utili all’inchiesta su atti di pedofilia da parte di religiosi, e di accertare se vi sia stata o meno occultazione di documenti.
Il premier Yves Leterme, democristiano, capo del governo dimissionario, in carica solo per l’ordinaria amministrazione, è intervenuto per dire che i responsabili di casi di pedofilia «devono essere perseguiti e condannati secondo la legge» e che le perquisizioni «sono la prova che in Belgio esistono poteri separati tra Stato e Chiesa».
Tra Belgio e Vaticano del resto non c’è Concordato. Meno scontate le dichiarazioni del ministro della Giustizia, Stefaan De Clerck, che oltre a dirsi «sorpreso» dalle perquisizioni le giudica «un comportamento che non corrisponde al metodo concordato tra le parti», cioè tra la Procura generale del Regno e la Chiesa belga.
De Clerck ha spiegato che il “Collegio dei procuratori generali” si era detto d’accordo per lasciare a una commissione informale – presieduta da un docente dell’università cattolica di Lovanio, Peter Adriaenssens – il compito di una prima analisi delle denunce di pedofilia presentate contro religiosi.
«L’idea era di lasciare alla commissione Adriaenssens il lavoro a monte e permetterle poi di dare, caso per caso, le informazioni necessarie alla giustizia», ha spiegato De Clerck, ma «i giudici istruttori non sono vincolati da un testo dei procuratori generali». Gli inquirenti non devono aver avuto fiducia nella commissione se hanno deciso le perquisizioni, estese anche agli uffici della commissione stessa.
Il lavoro della commissione è ora bloccato, ha constatato Adriaenssens.
«Le vittime degli abusi potevano scegliere se rivolgersi alla polizia, alla magistratura oppure a noi», ha detto Adriaenssens, e «ora che la magistratura si è impadronita di circa 475 dossier che avevamo istruito negli ultimi due mesi il nostro lavoro è annullato». «Non avremmo mai immaginato – ha detto ancora Adriaenssens – che la procura di Bruxelles ci sequestrasse i dati personali delle vittime, ignoro il motivo delle perquisizioni, nessuno ci ha chiesto niente prima».

© Copyright Avvenire, 26 giugno 2010 consultabile online anche qui.

Nessun commento: