venerdì 25 giugno 2010

Pedofilia, il Papa sostituisce vescovo reo confesso in Belgio. Tensione per la violazione delle tombe di due arcivescovi (Ansa)


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Pedofilia, il Papa sostituisce vescovo reo confesso in Belgio

Mons. Jozef De Kesel alla diocesi di Bruges

CITTA' DEL VATICANO

Papa Benedetto XVI ha nominato vescovo di Bruges, in Belgio, mons.Jozef De Kesel, finora vescovo di Bulna e ausiliare di Malines-Bruxelles, la diocesi da ieri oggetto di perquisizioni da parte della polizia belga nell'ambito di un'inchiesta su casi di pedofilia. De Kesel è stato chiamato a sostituire l'ex vescovo di Bruges Roger Vangheluwe, reo confesso di abusi le cui dimissioni sono state già accolte dal Papa. La nomina di De Kesel, che è stato anche ausiliare del card. Danneels, l'ex primate del Belgio in questi giorni indagato per il sospetto di avere occultato abusi su minori da parte di religiosi nella sua diocesi, è stata annunciata questa mattina dalla sala stampa vaticana.

De Kesel, 63 anni, nato a Gent, ha studiato filosofia e teologia ed è stato ordinato sacerdote nel 1972 nella stessa diocesi, dove ha a lungo insegnato in vari istituti religiosi. Eletto alla sede titolare di Bulna e nominato ausiliare di Malines-Bruxelles il 20 marzo 2002, ha ricevuto poco dopo l'incarico di vicario generale a Bruxelles. Nella Conferenza episcopale ricopre a tutt'oggi gli incarichi di responsabile della commissione interdiocesana per la pastorale liturgica fiamminga e francofona, e di delegato presso la Commissione degli episcopati della comunità europea (Comece). All'epoca della rinuncia per motivi di età da parte del card. Godfried Danneels alla guida della diocesi di Malines-Bruxelles, avvenuta nel 2009, si era parlato di una possibile successione di De Kesel, ma, secondo indiscrezioni circolate a suo tempo, fu giudicato troppo "progressista" e comunque troppo in linea con il vescovo uscente. Papa Ratzinger aveva lasciato intendere di voler cambiare corso, nominando,nel gennaio scorso, André-Mutien Léonard, un "moderato" a lui più vicino.

SDEGNO PER VIOLAZIONE TOMBE- La "violazione delle tombe" avvenuta in Belgio durante le perquisizioni a Bruxelles ha suscitato "sdegno" nella Segreteria di Stato vaticana, che, in una nota ufficiale, torna a condannare l'abuso di minori da parte di religiosi, esprimendo però "vivo stupore" per le modalità in cui sono avvenute le perquisizioni". La segreteria di Stato vaticana ha ribadito, in una nota ufficiale riferita alle perquisizioni all'arcivescovado di Malines-Bruxelles, "la ferma condanna di ogni atto peccaminoso e criminale di abuso di minori da parte di membri della Chiesa, come pure la necessità di riparare e di affrontare tali atti in modo conforme alle esigenze della giustizia ed agli insegnamenti del Vangelo"

CONVOCATO L'AMBASCIATORE - Il segretario vaticano per i rapporti con gli Stati, mons. Dominique Mamberti, ha espresso "personalmente" all'ambasciatore del Belgio presso la Santa Sede, Charles Ghislain, il suo "sdegno" e lo "sgomento" per la violazione delle tombe di alcuni alti ecclesiastici durante le perquisizioni in Belgio.

PROCURA, APERTA UNA SOLA TOMBA - "Posso confermare che nel corso delle perquisizioni è stata aperta una tomba". E' quanto ha affermato la portavoce della procura di Bruxelles Estelle Arpigny contattata dall'ANSA. La portavoce ha quindi precisato di non avere alcun commento da fare alle affermazioni di sdegno del Vaticano circa la violazione delle tombe.
Il dossier, legato alle perquisizioni di ieri nell'arcivescovado di Mechelen-Bruxelles, "é stato istruito con la sola imputazione di attentato al pudore". E' quanto ha detto il portavoce della procura, Jean-Marc Meilleur, precisando che "non viene presa in considerazione l'associazione criminale", come invece era stata ipotizzata da una fonte giudiziaria citata stamani dal quotidiano De Morgen. Nelle perquisizioni nell'arcivescovado sono stati sequestrati un gran numero di documenti d'archivio, mentre nella cattedrale di Saint Rombout, dove una tomba è stata aperta parzialmente, non è stata trovata alcuna prova.

© Copyright Ansa

Ah, certo! E' meno grave se ad essere violata e' una tomba sola!
R.

9 commenti:

mariateresa ha detto...

l'associazione criminale l'avevano invece presa per buona, secondo alcuni, come si vede da questo articolo su Region digital, specializzato a veicolare le sfighe nel più breve tempo possibile


http://www.periodistadigital.com/religion/mundo/2010/06/25/iglesia-catolica-belga-investigada-asociacion-malhechores-abusos-pederastia-danneels.shtml

insomma secondo me un pensierino lo avevano fatto o magari nei media opportunamente imbeccati qualche giornalista ha voluto buttarlo lì maliziosamente.
Io credo che questi studi legali hanno entrature dovunque, soprattutto nei media più diffusi. come si vede la notizia erà già girata e, in questo caso, dal belgio alla Spagna.

Raffaella ha detto...

Esatto!
R.

Anonimo ha detto...

Ricordo il caso Marc Dutroux in Belgio a metà degl anni '90 (http://en.wikipedia.org/wiki/Marc_Dutroux): quando incominciò a venire fuori il sospetto di parecchie coperure nel mondo politico e nella polizia, il caso fu insabbiato e solo lui divenne il capro espiatorio. Come mai allora la polizia belga non fu tanto solerte?
Mi ricorda tanto certi politici belgi pronti a far le pulci al Papa a riagurado dell'Africa, ma diemtichi degli orrrori compiuti dai belgi stessi in Congo

Corrado

Anonimo ha detto...

Cioè l'unica imputazione sarebbe quella di "attentato al pudore" ?

Non so davvero che dire ...

Antonio

mariateresa ha detto...

grazie Corrado, per la spolverata ai vecchi ricordi. Non riuscivo a ricordare i dettagli.
Allora la polizia non fu solerte perchè tutta la società belga ci faceva una figura meschina. Quindi acqua in bocca. Ma se a farci una figura meschina è la Chiesa, che problema c'è?E' grasso che cola.

Anonimo ha detto...

Domanda: ma hanno trattenuto anche il nunzio privandolo del telefono cellulare, del computer e dei documenti interrogandolo anche?
Ma come direbbe hercule Poirot: " a questi non funzionano le celluline grigie"!
Stefano
PS: Fossi nel card. Bertone richiamerei il nunzio per consultazioni...vediamo se la capiscano la gravità della faccenda !
Personalmente, poi, in questa faccenda ci vedo tanto cappuccio e compasso.

massimo ha detto...

qualcuno mi spiega che prove si troverebbero in una tomba di vescovo,forse volevano interrogarlo?scusatemi ma questa cosa è propio assurda..........

gemma ha detto...

non si è riusciti a distruggere la chiesa in altro modo , si tenta di farlo penalmente. D'altronde, lo strapotere dei giudici (e comincio a convincermene anch'io) è la caratteristica di questa Europa.
Secondo questo ragionamento però, anche scuole pubbliche e ministero dell'istruzione dovrebbero essere perseguiti penalmente, laddove al loro interno si sono verificati abusi, idem le chiese protestanti o istituti di altre confessioni religiose, visto che i loro preti non sono stati immuni dal problema. Ma lì non si scava. Solo la chiesa cattolica, perchè??? E il premier belga è un democratico sedicente cristiano..., pensa un pò

Anonimo ha detto...

strapotere dei giudici, a prescindere da chi lo dice, risulta sempre più essere il cancro di questa società democratica e relativista.