giovedì 24 giugno 2010

Propaganda Fide: domande, speranze e certezze. Risponde il direttore di Avvenire


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Il Papa benedice la Madonnina di Monte Mario: "E' tornata a vegliare su Roma" (Adnkronos)

Il Papa alle suore del Monastero di Monte Mario: "La vostra consacrazione al Signore nel silenzio e nel nascondimento è resa feconda e ricca di frutti, non solo in ordine al cammino di santificazione e di purificazione personale, ma anche rispetto a quell’apostolato di intercessione che svolgete per la Chiesa intera, perché possa comparire pura e santa al cospetto del Signore"

Il Papa alle suore domenicane: apostolato di intercessione per la Chiesa intera

Card. Bertone: Ieri sera, prima della partita della Germania, il Santo Padre mi ha telefonato per incaricarmi di portare la sua benedizione a Genova

L'omicidio del vescovo Padovese, la visita del Papa a Cipro e il prossimo Sinodo per il Medio Oriente nel commento di José Luis Restán

La cricca ai tempi del Giubileo, storia di affari e di amicizie (Fusani)

Il Papa: "Ho accolto volentieri l’invito ad unirmi a voi nel rendere omaggio a Maria "Salus populi romani", raffigurata in questa meravigliosa statua tanto cara al popolo romano. Statua che è memoria di eventi drammatici e provvidenziali, scritti nella storia e nella coscienza della Città" (Discorso)

Il Papa: la carità non sia solo filantropia ma segno dell'amore di Dio. Poi ringrazia il sindaco per il concerto del 29 giugno

Il Papa: la statua della Madonna fu collocata sul colle di Monte Mario nel 1953, ad adempimento di un voto popolare (Sir)

Caso Sepe, asse Bertone-Bagnasco (Galeazzi)

Il Papa è arrivato al Don Orione

Migliaia di pellegrini affluiscono al Don Orione per benedizione Madonnina

Il Papa, Roma e la Madonnina (Tosatti)

Caso Sepe, timori sull'otto per mille (Vecchi)

Il Papa: “Il sacerdozio non è una carriera” (Grana)

Università di Ratisbona. Nasce la cattedra sul Ratzinger-pensiero (Il Giornale)

Il "caso" Sepe nella serie di articoli del quotidiano Libero

Quelle doppie mura a difesa della Chiesa (Ventura)

Ministero curia romana (Filippo Di Giacomo)

I soliti stereotipi su Papa Benedetto in un articolo ingiusto di De Robertis ma "interessante" per le verità che contiene

Il Papa all’udienza generale: la fede non è stoltezza, ma è alimentata dall’incontro degli Apostoli con Cristo Risorto (R.V.)

Le inchieste e le difficoltà del Vaticano nella nota di Massimo Franco

Cattedra della fondazione Ratzinger all'università di Ratisbona

La comunità delle religiose di Santa Maria del Rosario incontra il Papa a Monte Mario (O.R.)

Le attività della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra. Istituita il 6 gennaio 1852 per volontà di Pio IX (Osservatore Romano)

Cronaca di un restauro. E con una buona terapia i colori tornano a brillare (Barbara Mazzei)

Tante verità nascoste sul Vaticano nei disillusi racconti di Benny Lai (Izzo)

I nuovi amici di Papa Ratzinger. Curiose giravolte intellettuali e nuove analisi. Contrordine: B-XVI è buono (Rodari)

Dopo quelle di Paolo e di Pietro vengono alla luce nelle catacombe di Santa Tecla: raccolta di articoli

La lettera di Mons. Mixa ai fedeli di Augusta

Il Papa: "San Tommaso, utilizzando anche il metodo e il pensiero dei filosofi antichi, in particolare di Aristotele, arriva così a formulazioni precise, lucide e pertinenti delle verità di fede, dove la verità è dono della fede, risplende e diventa accessibile per noi, per la nostra riflessione. Tale sforzo, però, della mente umana – ricorda l’Aquinate con la sua stessa vita – è sempre illuminato dalla preghiera, dalla luce che viene dall’Alto. Solo chi vive con Dio e con i misteri può anche capire che cosa essi dicono" (Catechesi)

Magdi Cristiano Allam: Mons. Padovese è stato ucciso su mandato islamico e la Santa Sede tace (Izzo)

Magdi Cristiano Allam con lingua franca. Intervista di Giuseppe Rusconi sull'islamicamente corretto e la diplomazia vaticana

Il Papa: l'intelligenza umana non può conoscere tutto. Alla fine dell'udienza Mazza porta al Papa 20mila sms di solidarietà arrivati a Raiuno (Izzo)

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Il Papa: l’intelligenza umana è limitata e non può conoscere tutto

Effetto Sepe, la Santa Sede si ricompatta (Tornielli)

Don Guido Todeschini: Benedetto XVI è di una gentilezza, di una sensibilità, di una dolcezza incredibili (Matteo Orlando)

Domani non ci sarà la diretta della visita del Papa a Monte Mario

Il figlio di Maciel fa causa negli Usa ai Legionari di Cristo (La Jornada)

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Il timoniere Ratzinger e la nuova burrasca degli abusi sui... soldi (Lucio Brunelli)

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Chi è Sepe, l'impresario di Dio. Commento di Sandro Magister

Il "caso" Propaganda Fide e l'indagine sul card. Sepe: lo speciale del blog

Su segnalazione di Eufemia leggiamo:

Il direttore risponde

Propaganda Fide: domande, speranze e certezze

Caro direttore,
è necessario premettere che l’attività del cardinale Crescenzio Sepe è oggi oggetto di indagine, e perciò le sue eventuali responsabilità saranno accertate solo alla fine dell’attività della magistratura. C’è però, mi pare, una sostanziale modifica nell’atteggiamento della Santa Sede: si accetta la Giustizia dello Stato italiano e si collabora con essa. Quando fu avviata l’indagine per l’attività dello Ior (anni Ottanta), ci fu ben altro comportamento e, se non sbaglio, monsignor Marcinkus rifiutò sempre di rispondere alla magistratura italiana. Finalmente si volta pagina! Daniele De Antoni Migliorati

Caro direttore,
il coinvolgimento di nomi importanti in numerosi scandali romani mi mette a disagio. Non sono tra coloro che ritengono il denaro e il potere simboli nefasti e vergognosi, né penso che una persona accusata sia colpevole prima della condanna. Ma il fatto che in vari di questi scandali compaiano i nomi di sacerdoti o, peggio, di alti prelati mi procura un certo malessere. E anche se non sono colpevoli, tuttavia è discutibile che preferiscano intrattenere rapporti spesso camerateschi con uomini di potere politico ed economico, invece di farlo con i comuni mortali. Perché si dovrebbe ospitare gratis i facoltosi Bertolaso o Lunardi? Enrico Palumbo

Caro direttore,
sono un po’ amareggiata questa sera perché una domanda mi tormenta e non so a chi rivolgerla per avere una parola di speranza. Ecco il mio punto interrogativo: ma la Chiesa che cos’è diventata? Un’agenzia immobiliare? Mia madre, che si privava anche del necessario per aiutare chi era più povero di lei, mi ha insegnato a fare tanta «carità»: offerte alle missioni, ai poveri, a chi muore di fame, ovviamente non sempre direttamente, ma attraverso chi aveva la possibilità di arrivare là dove noi non potevamo. Quando lei è morta, ho «ereditato» le sue opere di carità, per farla felice, per amore e perché lo considero un atto di giustizia. Col passare degli anni ho letto e sentito tante cose negative e ho pensato di fidarmi solo della Chiesa. E ora sto sentendo tante cose negative sull’uso dei beni proprio della Chiesa. Non so che cosa pensare. Mi aiuti se può. Maria Mendo

Caro direttore,
soffro per le accuse rivolte al cardinale Sepe, che è il mio arcivescovo e sta lasciando un segno di bene nella vita di Napoli. Leggo cose che ti mettono in testa tanti dubbi, ma poi penso a ciò che ha fatto e sta facendo per sostenere la nostra fede e darci coraggio anche contro l’arroganza della camorra, e sento che devo dirgli pubblicamente grazie. Lorenza Capitanio

Queste vostre lettere, cari amici lettori, aiutano a percepire i sentimenti e gli interrogativi suscitati dalle vicende giudiziarie e dalle ricostruzioni giornalistiche che stanno lambendo una delicata e preziosa struttura di servizio della Chiesa universale – la Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, conosciuta anche come 'Propaganda Fide' – e un’eminente e amata figura di pastore, nella persona di Crescenzio Sepe, già cardinale prefetto di quel 'dicastero' della Santa Sede e oggi arcivescovo di Napoli.
Dico subito che coloro che hanno conosciuto e conoscono il cardinal Sepe – e sono tanti – non riescono neanche a concepire lo sconvolgente capo di accusa (corruzione) ipotizzato nei suoi confronti tanto appare irrealistico. Quanto, poi, alla natura e alle attività della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, mi limito a sottolineare che solo una pessima letteratura giornalistica può gabellare, com’è stato fatto, 'Propaganda Fide' per una «immobiliare», anzi per l’«immobiliare del Vaticano». Il patrimonio che, nei secoli, è stato attribuito al cosiddetto 'ministero delle missioni' non è fine a se stesso o frutto di mero accumulo: si tratta della base che sostiene, assieme alle nuove offerte dei singoli fedeli e delle comunità cristiane, le attività di annuncio del Vangelo e di promozione umana rivolte a poco meno della metà della popolazione mondiale. Per questo un simile patrimonio va, come si dice, messo a reddito e in tale opera ai funzionari preposti s’impongono, oltre che carità cristiana, pulizia e diligenza assolute.
Per questo, se posso dirlo, colpisce anche me sentir parlare di case date gratis (o quasi) a chicchessia mentre non mi scandalizza affatto di venire a sapere che chi può permetterselo paga, invece, ingenti cifre 'di mercato' per l’affitto di appartamenti affidati alla Congregazione missionaria per eccellenza. Chi dà quei soldi alla Chiesa piuttosto che a chiunque altro fa tutto meno che un «peccato» (anche questo si è arrivati a scrivere...), perché sono soldi certamente destinati a un ottimo fine, il migliore per chi – come noi – crede in Gesù Cristo. La Chiesa cattolica è un corpo unico, e quel che con una mano riceve con l’altra dà. Quel che si 'incassa' in Italia, viene speso in Africa o in Asia o in Sud America, Quel che in Italia così si 'perde', in altro modo – grazie alla presenza capillare e viva di una Chiesa ancora e sempre di popolo – cento volte viene 'guadagnato' di nuovo dalla nostra stessa gente. Persino da questa vicenda potrà venirne un guadagno.
Come nota il lettore De Antoni Migliorati, è stata in ogni caso affrontata in modo esemplare anche negli aspetti giudiziari: la fiducia nella magistratura subito espressa dal cardinal Sepe e la sua dichiarata disponibilità a partecipare, nelle sedi proprie, al più trasparente chiarimento dei fatti si specchiano nell’atteggiamento rigoroso e serenamente collaborativo con lo Stato italiano assunto dalla Santa Sede. Confido anch’io – condividendo, alla lettera, l’auspicio del portavoce vaticano padre Lombardi – nel fatto che l’avviata verifica giudiziaria sia rapida e conclusiva. E mi auguro, anzi sono certo, che azioni e spiegazioni adeguate da parte di tutti i protagonisti saranno sempre più in grado di fugare lo sconcerto e il dispiacere che le vostre lettere testimoniano e di dare nuovo slancio all’affetto e alla stima che la Chiesa di Napoli subito ha calorosamente manifestato al suo arcivescovo.

© Copyright Avvenire, 24 giugno 2010

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