lunedì 15 novembre 2010

Messa a Roma per i cristiani iracheni uccisi il 31 ottobre a Baghdad

Vedi anche:

La riflessione economica del Papa all'Angelus: il commento del prof. Dell'Arringa (Radio Vaticana)

Il Papa ai vescovi brasiliani: "La Conferenza episcopale promuove l'unione di sforzi e di intenzioni dei vescovi, divenendo uno strumento che permette loro di condividere gli oneri; deve però evitare di collocarsi come una realtà parallela o sostitutiva del ministero di ognuno dei vescovi, vale a dire che non deve mutare il suo rapporto con la rispettiva Chiesa particolare e con il collegio episcopale né costituire un intermediario fra il vescovo e la Sede di Pietro" (Discorso)

Il Papa ai vescovi brasiliani: Le Conferenze Episcopali non esproprino il ruolo dei vescovi. I Cristiani siano un punto di riferimento per la società civile. Benedetto XVI fa gli auguri al Brasile: riscopra l'identità nel Vangelo (Izzo)

Il Papa: contro la crisi economica cambiare gli stili di vita (Giansoldati)

Iraq, Frattini: pronta una risoluzione Onu per difendere i Cristiani (Apcom)

Manifestazioni a sostegno dei Cristiani iracheni a Parigi, Lione, Bruxelles, Stoccolma (La Croix)

Padre Samir Khalil Samir: La fuga dei cristiani dal Medio Oriente, e quindi la loro scomparsa da questa regione, sarebbe una doppia perdita: prima per il Cristianesimo ma anche e soprattutto per il mondo islamico (Sir)

Inizio Visita Apostolica a Dublino, card. Sean O’ Malley: "Sono venuto per ascoltare il vostro dolore, la vostra rabbia, ma anche le vostre speranze e aspirazioni" (Sir)

Inizio Visita Apostolica in Irlanda, Mons. Martin: “Non c'è mai rinnovamento nella Chiesa, senza pentimento e conversione” (Sir)

Nuova composizione del Collegio Cardinalizio (Radio Vaticana)

Il Papa: l'ambiente montano ci fa sentire piccoli, ci restituisce la giusta dimensione del nostro essere creature. Sempre in agguato il rischio di manipolare la natura (Izzo)

Il miracolo di Van Thuan (Tosatti)

Sarà annunciato a breve il passaggio alla Chiesa Cattolica di 50 sacerdoti anglicani e centinaia di fedeli. Previsto il raddoppio dopo la costituzione del primo Ordinariato (Telegraph)

Il Papa ringrazia il ministro degli Esteri Frattini per l'accoglienza data dall'Italia a "numerosi cattolici, feriti di recente a Baghdad"

Il Papa sullo sport: insegni rispetto delle regole e valori morali. Il grazie all'Italia per l'accoglienza dei cattolici feriti a Baghdad (R.V.)

Il Papa ai maestri di sci: non idolatrare il corpo potenziandolo con mezzi illeciti. Lo sport contribuisce a stimolare la costanza nel perseguire gli obiettivi, a superare le difficoltà rispettando le regole (Izzo)

Il Papa: "Mediante l’attività sportiva, la persona comprende meglio che il suo corpo non può essere considerato un oggetto, ma che, attraverso la corporeità, esprime se stessa ed entra in relazione con gli altri. In tal modo, l’equilibrio tra la dimensione fisica e quella spirituale porta a non idolatrare il corpo, ma a rispettarlo, a non farne uno strumento da potenziare a tutti i costi, utilizzando magari anche mezzi non leciti" (Discorso)

Il Papa ai vescovi del Brasile: i cristiani siano testimoni di verità, amore e giustizia (Radio Vaticana)

Il nunzio in UK si è dimesso per motivi di salute. L'appello di Damian Thompson per un nuovo nunzio in sintonia con il Santo Padre anche nell'ottica della scelta dei vescovi

Il Papa, il Vaticano II e la Parola di Dio. L’esortazione apostolica postsinodale Verbum Domini di Benedetto XVI. La riflessione di Massimo Introvigne

Il Papa: A nessuno devono mancare il pane, il lavoro e gli altri beni universali (Galeazzi)

La liturgia nel Santuario celeste e nel tempo della Chiesa (Don Enrico Finotti)

Il Papa: è necessario un rilancio strategico dell'agricoltura (Sir)

Appello del Papa: si cambino gli stili di vita (Vecchi)

Il Papa ed il rilancio strategico dell'agricoltura (Repubblica)

In Curia la chiamano la «battaglia di Torino» e i suoi contraccolpi stanno rivoluzionando la geopolitica vaticana (Galeazzi)

L'Angelus di ieri nel commento di Salvatore Izzo

Custodire la terra. Le parole all'Angelus nella Giornata del Ringraziamento (Sir)

La lezione ecologista del Papa (Maurizio Ferrera)

Il Papa invita a una profonda revisione dell'attuale modello di sviluppo globale

Il Papa: rilanciare l'agricoltura per rispondere alla crisi globale. Occorre educare ad “un consumo più saggio e responsabile” (Zenit)

Angelus: video Repubblica TV

Il richiamo di Benedetto XVI: rilanciare l'agricoltura, risorsa indispensabile per il futuro (Sole 24 Ore)

Il colloquio tra il Papa e il suo confessore ex-comunista. Presto in libreria l'intervista di Peter Seeward, rinato cattolico, al Santo Padre (Affaticati). Da assaporare!

Padre Piero Gheddo: Terrorismo: una novità dalla Norvegia in materia di reciprocità (Zenit). E giornali e tv tacciono...

Il Papa: Sabato 27 novembre si terrà a San Pietro una veglia di preghiera per "la vita nascente" (Apcom)

Il Papa non è come lo descrivono i giornali: il vice comandante GSP racconta (Angela Ambrogetti)

Il cardinale Péter Erdő al termine dell'Assemblea Plenaria del Pontificio Consiglio della Cultura: Internet diffonde molto del messaggio cristiano ma non può trasmettere tutta la ricchezza della fede

Il Papa: la crisi impone scelte etiche e un’equilibrio che rispetti la terra (AsiaNews)

Il Papa: la comunità internazionale aiuti le popolazioni di Haiti

Il Papa: la crisi economica va affrontata in tutta la sua serietà. Ambiente, Benedetto XVI: si incentivano ancora stili di vita improntati ad un consumo insostenibile (Izzo)

Il Papa: "E’ fondamentale per questo coltivare e diffondere una chiara consapevolezza etica, all’altezza delle sfide più complesse del tempo presente; educarsi tutti ad un consumo più saggio e responsabile; promuovere la responsabilità personale insieme con la dimensione sociale delle attività rurali, fondate su valori perenni, quali l’accoglienza, la solidarietà, la condivisione della fatica nel lavoro" (Angelus)

Soprusi ambrosiani (Messainlatino)

Il Tg2 intervista Peter Seewald: "Con il Papa parliamo in dialetto bavarese"

Segnalazione del libro "L'opposizione al Motu Proprio Summorum Pontificum" di Alberto Carosa
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Messa a Roma per i cristiani iracheni uccisi il 31 ottobre a Baghdad

“Per le comunità cristiane che vivono in Iraq questo è un momento orribile, perché sono vittime di attacchi sempre più atroci da parte degli estremisti islamici. L’Occidente non può continuare a far finta di nulla!”. Con un accorato appello è cominciata ieri sera l’omelia di mons. Al Jamil, procuratore a Roma del patriarcato di Antiochia dei Siri, che ha presieduto nella chiesa romana di sant’Ippolito, una celebrazione eucaristica per le vittime del tragico attentato del 31 ottobre scorso nella cattedrale siro-cattolica di Baghdad. Nella giornata di ieri, inoltre, si è pregato in tutte le chiese della diocesi di Roma per i cristiani vittime di persecuzioni religiose in Medio Oriente. “Le nostre comunità cattoliche – ha spiegato il prelato ai presenti - sono molto importanti in Iraq. Con i fratelli musulmani abbiamo sempre avuto rapporti di amicizia, ma adesso le cose sono diventate più difficili; loro dovrebbero aiutarci maggiormente contro gli attacchi di questi fanatici religiosi. Viviamo in costante pericolo nonostante non facciamo parte di nessuna delle fazioni in lotta nel Paese, anzi cerchiamo di dare il nostro contributo di pace”. A illustrare maggiormente la situazione drammatica che vivono quotidianamente i cristiani a Baghdad, a termine della celebrazione eucaristica è intervenuto padre Aysar Saaed che tra pochi giorni partirà per la capitale irachena per sostituire uno dei sacerdoti morti nell’attentato: “Gli attacchi contro i cristiani ormai sono continui, pochi giorni fa sono state assaltate 13 case in quartieri diversi della città, abitate da famiglie cristiane. Questi terroristi - ha detto - dicono di farlo in nome di Dio, ma nessun Dio accetta l’uccisione di vittime innocenti! Noi, al contrario di loro, non abbiamo armi, ma possediamo la nostra fede e per questo vi chiediamo di pregare per le nostre comunità, perché il Signore ci dia la forza e il coraggio di andare avanti nel suo nome”. (A cura di Marina Tomarro)

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