mercoledì 17 novembre 2010

Papa Ratzinger accende la “Luce del mondo”. Il commento di Francesco Antonio Grana

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Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:

Ratzinger accende la “Luce del mondo”

Francesco Antonio Grana

Quando nel 1981 fu chiamato con una certa insistenza da Giovanni Paolo II a ricoprire il delicato incarico di Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, Joseph Ratzinger chiese al Papa di poter continuare a scrivere libri di teologia.
Il suo incarico a Roma come custode della fede della Chiesa cattolica, non avrebbe dovuto interrompere i suoi studi teologici e le sue pubblicazioni. Giovanni Paolo II che lo voleva in Curia a tutti i costi, non esitò ad acconsentire alla richiesta di Ratzinger. Del resto anche lui, come Papa, si sarebbe concesso diverse licenze editoriali. Non solo documenti del magistero, ma anche il bestseller Varcare la soglia della speranza scritto a quattro mani con Vittorio Messori, il volume per i suoi cinquant’anni di sacerdozio, Dono e mistero, i libri Alzatevi, andiamo! e Memoria e identità e le poesie di Trittico Romano.
Con il suo Gesù di Nazaret, di cui nel 2011 è attesa l’uscita del secondo volume che si intitolerà Dall’ingresso a Gerusalemme alla risurrezione, Benedetto XVI ha proseguito in questa particolare consuetudine inaugurata dal suo diretto predecessore. «Non era mai successo finora che uscisse un libro di un Papa su Gesù. Giovanni Paolo II ci aveva abituati a qualche racconto sulla sua vita.
Ma è la prima volta che esce un libro di un Papa che affronta direttamente un tema così arduo e ampio come l’intera vita di Gesù e il significato della sua opera», fu il commento del cardinale Carlo Maria Martini quando uscì il primo volume nel 2007.
Adesso Benedetto XVI ci regala un’altra prima volta editoriale. Il prossimo 24 novembre, infatti, uscirà in tutte le librerie del globo Luce del mondo, libro intervista di Benedetto XVI e Peter Seewald.
È il terzo volume che il giornalista bavarese scrive con Joseph Ratzinger sotto forma di intervista.
Nati, per così dire, per caso, Il sale della terra e Dio e il mondo scalarono le classifiche mondiali. La ricetta di Seewald era vincente: domande semplici al suo illustre interlocutore.
Per Luce del mondo i due autori si sono incontrati quest’estate a Castel Gandolfo, un’ora al giorno per sei giorni, nell’ultima settimana di luglio.
Ed è questa la vera novità della pubblicazione. Se, infatti, non è la prima volta che esce un libro intervista di un Papa, oltre Giovanni Paolo II e Vittorio Messori, ci fu anche il precedente di Paolo VI e Jean Guitton, è una novità assoluta che il colloquio che ha generato il volume non si sia svolto per iscritto. Sia con Montini che con Wojtyla, Guitton e Messori prepararono domande scritte e ricevettero risposte scritte. Luce del mondo, invece, è frutto di un colloquio vis-à-vis tra l’intervistatore Peter Seewald e l’intervistato Benedetto XVI. Un dialogo, tra l’altro, non filtrato da nessun problema linguistico, in quanto si è svolto in dialetto bavarese.
Luce del mondo è il quarto libro intervista di Ratzinger. Oltre i tre volumi scritti con Peter Seewald, infatti, nel 1985 il cardinale Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede si fece intervistare da Vittorio Messori e da quell’incontro nacque Rapporto sulla fede.
«Sono rimasto sconvolto dalla bontà e dalla disponibilità del Papa» ha detto il giornalista tedesco. «Tutti resteranno sorpresi di incontrare un Ratzinger così disponibile e così aperto», ha confidato Seewald.

© Copyright L'Avanti, 17 novembre 2010

3 commenti:

laura ha detto...

Papa Ratzinger è una Luce, l'unica Luce in questo mondo che ha perso la vista... senza accorgersene e senza soffrirne

medievale ha detto...

nella libreria cattolica dove vado abitualmente mi hanno detto di non saperne nulla, di questo libro. Il titolo, poi, l'ho dovuto dire io.
Devo aggiungere altro? Ah, sì, vivo in diocesi di Milano...

gemma ha detto...

qual'è la libreria in questione? Cominciamo a fare i nomi, visto che si definisce cattolica