domenica 25 aprile 2010

Excusatio non petita...Il NYT sostiene che non è responsabile ignorare le rivelazioni sui preti pedofili. Davvero? E non pubblicare certi articoli?


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New York Times: irresponsabile ignorare le rivelazioni sui preti pedofili

New York, 25-04-2010

"E' irresponsabile ignorare le continue rivelazioni": lo scrive sul New York Times di oggi il 'garante dei lettori' Clark Hoyt a proposito dello scandalo della pedofilia.
Hoyt e' stato sommerso di proteste di alti prelati o semplici lettori, molti dei quali gli hanno scritto che il Times "e' anti-cattolico". Che "piaccia o no - ha replicato - ci sono circostanze che per anni hanno spinto la storia, tra cui un documentato schema di insabbiamento in una istituzione con miliardi di seguaci".
Hoyt ha difeso il lavoro dei giornalisti del New York Times: "Per quanto possa essere doloroso, il giornale ha l'obbligo di seguire la storia per dove essa porti, anche alla porta del Papa".

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La si smetta di fare le vittime! Sul documento schema di insabbiamento mi aspetto una denuncia dell'avvocato Lena.
Il NYT afferma che non e' responsabile ignorare le rivelazioni sui preti pedofili.
Bene! Io chiedo come mai queste "rivelazioni" non sono uscite prima e precisamente nel 2002, quando scoppio' il caso negli Usa.
Domando anche se e' responsabile non pubblicare gli articoli che spiegano anche giuridicamente la posizione del Papa e della Santa Sede.
Clicca qui per leggere, tanto per fare un esempio, l'articolo del giustista Coverdale. E vogliamo ricordare l'articolo dell'arcivescovo di New York mai pubblicato?
E' responsabile ignorare queste testimonianze?

R.

3 commenti:

sonny ha detto...

Personalmente mi fa un po' schifo questo vittimismo giornalistico. Cosa vogliono sentirsi dire, bravi, continuate a suonare solo una campana? Beh, io semplicemente dico continuate a suonarvela e a cantarvela da soli....

mariateresa ha detto...

può darsi che la campagna sponsorizzata da alcuni, ad esempio father Longenecker, di ritirare i propri inserzionisti provochi qualche preoccupazione. Altro che amore per la verità .
Il modo con cui sono state presentate le notizie è stato criticato da diversi commentatori compreso l'ex sindaco di New York Koch che ha parlato di vera malignità e pregiudizio o insinuazione continua.
Si è trattato di una campagna continuata per settimane.Altro che solette.

Raffaella ha detto...

Credo anche io, come Mariateresa, che non sia certo l'amore per la verita' ad animare certi commentatori.
Il pezzo di oggi mi lascia perplessa.
Penso anche io che il NYT tema lo "sciopero" dei lettori minacciato dai Cattolici ed il ritiro di qualche marchio pubblicitario.
Avanti cosi' :-)
R.