venerdì 6 agosto 2010

32 anni fa la morte di Papa Montini. Benedetto XVI: testimone di speranza in tempi difficili (Radio Vaticana)


Vedi anche:

Festa della Trasfigurazione. Il Papa: guardare le cose del mondo con gli occhi di Dio

L'Ambasciatore Campbell definisce la prossima visita un'occasione fondamentale affinchè gli Inglesi superino i loro pregiudizi sulla Chiesa Cattolica

Celestino V il «cercatore di Dio» (Guiducci)

A 32 anni dalla morte di Paolo VI il ricordo del cardinale Silvestrini e mons. Semeraro (Radio Vaticana)

Chi va a messa e chi no. L'incerto domani dell'Italia cattolica (Magister)

Migliaia di ministranti alle catacombe di San Callisto dove è stata collocata la statua di san Tarcisio (Osservatore Romano)

Il 5 settembre il Papa visiterà Carpineto Romano. Tornerà a Castel Gandolfo già per la recita dell’Angelus

«Torniamo felici fra i nostri coetanei»: ministranti, voci dall’udienza (Badaracchi)

L'abate Wolf scopre l'acqua calda e in modo indelicato e su Radio Vaticana (sic!) afferma: aver fede non è credere in Mixa o nel Papa ma in Gesù

La Francia cattolica è viva nonostante la crisi. Realtà radicata nella società che resiste al calo di vocazioni e alle spinte anticlericali (Mucci)

Il peso delle parole. Lo strano caso delle traduzioni del messaggio ai Cavalieri di Colombo (Lorenzo Bertocchi)

Segnalazione blog "In te crediamo. Pensieri e testimonianze di fede"

Il quadro più bello del mondo. La "Trasfigurazione" è l'ultima opera dipinta da Raffaello prima di morire (Agostini)

Visita del Papa in GB: quei biglietti gestiti da parrocchie e diocesi deserte. Se l'accesso fosse libero parteciperebbero forse anche gli Anglicani?

Pupi Avati confessa di avere fatto il chierichetto fino ai dodici anni (Filippi)

Un invito di Domenico Delle Foglie alla Chiesa Cattolica: "Non si possono dare lezioni di moralità se si hanno scheletri ingombranti negli armadi"

Mons. Summersgill: nessun biglietto a pagamento per Ia visita del Papa in Gran Bretagna, ma un contributo di solidarietà (Radio Vaticana)

Pseudo Berlicche scrive al nipotino: consigli sulla migliore destinazione per le vacanze tralasciando Castelgandolfo :-)

La traduzione del messaggio ai Cavalieri di Colombo (L'Occidentale)

Due annotazioni di John Allen sull'incontro con i chierichetti

Roma invasa da decine di migliaia di chierichetti in preghiera (Filippi)

Volti dell’unità fra liturgia e vita. L'incontro del Papa con i chierichetti (Mastrofini)

Bertone, a nome del Pontefice, scrive ai Cavalieri di Colombo: l’impegno per la carità risposta ad accuse spesso infondate

Joseph Ratzinger, l'uomo che voleva diventare bibliotecario. Una straordinaria testimonianza del card. Farina (Angela Ambrogetti)

L'Arcivescovo di Colombo, Mons. Malcom Ranjith: aiutiamo i colpiti da guerra e tsunami nel nuovo Anno eucaristico (AsiaNews)

Mons. Tobin confida di risolvere positivamente entro il 2011 la difficile Visitazione Apostolica delle religiose americane (Allen)

I giornaloni tacciono sull'incontro del Papa con i chierichetti. Nessuna analisi, solo silenzio! Da segnalare l'ennesimo scivolone curiale

Il Papa e quel cappellino con visiera per proteggere gli occhi (Cardinale)

Il card. Bertone in un messaggio a nome del Papa: «attacchi spesso scorretti e infondati contro la Chiesa e i suoi vertici» (Fattori)

Il Papa: "Comunicate la fede ai vostri coetanei con gioia, con entusiasmo, senza paura. Aiutate i sacerdoti" (Izzo)

Il Papa «segreto» di Castel Gandolfo. L’estate del Santo Padre (Cardinale)

Un giorno con il Papa a Castel Gandolfo: video TV2000-Avvenire

Il buon esempio della Chiesa nella gestione delle crisi: decidere come fa il Papa (Iannuzzi)

PELLEGRINAGGIO INTERNAZIONALE DEI MINISTRANTI E UDIENZA CON PAPA BENEDETTO XVI (4 AGOSTO 2010): LO SPECIALE DEL BLOG
____________________________

32 anni fa la morte di Papa Montini. Benedetto XVI: testimone di speranza in tempi difficili

Trentadue anni fa moriva Paolo VI: era la sera del 6 agosto del 1978, a Castel Gandolfo, Festa della Trasfigurazione. Nell’occasione, una Solenne Eucaristia sarà celebrata oggi pomeriggio alle ore 17, nella Basilica Vaticana da mons. Marcello Semeraro, vescovo di Albano. A Papa Montini è legato in modo particolare, fin dai tempi del Concilio, Benedetto XVI, che più volte ha ricordato gli insegnamenti del suo amato predecessore e l’importanza del suo Magistero in tempi non facili per la Chiesa. Il servizio di Alessandro Gisotti:

Un testimone della verità, una guida di anime, un uomo che “con coraggio indicò la strada dell’incontro con Cristo”. C’è molto Paolo VI nella vita e nel Magistero di Benedetto XVI. E’ lo stesso Papa, in visita a Brescia, terra natale di Montini lo scorso novembre, a parlare del suo legame di affetto e devozione per il suo predecessore che lo volle arcivescovo di Monaco e lo creò poi cardinale nel 1977:

“Sento di dover a questo grande Pontefice tanta gratitudine per la stima che ha manifestato nei miei confronti in diverse occasioni”. (Discorso all’Istituto Paolo VI, Concesio, 8 novembre 2009)

Un Papa coraggioso in tempi difficili, che mantenne salda la guida della Barca di Pietro in acque burrascose. Benedetto XVI indica nell’amore per Cristo il segreto della sua azione pastorale svolta con instancabile dedizione, “adottando talora decisioni difficili e impopolari”.

“Amore che vibra con espressioni toccanti in tutti i suoi insegnamenti. Il suo animo di Pastore era tutto preso da una tensione missionaria alimentata da sincero desiderio di dialogo con l’umanità. Il suo invito profetico, più volte riproposto, a rinnovare il mondo travagliato da inquietudini e violenze mediante 'la civiltà dell’amore', nasceva da un totale suo affidamento a Gesù, Redentore dell’uomo”. (Discorso di Benedetto XVI ai membri dell'Istituto Paolo VI, 3 marzo 2007)

Papa Montini “inventò” i viaggi internazionali, promosse il dialogo ecumenico e si impegnò per uno sviluppo autentico, “per la promozione di ogni uomo e di tutto l’uomo”. Fu Paolo VI, sottolinea Benedetto XVI, soprattutto il Papa che portò a compimento il Concilio Vaticano II, un merito “quasi sovrumano”:

“Se infatti fu Giovanni XXIII a indirlo e a iniziarlo, toccò a lui, suo successore, portarlo a compimento con mano esperta, delicata e ferma. Non meno arduo fu per Papa Montini reggere la Chiesa nel periodo post-conciliare. Non si lasciò condizionare da incomprensioni e critiche, anche se dovette sopportare sofferenze e attacchi talora violenti, ma restò in ogni circostanza fermo e prudente timoniere della barca di Pietro”. (Discorso di Benedetto XVI ai membri dell'Istituto Paolo VI, 3 marzo 2007)

Particolarmente violenti, rammenta il Pontefice, furono gli attacchi, dentro e fuori la Chiesa, che Paolo VI dovette fronteggiare per la pubblicazione dell’Humanae Vitae, Enciclica incentrata sull’amore coniugale responsabile:

"Quel documento divenne ben presto segno di contraddizione. Elaborato alla luce di una decisione sofferta, esso costituisce un significativo gesto di coraggio nel ribadire la continuità della dottrina e della tradizione della Chiesa. Quel testo, spesso frainteso ed equivocato, fece molto discutere anche perché si poneva agli albori di una profonda contestazione che segnò la vita di intere generazioni”. (Discorso al Convegno sul 40.mo anniversario Humanae Vitae, 10 maggio 2008)

“Generazioni che sono oggi alle prese con una vera “emergenza educativa”. Una sfida che conoscono bene i genitori, gli insegnanti e i sacerdoti. Anche qui, assicura Benedetto XVI, possiamo trovare in Papa Montini un modello da seguire:

“L’educatore Montini, studente e sacerdote, Vescovo e Papa, avvertì sempre la necessità di una presenza cristiana qualificata nel mondo della cultura, dell’arte e del sociale, una presenza radicata nella verità di Cristo, e, al tempo stesso, attenta all’uomo e alle sue esigenze vitali”. (Discorso all’Istituto Paolo VI, Concesio, 8 novembre 2009)

Cosa resta dunque oggi dello straordinario patrimonio di fede lasciato da Paolo VI? Benedetto XVI risponde citando uno scritto del giovane Montini, del 1931, una frase programmatica che sembra essere stata pronunciata dallo stesso Joseph Ratzinger: “Voglio che la mia vita sia una testimonianza alla verità”:

“Maestro di vita e coraggioso testimone di speranza è stato questo mio venerato Predecessore, non sempre capito, anzi più di qualche volta avversato e isolato da movimenti culturali allora dominanti. Ma, solido anche se fragile fisicamente, ha condotto senza tentennamenti la Chiesa; non ha perso mai la fiducia nei giovani, rinnovando loro, e non solo a loro, l’invito a fidarsi di Cristo e a seguirlo sulla strada del Vangelo”. (Discorso all’Istituto Paolo VI, Concesio, 8 novembre 2009)

© Copyright Radio Vaticana

8 commenti:

Anonimo ha detto...

paolo Vi è stato il papa che ha consentito lo stravolgimento della chiesa cattolica, che ha tollerato lo snaturamento della liturgia, che ha consentito il procedere della chiesa verso il protestantesimo ed in definitiva verso l'autodistruzione con i suoi tentennamenti e la sua incapacità di opporsi ai modernisti
basta vedere come fu umiliato da costoro dopo la pubblicazione della humanae vitae senza avere la capacità di reagire

lm ha detto...

Per Anonimo: ti rendi conto di quello che dici???? e mi chiedo come si possa pubblicare un simile commento. Per me è stato un grande Papa poco amato e poco compreso che hadovuto gufdare la chiesa in tempi difficili e subire grandi sofferenze. Scusatemi: sono cresciuta durante il suo pontificato: non sono assolutamente d'accordo e Papa Benedetto XVI è un Suo grande estimaore

gemma ha detto...

non credo fosse facile per nessuno gestire il post concilio e concordo con Im

Areki ha detto...

Concordo completamente con il primo commento, quello di Anonimo delle 16,15.
Prego per l'anima di Paolo VI e lo accetto come Papa, ma fatta questa premessa effettivamente questo Pontefice ha commesso errori madornali, non ha saputo difendere la Chiesa dal modernismo e ci ha dato una riforma liturgica che ha distrutto il senso del sacro ed è criptoprotestante....
Più passano gli anni e più ci si rende conto della sciagura che è stato per la Chiesa il pontificato di Paolo VI: Dio abbia pietà della sua anima.
don Bernardo

Anonimo ha detto...

Io mi fido di Don Giussani che diceva che Paolo VI era il più grande papa del '900...
Al posto di lanciare scomuniche si è fatto carico di tutto il marasma ed ha portato la chiesa, non "i migliori", non "quelli che la sanno giusta", ma il "mainstream" della chiesa fuori dalle secche e non ne ha neanche visto i frutti....
Uno che ha amato la chesa, il corpo di Cristo, non una verità astratta...se oggi il filo non si è interrotto lo dobbiamo anche a lui.
Ciao
Flavio

Il papa è il mio padre spirituale ha detto...

Mi spiace dirlo, ma concordo con il primo commento anche io; qualcosa da dire avrei anche nei riguardi di Giovanni XXIII, ma, nonostante tutto, so che la promessa è in Pietro e, quindi, ogni papa per me è padre spirituale dell'umanità.

Anonimo ha detto...

PaoloVI è stato un grande e la storia lo dimostrerà! E' sata la disobbedienza e la superbia dei sacerdoti dell'epoca a provocare il "disastro" in vari ambiti(dottrinali,liturgici,dogmatici) I documenti autentici del Concilio VaticanoII(non le varie ideologie e storpiature) come disse il card Siri vanno letti in ginocchio!!! Il male è che ora abbiamo ancora cardinali,vescovi,preti formati o formattati con le ideologie sessantottine!! Ideologie fallite che hanno prodotto danni enormi nella Chiesa e nella società

Areki ha detto...

Certo non tutte le colpe sono di Paolo VI (il post Concilio ha la sua parte), tuttavia resta indubitabile che molte riforme di Paolo VI si sono rivelate degli errori particolarmente gravi. Non mi riferisco solo alla riforma liturgica, ma anche ad esempio alla riforma degli ordini minori con l'abolizione del suddiaconato, la riforma della Curia con il ridimensionamento del Sant'Uffizio, l'abolizione del giuramento antimodernista, la notevole riduzione dei giorni di digiuno e penitenza, ... sono tutte cose che stanno scritte.
Con buona pace di Giussani e compagni per me il più grande Papa del novecento è San Pio X e poi il Venerabile Pio XII, .....
don Bernardo