mercoledì 20 gennaio 2010

Il Papa all'udienza generale: il cammino ecumenico avanza ma non è un processo lineare, si preghi per l'unità dei cristiani (Radio Vaticana)


Vedi anche:

Papa in sinagoga, Mordechay Lewy: I Cattolici ci porgono la mano sarebbe insensato non afferrarla

Il Papa in sinagoga: i commenti di Tobia Zevi e di Franco Cardini

Il Papa in Sinagoga: Sergio Romano risponde ad un lettore (Corriere)

Pedofilia, il Papa convoca tutti i vescovi irlandesi per il 15-16 febbraio (Asca e Apcom)

Il Papa: l’ecumenismo ha fatto “grandi progressi”, anche se ci sono nuovi problemi (AsiaNews)

Il Papa convoca i vescovi irlandesi. La lettera sugli abusi sessuali potrebbe essere letta il 17 febbraio, Mercoledì delle Ceneri (Velino)

Il Papa: "Conoscendo Cristo – questo è il punto essenziale - conosciamo il volto di Dio. Cristo è soprattutto la rivelazione di Dio. In tutti i tempi, gli uomini percepiscono l’esistenza di Dio, un Dio unico, ma che è lontano e non si mostra. In Cristo questo Dio si mostra, il Dio lontano diventa vicino" (Catechesi)

Quel legame del Papa con la Baviera. Quando Benedetto XVI parla a braccio, incanta (Cardinale)

Papa Ratzinger, il bimbo assassinato e l'antisemitismo (Corbi)

PEDOFILIA: PAPA CONVOCA VESCOVI IRLANDA, PRONTA LA LETTERA

Benedetto XVI: progressi reali nel 2009 lungo il cammino ecumenico, ma restano problemi. Gli Alpini dell'Aquila donano il loro cappello al Papa (Izzo)

Se anche Benedetto XVI e Pio XII diventano vittime del pregiudizio: monumentale commento di Bernard-Henri Levy

Giovedì 11 febbraio 2010, alle 10.30, il Santo Padre presiederà la Santa Messa per gli Ammalati nella Basilica Vaticana

Irlanda, riunione straordinaria dei vescovi per preparare la ricezione della lettera del Papa sullo scandalo degli abusi sui minori

Visita del Papa in sinagoga: il commento di Luigi Accattoli

Il Papa: "La divisione tra i discepoli di Gesù è di scandalo al mondo e danneggia la causa della predicazione del Vangelo ad ogni creatura"

Il Papa: “Solo Dio può dare alla Chiesa l’unità” (Sir)

Osservatore Romano: il Papa ha terminato la stesura del secondo volume su Gesù (Izzo)

Medio Oriente, documento preliminare del Sinodo dei vescovi: «Il conflitto israelo-palestinese causa di molte delle ostilità» (Bobbio)

Sfide e punti di forza della Chiesa in Oriente per il prossimo Sinodo (Carmen Elena Villa)

Il Papa: caduto Hitler, eravamo felici pur nella nostra povertà (Izzo)

Il Papa: in seminario capii che “Cristo era più forte della tirannia” (Zenit)

Lunedì scorso: lefebvriani e vescovi francesi, tutti in Vaticano (Messainlatino)

Colloqui dottrinali fra Santa Sede e Lefebvriani: la seconda riunione si è tenuta, nel massimo riserbo, lunedì 18 gennaio (I. Media)

Sinodo dei vescovi per il Medio Oriente: abbattere i muri fra i popoli e fra le religioni (Izzo)

Il Papa conversa con il biblista e rabbino statunitense Jacob Neusner (Jesús Colina)

I vescovi francesi preoccupati per "l'intraprendenza" dei tradizionalisti

Un prete gli salvò la famiglia, ma lui ce l'ha con Pio XII. La lacerazione interna al mondo ebraico indebolisce i rapporti con i Cattolici (Laporta)

Il Papa: “Sapevamo che Cristo era più forte della tirannia, del potere dell'ideologia nazista e dei suoi meccanismi di oppressione” (Sir)

Il rabbino Neusner: Il Papa in sinagoga? Un evento grandioso. E Benedetto ha confidato all'amico ebreo di avere terminato il secondo volume su Gesù

Il Papa ricorda la sua giovinezza: "Nella biografia della mia vita - nella biografia del mio cuore, se così posso dire - la città di Frisinga ha un ruolo molto speciale. In essa ho ricevuto la formazione che da allora caratterizza la mia vita. Così, in qualche modo questa città è sempre presente in me e io in lei" (Commovente discorso in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria di Frisinga)

Chi è il nuovo Arcivescovo di Bruxelles (Messainlatino)

Shoah, Letta: in sinagoga gesto storico di elevatissimo significato morale e simbolico del Papa verso i superstiti

Il silenzio degli altri. Da Croce alla Resistenza, Pigi Battista smaschera tutte le bocche cucite sul destino degli ebrei (Crippa)

A Bruxelles arriva Mons. Léonard che difese il Papa dal Parlamento (Rodari)

La visita del Papa in sinagoga è stata un successo, altroché (Giorgio Israel)

Il Papa all'udienza generale: il cammino ecumenico avanza ma non è un processo lineare, si preghi per l'unità dei cristiani

Pregare tutti perché Cristo aiuti i cristiani di ogni confessione a superare le divergenze, a rafforzare il dialogo e a dare una testimonianza di “comune fedeltà a Cristo”. Con questo auspicio, Benedetto XVI ha concluso questa mattina la catechesi dell’udienza generale, in Aula Paolo VI, dedicata alla Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani che si concluderà il prossimo 25 gennaio. Il Papa ha affermato che il progresso ecumenico “non è lineare”, tuttavia numerosi sono i “passi positivi” compiuti negli ultimi decenni. Il servizio di Alessandro De Carolis:

Esattamente un secolo fa un gruppo di missionari protestanti si riunirono in Scozia, a Edimburgo, per discutere “sulla difficoltà oggettiva di proporre con credibilità l’annuncio evangelico da parte dei cristiani ancora divisi tra loro”. Era il gennaio 1910 e la domanda fondamentale che si posero, ha spiegato Benedetto XVI, fu in sostanza questa:

“Se ad un mondo che non conosce il Signore, che si è allontanato da Lui o che si mostra indifferente al Vangelo, essi si presentano non uniti, anzi spesso contrapposti, sarà credibile l’annuncio di Cristo, unico Salvatore del mondo e nostra pace? Il rapporto fra unità e missione da quel momento ha rappresentato una dimensione essenziale dell’intera azione ecumenica”.

Anche per la Chiesa cattolica, ha proseguito il Papa, quella domanda divenne uno dei “punti fermi” sui quali poggiò lo sviluppo dell’ecumenismo.

“Il movimento ecumenico moderno si è sviluppato in modo così significativo da diventare, nell’ultimo secolo, un elemento importante nella vita della Chiesa, ricordando il problema dell’unità tra tutti i cristiani e sostenendo anche la crescita della comunione tra loro. Esso non solo favorisce i rapporti fraterni tra le Chiese e le Comunità ecclesiali (…) ma stimola anche la ricerca teologica”.

Di qui, l’importanza crescente data alla Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani: unità - ha ribadito in più momenti il Pontefice - che è “un dono di Dio” e non una conquista solo umana. Non mancano, ha riconosciuto, “divergenze” e “gravi problemi” sulla reciproca conoscenza, che possono essere superati se, ha indicato il Papa alla Chiesa, si cresce nella conoscenza personale di Dio in Cristo, scoprendo così la “responsabilità” di diventarne testimoni:

“E’ evidente che conoscere Cristo, come processo intellettuale e soprattutto esistenziale, è un processo che ci fa testimoni. In altre parole, possiamo essere testimoni solo se Cristo lo conosciamo di prima mano e non solo da altri, dalla nostra propria vita, dal nostro incontro personale con Cristo. Incontrandolo realmente nella nostra vita di fede diventiamo testimoni e possiamo così contribuire alla novità del mondo, alla vita eterna”.

Benedetto XVI si è quindi soffermato sulle questioni che più intimamente toccano le corde del dialogo ecumenico – pastorale, vita sacramentale, matrimoni misti – e sugli appuntamenti dell’ultimo anno, distinguendo i diversi livelli di dialogo bilaterale stabiliti con le varie confessioni cristiane. “Positivi” ha definito in particolare quelli con gli ortodossi, che hanno attualmente allo studio, fra l’altro, il ruolo del vescovo di Roma nella Chiesa indivisa del primo millennio:

“Tali importanti iniziative attestano come sia in atto un dialogo profondo e ricco di speranze con tutte le Chiese d’Oriente non in piena comunione con Roma, nella loro propria specificità”.

In modo analogo, Benedetto XVI si è riferito al dialogo con il mondo protestante – anglicani, luterani, metodisti – e ribadendo l’esistenza di quei “problemi aperti” che tuttora costellano la strada verso la piena unità, ha concluso tra realismo e speranza:

“Dobbiamo tenere presente anche quanti progressi reali si sono raggiunti nella collaborazione e nella fraternità in tutti questi anni, in questi ultimi cinquant’anni. Allo stesso tempo, dobbiamo sapere che il lavoro ecumenico non è un processo lineare. Infatti, problemi vecchi, nati nel contesto di un’altra epoca, perdono il loro peso, mentre nel contesto odierno nascono nuovi problemi e nuove difficoltà. Pertanto dobbiamo essere sempre disponibili per un processo di purificazione, nel quale il Signore ci renda capaci di essere uniti”.

Dopo le catechesi in sintesi in varie lingue e i saluti particolari ad alcuni dei gruppi di persone presenti in Aula Paolo VI, il pensiero del Papa è tornato sul tema dell’unità dei cristiani. Questi giorni di riflessione, ha esortato i giovani, costituiscano “un invito ad essere ovunque operatori di pace e di riconciliazione”. Per voi, cari ammalati, ha soggiunto, siano “un momento propizio ad offrire le vostre sofferenze per una comunione dei cristiani sempre più piena”, mentre per i nuovi sposi, ha concluso, siano “l’occasione per vivere ancor più la vostra vocazione speciale con un cuore solo ed un’anima sola”.

Copyright Radio Vaticana

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ho letto su Wikipedia, che il bel neosenatore Scott Brown, pur essendo protestante, ha raccolto 5 milioni di dollari per un monastero cistercense femminile vicino alla sua casa. Questi soldi sono serviti per una turbina eolica, che manda avanti la fabbrica di caramelle delle monache, e i pannelli solari sul tetto. Un esempio concreto di ecumenismo ecologico. Eufemia