mercoledì 20 gennaio 2010

Il Papa: "La divisione tra i discepoli di Gesù è di scandalo al mondo e danneggia la causa della predicazione del Vangelo ad ogni creatura"


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“La divisione tra i discepoli di Gesù non solo contraddice apertamente alla volontà di Cristo, ma anche è di scandalo al mondo e danneggia la causa della predicazione del Vangelo ad ogni creatura”. A ricordare questo insegnamento del Concilio è stato oggi il Papa, riferendosi al tema della Settimana per l’unità dei cristiani ed esortandoli a “superare le divergenze esistenti” e a “camminare verso la piena comunione”.
“Oltre al nostro sforzo di sviluppare relazioni fraterne e promuovere il dialogo per chiarire e risolvere le divergenze che separano ancora le Chiese e le comunità ecclesiali – ha ammonito Benedetto XVI è necessaria la fiduciosa e concorde invocazione al Signore”.
Citando poi la Conferenza di Edimburgo del 1910, il Papa ha spiegato che essa “rimane come uno dei punti fermi dell’ecumenismo moderno” perché “tra i problemi allora discussi vi fu quello della difficoltà oggettiva di proporre con credibilità l’annuncio evangelico da parte dei cristiani ancora divisi tra loro”. “Se ad un mondo che non conosce il Signore, che si è allontanato da Lui o che si mostra indifferente al Vangelo, essi si presentano non uniti, anzi spesso contrapposti, sarà credibile l’annuncio di Cristo?”, si è chiesto il Papa, secondo il quale “il rapporto fra unità e missione da quel momento ha rappresentato una dimensione essenziale dell’intera azione ecumenica”, ribadito poi con forza dal Concilio.

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