martedì 16 febbraio 2010
Il Papa nelle strutture della Caritas alla stazione di Roma. L' abbraccio commosso con una senzatetto (Vecchi)
Vedi anche:
Irlanda, in Vaticano si prega per le vittime degli abusi sessuali (Bobbio)
Il Papa al binario degli «ultimi». In festa tra poveri e volontari (Muolo)
IL CASO/ Dall'Inghilterra 116 "buoni" motivi per uccidere Sampras, Lincoln e Rachmaninov (Gianfranco Amato)
Il Crocifisso è anche simbolo di valori laici (Francesco Sidoti, Consigliere di Corte d'Appello Messina)
I vescovi irlandesi dal Papa: nove ore e mezza di incontri, in tre sessioni, distribuiti su un giorno e mezzo (Gagliarducci)
Chiesa e pedofilia. La tolleranza zero di Benedetto XVI (Aldo Maria Valli)
ANTONIO DA PADOVA/ Il frate portoghese che combatté l’eresia conciliando ragione e miracolo (Cammilleri)
Il Papa: la vita umana soggetto del diritto (Cardinale)
La lezione di Papa Benedetto: Nel cuore dell’uomo la bussola di ciò che davvero vale (Francesco D’Agostino)
Bioetica, il Papa mette in guardia dal «facile pietismo di fronte a situazioni limite» (Bruno Bartoloni)
Ostensione delle spoglie dei Santi, Mons. Principe: “Attenti alla superstizione. Il culto per le reliquie non sostituisca quello per Dio” (Galeazzi)
Storie di speranza e dolore dall’ostello Caritas di Roma (Chiara Santomiero)
Pedofilia: Papa incontra vescovi d'Irlanda. Attesa lettera pastorale (Domitilla Conte)
Le lacrime di Benedetto XVI sono il simbolo che più riassume il senso della sua visita all'ostello della Caritas (Vian)
365 giorni con Giovanni Paolo II: la recensione di "Virgolettato"
Traslazione e ostensione delle reliquie di Sant'Antonio: lo speciale di Cantuale Antonianum
Padova: iniziata l’ostensione dei resti mortali di Sant’Antonio. Raccolta di articoli
"ALMA MATER". Musica dal Vaticano con la voce di Papa Benedetto XVI
Il Papa: "Lo Stato imiti i volontari" (Andrea Gagliarducci)
La signora Giovanna al Papa: «Caro Pontefice, sia pieno di speranza. Come noi» (Giansoldati)
Il Papa riunisce i vescovi irlandesi in Vaticano. Il bellissimo commento di Salvatore Izzo che ripercorre le tappe della vicenda
Pedofilia, card. Bertone ai vescovi irlandesi: si riconoscano le colpe (Izzo)
INCONTRO DEL SANTO PADRE CON I VESCOVI DELLA CONFERENZA EPISCOPALE IRLANDESE: COMUNICATO
I vescovi irlandesi dal Papa. Il cardinale Bertone: dalle prove, il rinnovamento, ma riconoscendo le colpe. Gli auspici del cardinale Brady (R.V.)
Esperienza diretta in parrocchia e classi ristrette per i seminaristi. Alcuni cambiamenti nell'iter formativo dei futuri sacerdoti (Zenit)
Conflitti ambrosiani. Biffi batte, da Milano ribattono (Magister)
Il Papa che predica il senso comune e i suoi fastigi (Giuliano Ferrara)
Gli occhi del Papa e quelli della clochard Giovanna: il bellissimo commento di Andrea Tornielli
La visita
Nelle strutture della Caritas alla stazione di Roma. L' abbraccio commosso con una senzatetto. «Senza volontari non si fa niente»
Il Papa tra i poveri: «La Chiesa vi ama, lo Stato scopra la carità»
Il cardinale Vallini «Non ci siano ingiusti ridimensionamenti degli aiuti alle fasce più deboli della popolazione»
Gian Guido Vecchi
ROMA - «Vorremmo dare un senso a questo nostro saluto: noi, santità, le chiediamo di resistere alle fatiche del mondo, di ricordare che se le chiediamo di pregare per noi è perché le garantisco che noi pregheremo per lei».
La signora Giovanna legge al Papa il testo preparato dai tanti clochard, poveri, immigrati che trovano asilo nell' ostello della Caritas alla stazione Termini, «perché Dio le dia la forza di essere sereno e forte e pieno di speranza come lo siamo noi»: l' emozione, la malattia, tremano il foglio e la mano e la voce della signora, ospite storica dell' ostello, e prima delle parole del pontefice la cosa che più conta è lo sguardo commosso di Benedetto XVI, il Papa è venuto qui per dire la sua vicinanza e consolare gli «ultimi» e invece sono loro che consolano lui, gli occhi di Ratzinger si riempiono di lacrime mentre la signora, così fragile, gli dice: «Qui lei trova dolore, certamente, ma se dovesse, nel viaggio di ritorno, poter portare con lei una cosa soltanto, porti, la prego, la speranza».
La «carità», il «dono», la «gratuità». Benedetto XVI ripete i termini chiave dell' enciclica Caritas in veritate e indica ciò che qui accade come modello dei grandi «rapporti sociali, economici, politici» del pianeta: «Tutto ciò diventa sempre più urgente in un mondo nel quale, invece, sembra prevalere la logica del profitto e della ricerca del proprio interesse».
Così il Papa sorride a chi ha trovato rifugio, «sappiate che la Chiesa vi ama profondamente e non vi abbandona», e si rivolge soprattutto a Stato e istituzioni quando scandisce: «Desidero incoraggiare non solo i cattolici, ma ogni uomo di buona volontà, in particolare quanti hanno responsabilità nella pubblica amministrazione e nelle diverse istituzioni, ad impegnarsi nella costruzione di un futuro degno dell' uomo, riscoprendo nella carità la forza propulsiva per un autentico sviluppo e una società più giusta e fraterna». Il pontefice, ieri mattina, è rimasto per un' ora e ha salutato i responsabili della struttura, i medici, i farmacisti, gli oltre duecento volontari («senza volontari non si fa niente!») che fanno servizio negli ambulatori, nella mensa che serve cinquecento pasti al giorno, nell' ostello che dall' 87 ha contato un milione e duecentomila presenze. Quando parla, alle sue spalle domina una frase di don Luigi Di Liegro, il fondatore della Caritas di Roma cui è dedicato l' ostello: «Una città in cui un solo uomo soffre meno è una città migliore». Tra le autorità c' è il sindaco Alemanno, il Papa raccomanda «le zone nella nostra città dove più si avvertono le conseguenze della crisi economica e maggiori sono i rischi dell' esclusione sociale».
Per parte sua la Chiesa, «nel rispetto delle competenze dello Stato, si adopera perché ad ogni essere umano venga garantito ciò che gli spetta». E il cardinale vicario Agostino Vallini: «La Chiesa incoraggia le istituzioni perché lo stato sociale non subisca ingiusti ridimensionamenti e le fasce più deboli della popolazione non siano mortificate». Italiani, stranieri, bambini. Il Papa si avvicina a tutti, cerca di salutare tutti.
Abbraccia la signora Giovanna. E se ne va accompagnato dalle sue ultime parole: «Quando i giorni di pioggia si alterneranno ancora a quelli di sole, non pensi a noi ma anche a noi, che da qui non cessiamo di inviarle il nostro saluto fraterno, il nostro amore filiale».
© Copyright Corriere della sera, 15 febbraio 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento