giovedì 18 febbraio 2010

«La Sindone specchio dei Vangeli» (Mazza). Le prenotazioni: adesioni via internet da tutto il mondo (Bello)


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«La Sindone specchio dei Vangeli»

DA ROMA SALVATORE MAZZA

Un evento «certamente ecclesiale», ma, anche, «di grande importanza per la città di Torino». Appunta­mento «di grande rilevanza ecu­menica », considerata la devozio­ne della Chiesa ortodossa per il sacro lino, e con, al centro, la vi­sita che Benedetto XVI compirà in quella città il prossimo 2 mag­gio. È in queste coordinate che si inquadra l’Ostensione straordi­naria della Sindone in program­ma nel capoluo­go piemontese dal 10 aprile al 23 maggio pros­simo, dove per la prima volta sarà possibile vedere il telo dopo il re­stauro ultimato nel 2002.
Sarà senza dub­bio «un evento di portata mon­diale – ha detto Fiorenzo Alfieri, presidente del comitato della Sindone e asses­sore alla cultura di Torino, nella conferenza stampa di presenta­zione tenutasi ieri a Roma – che dovrebbe attirare circa due mi­lioni di persone da tutto il mon­do ». Già un milione le prenota­zioni arrivate a due mesi dall’ini­zio dell’Ostensione (alla stessa data, nel 2000, erano 250 mila), 65 mila delle quali dall’estero, an­che dal Giappone, con i testa Francia e Spagna. «Certamente – ha sottolineato Alfieri, che ha pre­sentato l’evento assieme a mon­signor Giuseppe Ghiberti, presi­dente della commissione dioce­sana per la Sindone – si tratta di un evento ecclesiale, ma quello che vorrei sottolineare è la sensi- bilità con quale il cardinale Se­verino Poletto, arcivescovo di To­rino, ha accettato la nostra pro­posta di questa Ostensione straordinaria in deroga alla rego­la dei venticinque anni, ben con­sapevole del bisogno che la no­stra città ha di momenti come questo».
Lungo l’itinerario in allestimen­to all’interno della cattedrale di San Giovanni Battista, i visitato­ri saranno guidati davanti alla Sindone attraverso un percorso di apprendimento che spiegherà la storia, le sco­perte scientifi­che e i perdu­ranti misteri che segnano la vita del telo. Nei gior­ni di punta po­tranno fermarsi a guardare la Sindone solo per 3 minuti, 5 inve­ce nei giorni fe­riali, in cui si prevedono af­flussi minori. Il telo che potran­no ammirare, ha spiegato Ghi­berti, è diverso da quello visto nel 2000: il tessuto «è stato ripulito» da alcune tracce rimaste dopo l’incendio di Chambéry del 1532, sono state tolte le toppe applica­te due anni dopo dalle suore di Chambery, così come è stato so­stituito il telo di supporto per po­ter porre la Sindone nella nuova teca di conservazione per evita­re «il pericolo che con l’ossida­zione, il colore del telo si faccia più scuro e l’immagine meno chiara».
La Sindone «è lo specchio del rac­conto letterario contenuto nei Vangeli e già questo è motivo di enorme interesse, al di là delle di­spute scientifiche», ha poi sotto­lineato Ghiberti, rilevando come il sacro lino sia stato «anche un importante strumento di evan­gelizzazione».
E, in riferimento alle «presunte novità scientifi­che » di cui s’è recentemente par­lato, ha ribadito che su come l’immagine si sia impressa «fino ad ora nessuno ha dato una ri­sposta definitiva». Smentita an­che la recente tesi della storica Barbara Frale, che parte dal ri­trovamento di iscrizioni in ara­maico risalenti proprio ai mo­menti della morte di Gesù: «È u­na pista già percorsa qualche tempo fa. Secondo gli scienziati non è una pista buona; ora è sta­ta recuperata e inserita in un te­sto divulgativo».

© Copyright Avvenire, 18 febbraio 2010

le prenotazioni

Adesioni via internet da tutto il mondo
Registrato il milionesimo pellegrino


DA TORINO

FEDERICA BELLO

A meno di 60 giorni dall’Osten­sione della Sindone che sarà e­sposta nel duomo di Torino dal 10 aprile al 24 maggio, hanno superato il milione le prenotazioni raccolte.
A far superare tale quota è stata la prenota­zione di don Carlo Grossi, vicario di don Armando Curti della parrocchia San Vit­tore Martire di Landriano in provincia di Pavia, che via internet ha riservato 75 posti per sua la comunità. Un «milio­nesimo pellegrino» che conferma l’im­portanza attribuita all’Ostensione da parte delle comunità italiane e la prefe­renza del sistema internet per la pre­notazione, utilizzato per il 91,79% del­le prenotazioni (solo il 6,68% sono per­venute attraverso il numero verde 0080007463663). Prenotazioni via in­ternet, ma non solo: il sito www.sindo­ne.org, ha registrato negli ultimi mesi oltre tre milioni di pagine visitate, con una media di 30 mila al giorno nell’ul­tima settimana. Tra i pellegrini preno­tati prevalgono gli italiani (968.522), al primo posto i Piemontesi (384.960), se­guiti dai Lombardi (211.639) e dai Laziali 858.281.
Tra gli stranieri – in totale 64.112 – oltre ai numerosi europei non man­cano rappresentanti per tutti i conti­nenti, distribuiti su 89 nazioni. Tra gli altri, ci sono 25 pellegrini prenotati dal­lo Sri Lanka, 40 dalla Cina, 6 dall’Arabia Saudita, 8 dalle terre polari artiche e 64 dall’Antartide.
Mentre di giorno in giorno si aggiungo­no le prenotazioni, prosegue la «mac­china organizzativa»: per l’allestimen­to del percorso che condurrà i visitato­ri dai Giardini reali all’interno del Duo­mo, per la realizzazione della Peniten­zieria e della Cappella dell’Adorazione, e per l’accoglienza dei pellegrini. In par­ticolare sono quasi quattromila le per­sone che hanno aderito all’invito di of­frire una parte del loro tempo per svol­gere attività di volontariato durante l’o­stensione. Di essi, 2.600 saranno im­piegati per il servizio d’ordine fuori e dentro la Cattedrale, altri 800 si occu­peranno di assistenza ai disabili, 400 ac­coglieranno i pellegrini nelle chiese del centro storico e un centinaio sono im­pegnati in lavori di segreteria. Per tutti sono già arrivati i «gilet viola» e i k-way, offerti dagli sponsor, che li renderanno facilmente riconoscibili.

© Copyright Avvenire, 18 febbraio 2010

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