mercoledì 10 marzo 2010
Soffia la bufera della pedofilia, ma per Küng e soci il vero scandalo è il celibato (Paolo Rodari)
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Dalla pubblicazione delle nuove norme (2001), nel mondo i nuovi delitti sono stati molto di meno rispetto agli anni precedenti (Izzo)
Nel 2001 il documento "De delictis gravioribus" venne accolto dalla stampa in modo molto favorevole, persino da Repubblica! Ecco le prove
Stamattina mi sono rammaricata perche' Il Foglio sembrava non occuparsi di questioni vaticane, ma mi devo subito correggere!
Mi fa davvero piacere questo articolo:
Soffia la bufera della pedofilia, ma per Küng e soci il vero scandalo è il celibato
Paolo Rodari
mar 10, 2010 IL FOGLIO
Ieri il Vaticano, attraverso il suo portavoce padre Federico Lombardi, ha parlato del montare delle polemiche scoppiate in Germania sui presunti episodi di pedofilia perpetrati tra il 1958 e 1973 a Ratisbona, in Baviera, all’interno del coro diretto dal 1964 al 1994 da don Georg Ratzinger, fratello di Benedetto XVI. Premesso che “la chiesa sta facendo tutto il possibile affinché in futuro non si ripetano più abusi sessuali su minori” – ha detto Lombardi – occorre ricordare che “gli episodi di pedofilia non riguardano solo la chiesa ma anche altri ambienti ed è bene preoccuparsi anche di questi”. Poche ore prima era stato don Georg a parlare: pur ribadendo di non essere mai stato a conoscenza di abusi perpetrati all’interno del coro, ha chiesto perdono per gli errori del passato.
Germania e Irlanda, Austria e Olanda: sono però tanti i paesi dove stanno venendo allo scoperto casi di pedofilia che coinvolgono preti e religiosi. Ma il caso della Germania è giocoforza centrale: sono in molti qui, anche all’interno della chiesa, a leggere le dolorose vicende di pedofilia ponendosi interrogativi sulla castità dei sacerdoti. La tesi è, in sostanza, quella espressa pochi giorni fa sul Tablet da Hans Küng: gli abusi su minori da parte dei preti potrebbero essere debellati abolendo il celibato. “Non si tratta di casi isolati, ma di un problema interno al clero” ha scritto il teologo tedesco. E ancora: “Gli abusi sessuali compiuti dai sacerdoti non hanno nulla a che fare con il celibato? Obiezione! Come mai si registrano in massa proprio nella chiesa cattolica, guidata da celibatari? Chiaramente queste colpe non sono attribuibili esclusivamente al celibato. Ma questo è la più importante espressione strutturale dell’approccio teso che i vertici ecclesiastici hanno rispetto alla sessualità”. Non così la pensano il Papa e i vertici della Santa Sede.
Eppure la pressione sul celibato sacerdotale, la spinta perché la consuetudine che vuole i preti cattolici di rito latino celibi venga superata è forte. E soffia su Roma soprattutto dalla Germania, in coincidenza dell’anno sacerdotale che il Papa ha voluto indire. Un anno nel quale Ratzinger ha deciso di mostrare a tutti la figura del Curato d’Ars: “La sua castità è quella richiesta a un prete per il suo ministero”.
Sull’importanza del celibato nel sacerdozio il Papa ha parlato più volte. Recentemente è stato lo psichiatra e teologo Manfred Lutz, direttore dell’ospedale psichiatrico di Colonia e consultore della Congregazione per il clero, a parlarne sulla Frankfurter Allgemeine Zeitung: “Qualunque cosa si possa pensare della morale sessuale cattolica essa è sempre stata, per chiunque l’ha rispettata, un baluardo contro l’abuso dei bambini. E citare in questo contesto il celibato è un atto irresponsabile. In una conferenza che si è tenuta a Roma nel 2003, i principali esperti internazionali, tutti non cattolici, hanno dichiarato che non esiste un collegamento tra questo fenomeno e il celibato”.
Eppure l’argomento è vivo. Tanto che domani e venerdì anche di questo diversi cardinali e vescovi parleranno in un convegno promosso dalla Congregazione per il clero alla Lateranense: molti gli interventi dedicati al celibato ecclesiastico. In sostanza, si tratta di una sorta di risposta a coloro che nella chiesa avanzano dubbi sul celibato dei preti. Ci sarà il prefetto del clero, il cardinale Cláudio Hummes.
Fu lui, appena arrivato a Roma nel 2006, a dire che “il celibato non è un dogma”. Un concetto scontato ma che, espresso dal neo prefetto del clero, fece clamore. Tanto che poi Hummes, in pubblico, non ne parlò più. Insieme a Hummes parlerà anche il vescovo di Ratisbona Gerhard Müller, il primo esponente della chiesa tedesca ad ammettere gli abusi sessuali di Ratisbona.
Poi il cardinale Carlo Caffarra (arcivescovo di Bologna), monsignor Filippo Santoro (vescovo di Petrópolis), monsignor Leo Burke (prefetto del Supremo tribunale della segnatura apostolica), il cardinale Antonio Cañizares Llovera (prefetto del Culto divino), monsignor Mauro Piacenza (segretario del Clero).
Venerdì, il giorno dell’arrivo in Vaticano di Robert Zollitsch, presidente dei vescovi tedeschi, i partecipanti al convegno saranno ricevuti dal Papa: un segno importante soprattutto in questi giorni in cui la bufera sul Vaticano non accenna a calmarsi.
Pubblicato sul Foglio mercoledì 10 marzo 2010
© Copyright Il Foglio, 10 marzo 2010 consultabile online anche qui, sul blog di Paolo Rodari.
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13 commenti:
dal blog di Teresa Benedetta apprendo che il vescovo Muller combatte come un leone e ci sarebbe una sua lunga intervista dove le canta e le suona con il mandolino a tutti. Invece Zollish sembra che abbia comprato i pannoloni.Speriamo di leggere l'intervista che non so dov'è.
Rodari non è Ferrara. Come Tornielli non è Feltri.
Bene su Kung. Ma una difesa del fratello del Papa non ce la vedo proprio in questo articolo.
Alberto
Mi piacerebbe sapere come Kung giustifica il fatto che episodi di pedofilia siano avvenuti anche in un istituto laico. Cosa potrebbe proporre? Di abolire il celibato per i preti e il matrimonio per i laici, per esempio?
Alessia
Alessia, perche non tagliamo il problema alla radice?
I pedofili se la prendono con i bambini indifesi e allora perche' non ricorrere ad una sterilizzazione di massa?
R.
I dati Unicef relativi al 2003. L'80% degli abusi di ogni genere su minori è commesso dai genitori naturali, per lo più quando dediti ad alcol e droghe.
http://www.didaweb.net/liste/016_ftp/unicef/3500bambinimuoionomaltrattati.htm
I dati riportati per la Germania da Childhood.com. Secondo il Ministero della Famiglia tedesco la cifra agghiacciante degli abusi sessuali su minori in Germania arriva fino a 300.000 l'anno, di cui 20.000 denunciati. La maggior parte tra le mura di casa
http://www.child-hood.com/index.php?id=529
Alberto
Questa è la dichiarazione di Muller, http://www.kath.net/detail.php?id=25923
Il portavoce della Conferenza Episcopale tedesca invece nemmeno ci prova a difendere il difendibile.Eufemia
In Francia, almeno Kotz, prova a rispondere per le rime a Kung. Eufemia
http://www.koztoujours.fr/?p=7047
Ci siamo, Raffa. Pare che ora sia la volta dell'Italia:
Bolzano, curia: e-mail per denunciare abusi
http://altoadige.gelocal.it/dettaglio/molestie-subite-da-religiosi:-la-curia-di-bolzano-invita-a-segnalarle-via-e-mail/1884544
Alessia
Ecco...
R.
Chiesa Germania: caso in scuola diocesi Magonza
Abusi sessuali e botte a studenti minorenni
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2010/03/10/visualizza_new.html_1732036492.html
La diocesi di cui il card. Karl Lehman è emerito, o sbaglio, Raffa?
Alessia
Ora mi permetto di chiedere a gran voce al gruppo pseudo cattolico Wir sind Kirsche ddi chiedere al card. Lehman un rapporto sulla situazione abusi a Mainz, considerati i lunghi anni in cui è stato a capo della diocesi, considerando che si permettono chi chiedere la stessa cosa a Joseph Ratzinger per i suoi 5 anni scarsi a Monaco.
Alessia
Cara mariateresa almeno in Germania esiste un Muller qui in Italia invece, Papa Benedetto a parte ovviamente, abbiamo tantissimi Zollish e tutti ben forniti di pannoloni!
Cosa potrebbe proporre? Di abolire il celibato per i preti e il matrimonio per i laici, per esempio?
Non lo dire troppo forte cara Alessia........ Perchè Kung dominato dal tarlo dell'abolizione del celibato, potrebbe anche arrivare a questo!!!!!!!!
Non c'è un limite al
" profondo pensiero " dell'uomo.
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