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Oltraggio al Papa e alla Chiesa
Scritte ingiuriose di un fanatico sul muro della Scala Santa. Quali sono le colpe del Pontefice? L'aver difeso la Chiesa nell’unico modo realmente efficace: mettendoci la faccia e prendendosi accuse per colpe mai commesse.
Raffaele Iannuzzi
Scritte ingiuriose contro il Papa. Sui gradini della Scala Santa. Chi è di Roma intuisce subito la portata negativa del gesto.
Contro questo Pontefice non si fa risparmio di mezzi. Ratzinger è il Papa di una Chiesa sotto assedio. Resta un punto scabroso: perché questo Papa viene così brutalmente e ignobilmente attaccato? Perché non sarebbe mai stato neanche lontanamente ipotizzabile un simile attacco nei confronti di Giovanni Paolo II e invece sono certo che qualcuno già starà sentenziando: «Beh, se l'è cercata»? E perché se la sarebbe cercata secondo certi ambienti?
Ma è ovvio: perché ha difeso la Chiesa nell’unico modo realmente efficace: mettendoci la faccia come Pastore e cristiano. Senza avere colpe. Prendendosi le accuse per colpe mai commesse.
Ma facciamo un passo indietro. Questo Pontificato era già stato vissuto, in qualche modo, e interpretato teologicamente e misticamente da Benedetto XVI, ancora nella veste del Cardinal Ratzinger, Prefetto della Congregazione delle Dottrina della Fede. "Der Kardinaler", "Il" Cardinale, come si sussurrava, senza neanche troppa castigata pruderie negli ambienti ecclesiastici che contano. Quando interpretò, ante litteram, il suo Pontificato, l’allora Cardinale Ratzinger? Certamente quando mise mano, con la solita curata ed equilibrata mano, al terzo segreto di Fatima e fece rifluire nel corpo della Chiesa il sangue apocalittico del martirio. La Chiesa è martire e il sangue dei martiri, come affermò il grande Tertulliano, è il seme originario della Chiesa. Ratzinger lesse attraverso questa cifra la vicenda storica della Chiesa nel ’900, come culmine paradigmatico di quella verità, ma non avrebbe mai potuto immaginare, neanche lontanamente, che di questa trama di fatica e dramma storico sarebbe stato impastato il suo Pontificato. Ne abbiamo scritto diffusamente su queste colonne.
È di questi giorni una solenne confutazione delle ennesime calunnie del New York Times da parte dell'autorevole National Catholic Reporter (Michael Sean Winters, Contra NyTimes, 2 luglio), perché la guerra non cessa.
Il Papa è sempre sotto attacco ed è un fatto ormai talmente testardo e usuale da diventare senso comune.
Questo è il punto. Ergo, le scritte ingiuriose, perché no? dirà qualcuno.
Con tutto quel che i preti hanno combinato e con tutto quel che lui non ha fatto…invece è esattamente il contrario: ha fatto e sta facendo talmente tanto da destare interrogativi su una parte del precedente Pontificato, con certi aspetti di invadenza curiale e clericale, sempre criticati da questo Papa. Anche prima, nella funzione di Cardinale.
La Roma profanata di oggi appare l’aspetto più ostentatamente oscuro della Roma annebbiata dal peccato di una parte della gerarchia ecclesiastica e di una parte del clero. Che hanno fatto danni enormi e ai quali il Papa non ha mai fatto sconti. Un mondo da salvare.
Già durante il viaggio a Malta, nella piena sullo scandalo pedofilia, dipinsero sul volto di Papa Ratzinger i baffetti da Hitler e lo ingiuriarono scrivendo a caratteri cubitali su alcuni cartelloni "pedofilo", avvertimmo che qualcosa stava cambiando. Non bastarono neanche le lacrime versate dal Papa per peccati non suoi.
© Copyright Il Tempo, 3 luglio 2010 consultabile online anche qui.
3 commenti:
ha fatto e sta facendo talmente tanto da destare interrogativi su una parte del precedente Pontificato, con certi aspetti di invadenza curiale e clericale, sempre criticati da questo Papa. Anche prima, nella funzione di Cardinale.
E qui ti volevo!!!!!!!!!!!!!!! alzare dubbi su coloro che invece devono passare alla storia come lindi e pinti candidi e puri senza neanche l'ombra di un sospetto! Tanto, si è trovato il capro espiatorio Benedetto XVI che paga per tutti addirittura per casi avvenuti nel 1922 se non ho letto male! La cosa più tragica come ho detto sempre è che il lavaggio del cervello fatto continuamente da certi giornali specializzati nel rovistare nella melma, per non dire di peggio, porta i suoi frutti. Se sentite parlare certa gente " laureata" che si vanta di conoscere e sapere, parla con le stesse parole di Repubblica o del Corriere tanto per dirne alcuni! Mai, dico mai una riflessione oppure un pensiero personale....... Lo dicono i giornali ed allora deve essere tutto vero anche le calunnie, le falsità già dimostrate. Ma, tutto questo va bene qwuando serve ad attaccare il tedesco cattivo Benedetto XVI e soprattutto, se serva a parare il sedere a gente che ha sbagliato in passato ma, che siccome gode della simpatia di certi giornali deve rimanere puro e limpido a tutti i costi!
Una cosa ho dimenticato di aggiungere...........
E' vero che la Santa Sede non può sempre rispondere colpo su colpo con comunicati ma, è anche vero che non si può fare silenzio in certe circostanze........ Qualcuno sicuramente ricorda questa frase:
CHI TACE ACCONSENTE!
beh io da fedele non accetto che Benedetto XVI sia fatto oggetto ormai giornalmente, di attacchi senza precedenti dnella storia e non venitemi a dire che anche il suo predecessore veniva attaccato con tanta ferocia e continuità perche non ci credo visto, la popolarità mediatica di cui godeva ( fatto innegabile ). Quindi, la Santa Sede rifletta e batta un colpo per far sapere che esiste e che non vuole fare di Benedetto XVI il capro espiatorio di colpe a lui non imputabili.
P.s Come cittadina di Roma, sto ancora aspettando una reazione di Vallini e del Sindaco Alemanno, alla profanazione indegna della Scala Santa!
V E R G O G N A!
E' una persecuzione per il Papa e spero che il Sognore che conosce i pensieri del cuore e le nostre necessità e non ci prova oltre le nostre forze, Lo sostenga e Lo conforti
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