giovedì 1 luglio 2010
Sentenza Usa, il legale della Santa Sede: media lontani dalla realtà. La vittima sia risarcita dall'ordine religioso (Izzo)
Vedi anche:
L'Occidente di Fisichella. La sfida è titanica, ma è unanime il consenso sul fatto che Papa Benedetto XVI abbia scelto l'uomo giusto (Baldacci)
Il Papa a Bertone: “Tutta la Chiesa ti è riconoscente” (Galeazzi)
“De bello germanico”. Doppia ammonizione al vescovo Mixa e ai suoi confratelli (Magister)
Al via le iscrizioni alla Giornata Mondiale della Gioventù 2011 (Zenit)
Il Papa approva il martirio dei sacerdoti uccisi da Hitler e dai Repubblicani. Sarà santo don Luigi Guanella. Beatificato Mons. Scheffler (Izzo)
SZ: Dure critiche di Benedetto XVI all'episcopato tedesco. La Conferenza Episcopale rifiuta di rilasciare dichiarazioni
Benedetto XVI è il primo partecipante iscritto alla Gmg di Madrid (16-21 agosto 2011)
IL SITO UFFICIALE DELLA GMG DI MADRID (16-21 AGOSTO 2011)
Die Welt: Disattesa dal Papa la richiesta dei rappresentanti diocesani di tenere Mixa fuori del territorio della Diocesi
Don Luigi Guanella presto Santo. Firmati dal Papa i decreti che porteranno alla Beatificazione numerosi martiri (Radio Vaticana)
Il Papa nomina Mons. Koch a ecumenismo e dialogo con gli ebrei. Sostituisce il card. Kasper (Izzo)
Preti pedofili: nove domande (scomode) all’avvocato Lena. Ignazio Ingrao a cui vanno i complimenti per l'iniziativa
L’arcivescovo di Palermo ha presentato la visita del Papa alla città del 3 ottobre
Il Papa: ora Mixa stia in silenzio, ma i vescovi gli siano vicini. Polemiche eccessive ma la Chiesa sia esente da sospetti (Izzo)
Mancuso chiede il suicidio alla Sposa di Cristo (Camillo Langone)
La Chiesa belga auspica una concertazione costruttiva, dopo le dimissioni della Commissione d’inchiesta sugli abusi (Radio Vaticana)
Il Papa conferma le dimissioni di Mixa. Ai vescovi tedeschi: polemica spesso fuori misura, più comprensione tra voi (Bandini)
Koch: premiato all’ecumenismo un coraggioso controcanto svizzero (Rinascimento Sacro)
Il Papa ai vescovi tedeschi: offrire al Vescovo Mixa più che nel passato vicinanza amichevole, comprensione ed aiuto
Un grande abbraccio a Mons. Mixa docile al Pastore Universale e straordinariamente responsabile. I vescovi tedeschi riflettano sulla figuraccia
COMUNICATO DELLA SALA STAMPA CIRCA L’UDIENZA CONCESSA DAL SANTO PADRE AL VESCOVO EMERITO DI AUGSBURG, S.E. MONS. WALTER MIXA
lntervista all’avvocato della Santa Sede, Lena sulla decisione della Corte Suprema Usa (Radio Vaticana)
Il Papa nomina mons. Kurt Koch presidente del Pontificio Consiglio per l'Unità dei Cristiani al posto dell'uscente cardinale Walter Kasper (R.V.)
Mons. Kurt Koch è il nuovo Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani
Udienza del Papa a Mons. Mixa (Asca, che dovrebbe rettificare le inesattezze) Incontro anticipato rispetto alle indiscrezioni di stampa :-)
Mons. Fisichella: «Annunciare Cristo è la questione essenziale» (Mazza)
Il "progetto" di Mons. Fisichella: tornare all'essenziale (Vecchi). L'analisi di Luigi Accattoli
L'Europa non può processare la croce. Il commento di Luca Volontè (Liberal)
Portano il segno diretto di Benedetto XVI le nomine varate ieri in vaticano, che rivoluzionano una buona fetta del vertice della Curia (Marroni)
“Schönborn non fu castigato, il Papa sulla pedofilia è ok”, dice Vienna. Al telefono con la sede vescovile al centro delle polemiche (Rodari)
La rivoluzione gentile di Benedetto XVI (Andrea Gagliarducci)
Vaticano, pioggia di nomine a Fisichella nuovo dicastero (Ansaldo)
Benedetto XVI, padroneggiando le Sacre Scritture come pochi, riesce a evocare ai fedeli gli eventi che gli stanno causando dolore (Giansoldati)
Ecco le nomine in Vaticano (Tosatti)
Arriva a Roma Marc Ouellet, l’uomo che farà i vescovi (e non solo quello). Il commento di Paolo Rodari
Gli storici che non sventrano la Chiesa (Burini)
Il Papa: “Il male è nella Chiesa”. Intervista al filosofo Vittorio Possenti (Lami)
La libertà degli apostoli: l'editoriale di Giovanni Maria Vian
Legionari, mons. Clemens: perdonare è una virtù (Izzo)
Disinformazione continua sulla Chiesa e su Papa Benedetto XVI (Gianteo Bordero). Monumentale
Cresce la presenza di italiani nella curia di Papa Ratzinger. Ma nei "dicasteri con Portafoglio" un solo ministro è italiano (Apcom)
Il Papa scrive a Bertone: grazie per impegno e perizia. Intanto Benedetto XVI approva il vescovo cinese di Sanuyan (Izzo)
Mons. Koch: al Papa non interessa solo il dialogo con gli ortodossi, ma anche con i protestanti (Apcom)
«Evangelizzazione: l’Occidente torna terra di frontiera» (Paolo D'Andrea)
Nomine, il trionfo dei teologi sui diplomatici: il commento di Allen
Lettera di Benedetto XVI al cardinale Tarcisio Bertone in occasione del cinquantesimo di ordinazione sacerdotale
Duro monito di Benedetto XVI contro gli scandali sessuali e finanziari in Curia e negli episcopati nazionali (Galeazzi)
Il tormento di Papa Ratzinger: spiegare Cristo ai preti (Antonio Socci)
Avv. Jeffrey Lena: Ora l’intero caso si riduce a una domanda: il sacerdote in questione è un dipendente della Santa Sede? (Molinari)
Blitz in Belgio, la rabbia delle vittime (Gianni Cardinale)
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Il card. Ouellet alla Congregazione dei vescovi, Mons. Fisichella al nuovo dicastero e Dal Covolo alla Lateranense. Domani la nomina di Koch (Izzo)
Vito Mancuso e la “Pascendi”: non sarà forse il caso di rileggerla? (Rai Vaticano)
Lettera di Mons. Kurt Koch ai fedeli della diocesi di Basilea
Il Papa: "Dalla sua cattedra di teologia morale San Giuseppe Cafasso educava ad essere buoni confessori e direttori spirituali, preoccupati del vero bene spirituale della persona, animati da grande equilibrio nel far sentire la misericordia di Dio e, allo stesso tempo, un acuto e vivo senso del peccato. Tre erano le virtù principali del Cafasso docente, come ricorda san Giovanni Bosco: calma, accortezza e prudenza" (Catechesi)
Corte Usa-Vaticano, il giurista Giuseppe Dalla Torre: Richiesta infondata. La Chiesa non è una multinazionale (Sir)
Il Papa può essere costretto a testimoniare? Un articolo chiarificatore di Phil Lawler
Demasure, membro dimissionario della Commissione Adriaenssens, accusa sia Daneels che la giustizia belga di non aver fatto nulla contro gli abusi
Dallo Ior a Propaganda Fide: grande riforma in Vaticano (La Rocca)
Secondo Allen il caso del Belgio è come la "tempesta perfetta"
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SENTENZA USA: LEGALE S. SEDE, MEDIA LONTANI DA REALTA'
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 1 lug.
"Ho visto che in alcuni quotidiani italiani si discute su un eventuale interrogatorio del Papa, del cardinale Bertone e del cardinale Sodano: queste notizie sono tutte assolutamente prive di fondamento. Non ho nessun dubbio in merito al fatto che ci sara' un tentativo in tal senso; credo che l'avvocato della controparte sia interessato a fare questo passo. Ma la legge li tutela". Lo afferma Jeffrey Lena, il legale della Santa Sede in Usa, che smentisce categoricamente anche il rischio che - a seguito della desione sfavorevole della Corte Suprema di Washington - il Vaticano possa incorrere nella bancarotta: "questa ipotesi - spiega alla Radio Vaticana - e' assolutamente infondata". Infatti, "anche se si venisse a parlare di responsabilita', le leggi in merito al recupero sono molto severe, e in questo caso non e' nemmeno un argomento all’ordine del giorno". Lena contesta anche l'affermazione che la Corte Suprema avrebbe rifiutato l'immunita' alla Santa Sede. "La Corte Suprema - chiarisce - non ha rifiutato l'immunita', cio' che ha fatto la Corte Suprema e' stato stabilire che non avrebbe affrontato un problema che noi avremmo desiderato portare davanti ad essa". "Credo - confida Lena - che in questa questione, da un punto di vista sostanzialmente legale, avessimo ragione – gli Stati Uniti ci hanno dato ragione, ma la Corte Suprema, semplicemente, ha stabilito che al momento attuale non e' interessata ad affrontare il caso. E il fatto che essa non sia interessata a trattare il caso non e' un rifiuto dell’immunite' e non e' un commento al merito della nostra posizione". Infine, per Lena "non c’e' nessuna 'luce verde' ai risarcimenti: semplicemente, non si tratta di questo".
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SENTENZA USA: AVVOCATO S. SEDE, PAGHI ORDINE RELIGIOSO
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 1 lug.
La Santa Sede non c'entra, ma nel caso che ha portato al ricorso davanti alla Corte Suprema di Washington, e' giusto che la vittima sia risarcita. Lo afferma Jeffry Lena, l'avvocato della S. Sede negli Usa.
"E' importante - ha spiegato alla Radio Vaticana - riconoscere che il fatto che la Santa Sede non sia coinvolta, e il fatto che il prete in questione non possa essere considerato un impiegato della Santa Sede, non sta assolutamente a significare che la vittima in questione non sia realmente vittima: sicuramente, ha sofferto come nessun bambino dovrebbe soffrire, e non c'e' nessun dubbio in questo caso che quest'uomo abbia subito abusi da parte di un prete". "Ma e' vero anche - tiene a rimarcare il legale vaticano - che la responsabilita' per i danni procurati da questa sofferenza, che e' giusto siano pagati, ricade sull'Ordine religioso che controllava il prete, che controllava le sue attivita' e che lo ha trasferito".
Secondo l'avvocato Lena, del resto, "i fattori che in genere determinano se una persona e' un lavoratore dipendente, comprendono il controllo quotidiano del pagamento di questa persona per i servizi resi, l’assicurazione di questa persona, l’intesa tra le parti circa la natura del rapporto di lavoro e diversi altri elementi, nessuno dei quali si ritrova veramente in questo caso". Il sacerdote in questione "prima degli eventi in questione era del tutto sconosciuto alla Santa Sede. L'avvocato della parte offesa ha sostenuto sui giornali che, dal momento che questo prete era andato in Irlanda e vi era tornato, in qualche modo si e' trattato di un trasferimento internazionale e che quindi la Santa Sede era per forza coinvolta. Questo si basa su una errata comprensione di come operino la Chiesa cattolica, gli Istituti religiosi e su vari altri malintesi. Per quanto riguarda le prove, non ce ne sono in questo caso ed e' importante sottolinearlo. Il signor Anderson, che rappresenta la controparte, non ha menzionato questo alla stampa, ma resta il fatto che ha raccolto molte prove che vanno nella direzione opposta. Le prove - conclude Lena - indicano che questo sacerdote apparteneva a un Istituto religioso attivo negli Stati Uniti e in Irlanda che aveva pieno controllo su di lui e sapeva di chi si trattava, ma che ne' la diocesi coinvolta, ne' la Santa Sede aveva alcuna conoscenza o controllo su di lui".
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