domenica 12 settembre 2010

I musulmani in Gb pronti ad "abbracciare" il Papa


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I musulmani in Gb pronti ad "abbracciare" il Papa

ROMA Tappeto rosso dei musulmani per Benedetto XVI in Gran Bretagna: mentre tra atei, laici e nella comunità anglicana il tour de force papale della prossima settimana è stato preceduto da polemiche o accolto con indifferenza, la visita di Ratzinger ha paradossalmente trovato migliore accoglienza tra i musulmani britannici.
Sullo sfondo delle polemiche sul rogo del Corano da parte del pastore della Florida Terry Jones in occasione dell'anniversario delle stragi dell'11 settembre, il portavoce del Muslim Council of Britain Kawsar Zaman ha osservato che la visita del Papa «sarà una magnifica opportunità per due delle più grandi religioni del mondo di trovarsi assieme. Noi stiamo giocando una parte in alcuni degli eventi».
Non solo la pedofilia, il ruolo delle donne, i gay e gli altri temi dell'agenda sociale saranno dunque al centro del tour de force che dal 16 al 19 porterà il Papa da Edimburgo a Glasgow, da Londra a Birmingham per la beatificazione del cardinale John Henry Newman (un anglicano convertito nel 1845 al cattolicesimo su cui punta i riflettori polemicamente oggi il Financial Times). L'appuntamento per il dialogo tra le religioni – presenti tra l'altro i capi della comunità ebraica e musulmana di Gran Bretagna – è al secondo giorno della visita papale nel St. Mary's University College a Londra.
La visita coincide con una recrudescenza dello scontro tra religioni su cui papa Ratzinger si è espresso più volte. Il Pontefice – ha osservato Zaman – ha da tempo «chiarito» le sue affermazioni quando citando l'imperatore bizantino Manuele Paleologo aveva definito l'Islam una religione «crudele e inumana», pur concedendo che «una piccola minoranza» di musulmani in Gran Bretagna potrebbero essere ancora arrabbiati e che «c'è sempre il rischio di qualche protesta».
Ieri per condannare le minacce di Jones contro il libro sacro dell'Islam migliaia di musulmani si erano riuniti a Morden, nella più grande moschea d'Europa a sud di Londra: «L'estremismo religioso, sia cristiano che islamico non è mai un riflesso della vera religione», aveva detto l'imam Haddrat Mirza Masroor guidando la preghiera teletrasmessa a milioni di fedeli in tutto il mondo.
Nei giorni scorsi dal Vaticano erano arrivate altrettanto ferme posizioni di condanna del gesto del reverendo Jones: «Bruciare il Corano – aveva detto dopo la marcia indietro di Jones il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi - sarebbe stato non solo un segno di mancanza di rispetto verso gli altri ma anche un gesto di follia».

© Copyright Gazzetta del sud, 12 settembre 2010

Secondo l'autore dell'articolo "Non solo la pedofilia, il ruolo delle donne, i gay e gli altri temi dell'agenda sociale saranno dunque al centro del tour de force...".
Questi sarebbero i temi del viaggio del Papa?
Mah...mah...mah!

R.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

"la visita di Ratzinger ha paradossalmente trovato migliore accoglienza tra i musulmani britannici" . Non vedo cosa ci sia di paradossale. I punti di contatto tra la morale del cattolicesimo e dell'islam, a parte gli aspetti dottrinali che ovviamente dividono due religioni diverse, sono moltissimi. O meglio, erano moltissimi fino a quando il CVII ha innescato la distruzione della Tradizione cattolica, la relativizzazione dei dogmi e la rinuncia alla morigeratezza ed all'educazione millenaria che ci caratterizzava. Non per nulla, tra quanti apprezzano il nuovo corso ratzingeriano ci sono molti islamici.

Anonimo ha detto...

I religiosi islamici sono solo degli smaliziati furbacchioni. Fingono di mostrare rispetto e considerazione per il Papa, ma in realtà tengono buoni i vertici del cristianesimo solo per "aver mano libera" nel farsi i propri affari, contro il cristianesimo, grazie all'acquiescenza succube delle gerarchie cattoliche, diventate le inconsapevoli, o le ingenue credulone portaborracce, dell'invadenza prepotente, prevaricatric e violenta dell'Islam nel mondo.