domenica 31 ottobre 2010

Gary Bergeron raggiunge Padre Lombardi a Radio Vaticana per salutarlo

Lombardi ha detto alle agenzie di stampa di essere passato per esprimere solidarietà e ha precisato che "non c'è stato nessun problema e nessun incidente con i partecipanti alla manifestazione". Se anche ci sono state proteste - qualcuno ha gridato ‘’vergogna’’ - "non è stato quello il motivo per cui mi sono allontanato e non l’ho vissuta come una contestazione", ha spiegato ancora il portavoce della Santa Sede, che ha fatto dire agli organizzatori che eventualmente lo si poteva trovare nel suo ufficio alla Radio Vaticana. E’ lì, infatti, che poco dopo uno dei due promotori del raduno, l’americano Gary Bergeron, è andato a salutarlo. (Quotidiano.net)

Inizia a farsi strada la verità. Intervista a uno degli organizzatori della manifestazione di stasera, Gary Bergeron: Papa Benedetto XVI è il primo Papa a parlare apertamente della pedofilia come crimine (RSI)

Piano piano si fa strada la verita' ed i media precipitano nel ridicolo.
Su segnalazione di Alessia leggiamo questa notizia ed ascoltiamo l'intervista ad uno degli organizzatori della manifestazione di stasera
.
R.

Pedofilia, le vittime marciano davanti al Vaticano

"Basta!": questo il grido lanciato verso la Chiesa
Vittime di preti pedofili provenienti da 13 diversi paesi si sono ritrovate oggi a Roma per chiedere giustizia.

Con il loro slogan "Enough" ("basta!"), i manifestanti, partiti da Castel Sant'Angelo per raggiungere San Pietro, hanno voluto lanciare un chiaro monito contro il Vaticano e segnalare che il problema delle violenze sui minori è una questione globale.

Se gli sforzi di Benedetto XVI sono apprezzati, la rabbia delle vittime è soprattutto contro coloro che hanno coperto, e forse continuano a coprire, gli abusi; "se la Chiesa ha riconosciuto che si è trattato di un crimine, deve darci giustizia e deve considerare complici di tale crimine anche coloro che hanno insabbiato", sostengono i manifestanti.

L'intervista di Gabriele Fontana a uno degli organizzatori, Gary Bergeron (clicca qui per l'audio)

http://info.rsi.ch/home/channels/informazione/info_on_line/2010/10/31-Pedofilia-le-vittime-marciano-da

Liberati gli ostaggi nella chiesa siro-cattolica di Nostra Signora della Salvezza. Bilancio pesante: almeno 7 morti e 20 feriti (Agi)

Vedi anche:

Una domanda alle vittime dei preti pedofili: perchè non avete manifestato prima? Un quesito ai media: come mai non avete aiutato prima gli abusati? Per tutti: perchè nessuno si occupa di Maciel e delle sue vittime?

Ci dispiace per i Romani ma siamo contenti per questa bella notizia: città invasa dai ragazzi dell'Azione Cattolica :-)

La dichiarazione di Padre Lombardi: C'erano i giornalisti e le televisioni ma i promotori dell'iniziativa non li ho visti, così sono tornato in ufficio alla Radio Vaticana

Attaccata una chiesa in Iraq, fedeli in ostaggio. La Santa Sede auspica una soluzione pacifica (Ansa)

Padre Lombardi minimizza la contestazione: "Non è successo nulla"

Iraq. Assalto alla chiesa siro-cattolica di Nostra Signora della Salvezza (Radio Vaticana)

Padre Lombardi contestato mentre portava solidarietà alle vittime dei preti pedofili? Pare si tratti dell'ennesima sparata mediatica!

Pio XII e il dogma popolare (Angela Ambrogetti)

I PROSSIMI "APPUNTAMENTI TELEVISIVI E RADIOFONICI" DEL SANTO PADRE

In mezzo ai ragazzi il Papa si «sente ringiovanito» e, al contempo, responsabile come un nonno (Giansoldati)

Il Papa: Dio non esclude nessuno, né poveri né ricchi. Dio non si lascia condizionare dai nostri pregiudizi umani, ma vede in ognuno un’anima da salvare (Adnkronos)

Il Papa ai ragazzi di Ac: «Ecco la via della santità» (Muolo)

L'invasione di Roma. E un gran dialogo. L'incontro del Papa con i ragazzi di AC (Rondoni)

Il Papa all’Angelus: “Dio non esclude nessuno, né poveri né ricchi. Dio non si lascia condizionare dai nostri pregiudizi umani, ma vede in ognuno un’anima da salvare” (R.V.)

Il Papa: la misericordia di Dio non toglie nulla alla gravità del peccato ma mira sempre a salvare il peccatore (Apcom)

Il Papa: "Dio non esclude nessuno, né poveri né ricchi". Dopo l'Angelus Benedetto XVI ricorda Mons. Szilard Bogdanffy, vescovo e martire del comunismo (Izzo)

Il Papa: Dio non esclude nessuno, vede in onguno un’anima da salvare (AsiaNews)

Il Papa: "Dio non esclude nessuno, né poveri né ricchi. Dio non si lascia condizionare dai nostri pregiudizi umani, ma vede in ognuno un’anima da salvare ed è attratto specialmente da quelle che sono giudicate perdute e che si considerano esse stesse tali" (Angelus)

Il Papa e l'educazione: L'audace avventura (Paolo Bustaffa)

Martini invita a riscoprire lo "spirito" del Concilio. Lo spirito? Non sarebbe meglio invitare a leggere i testi? Non contento, definisce "sterile" la polemica sulla continuità o discontinuità con la Tradizione

Dalla parte di Ruby, dalla parte di Sarah: il bellissimo editoriale di Lucio Brunelli (per meditare!)

Il Papa: «Non adattatevi ad un amore ridotto a merce di scambio» (Gasparroni)

Il Papa ai giovani: Diventare grandi vuol dire trasformare la propria vita in "un dono agli altri" (Raffaele Luise)

Famiglia cristiana: alla Messa tradizionale si "assiste" senza capire, manca la "gioiosa fraternità" della Messa nuova (Messainlatino)

Luce del Mondo: Il Papa, la Chiesa ed i Segni dei Tempi. Introduzione di George Weigel. Qualche anticipazione sulle domande che Peter Seewald ha posto a Benedetto XVI

Dopo Peterson, Guardini (Rodari)

Il Papa: l'università può essere il luogo della ricerca della verità solo quando è libera da ogni strumentalizzazione e tornaconto per fini politici e di altro tipo (Izzo)

Si scrive Peterson, si legge Ratzinger (Magister)

Centomila in festa per Benedetto XVI (Gianluca Biccini)

Il Papa ai ragazzi dell'Azione Cattolica: "Diventate grandi quando non permettete più allo specchio di essere l’unica verità di voi stessi, ma quando la lasciate dire a quelli che vi sono amici. Diventate grandi se siete capaci di fare della vostra vita un dono agli altri, non di cercare se stessi, ma di dare se stessi agli altri: questa è la scuola dell’amore" (Colloquio del Papa con i ragazzi)

Il Papa all'Ac: impegno per una vita buona (Bobbio)

Il Papa: da Guardini ho imparato ad andare oltre lo "spettacolo pirotecnico" delle opinioni. Benedetto XVI: la grandezza di Dio supera il nostro metro di misura (Izzo)

Il Papa incontra i ragazzi dell'Azione Cattolica: video di Repubblica TV

Benedetto XVI chiede ai giovani di «non adattarsi a un amore vissuto come merce di scambio» (Il Sole 24 Ore)

La festa dell'Acr con Benedetto XVI: le voci dei giovani (Radio Vaticana)

Il Papa: «Romano Guardini, uomo del dialogo interiore» (Avvenire)

Il Papa fra Santiago e la Sagrada Familia (Muolo)

Il Papa: troppo spesso oggi l'amore è ridotto a merce di scambio, da consumare senza rispetto di se stessi e degli altri (Izzo)

Il Papa: "Nell’accompagnare la gioventù, Guardini cercò anche un nuovo accesso alla liturgia. La riscoperta della liturgia era per lui una riscoperta dell’unità fra spirito e corpo nella totalità dell’unico essere umano, poiché l’atto liturgico è sempre allo stesso tempo un atto corporale e spirituale" (Discorso)

"Come andare a Messa e non perdere la fede" di Nicola Bux con il contributo di Vittorio Messori: la recensione di Andrea Tornielli

Ettore Gotti Tedeschi: "Lo Ior è uno strumento per fare del bene. Se qualcuno l'ha usato male, ne risponderà anche al Padreterno" (Panorama)

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ATTACCATA CHIESA A BAGHDAD RILASCIATI GLI OSTAGGI, 7 MORTI

(AGI) - Baghdad, 31 ott.

La polizia irachena ha effettuato un blitz liberando tutti gli ostaggi presi da uomini di al Qaeda nella chiesa siro-cattolica di Nostra Signora della Salvezza.
Il bilancio provvisorio dell'azione terroristica e' di almeno 7 morti e 20 feriti. Lo riferiscono fonti ufficiali irachene. Un commando armato di nove uomini e' entrato nella cattedrale cattolica nel centro di Baghdad uccidendo due fedeli che stavano assistendo alla messa e prendendone in ostaggio un centinaio. I terroristi, che apparterebbero al braccio iracheno di Al Qaeda, hanno fatto esplodere due autobombe davanti alla Borsa della capitale irachena, ma dopo uno scontro a fuoco con la polizia in cui sono rimasti uccisi due agenti hanno ripiegato sulla chiesa.
Gli ostaggi, tra cui due sacerdoti, sono stati rinchiusi nella sagrestia della chiesa: il sequestro e' avvenuto al momento dell'Eucaristia. Altri 13 fedeli, tra cui due bambini, sono riusciti a fuggire. Quando la polizia ha tentato un'irruzione, un terrorista si e' fatto saltare in aria con una cintura esplosiva.
Con una telefonata alla tv Al-Baghdadiya, i sequestratori hanno detto di far parte dell'Emirato islamico in Iraq, il braccio locale di Al Qaeda, e hanno chiesto il rilascio di terroristi detenuti in Iraq e in Egitto in cambio della liberazione dei cristiani. Hanno minacciato di far saltare in aria la chiesa in caso di intervento armato. Nostra Signora della Salvezza e' una delle piu' grandi chiese di Baghdad ed era gia' finito nel mirino di una serie di attacchi contro chiese nella capitale a a Mosul nel 2004 in cui morirono 12 persone. I cristiani in Iraq sono un milione e mezzo su una popolazione di 23 milioni.

© Copyright AGI

Una preghiera per le vittime innocenti!
R.

Ci dispiace per i Romani ma siamo contenti per questa bella notizia: città invasa dai ragazzi dell'Azione Cattolica :-)

Vedi anche:

Una domanda alle vittime dei preti pedofili: perchè non avete manifestato prima? Un quesito ai media: come mai non avete aiutato prima gli abusati? Per tutti: perchè nessuno si occupa di Maciel e delle sue vittime?

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Il Papa incontra i ragazzi dell'Azione Cattolica: video di Repubblica TV

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"Come andare a Messa e non perdere la fede" di Nicola Bux con il contributo di Vittorio Messori: la recensione di Andrea Tornielli

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Su segnalazione di Mariateresa leggiamo questa bellissima notizia (ci dispiace per i Romani!):

Ingorgo-incubo, città nel caos

Sono arrivati da tutta Italia con 1500 pullman e hanno paralizzato l´intera città. Per il raduno dei giovani dell´Azione cattolica, ieri molte zone della Capitale, dal centro al quartiere Prati, sono rimaste bloccate da un mega-ingorgo. Gli organizzatori: "Non ci aspettavamo una simile partecipazione, è stata un´affluenza record, maggiore rispetto agli anni scorsi"

di LAURA SERLONI

Macchine bloccate nel traffico per oltre due ore. Clacson suonati a ripetizione. E il nervosismo tra gli automobilisti che cresce di minuto in minuto con urla dai finestrini e macchine che cercano di svicolare salendo anche sui marciapiedi. Roma, sabato 30 ottobre: il cuore della città si paralizza e manda in tilt tutta la viabilità del quadrante nord. Le zone di Prati, Borgo e Centro Storico sono attraversate da fiume umano di bambini e giovanissimi che sono arrivati da tutta Italia per l´evento organizzato dall´Azione Cattolica.

Le stime parlano di centomila persone, un serpentone di fedeli che all´alba di ieri è sbarcato nella Capitale con oltre 1.500 pullman. La città alle 5 del mattino è deserta. Il Comune ha predisposto un piano. I torpedoni approdano nella corsia centrale di via Gregorio VII, largo De Bosis, piazza Risorgimento, via Cardinal Micara, largo delle Fornaci ma anche in periferia con via Lamaro, via Procaccini e via Quinto Publicio. Pochi, all´inizio, i problemi per la circolazione. È alle 12, quando finisce l´incontro con Benedetto XVI, che i ragazzi dai 4 ai 17 anni si snodano in processione fino a piazza del Popolo e a piazza di Siena, nel cuore di Villa Borghese. Il momento clou è proprio all´ora di pranzo, quando Prati e Borgo diventano "zona rossa". È la paralisi dell´intera città.

«Mi domando perché tutte a Roma. Ogni settimana ce ne sta una. Fatto è che uscire con la macchina è sempre un incubo, vuoi per un corteo, per un incidente o perché c´è un sit-in», dice furibonda dal finestrino della sua Clio blu, Maria Luisa Rapelli. C´è chi si fa prendere dal nervosismo e non smette di pigiare le mani sui clacson. C´è chi invece si rassegna e decide si spegnere il motore, tanto «non ho mica le ali al posto delle ruote», ammette ironico Paolo Giorgi che all´età di 70 anni ormai ne ha passate parecchie di ore imbottigliato nel traffico. Così mentre un serpentone umano con maglioncini colorati e palloncini gialli invade carreggiate e marciapiedi di via Porta Castello, via Crescenzio, piazza Cavour, via Cicerone, piazza Cola di Rienzo; tutt´intorno dal lungotevere alla Trionfale fino alla Cassia e alla Nomentana si scatena l´onda d´urto del corteo e si crea un mega ingorgo di lamiere con gli automobilisti inferociti con il piede pronto sull´acceleratore. «Non basta stare nel caos tutta la settimana, ora anche il sabato. Roma è sempre più una città infernale e invivibile», sbuffa Pierpaolo Sumeri.

Le macchine ricominciano lentamente a defluire intorno alle 16, quando i giovani arrivano a piazza del Popolo e altri a piazza di Siena per la festa a base di musica e di incontri con attori e sportivi. È alle 19 che i ragazzi e i loro accompagnatori per raggiungere i pullman riprendono le metropolitane, altra fascia oraria da bollino nero. La città si paralizza ancora, nonostante il super lavoro dei 280 uomini della polizia municipale. Il piano del Comune non ha funzionato. Un sabato da dimenticare, almeno per gli automobilisti.

http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/10/31/news/ingorgo-incubo_citt_nel_caos-8601611/

Una domanda alle vittime dei preti pedofili: perchè non avete manifestato prima? Un quesito ai media: come mai non avete aiutato prima gli abusati? Per tutti: perchè nessuno si occupa di Maciel e delle sue vittime?

Cari amici, ormai pare del tutto pacifico che le ipotetiche contestazioni a Padre Lombardi sono state sapientemente gonfiate da qualcuno e che, comunque, non vale la pena di insistere su un episodio che e' stato minimizzato dallo stesso direttore della sala stampa vaticana, a cui va in ogni caso tutto il nostro apprezzamento per l'umilta' e la generosita' dimostrate anche in questa occasione.
La manifestazione di stasera, pero', ci consente di fare una riflessione piu' ampia sull'atteggiamento delle vittime dei preti pedofili, dei media e sulle coperture (ecclesiastiche e mediatiche) che per decenni non hanno permesso alla piaga della pedofilia di emergere.
Una domanda sorge spontanea: perche' le vittime dei preti pedofili non hanno manifestato prima nei pressi di San Pietro? Che cosa glielo impediva? E, piu' in generale, perche' non hanno denunciato i colpevoli molti anni fa, quando i reati potevano ancora essere perseguiti dalla giustizia ordinaria?
Che cosa li ha frenati e perche'?
Parliamo di abusi avvenuti non ieri, non l'anno scorso e nemmeno cinque anni fa, ma dieci, venti, trenta, quaranta e persino cinquanta anni fa.
Come mai e' Benedetto XVI a venire bersagliato? Come mai su quei cartelli pieni di insulti non ci sono anche i nomi dei suoi predecessori? Come mai ci sono solo caricature di Joseph Ratzinger?
Per quale motivo alcune vittime se la prendono proprio con l'unico uomo che abbia davvero impresso una svolta alla lotta della pedofilia nella Chiesa?
Mi piacerebbe avere una risposta onesta.
I media dovrebbero porgere questa domanda ma non lo faranno perche' non e' utile alla "causa".
E veniamo all'argomento scottante, i media...appunto!
C'e' qualcuno che sostiene che i media hanno aiutato le vittime a venire allo scoperto.
Falso! E' stato Joseph Ratzinger, con le sue parole fortissime ed inequivocabili, a dare coraggio agli abusati.
Ma, supponiamo che anche i media abbiano dei meriti, la domanda e': perche' si sono decisi a sollevare il velo degli abusi solo in questi ultimi anni?
Perche' non hanno aiutato prima le vittime?
Non mi si dica che non erano a conoscenza delle denunce!
Balle! Per stessa ammissione di alcuni vaticanisti tutti sapevano degli abusi di Maciel e di molti altri preti pedofili.
Come mai non hanno dato voce e microfono a chi aveva disperatamente bisogno di una mano?
Per quale motivo si e' taciuto rendendosi complici dell'omerta'?
C'e' chi osa dire (e ci vuole un bel coraggio!) che i media hanno scoperchiato la pentola solo adesso perche' il carisma di Giovanni Paolo II garantiva una sorta di alleanza fra la Chiesa e la stampa.
Bravi! I miei piu' sinceri e sentiti complimenti, cari media!
E' questo che insegniamo ai giovani? E' questo che conta? L'immagine?
Quindi, se capiamo bene, un Pontefice definito "carismatico" (dai media ovviamente, magari non dalla realta') gode di una certa immunita' mediatica?
Che bello...congratulazioni!
Basta ipocrisia! Si dica una volta per tutte che si getta addosso a Papa Benedetto colpe non sue essendo pienamente consapevoli dell'ingiustizia e della falsita' di certe accuse.
Il gioco e' bello quando e' corto e ormai dura da troppo tempo per non fare acqua da tutte le parti.
Ultima domanda: come mai si parla cosi' poco di Maciel, delle sue malefatte e delle sue vittime?
Non mi pare che i media si diano da fare per scovare le vittime di quella persona, non mi sembra che gli abusati abbiano visibilita'.
Ho invece la sensazione che anche i media facciano di tutto per dimenticare il nome di Maciel.
Come mai? Argomento scottante?
Capisco! La solita politica: due pesi e due misure...per le vittime, per i Papi e persino per i pedofili
.
R.

La dichiarazione di Padre Lombardi: C'erano i giornalisti e le televisioni ma i promotori dell'iniziativa non li ho visti, così sono tornato in ufficio alla Radio Vaticana

«Non c'è stato nessun problema e nessun incidente con i partecipanti alla manifestazione delle vittime della pedofilia davanti a Castel Sant'Angelo».
«Semplicemente volevo salutare gli organizzatori, così mi sono avvicinato. C'erano i giornalisti e le televisioni ma i promotori dell'iniziativa non li ho visti, così sono tornato in ufficio alla Radio Vaticana, perché avevo degli impegni. Tutto qui: non è successo proprio nulla mentre ero lì». (Rainews24)

Fine dei balletti e delle danze, cari media!
R.

Attaccata una chiesa in Iraq, fedeli in ostaggio. La Santa Sede auspica una soluzione pacifica (Ansa)

Vedi anche:

Padre Lombardi minimizza la contestazione: "Non è successo nulla"

Iraq. Assalto alla chiesa siro-cattolica di Nostra Signora della Salvezza (Radio Vaticana)

Padre Lombardi contestato mentre portava solidarietà alle vittime dei preti pedofili? Pare si tratti dell'ennesima sparata mediatica!

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I PROSSIMI "APPUNTAMENTI TELEVISIVI E RADIOFONICI" DEL SANTO PADRE

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L'invasione di Roma. E un gran dialogo. L'incontro del Papa con i ragazzi di AC (Rondoni)

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Il Papa: la misericordia di Dio non toglie nulla alla gravità del peccato ma mira sempre a salvare il peccatore (Apcom)

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Martini invita a riscoprire lo "spirito" del Concilio. Lo spirito? Non sarebbe meglio invitare a leggere i testi? Non contento, definisce "sterile" la polemica sulla continuità o discontinuità con la Tradizione

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Famiglia cristiana: alla Messa tradizionale si "assiste" senza capire, manca la "gioiosa fraternità" della Messa nuova (Messainlatino)

Luce del Mondo: Il Papa, la Chiesa ed i Segni dei Tempi. Introduzione di George Weigel. Qualche anticipazione sulle domande che Peter Seewald ha posto a Benedetto XVI

Dopo Peterson, Guardini (Rodari)

Il Papa: l'università può essere il luogo della ricerca della verità solo quando è libera da ogni strumentalizzazione e tornaconto per fini politici e di altro tipo (Izzo)

Si scrive Peterson, si legge Ratzinger (Magister)

Centomila in festa per Benedetto XVI (Gianluca Biccini)

Il Papa ai ragazzi dell'Azione Cattolica: "Diventate grandi quando non permettete più allo specchio di essere l’unica verità di voi stessi, ma quando la lasciate dire a quelli che vi sono amici. Diventate grandi se siete capaci di fare della vostra vita un dono agli altri, non di cercare se stessi, ma di dare se stessi agli altri: questa è la scuola dell’amore" (Colloquio del Papa con i ragazzi)

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Il Papa: "Nell’accompagnare la gioventù, Guardini cercò anche un nuovo accesso alla liturgia. La riscoperta della liturgia era per lui una riscoperta dell’unità fra spirito e corpo nella totalità dell’unico essere umano, poiché l’atto liturgico è sempre allo stesso tempo un atto corporale e spirituale" (Discorso)

"Come andare a Messa e non perdere la fede" di Nicola Bux con il contributo di Vittorio Messori: la recensione di Andrea Tornielli

Ettore Gotti Tedeschi: "Lo Ior è uno strumento per fare del bene. Se qualcuno l'ha usato male, ne risponderà anche al Padreterno" (Panorama)

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Attaccata una chiesa in Iraq, fedeli in ostaggio

Lo riferisce il vescovo di Mossul. Secondo la tv, terroristi affiliati ad Al Qaida

BAGHDAD - Uomini armati hanno preso in ostaggio questa sera alcuni fedeli e due sacerdoti che assistevano alla messa nella chiesa siro cattolica di Baghdad Saiydat al Najat (Nostra signora del perpetuo soccorso).

Il vescovo Shlemon Warduni, sentito dall'Afp, ha detto di ''avere informazioni secondo le quali i terroristi hanno preso in ostaggio un certo numero di fedeli e due preti nella chiesa. Chiedono la liberazione di terroristi in Iraq e in Egitto''. Secondo il generale Qassem Atta, intervistato dalla televisione ufficiale, la chiesa e' stata circondata dalle forze di polizia. Una fonte del ministero dell'Interno ha affermato che quattro uomini armati hanno fatto irruzione nella chiesa, dove si stava celebrando una messa, dopo aver ucciso due guardie di sicurezza a protezione della Borsa valori di Baghdad che si trova nelle vicinanze.

Secondo le prime informazioni, gli assalitori non riuscendo a entrare nell'edificio della Borsa e mentre sul posto stavano affluendo ingenti forze di polizia, hanno fatto esplodere un'autobomba che ha provocato il ferimento di quattro persone. Successivamente si sono diretti correndo verso la chiesa. Nostra Signora del perpetuo soccorso, insieme ad altri cinque luoghi di culto cristiani, era stata oggetto il 1 agosto 2004 di un altro attacco che aveva provocato diversi morti e feriti.

VESCOVO MOSSUL, CENTINAIA OSTAGGI - "In questo momento tengono in ostaggio centinaia di fedeli ed alcuni preti, minacciando di far saltare la Basilica in caso di intervento armato dell'esercito''. E' quanto riferito, in una telefonata alla Comunita' di Sant'Egidio, l'Arcivescovo Siro Cattolico di Mossul, Mons. Casmoussa, raccontando quanto sta accadendo nella cattedrale sirio-cattolica di Baghdad. ''Quattro uomini armati hanno fatto irruzione nella cattedrale nel momento della celebrazione dell'Eucarestia, uccidendo due persone, dopo aver fatto saltare una macchina all'ingresso della Basilica'', ha detto Mons. Casmoussam, secondo quanto fa sapere la Comunita' di Sant'Egidio. Il commando ha dichiarato ''di appartenere all'organizzazione 'Stato Islamico dell'Iraq' e ha chiesto di liberare i prigionieri della loro organizzazione detenuti in Iraq ed Egitto''', ha aggiunto il vescovo.

S.SEDE AUSPICA SOLUZIONE PACIFICA - La Santa Sede spera che ci sia al piu' presto ''una soluzione pacifica e senza ulteriore spargimento di sangue'' per le persone prese in ostaggio dai terroristi in una chiesa a Baghdad. Lo ha detto il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi.
La Santa Sede, ha detto padre Lombardi, segue ''con attenzione e preoccupazione'' la vicenda, ''che dimostra la situazione difficile che vivono i cristiani nell'area'', e che conferma come ''l'attenzione posta dal recente Sinodo sul Medio Oriente alla questione fosse necessaria e giustificata''. ''I cristiani - ha proseguito il portavoce vaticano - vivono la' una situazione di grande insicurezza e verso di loro esprimiamo solidarieta'''. Per la chiesa presa d'assalto a Baghdad ''si spera - ha aggiunto padre Lombardi - che ci sia una soluzione pacifica e senza ulteriore spargimento di sangue, e che le persone innocenti siano rispettate nella loro pratica religiosa''.

TV, TERRORISTI AFFILIATI AD AL QAIDA - Secondo quanto riferisce la tv locale al-Baghdadia, il commando che ha preso in ostaggio fedeli e religiosi in una chiesa di Baghdad appartiene all'organizzazione terroristica Stato islamico dell'Iraq, una emanazione di al Qaida. La tv irachena - citata dalla Bbc - ha detto che i terroristi hanno letto un messaggio al telefono in cui chiedono la liberazione di alcuni membri di al Qaida detenuti in Iraq e in Egitto. La tv ha riferito che il terrorista parlava in arabo, il che significherebbe che il commando non e' composto da iracheni. Il corrispondente della Bbc a Baghdad ha riferito che le forze di sicurezza hanno circondato la chiesa e bloccato tutte le vie di accesso.

FARNESINA, FERMA CONDANNA - ''Ferma condanna'' e' stata espressa dalla Farnesina per l'attentato terroristico nei confronti della chiesa siro-cattolica a Baghdad. Lo precisano fonti degli Esteri sottolineando che la Farnesina prende atto ''della tempestivita' delle forze dell'ordine irachene per la liberazione degli ostaggi''.

Ansa

Padre Lombardi minimizza la contestazione: "Non è successo nulla"

Clicca qui per leggere la notizia.
Personalmente mi fido di Padre Lombardi. Non mi stupirebbe scoprire che l'episodio sia stato riportato con un po' troppa enfasi. Ho visto la diretta su Repubblica (che curiosamente e' stata interrotta proprio prima dell'arrivo a San Pietro) e i partecipanti erano decisamente pochini.
Sfido i giornaloni a sostenere il contrario. Certo che fa una certa impressione, come giustamente segnalavano alcuni amici del blog, che si contesti la Chiesa proprio ora che ha scoperchiato la pentola. Perche' non si e' manifestato dieci, venti, trenta, quaranta e piu' anni fa, quando gli abusi di verificavano? E perche' viene colpito Benedetto XVI, proprio il Papa che piu' ha fatto contro i preti pedofili? E come mai i media, tolleranti e silenziosi per DECENNI, si svegliano solo ora?
D'ora in poi "piedi di piombo" da parte del blog. La solidarieta' alle vittime, prima assicurata al cento per cento, non sara' piu' automatica ed incondizionata. Il rispetto non puo' essere a senso unico.

Iraq. Assalto alla chiesa siro-cattolica di Nostra Signora della Salvezza (Radio Vaticana)

Vedi anche:

Vergognosissimo episodio di intolleranza a Roma. Padre Lombardi contestato mentre portava solidarietà alle vittime dei preti pedofili

Pio XII e il dogma popolare (Angela Ambrogetti)

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In mezzo ai ragazzi il Papa si «sente ringiovanito» e, al contempo, responsabile come un nonno (Giansoldati)

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Il Papa: "Dio non esclude nessuno, né poveri né ricchi". Dopo l'Angelus Benedetto XVI ricorda Mons. Szilard Bogdanffy, vescovo e martire del comunismo (Izzo)

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Il Papa e l'educazione: L'audace avventura (Paolo Bustaffa)

Martini invita a riscoprire lo "spirito" del Concilio. Lo spirito? Non sarebbe meglio invitare a leggere i testi? Non contento, definisce "sterile" la polemica sulla continuità o discontinuità con la Tradizione

Dalla parte di Ruby, dalla parte di Sarah: il bellissimo editoriale di Lucio Brunelli (per meditare!)

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Dopo Peterson, Guardini (Rodari)

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Si scrive Peterson, si legge Ratzinger (Magister)

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Il Papa: "Nell’accompagnare la gioventù, Guardini cercò anche un nuovo accesso alla liturgia. La riscoperta della liturgia era per lui una riscoperta dell’unità fra spirito e corpo nella totalità dell’unico essere umano, poiché l’atto liturgico è sempre allo stesso tempo un atto corporale e spirituale" (Discorso)

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Iraq. Assalto alla chiesa siro-cattolica di Nostra Signora della Salvezza

Iraq assaltata una chiesa a Baghdad. Preghiamo per le vittime di questo terribile attacco e per i terroristi affinché il loro cuore si converta. Così mons. Shlemon Warduni, vescovo ausiliare di Baghdad dei Caldei sull’attacco alla chiesa siro-cattolica di Nostra Signora della Salvezza. Mons. Warduni ha confermato anche l’uccisione di una bambina. Un commando armato e' entrato nella chiesa prendendo in ostaggio un gruppo di fedeli che stavano assistendo alla messa. Diciannove suore sono sarebbero state rilasciate. Massimiliano Menichetti ha intervistato pochi istanti fa lo stesso mons. Warduni:

Clicca qui per ascoltare l'audio.

© Copyright Radio Vaticana

Padre Lombardi contestato mentre portava solidarietà alle vittime dei preti pedofili? Pare si tratti dell'ennesima sparata mediatica!

Clicca qui per leggere la vergognosa notizia del vergognoso episodio. Grazie ad Alessia per la segnalazione che sicuramente avrebbe preferito non fare.
Questo blog ha sempre dato la massima solidarieta' alle vittime dei preti pedofili, si e' sempre schierato dalla loro parte (sfido chiunque a dire il contrario!). Non abbiamo mai avuto timore di contestare esponenti della Chiesa Cattolica contrari alla linea della tolleranza zero del Papa. Ma adesso basta! Non e' accettabile che si contesti una persona onesta come padre Lombardi che si e' sempre mostrato solidale ed affettuoso verso le vittime.
Non e' ammissibile che si insulti persino Benedetto XVI, il Papa che piu' di ogni altro ha fatto per combattere la piaga della pedofilia. Aspettiamoci il massimo risalto agli oltraggi sui giornali di domani (pochissimo spazio oggi ha trovato la notizia dei CENTOMILA di ieri a San Pietro). Vedo che Repubblica ha persino attivato una webcam. Sara' mia cura stasera (o domani) parlare di altre vittime, quelle che mai vengono ascoltate dai media.
Con questa operazione temo che abbiamo avuto il polso di quanta ideologia alberghi in certe associazioni.

R.

p.s. dalle dichiarazioni di padre Lombardi sembrerebbe che la contestazione sia stata un "tantino" pompata dai mass media.
In ogni caso resta la domanda: perche' si manifesta solo ora?

Pio XII e il dogma popolare (Angela Ambrogetti)

Vedi anche:

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Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:

Pio XII e il dogma popolare

POSTATO DA ANGELA AMBROGETTI

[31/10/2010 16:48]

Il primo novembre in tv in molti vedremo una fiction che racconta un papa: Pio XII. Un papa di tutti, un papa spesso mal compreso, un papa considerato per la "politica" più che per il Magistero.
Eppure è stato il papa che ha definito il più recente dogma della fede cattolica: L'Assunzione al Cielo di Maria.
E' una delle feste cattoliche più popolari, ma non sempre ci ricordiamo che è una verità fondamentale della nostra fede basata sul culto popolare.
Il dogma della Assunzione di Maria in Cielo lo si crede per fede. Appunto è un dogma. Che la Vergine Madre di Dio, Immacolata, sia anche " In Cielo" con il corpo non è cosa che possa spiegare un esperimento scientifico. Ma la fede dei cristiani lo ha capito da sempre. Così se a Gerusalemme c'è la chiesa della Dormizione di Maria, l'arte e la liturgia hanno sempre immaginato Maria assisa in Cielo accanto al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.
E il Cielo altro non è che l'amore di Dio. Eppure ci sono voluti secoli perché questa verità venisse definita indiscussa e fondamentale. 60 anni fa papa Pio XII, un vero mistico, dopo una lunga consultazione con i vescovi di tutti il mondo, decise per la definizione dogmatica. Del Dogma di discusse molto negli anni '40, e quello del 1950 sulla Assunzione di Maria è l'ultimo definito dalla Chiesa. Prima del Concilio Vaticano II.
Da qualche anno c'è chi vorrebbe tornare ad ascoltare la voce del Popolo di Dio che parla di Maria Corredentrice come prossimo dogma. Ma forse sarebbe un passo ecumenicamente troppo azzardato.
Oggi intanto c'è da ricordare il grande passo compiuto da papa Pacelli quel primo novembre di 60 anni fa, dopo aver consultato 1181 Vescovi, 650 Vescovi titolari, 261 Vicari apostolici, 30 mila sacerdoti e religiosi, quasi 60mila religiose, nonché 8 milioni di laici.
Anche questa data è una occasione per riscoprire il Magistero di Pio XII, come fa dal 2008 il Comitato Papa Pacelli, che venerdì ha proposto a Roma una giornata di studio sul papa romano. Con un sito da visitare:

www.comitatopapacelli.org

http://www.angelambrogetti.org/

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Clicca qui per leggere il post aggiornato. Grazie a Scenron per l'aiuto :-)

In mezzo ai ragazzi il Papa si «sente ringiovanito» e, al contempo, responsabile come un nonno (Giansoldati)

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Il Papa ai giovani di Azione cattolica: l’amore non è una merce di scambio

CITTA’ DEL VATICANO

In piazza San Pietro c’era aria di festa ieri mattina, all’incontro coi ragazzi dell’Azione Cattolica. Papa Ratzinger quando si trova in mezzo a loro si «sente ringiovanito» e, al contempo, responsabile come un nonno; dall’alto della sua esperienza sa che le nuove generazioni sono bisognose di modelli cui fare riferimento.
Sa che i teen ager sono alle prese con le prime esperienze di senso della vita, i primi amori, le prime delusioni, la scoperta delle grandi amicizie. «Non adattatevi a un amore ridotto a merce di scambio da consumare senza rispetto per sé e per gli altri, incapace di castità e di purezza», ha risposto ad una ragazzina che gli domandava cosa fare per riconoscere il vero amore. I modelli sbagliati, gli esempi fuorvianti che i ragazzi hanno di fronte, veicolati dai mass media, da Internet, dagli stessi educatori possono arrivare a condizionarli negativamente per il resto dell’esistenza.
Sebbene nessuno vi abbia fatto cenno, il caso di Ruby, la minorenne marocchina che avrebbe preso parte alle cene col Premier Berlusconi nella villa di Arcore – aleggiava inevitabilmente nell’aria, le ombre di quell’episodio ancora tutto da chiarire si allungavano quasi fossero un effetto inevitabile della grande riflessione che la Chiesa sta portando avanti in questo periodo: l’emergenza educativa. Una sfida che è stata al centro del manifesto programmatico dei vescovi per il prossimo decennio. Cosa fare per educare i giovani? Prima del Papa ha preso la parola il cardinale Bagnasco e forse non è un caso se ha fatto riferimento ai comportamenti coerenti che i ragazzi si aspettano dai ‘grandi’. «Il mondo degli adulti - ha detto - è chiamato in causa seriamente, perché ha il dovere di esservi di esempio, di dirvi parole vere e alte». Insomma si avverte il «bisogno di educatori credibili ed efficaci». Nell’emiciclo beniniano le riflessioni prendevano come punto di riferimento il sentiero tracciato da Gesù, fatto di amore per il prossimo, di altruismo, di responsabilità. Il Papa è preoccupato per il dilagare di certi modelli ritagliati su rapporti superficiali e mercificati. «Vi danno l’illusione di un momento,ma non vi rendono felici e non vi fanno grandi ma vi legano come una catena che soffoca gli slanci veri del cuore». Per ritornare alla risposta fornita alla ragazzina, ha chiarito: «Costa anche sacrificio vivere davvero l’amore. L’amore è impegnativo e autentico, ma è l’unico che dà in fin dei conti la vera gioia. C’è una prova che vi dice se il vostro amore sta crescendo bene: se non escludete dalla vostra vita gli altri».
Fra. Gian.

© Copyright Il Messaggero, 31 ottobre 2010

Il Papa: Dio non esclude nessuno, né poveri né ricchi. Dio non si lascia condizionare dai nostri pregiudizi umani, ma vede in ognuno un’anima da salvare (Adnkronos)

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"Come andare a Messa e non perdere la fede" di Nicola Bux con il contributo di Vittorio Messori: la recensione di Andrea Tornielli

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Papa: "Dio non esclude nessuno, né poveri né ricchi. In tutti c'è anima da salvare"

Città del Vaticano, 31 ott. (Adnkronos/Ign)

"Dio non esclude nessuno, né poveri né ricchi. Dio non si lascia condizionare dai nostri pregiudizi umani, ma vede in ognuno un’anima da salvare ed è attratto specialmente da quelle che sono giudicate perdute e che si considerano esse stesse tali".
E' quanto ha affermato il Papa, prima dell'Angelus, dalla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano davanti ai fedeli e ai pellegrini convenuti in piazza San Pietro sotto una fitta pioggia.
"Gesù Cristo, incarnazione di Dio, ha dimostrato questa immensa misericordia - ha aggiunto - che non toglie nulla alla gravità del peccato, ma mira sempre a salvare il peccatore, ad offrirgli la possibilità di riscattarsi, di ricominciare da capo, di convertirsi".
Parlando della conversione di Zaccheo, che si legge nella liturgia di questa domenica, il pontefice sottolinea che "Gesù afferma che è molto difficile per un ricco entrare nel Regno dei cieli.
Nel caso di Zaccheo, vediamo proprio che quanto sembra impossibile si realizza: 'egli – ommenta san Girolamo– ha dato via la sua ricchezza e immediatamente l’ha sostituita con la ricchezza del regno dei cieli'.
E san Massimo di Torino aggiunge: 'Le ricchezze, per gli stolti sono un alimento per la disonestà, per i saggi invece sono un aiuto per la virtù; a questi si offre un’opportunità per la salvezza, a quelli si procura un inciampo che li perde'. "Cari amici - ha concluso il Papa - Zaccheo ha accolto Gesù e si è convertito, perché Gesù per primo aveva accolto lui! Non lo aveva condannato, ma era andato incontro al suo desiderio di salvezza".
"Zaccheo è un 'pubblicano', anzi, il capo dei pubblicani di Gerico, importante città presso il fiume Giordano - ha affermato il Papa - I pubblicani erano gli esattori dei tributi che i Giudei dovevano pagare all'Imperatore romano, e già per questo motivo erano considerati pubblici peccatori. Per di più, approfittavano spesso della loro posizione per estorcere denaro alla gente. Per questo Zaccheo era molto ricco, ma disprezzato dai suoi concittadini". "Quando dunque Gesù, attraversando Gerico, si fermò proprio a casa di Zaccheo, suscitò uno scandalo generale - ha aggiunto il Pontefice - Il Signore, però, sapeva molto bene quello che faceva. Egli, per cosi' dire, ha voluto rischiare, e ha vinto la scommessa: Zaccheo, profondamente colpito dalla visita di Gesù, decide di cambiare vita, e promette di restituire il quadruplo di cio' che ha rubato". "'Oggi per questa casa è venuta la salvezza', dice Gesù, e conclude: 'Il Figlio dell'uomo e' venuto a cercare e salvare ciò che era perduto'", ha sottolineato il Papa.

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