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Su segnalazione di Mariateresa leggiamo questa bellissima notizia (ci dispiace per i Romani!):
Ingorgo-incubo, città nel caos
Sono arrivati da tutta Italia con 1500 pullman e hanno paralizzato l´intera città. Per il raduno dei giovani dell´Azione cattolica, ieri molte zone della Capitale, dal centro al quartiere Prati, sono rimaste bloccate da un mega-ingorgo. Gli organizzatori: "Non ci aspettavamo una simile partecipazione, è stata un´affluenza record, maggiore rispetto agli anni scorsi"
di LAURA SERLONI
Macchine bloccate nel traffico per oltre due ore. Clacson suonati a ripetizione. E il nervosismo tra gli automobilisti che cresce di minuto in minuto con urla dai finestrini e macchine che cercano di svicolare salendo anche sui marciapiedi. Roma, sabato 30 ottobre: il cuore della città si paralizza e manda in tilt tutta la viabilità del quadrante nord. Le zone di Prati, Borgo e Centro Storico sono attraversate da fiume umano di bambini e giovanissimi che sono arrivati da tutta Italia per l´evento organizzato dall´Azione Cattolica.
Le stime parlano di centomila persone, un serpentone di fedeli che all´alba di ieri è sbarcato nella Capitale con oltre 1.500 pullman. La città alle 5 del mattino è deserta. Il Comune ha predisposto un piano. I torpedoni approdano nella corsia centrale di via Gregorio VII, largo De Bosis, piazza Risorgimento, via Cardinal Micara, largo delle Fornaci ma anche in periferia con via Lamaro, via Procaccini e via Quinto Publicio. Pochi, all´inizio, i problemi per la circolazione. È alle 12, quando finisce l´incontro con Benedetto XVI, che i ragazzi dai 4 ai 17 anni si snodano in processione fino a piazza del Popolo e a piazza di Siena, nel cuore di Villa Borghese. Il momento clou è proprio all´ora di pranzo, quando Prati e Borgo diventano "zona rossa". È la paralisi dell´intera città.
«Mi domando perché tutte a Roma. Ogni settimana ce ne sta una. Fatto è che uscire con la macchina è sempre un incubo, vuoi per un corteo, per un incidente o perché c´è un sit-in», dice furibonda dal finestrino della sua Clio blu, Maria Luisa Rapelli. C´è chi si fa prendere dal nervosismo e non smette di pigiare le mani sui clacson. C´è chi invece si rassegna e decide si spegnere il motore, tanto «non ho mica le ali al posto delle ruote», ammette ironico Paolo Giorgi che all´età di 70 anni ormai ne ha passate parecchie di ore imbottigliato nel traffico. Così mentre un serpentone umano con maglioncini colorati e palloncini gialli invade carreggiate e marciapiedi di via Porta Castello, via Crescenzio, piazza Cavour, via Cicerone, piazza Cola di Rienzo; tutt´intorno dal lungotevere alla Trionfale fino alla Cassia e alla Nomentana si scatena l´onda d´urto del corteo e si crea un mega ingorgo di lamiere con gli automobilisti inferociti con il piede pronto sull´acceleratore. «Non basta stare nel caos tutta la settimana, ora anche il sabato. Roma è sempre più una città infernale e invivibile», sbuffa Pierpaolo Sumeri.
Le macchine ricominciano lentamente a defluire intorno alle 16, quando i giovani arrivano a piazza del Popolo e altri a piazza di Siena per la festa a base di musica e di incontri con attori e sportivi. È alle 19 che i ragazzi e i loro accompagnatori per raggiungere i pullman riprendono le metropolitane, altra fascia oraria da bollino nero. La città si paralizza ancora, nonostante il super lavoro dei 280 uomini della polizia municipale. Il piano del Comune non ha funzionato. Un sabato da dimenticare, almeno per gli automobilisti.
http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/10/31/news/ingorgo-incubo_citt_nel_caos-8601611/
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4 commenti:
Stamattina c'erano anche delle immagini bellissime, adesso non si vedono più.
Comunque è vero era proprio un fiume di ragazzi che andava da Piazza San Pietro fino a villa Borghese, bellissimi.
Alcuni amici che hanno fatto i volontari raccontavano di cifre superiori ai centomila, sopratutto nel tardo pomeriggio quando si sono aggiunti i ritardatari.
Io sono Romana e chissene frega dei disagi!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ne sopportiamo tutto l'anno di disagi fra dimostrazioni, sfilate e cavoli vari........ BEN VENGA IL DISAGIO PER L'INVASIONE DEI GIOVANI PER IL PAPA..........Ma, forse qualcuno pensava che l'invasione di Roma e 100.000 in piazza S. Pietro erano la prerogativa di altri.
No ! cari signori per quanto vi possa essere andato di traverso, i giovani sono venuti proprio per BENEDETTO XVI IL PAPA TEDESCO!
Cara Euge, son romana anch'io. A roma il casino è costante e l'invasione non ha peggiorato la situazione. E poi era così bello vederli in gruppi colorati e festosi. Per una volta, l'invasione èstata apcifica e ordinata, come quella dei ministranti di agosto. Ce ne fossero più spesso saremmo tutti id buon umore a Roma
@Laura :-)))))))))))))))))))))
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