giovedì 11 febbraio 2010
I veleni sul caso Boffo e la luce del Magistero che offusca le “spy story” vaticane (Bruno Mastroianni). Da incorniciare!
Vedi anche:
Boffo-Santa Sede, il gelo dell'Avvenire. Scambio di "scortesie" tra i due quotidiani (La Rocca)
Il Boffo-gate manda in confusione i giornali (Stefano Filippi)
Lo specchio deformante del potere (Di Giacomo)
Il secondo tempo del j’accuse papale contro il gossip (Ajello)
Omelie, l'invito del Papa ai sacerdoti: La difficile arte di aprire i cuori a Dio (Patriciello)
Nota della segreteria di stato, Mons. Negri: «Un intervento senza precedenti» (Giansoldati)
Crisi economica, il Papa: la ricetta di Antonio vale anche oggi (Izzo)
Radio Maria incontra il Papa
La «guerra di potere» in Vaticano sui giornali stranieri (Elysa Fazzino)
Il dramma delle foibe: ricordare gli orrori della storia (Radio Vaticana). Lo speciale di "Liberal"
Il doppio stop del Pontefice: un duro richiamo anche per la Curia (Galeazzi)
Il Papa: "Spero vivamente che il costante dialogo luterano-cattolico sia negli Stati Uniti d'America, sia a livello internazionale, aiuti a costruire sugli accordi raggiunti finora" (Discorso)
Nota della segreteria di stato sul caso Boffo: il commento di Ubaldo Casotto (Riformista)
Nota della segreteria di stato approvata da Benedetto XVI che ha deplorato «gli attacchi ingiusti e ingiuriosi» (Galeazzi)
Benedetto XVI prega per tutti i malati del mondo. Mons. Zimowski: la medicina smetta di voler governare tecnicamente la vita umana (Radio Vaticana)
Francesco Antonio Grana spiega come spesso i media rappresentino un Ratzinger che non c’è (Andrea Acampa)
Il Papa: "Antonio, alla scuola di Francesco, mette sempre Cristo al centro della vita e del pensiero, dell’azione e della predicazione. È questo un altro tratto tipico della teologia francescana: il cristocentrismo. Volentieri essa contempla, e invita a contemplare, i misteri dell’umanità del Signore, in modo particolare, quello della Natività, che gli suscitano sentimenti di amore e di gratitudine verso la bontà divina" (Catechesi)
«Notizie nascoste al Papa». Le voci, e il capo della Chiesa decide che bisogna intervenire (Accattoli)
I giornali e il caso Boffo-Feltri, la segreteria di Stato: notizie senza fondamento (Bobbio)
Il Papa, l'amore di Benedetto verso la Chiesa e per noi fedeli e le "piccolezze" che gli girano intorno (Raffaella)
Una ferita che resta aperta. La struttura vaticana ha reagito facendosi scudo del Papa (Massimo Franco)
Il messaggio del Papa ha due destinatari: all'esterno immagine di unità della Santa Sede, all'interno duro "alt" di Benedetto alle lotte intestine
Il caso Boffo, la Segreteria e Benedetto XVI...(Pietro De Marco). Per meditare!
Su segnalazione di Alessia leggiamo questo bellissimo commento:
I veleni sul caso Boffo
La luce del magistero che offusca le “spy story” vaticane
Leggi: Il dossier su Boffo era un bluff
di Bruno Mastroianni
Alla fine tutto questo rimestare nel torbido della vicenda Boffo ha un pregio: darci, per contrasto, una chiara percezione della caratura spirituale di Benedetto XVI.
È vero, la fanghiglia di indiscrezioni su presunte malefatte e lotte interne tra porporati crea confusione. Ma alla fin fine, a parte quello di soddisfare gli appetiti di chi gode a scovare le malefatte di vescovi e preti, la vicenda sta avendo un effetto opposto.
I presunti sfaldamenti e divisioni che compongono la «grande soap opera romana» (come il vaticanista John Allen l’ha definita) preoccupano solo coloro che nella Chiesa vedono una macchina istituzionale tra le altre.
Per tutti gli altri che della Chiesa riconoscono la realtà spirituale – siano essi fedeli o solo simpatizzanti – il clamore della vicenda rappresenta altro: uno sfondo su cui si staglia per contrasto la figura nitida e luminosa di papa Ratzinger.
Egli, tutto teso a riportare all’attenzione della Chiesa ciò che veramente conta (da rileggere gli ultimi interventi sulla giustizia e sull’amore di Dio), fa apparire le spy story in salsa vaticana per quello che sono: vicende destinate ad ingiallire come la carta dei giornali. A restare sarà invece la fame di Dio presente in ogni uomo, a cui la Chiesa è chiamata a rispondere. Difficile immaginare una linea di governo più lucida di quella di Benedetto che si concentra sulla formazione di cristiani autentici.
© Copyright Tempi, 11 febbraio 2010 consultabile online anche qui.
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6 commenti:
Qualunque cosa accada, oggi sarà una bella giornata. Iniziarla con quest'articolo che è davvero un cielo limpido dopo il marciume propinatoci dalla stampa in questi giorni, non può fare che bene. Bravissimo (ma è troppo poco) Mastroianni, capace di cogliere ed esprimere la grandezza di Benedetto XVI, davvero ciò che conta in questo momento della storia dell'uomo è il magistero del nostro Papa!
Maria Pia
non se ne può più.
Infatti tutto questo polverone per una questione tutto sommato marginale è sfruttato per offuscare la grandezza del Magistero di questo Pontefice. Almeno noi concentriamoci su questo e - ove non ci siano fatti veramente gravi e veramente provati - lasciamo certi giornali e giornalisti sguazzare da soli nelle acque melmose e torbide in cui vorrebbero cacciarci.
Alberto
sì, è proprio come dice Mastroianni.C'è da riflettere parecchio su questo.
Il Carfinale Ratzinger era l'unico uomo della Curia a godere della fiducia incondizionata di GPII.E' evidente il perchè.
carino, il carfinale,un refuso che può diventare un neologismo.
E' portando la croce che si giunge alla vittoria!
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