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Pedofilia/ Capo vescovi tedeschi: Chiesa ha coperto per anni
Da Ratzinger nessuna ambiguità in Usa o in lettera a Irlandesi
Roma, 21 mar. (Apcom)
Il presidente dei vescovi tedeschi ammette che la Chiesa cattolica del suo paese ha coperto in passato gli abusi sessuali sui minori. "Sì, è accaduto. Da anni, però, abbiamo intrapreso la via opposta", afferma mons. Robert Zollitsch in un'intervista al settimanale tedesco 'Focus'.
"Questi abusi sono stati tenuti nascosti per decenni nell'intera società", afferma Zollitsch, perché "non si è affrontato il problema in tutto il suo significato sociale". Il vescovo di Friburgo afferma che "la maggior parte degli abusi si sono verificati al di fuori dell'ambito ecclesiastico", ma sottolinea che nella Chiesa ciò è particolarmente grave. "Mi vergogno e mi spaventa enormemente il fatto che gli abusi si siano verificati in modo così elevato nelle nostre istituzioni", afferma Zollitsch, secondo il quale "ognuno di questi casi oscura il volto di tutta la Chiesa".
Il presidente della Conferenza episcopale tedesca difende poi il Papa dalle accuse che lo hanno lambito per il caso di un prete pedofilo a Monaco all'epoca in cui egli era arcivescovo.
Per mons. Zollitsch, sono accuse che non tengono conto della personalità di Ratzinger, "che nell'epoca in cui era alla guida della Congregazione per la causa della fede ha dato impulsi decisivi per una persecuzione drastica di questi crimini e da Papa si è collocato senza ambiguità negli Stati Uniti o, più di recente, con la lettera agli irlandesi".
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Accuse al Papa? Si parla ancora di accuse dopo tutta la trasparenza che e' stata fatta sull'argomento? Certo che i media sono di "coccio"!
R.
9 commenti:
Cara Raffaella i media si ostinano ed in malafede ad essere di coccio è il loro mestiere soprattutto quando fa comodo per attaccare chi non hanno mai potuto vedere!
C'è una aspetto positivo nella vicenda in Germania: i vescovi tedeschi stanno gustando qual sapore ha una campagna di diffamazione mezzo stampa: quella che essi stessi l'anno scorso hanno alimentato sul caso dei lefreviani.
Mi stupisce il silenzio di card. Lehman, sempre pronto a concedere interviste.
L'anno scorso i vescovi tedeschi facevano a gara a dissociarsi dalla decisione del Santo Padre, concedevano interviste, scrivevano lettere per esprimere stupore, affermavano di comprendere e condividere la rabbia dei fedeli. Zollitsch era uno di questi, e me lo ricordo benissimo, perché ho abitato proprio a Friburgo, dove lui è arcivescovo.
Oggi, quando loro stessi dovrebbero pagare per gli errori che hanno commesso, o stanno zitti o esprimono gratitudine a quel grand'uomo (Benedetto XVI, che l'anno scorso hanno abbandonato alla pubblica gogna) affinché prenda su di sé la responsabilità di sbrogliare questa situazione.
La pochezza morale, la codardia della maggior parte di essi dimostra quanti errori sono stati fatti nella scelta dei pastori: questi sono mercenari, sempre pronti a bastonare il pastore (fare la voce grossa quando i media li appoggiano), e quando arrivano i lupi e minacciano anche loro (non solo il pastore e il gregge), allora o scappano o si nascondono dietro il pastore.
Jacu
Sottoscrivo in pieno :-)
R.
credo che Jacu abbia ragione. Da qui però la sensazione è che la stampa tedesca sia in fondo piuttosto indulgente coi vescovi locali e più concentrata sui fratelli Ratzinger. O è quella italiana che ha "selezionato" ciò che gli pareva più interessante
@Gemma
L'attacco è stato inferto prima alla chiesa cattolica in generale, per poi passare a Georg Ratzinger e poi il Papa.
Dai media online che io leggo l'attacco è frontale alla Chiesa: la chiesa dei pedofili; Bendetto XVI viene accusato del fatto di Monaco e soprattutto di ignorare la questione tedesca, di non essersi riferito ai casi di abusi in Germania nella sua lettera e di non prendere provvedimenti. Ma sotto accusa è tutta la Chiesa: alcuni vescovi si stanno facendo prendere dal panico: pare che Marx di Monaco abbia costretto alle dimissioni due monaci (un abate e il direttore di un convitto) benché non ne avesse l'autorità e benché essi fossero, sembra, innocenti.
I media insistono moltissimo sul celibato, e diversi prelati (fra cui quello di Salisburgo), danno loro ragione.
Purtroppo ho l'impressione che alcuni (fanno eccezione, secondo me, Mueller e il vescovo di Treviri, di cui non ricordo il nome, che affrontano le accuse e anzi minacciano azioni legali) gli altri stiano sulla difensiva e abbiano paura di esporsi: piuttosto che ammettere le loro colpe, nel caso dimettersi (loro che sono abituati a farsi osannare dai media appena criticano il Vaticano) preferiscono cedere e mettere in discussione principi, che loro, quali successori degli Apostoli, dovrebbero difendere senza retrocedere di un millimetro. Se uno pensa che questi hanno promesso di difendere il Vangelo sino allo spargimento del loro sangue, viene da piangere!
Jacu
@gemma
solo per darti la misura: ieri, dalle 11 del mattino sino alle 23, il welt online ha dedicato 3-4 articoli sulla lettera, di cui uno solo positivo. E ciò avviene quotidianamente. Lo Spiegel non lo leggo più perché è più anticattolico di tre repubblica messe insieme!
Jacu
Leggi questo, Raffa:
Pedofilia, i vescovi tedeschi:
«Abusi nascosti per anni»
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Mondo/2010/03/pedofilia-papa-vescovi-tedeschi.shtml?uuid=a2dc79b2-34f8-11df-8f26-11e537da496b&DocRulesView=Libero
Autentici avvoltoi quelli di Der Spiegel. Mi domando piuttosto se la diocesi di Essen avesse segnalato H. alla polizia.
Alessia
Ormai e' diventata un'ossessione.
Nel 1986 chi era l'arcivescovo di Monaco? Ratzinger? Nein!
R.
grandioso Jacu,in due post hai fatto un analisi spietata ma verissima della situazione,spero che ti leggano in alto.hai tutto il mio appoggio in ogni cosa che hai detto.bavissimo.grazie !!
mas.
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