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Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:
PAPA: LOMBARDI, VISITA A BARCELLONA TESTIMONIA VALORE GAUDI'
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 3 mar.
"La visita che Benedetto XVI compira' a Barcellona domenica 7 novembre rappresenta un atto significativo di apprezzamento per la figura di Antonio Gaudi' e per la chiesa della Sagrada Familia - da lui iniziata 127 anni fa e della quale il Papa consacrera' la navata centrale che e' stata recentemente completata - un centro di grande significato spirituale europeo".
Lo ha detto il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi.
La costruzione dell'edificio - visitato ogni anno da due milioni di persone - procede da allora ed e' divenuta il simbolo del cattolicesimo catalano, in una Spagna dove la secolarizzazione avanza a tappe forzate. Gaudi, del quale si celebra quest'anno il 150esimo della nascita, e' l'unico architetto che in eta' moderna abbia dedicato la propria vita a un'impresa non piu' tentata da secoli: l'edificazione di una cattedrale, dedicata alla "Sagrada Familia", costruita solo ed esclusivamente con le offerte "de los pobres". E che mori' povero come loro, investito da un tram nel 1926. Fu portato all'ospedale della Santa Croce e spiro' dopo tre giorni di agonia. Aveva lavorato al progetto per oltre 40 anni, dedicando completamente a questa impresa gli ultimi 15 della sua vita.
Questa dedizione tanto intensa ha una spiegazione, oltre all'enormita' dell'opera, anche nel fatto che Gaudi' definiva molti particolari man mano che la costruzione avanzava, ispirato dall'architettura neogotica, con torri coronate da cuspidi di forma geometrica, coperte di ceramiche con colori vivaci, che vennero probabilmente influenzate dal cubismo (furono finite attorno al 1920).
All'interno anche un gran numero di decorazioni elaborate che vengono ricondotte allo stile dell'Art Nouveau.
Nel cantiere lavorano oggi un centinaio di operai e "lo spirito degli inizi non e' andato perduto", ha spiegato in un'intervista a "Trenta giorni" padre Luis Bonet, parroco della Sagrada Familia e vicepostulatore della causa. Padre Bonet, figlio di un architetto che collaboro' con Gaudi', e' impegnato a raccogliere testimonianze di grazie ricevute per intercessione dell'architetto, soprattutto disoccupati che trovano lavoro, ma anche guarigioni inaspettate.
"Nulla ancora di provato - ha tenuto a specificare - ma intanto sono segni. Segni che provengono da Barcellona, ma anche dal Messico, dall'Argentina, dal Cile". La tomba di Gaudi' e' sempre adorna di fiori: "Durante la guerra civile - ha raccontato il sacerdote - tentarono anche di profanarla. E di bruciare la chiesa".
Certamente la chiesa della Santa Famiglia - afferma alla Radio Vaticana il cardinale Luis Martinez Sistach - e' un tempio con un significato artistico, biblico, teologico, spirituale e catechetico, unico nel mondo. Ringraziamo per questa visita che consideriamo come un dono di Dio".
"Ci dobbiamo preparare spiritualmente - aggiunge il porporato - con la preghiera, con la conversione e anche con la solidarieta' verso i poveri. Dobbiamo crescere nella solidarieta' in questo momento di crisi economica e lo stiamo facendo.
Quasi tutte le parrocchie e tutte le istituzioni, le scuole cattoliche, le comunita' religiose, le associazioni e i movimenti della Chiesa sono generosi: condividono quello che hanno. Credo che dobbiamo ringraziare Dio per questa generosita' anche della societa' civile che e' sensibile a queste necessita'".
Gli stessi sentimenti confida alla Radio Vaticana anche l'arcivescovo di Santiago de Compostela, mons. Julian Barrio Barrio, che sottolinea come quello del Papa sara' il viaggio di "un pellegrino della fede", compiuto "dando una testimonianza di Cristo risorto".
"Per noi - sono le parole del presule - e' veramente una grande gioia poter accogliere qui il Santo Padre. Questo senz'altro ci aiutera' a tutti ad animare la nostra speranza cristiana in un momento in cui veramente abbiamo bisogno di questo impulso spirituale. Il momento che stiamo vivendo non e' facile. Comunque, penso che l'Anno Santo Compostelano, soprattutto con questa visita del Santo Padre, ci aiutera'".
"Dobbiamo - spiega l'arcivescovo di Santiago di Compostela - rivitalizzare la nostra fede per rivitalizzare la convivenza sociale e tutto quello che riguarda le preoccupazioni che stiamo vivendo. Questa rivitalizzazione verra' dalla luce della fede e ci aiutera' a trovare le soluzioni adatte - che tutti noi desideriamo - conformi a questi principi e fondamenti della nostra fede". E' la seconda volta che Benedetto XVI si reca in Spagna dopo la visita del 2006 a Valencia in occasione dell'Incontro Mondiale delle Famiglie. Il Papa tornera' poi una terza volta in Spagna nell'agosto 2011 per la Gmg di Madrid.
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