domenica 11 aprile 2010

Il Papa: il 2 maggio venererò la Sindone. Studiosi indipendenti contestano la prova del C14. La solidarietà al Papa (Izzo)


Vedi anche:

Messaggio del cardinale Tarcisio Bertone e lettera dei vescovi maltesi in vista del viaggio apostolico di Benedetto XVI a Malta (Radio Vaticana)

Solidarietà di Melloni ai "preti senza macchia". Nessuna solidarietà al Papa

Preghiera per Papa Benedetto da leggersi nelle chiese dell'arcidiocesi di Bologna al termine di tutte le messe

Piena solidarietà al Pontefice dal mondo del lavoro (Aldo Senzinatti)

Intervista di Gianni Riotta al card. Bagnasco: accuse gratuite contro il Papa

Ecco che cosa c’è dietro gli attacchi a Papa Ratzinger. L’impressione è che ci si trovi di fronte a un regolamento di conti (Tornielli). Ottimo!

Il Papa al Regina Caeli: urge testimoniare l'Amore misericordioso di Dio (Radio Vaticana)

Che fine hanno fatto gli intellettuali cattolici? E i politici che elemosinano il nostro voto? E i movimenti e le associazioni cattoliche? (Raffaella)

Avanti un'altra (bufala) sui preti pedofili. La lettera del 1985 del cardinale Ratzinger (Massimo Introvigne)

Benedetto XVI ha iniziato una radicale opera di pulizia, di rinnovamento della Chiesa. Per questo i suoi nemici,anche in curia,devono fermarlo (Nuzzi)

Sindone e C14: esame fallito, il perché (Tosatti)

Il Papa affida “al Signore misericordioso” i polacchi e le vittime della tragedia aerea vicino a Katyn (AsiaNews)

Il silenzio e la preghiera per la Polonia (Angela Ambrogetti)

Nella poesia di Eliot la Chiesa era una "Roccia" da edificare e difendere (Pietro De Marco)

Il Papa: Incoraggio, in particolare, tutti i Pastori a seguire l’esempio del santo Curato d’Ars, che, "nel suo tempo, ha saputo trasformare il cuore e la vita di tante persone, perché è riuscito a far loro percepire l’amore misericordioso del Signore. Urge anche nel nostro tempo un simile annuncio e una simile testimonianza della verità dell’Amore" (Regina Coeli)

La Santa Sede prenda i provvedimenti del caso per l'articolo di Repubblica

Card. Bagnasco: il Papa è oggetto di "accuse gratuite e infamanti" (Apcom)

Il giurista ebreo Alan Dershowitz scende in campo a difesa del Papa ed esorta i media a non creare stereotipi (11° comandamento)

Preti & Pedofilia: il giurista ebreo Alan Dershowitz difende la Chiesa

Senza Papato non c'è Chiesa reale e senza Chiesa non c'è libertà. Dove c'è la Chiesa, là c'è la libertà (Iannuzzi)

Sul Papa troppi giudizi affrettati (Galeazzi)

Gli avvenimenti degli ultimi giorni ed i risvolti inquietanti della situazione nel bellissimo commento di Salvatore Izzo

Che ridere l’Associated Press: il pepato commento di Paolo Rodari

Le parole ragionevoli e pacate di padre Lombardi e le omissioni del passato nel commento di Alessandro Speciale

La testimonianza di Gianni Gennari: anche a me fu chiesto di aspettare. Solo un intervento diretto del card. Ratzinger sbloccò la prassi (Galeazzi)

Caso Kiesle, ennesima operazione scandalistica (Cardinale). Il problema della talpa esiste!

Vaticano: Papa Wojtyla non rallentò la procedura per Kiesle. Si mira a confondere l'opinione pubblica perchè non si avveda della cantonata presa con la lettera del 1985 (Izzo)

La fede fra ragione e sentimento. Conferenza del card. Ratzinger in occasione dell’ostensione della Sindone, 1998

Giustizia e la pace alla luce della "Caritas in veritate". La responsabilità di essere fratelli (Mario Toso)

Come si permettono i giornalisti di chiamare il Santo Padre semplicemente "Ratzinger"?

Card. Comastri: Il Papa ha affrontato con molto coraggio la pedofilia, e ha fatto bene a prendere decisioni drastiche, a non nascondere nulla (R.V.)

Grandi progressi nella comunicazione del Vaticano ma ora è tempo di fare un salto di qualità: risposte più dettagliate e ricorso alle vie legali, se necessario (Raffaella)

I cari giornalisti italiani e stranieri osservino la foto, si guardino allo specchio e poi si chiedano se non è il caso di vergognarsi!

I commentatori abbandonano gli standard giornalistici e non controllano le notizie pur di colpire il Papa. Vergognosa frenesia dei media (Thompson)

Apertura dell'Ostensione della Sindone: intervista con padre Lombardi (Radio Vaticana)

Considerazioni sulla Caritas in Veritate, enciclica dimenticata (Enzo Pennetta)

I cardinali Bagnasco, Poletto e Rouco Varela con Benedetto XVI

Il blog aderisce all'iniziativa dei Cavalieri di Colombo: recitiamo una novena per il Santo Padre da domenica 11 aprile a lunedì 19 aprile

A conferma di quanto scritto da Apcom ed Asca arriva la dichiarazione di un "insospettabile": Thomas Reese

Il vescovo Cummins (colui che scrisse alla CDF): Papa Wojtyla rallentò la procedura per la concessione delle dispense dal celibato (Asca)

La svolta: nel 1983 il card. Ratzinger voleva concedere la dispensa a Kiesle ma fu frenato dalle norme stabilite da Papa Wojtyla (Rainews24 e Apcom)

Coperti in Canada ed in Vaticano gli abusi sessuali di un prete amico di Papa Wojtyla. Benedetto XVI lo ha "spretato" nel 2009

Gli attacchi al Papa moltiplicano la solidarietà: L'arcivescovo di Washington: Benedetto XVI ha messo le vittime al centro dell'attenzione (R.V.)

Pedofilia, card. Poletto: "Se c'è una persona che non si può toccare in tutta questa vicenda è proprio il Papa"

Caso Kiesle. Smentite le nuove accuse (Radio Vaticana)

Il gesuita Joseph Fessio spiega il contenuto della lettera del 1985 su cui si è imbastito un "non-caso"

La Sala Stampa della Santa Sede conferma il viaggio del Papa a Cipro, il terzo del 2010 (Izzo)

Papa Ratzinger colpito proprio nel pieno della lotta al male: l'illuminante commento di Maria Giovanna Maglie

Santa Sede: "Con accanimento continuano i tentativi di coinvolgere Joseph Ratzinger nello scandalo della pedofilia" (Izzo)

Se il Papa deve essere per forza colpevole…eccellente commento di Andrea Tornielli

VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE A CIPRO (4 - 6 GIUGNO 2010) - PROGRAMMA

Di norma non viene concessa la dispensa dal celibato se il richiedente non ha compiuto 40 anni: il documento

Con Ruini all'angolo è difficile riempire le piazze (Bevilacqua)

La Chiesa non è una repubblica: straordinaria riflessione di Giuliano Ferrara

La lettera del 1985 nel commento di Fr. John Zuhlsdorf

Dal Papa braccia aperte alle vittime di abusi sessuali (Cardinale)

Il Papa: "Mi preme sottolineare particolarmente come Pio XII sia stato il Papa, che, come padre di tutti, ha presieduto alla carità a Roma e nel mondo, soprattutto nel difficile tempo del Secondo Conflitto Mondiale" (Discorso)

Continuano i tentativi di coinvolgere il Papa nello scandalo degli abusi (Thompson)

Preti pedofili, avvocato S. Sede negli Usa: Ratzinger non difese il sacerdote. chiese al vescovo di Oakland che Kiesle non commettesse più abusi

Secondo me la Santa Sede dovrebbe rispondere in modo ancora più dettagliato alle accuse e cacciare le talpe rivelandone i nomi

Il Papa vedrà le vittime dei pedofili. Ma su di lui spuntano nuovi veleni prontamente detronizzati dalla Santa Sede (Alfieri)

Nei palazzi vaticani l'incubo della talpa (Galeazzi, ottimo!). C'è un solo modo per essere sicuri della piena disinfestazione: cacciare via tutti!

Proprio il Papa che più si è battuto contro i pedofili è costretto a caricarsi di responsabilità passate (La Spina)

Intervista del card. Bagnasco alla CNN: trascrizione del testo in italiano

Papa Ratzinger non chiede ad altri di portare la croce: l'assume di persona, sull'esempio di nostro Signore, che "umiliò se stesso" e "si caricò dei peccati dei fratelli", per fare risplendere la parola di vita e di salvezza (Monumentale riflessione di Mons. Gualtiero Bassetti per l'Osservatore Romano)

Luciano Paolucci (padre di Lorenzo, ucciso dal "mostro di Foligno"): dal Papa un lavoro eccezionale. I politici facciano come lui! (Ansa)

Nel dibattito sugli abusi sessuali, quale è la rotta della Chiesa? Editoriale di padre Lombardi (Radio Vaticana). Da leggere e meditare!

L'IGNOBILE CAMPAGNA CONTRO BENEDETTO XVI, IL PAPA CHE PIU' DI OGNI ALTRO HA COMBATTUTO LA PEDOFILIA NELLA CHIESA: LO SPECIALE DEL BLOG

Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:

PAPA: 2 MAGGIO VENERERO' SINDONE; STUDIOSI INDIPENDENTI CONTESTANO C 14 E ACCUSE

(AGI) - Castelgandolfo, 11 apr.

(di Salvatore Izzo)

"All'incredulo Tommaso Gesu' mostra i segni della Passione, fino a concedere di toccarli: la condiscendenza divina ci permette di trarre profitto anche dall'incredulita' oltre che dai discepoli credenti. Infatti, toccando le ferite del Signore, il discepolo esitante guarisce non solo la propria, ma anche la nostra diffidenza". Lo ha sottolinato il Papa che ha parlato della Sindone incontrando i fedeli a Castelgandolfo in occasione della preghiera del Regina Caeli, ai quali ha detto che "ieri ha avuto inizio a Torino la solenne ostensione: anch'io - ha aggiunto - a Dio piacendo, mi rechero' a venerarla il prossimo 2 maggio".
Benedetto XVI si e' anche rallegrato - nel suo breve discorso - del "vasto movimento di pellegrini, ma anche studi, riflessioni" che si e' messo di nuovo in moto attorno a questo telo che porta impresse le drammatiche testimonianze delle ferite inferte a Gesu'. L'ostensione, ha spiegato il Pontefice, rappresenta "soprattutto uno straordinario richiamo verso il mistero della sofferenza di Cristo".
Dopo la Risurrezione, ha detto ancora il Papa teologo, Gesu' non si limita a visitare i suoi discepoli "va oltre, affinche' tutti possano ricevere il dono della pace e della vita con il 'Soffio creatore'". "Alla luce di questa parola - ha detto oggi il Papa ai pellegrini che partecipavano alla preghiera del Regina Caeli nel Cortile di Castelgandolfo - incoraggio, in particolare, tutti i Pastori a seguire l'esempio del santo Curato d'Ars, che, nel suo tempo, ha saputo trasformare il cuore e la vita di tante persone, perche' e' riuscito a far loro percepire l'amore misericordioso del Signore".
Per Joseph Ratzinger, "urge anche nel nostro tempo un simile annuncio e una simile testimonianza della verita' dell'Amore. In questo modo renderemo sempre piu' familiare e vicino Colui che i nostri occhi non hanno visto, ma della cui infinita Misericordia abbiamo assoluta certezza".
Proprio oggi il sito on line della rivista della Societa' Italiana di Statistica contesta l'attribuzione all'epoca medioveale della Sindone fatta con il "C 14" nel 1988 dai laboratori di Tucson, Zurigo e Oxford: i dati rilevati, infatti, "non possono essere considerate come provenienti da un’unica ignota grandezza ed è quindi probabile la presenza di una contaminazione ambientale nel pezzetto di stoffa analizzato, che ha agito in modo non uniforme, ma in modo lineare, aggiungendo un effetto sistematico non trascurabile", spiegano i professori Marco Riani, dell'Università di Parma, Giulio Fanti, dell'Università di Padova, Fabio Crosilla, Università di Udine e Anthony C. Atkinson della, London School of Economics. "Se l’effetto sistematico evidenziato dalle datazioni dei tre laboratori si trasferisse direttamente sulla Sindone per tutta la sua lunghezza, per una lunghezza di circa 4 metri, si potrebbe - calcolano invece gli esperti italiani - ipotizzare una variazione di due decine di millenni nel futuro, partendo da una data del bordo risalente al primo millennio d.C". "Prima del test - ricorda l'articolo- molti studiosi avevano manifestato contrarietà alla sua esecuzione anche perché, in accordo con Libby, il fondatore del metodo al Carbonio 14, non si può datare un oggetto di cui non sono noti i fattori ambientali che vi possono avere influito nel passato.
L’immagine sindonica non è ancora oggi spiegata: non è quindi spiegato quale fattore possa avere contribuito a formarla". L’esame dei quattro professori fa seguito all’analisi compiuta da due docenti di Statistica dell’Università La Sapienza, Livia De Giovanni e Pierluigi Conti, che hanno evidenziato, sulla base dei dati forniti da “Nature", gli unici disponibili, perché i tre laboratori non hanno mai, nonostante le ripetute richieste, fornito i “dati grezzi” dei loro esami al committente e alla comunità scientifica, per le verifiche necessarie, un errore di calcolo che portava a considerare non attendibile il risultato ottenuto". Secondo il libro di Marco Tosatti “Inchiesta sulla Sindone, edito da Piemme, "l’errore di calcolo aveva permesso ai laboratori di affermare che avevano raggiunto il 5 per cento (la soglia minima) per considerare i risultati significativi: in realtà il test ha raggiunto al massimo l’uno per cento. E di conseguenza l’esame avrebbe dovuto essere rifatto. E non avrebbe potuto essere dichiarato come riuscito".
Un organismo indipendente, il Centro Studi sulle Nuove Religioni, diretto da Massimo Introvigne, interviene oggi anche sul "caso Kiesle", cioe' sulle accuse a Papa Ratzinger rimbalzate venerdi' sera dagli Stati Uniti, smentite dal Vaticano ma ribadite ieri dai media cambiando il "colpevole", che sarebbe stato non l'allora prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede, ma addirittura Giovanni Paolo II che avrebbe "rallentato le cose" impedendo la laicizzazione del prete pedofilo. In realta', documenta il Cesnur, Stephen Miller Kiesler fu prima arrestato e condannato dallo Stato della California, solo dopo domando' la riduzione allo stato laicale e lo fece con l'intenzione di contrarre matrimonio. E questo con l'appoggio del vescovo locale (dal quale ora provengono le accuse alla memoria di Wojtyla) che intendeva sottrarre la diocesi all'onere di istituire il previsto processo canonico contro il criminale. Il Vaticano dunque non ha coperto nulla. E nessuno a Roma ha rallentato il corso della giustizia ne' ha mai chiesto la sua riammissione all'attivita' pastorale (dalla quale era inibito da sospensione a divinis). Secondo Introvigne, "come aver rifiutato una richiesta che un prete sospettato di pedofilia, il quale intendeva sposarsi, avanzava chiedendo un favore nel suo stesso interesse equivalesse a 'proteggere il prete pedofilo' e' qualcosa che
forse dovrebbe spiegarci chi nei giorni scorsi ha lanciato le accuse al Papa".
Accuse che - seppure smentite dal Vaticano - "all'insegna del 'calunniate, calunniate, qualche cosa restera''" avranno effetto sugli "utenti piu' distratti dei media ai quali rimarranno in testa solo i titoli secondo cui l'attuale Pontefice nel 1985 'protesse un prete pedofilo'".
"Ogni menzogna contro il Papa e' un nuovo doloroso colpo di martello sui chiodi che trafiggono Cristo in Croce. E chi crede a queste menzogne, anch'egli ferisce e addolora gravemente il Signore", ha osservato da parte sua il card. Crescenzio Sepe nell'omelia di un solenne pontificale da lui presieduto a Battipaglia, in provincia di Salerno, dove ha ricevuto un premio dall'associazione "Tu se Petrus". "La verita' - ha affermato l'arcivescovo di Napoli - e' che il Papa, sin da quando era cardinale, si e' sempre battuto per fare pulizia nella Chiesa. Ed oggi porta una grande croce a causa del fango che gli stanno buttando addosso". "Papa Benedetto - ha aggiunto - e' un uomo buono, mite e generoso"
"Benedetto XVI ha intrapreso, non da oggi, una severa azione di autoesame che conduca la Chiesa a purificare se stessa da singoli membri che ne hanno dolorosamente offuscato l'immagine e la credibilita'", afferma anche il card.
Angelo Bagnasco, presidente della Cei in un'intervista al Sole 24 Ore. "Al Papa - aggiunge - rinnovo l'affetto e la vicinanza dell'Episcopato italiano e dell'intera Chiesa italiana per accuse tanto gratuite quanto infamanti di cui e' fatto oggetto". Il presidente della Cei sottolinea che la "vigorosa opera di pulizia" intrapresa "comprende ovviamente una leale e corretta cooperazione con la magistratura", ma "non puo' cancellare la sofferenza e il disincanto delle vittime". "Verso ciascuna delle persone violate, verso le loro famiglie, provo -
conclude- vergogna e rimorso, specie in quei casi in cui non sono state ascoltate da chi avrebbe dovuto tempestivamente intervenire".

© Copyright (AGI)

2 commenti:

mariateresa ha detto...

secondo Teresa Benedetta che ha postato le foto, piazza san Pietro era piena di persone anche se il Papa non era lì e hanno seguito il Regina Coeli dai megaschermi (oltre alla folla a Castel Gandolfo, s'intende)

http://benedettoxviforum.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8527207&p=89

Non credo di averlo lettoda nessuna parte.

Anonimo ha detto...

la piazza era piena infatti.