domenica 4 aprile 2010
Mons. Fisichella: il Papa vive la sesta stazione della Via Crucis, l’incoronazione di spine (Giansoldati). Monumentale
Vedi anche:
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Urbi et Orbi: il Papa chiede una conversione all'umanità "in crisi profonda". Il card. Sodano: Santo Padre, la Chiesa è con Lei (Radio Vaticana)
Intervista di Lucia Annunziata al card. Angelo Scola (video integrale)
Solidarietà al Papa dai detenuti del carcere di Augusta: "Ci sentiamo suoi figli" (Izzo)
MESSAGGIO PASQUALE DEL SANTO PADRE E BENEDIZIONE "URBI ET ORBI" (4 APRILE 2010)
Il card. Sodano: "La Chiesa è con te, dolce Cristo in terra"
Il card. Sodano a Benedetto XVI: il popolo di Dio è con il Papa e non si lascia impressionare dal chiacchiericcio
Ora il Vaticano ammetta gli errori nella comunicazione. Utilizzi qualche "scafato cronista" (Messori)
Messa di Pasqua, rivoluzione nel protocollo. Sodano al Papa: "Tutta la Chiesa è con Lei"
Padre Cantalamessa: «Avevo intenzioni amichevoli, non volevo urtare la sensibilità di nessuno» (Vecchi)
L'arcivescovo di Canterbury contro i Cattolici d'Irlanda. Poi l'imbarazzata retromarcia (Nissirio)
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Nei giorni della memoria della Passione, il silenzio del papa assomigliava ai silenzi di Gesù tante volte raccontati nei Vangeli (Brunelli). Straordinario commento
Vicenda "Teta", ancora una volta un caso montato sul nulla per imputare alla Chiesa ritardi o coperture, peraltro inesistenti (Tornielli)
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BUONA PASQUA A TUTTI :-)
Il Papa battezza sei adulti. Nell'omelia: l'elisir di lunga vita non risolverebbe l'angoscia della morte (Izzo)
Il Papa: "Sì, l’erba medicinale contro la morte esiste. Cristo è l’albero della vita reso nuovamente accessibile. Se ci atteniamo a Lui, allora siamo nella vita. Per questo canteremo in questa notte della risurrezione, con tutto il cuore, l’alleluia, il canto della gioia che non ha bisogno di parole" (Omelia)
Il sostegno dei vescovi a Benedetto XVI. Secondo l'Ansa c'è "tensione latente" fra Vaticano ed ebrei americani a causa del NYT
Gli avvenimenti degli ultimi giorni e delle ultime ore nello straordinario commento di Salvatore Izzo (grazie di cuore!)
Il primate anglicano si scusa con i Cattolici per le frasi fuori tempo e fuori luogo
Gli attacchi al Papa sulla pedofilia: il commento di Gianpietro Olivetto
L'apoteosi: padre Cantalamessa legge alcune frasi di un suo amico ebreo. La comunità ebraica americana si indigna e....pretende le scuse del Papa!
Vescovi di tutto il mondo vicini a Benedetto XVI bersaglio di un'ignobile operazione diffamatoria: Una propaganda grossolana contro il Papa (O.R.)
Rowan Williams dovrebbe pensarci due volte prima di criticare la Chiesa Cattolica per la gli abusi sessuali (Damian Thompson...durissimo!)
Il Pregiudizio, l'odio preconcetto e la malafede verso la Chiesa di Benedetto XVI (Giannino)
I vescovi canadesi testimoni della sollecitudine di Benedetto XVI. Interventi del presidente della Conferenza episcopale (Osservatore Romano)
Precisazione del P. Federico Lombardi S.I., Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, a proposito del “caso Teta”
Quando Mons. Dolan criticò il New York Times (che non pubblicò il suo articolo) su pedofilia ed ebrei. Due pesi e due misure...
Il criminologo Steffenoni spiega che sulla pedofilia dei preti c’è “furore ideologico (Francesco Agnoli)
Permettetemi di ringraziare Padre Federico Lombardi
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Solidarietà al Papa, bersaglio di una campagna diffamatoria per delegittimare tutta la Chiesa (Radio Vaticana)
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Pedofilia: portavoce vaticano respinge accuse su caso Tucson (Rcd)
Mons. De Rosa: Cantalamessa? Gli ebrei sono sempre permalosi (Asca). Questo vescovo sia subito nominato cardinale :-)
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Ecco dove porta l'ecumenismo dei bacini e degli abbracci! Il capo degli Anglicani: la chiesa irlandese ha perso credibilità
Padre Cantalamessa: “Abbiamo un grande Sommo Sacerdote". Predica del Venerdì Santo 2010 nella Basilica di S. Pietro
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Card. Martini: Le accuse lanciate contro il Papa in questi giorni sono ignobili e false (Valente)
L'IGNOBILE CAMPAGNA CONTRO BENEDETTO XVI, IL PAPA CHE PIU' DI OGNI ALTRO HA COMBATTUTO LA PEDOFILIA NELLA CHIESA: LO SPECIALE DEL BLOG
Su segnalazione di Gemma leggiamo la seguente intervista.
Mons. Fisichella si dimostra ancora una volta un grande uomo e un grande vescovo.
R.
Monsignor Fisichella: rappresaglia contro una Chiesa che si batte per la vita
Ratzinger è la soluzione, non il problema
di FRANCA GIANSOLDATI
CITTA’ DEL VATICANO
Secondo lei, monsignor Rino Fisichella, si sta assistendo alla Via Crucis di Papa Ratzinger o è un paragone azzardato?
«E’ una stazione della Via Crucis, la sesta, l’incoronazione di spine. Come non vedere che sono stati riproposti fatti dolorosi del passato con un intento strumentale e strategico solo per attaccare Benedetto XVI? Ciò che fatico a capire è la miopia con la quale si sta affrontando (in diverse sedi) questa strategia. Non è chiaro perché non si voglia comprendere che la sua figura è la soluzione, non il problema».
Una crisi di queste proporzioni non vi è mai stata. Lei che risposta si sta dando?
«E’ vero, non c’è mai stato in passato una sequela di attacchi così violenti e di queste proporzioni. Sicuramente alla base vi è il ruolo che sta svolgendo la Chiesa, in opposizione a diverse ideologie dominanti, le quali vorrebbero imporre una cultura di morte. La voce della Chiesa a livello internazionale è l’unico autentico e credibile riferimento per la difesa della vita innocente e della dignità della persona. Mai come in questi ultimi vent’anni, dall’Evangelium Vitae in poi, si fa sentire così forte, costante e convincente. Davanti a questa presa di posizione si materializzano potenze contrarie sia a livello culturale, che economico e mediatico, le quali non sopportano questa presenza chiara e credibile. Ciò che è in atto è un attentato alla credibilità globale della Chiesa».
Lei che conosce bene Papa Ratzinger, come sta vivendo questo momento?
«Da sacerdote vive il momento come una prova molto forte che sa coinvolgere direttamente tutta la quanta la Chiesa. Il suo pensiero e la sua formazione lo spingono a trasformare il male, in bene. Il momento deve diventare una ulteriore forma di purificazione della Chiesa e un passo in avanti per svolgere ancora meglio la sua missione».
La posta in gioco è alta: la credibilità della Chiesa è in picchiata e un sondaggio dice che la popolarità del Papa è calata di ben 13 punti dal 2006..
«Per mia fortuna non credo ai sondaggi. Piuttosto vorrei parlare di dati oggettivi, ovvero delle conversioni che maturano negli Stati Uniti. L’anno scorso vi sono stati 55 mila casi. Vi sono poi 60 parrocchie presbiteriane che vorrebbero entrare in blocco. Se il New York Times fosse davvero bene informato, forse non si sbilancerebbe tanto. Visto che questi sono fatti e non sondaggi, c’è davvero da chiedersi se la credibilità è così bassa come qualcuno insiste nel farci credere? Non è magari per evitare di parlare di questo movimento?»
Lo scandalo della pedofilia approdato anche in Europa è una specie di Mani Pulite?
«Come uomo di Chiesa sono esterrefatto nel venire a conoscenza di fatti e reati che hanno coinvolto dei bambini da parte di sacerdoti che per loro missione dovrebbero avere il culto della difesa della vita innocente. Sono incredulo come sia potuto accadere, e mi sento anche frustrato davanti al peso che queste piccole vittime porteranno per tutta la loro esistenza. Dall’altra parte, tuttavia, se vogliamo difendere i bambini dobbiamo agire: il fenomeno è talmente diffuso nella società che si dovrebbe imporre una svolta radicale nella mentalità globale».
Lei crede nella tesi del complotto contro la Chiesa?
«Certamente certi fatti non possono essere casuali. Il ripetersi continuo di accuse che risalgono agli anni Cinquanta e Sessanta, facendole passare come se fossero dei nostri giorni, non possono lasciare indifferente nessuna persona con un minimo di intelligenza, per non pensare che non si tratti di una strategia per impedire alla Chiesa di compiere la sua missione».
Più semplicemente non è che la questione morale che ha investito ogni settore della società doveva, prima o poi, arrivare anche alla Chiesa?
«La Chiesa vive nel mondo ed è fatta di uomini. Dal momento che c’è una cultura globalizzata che spinge a questi orribili comportamenti, è ovvio che ci siano anche alcuni sacerdoti che tradendo la propria missione, siano caduti in questo errore. Vorrei fare presente, però, che il primo ad avere sollevato il problema della urgenza dell’etica è stato Benedetto XVI. Nei documenti che ha varato da cardinale è scritto che la vittima è obbligata alla denuncia. Un principio come questo non dovrebbe portare di certo un vescovo al silenzio e a non collaborare con la giustizia. Ma non tocca di certo al vescovo denunciare un prete; non può. E’ la vittima o i suoi genitori. La collaborazione del vescovo con la magistratura è successiva ad una denuncia previa. Il vescovo ha il compito di fare indagini interne e prendere provvedimenti».
Il mondo anglosassone sempre critico nei confronti dei cattolici è tornato a cavalcare la polemica. Gli anglicani criticano gli irlandesi, non vogliono la visita del Papa a Londra. Che c’è dietro?
«In Gran Bretagna esiste ancora una componente fortemente discriminante nei confronti del mondo cattolico, equivale ancora ad essere emarginato e discriminato. A Londra funzionano benissimo lobby potentissime, multinazionali farmaceutiche a favore dell’aborto, di ricerche che vanno contro l’essere umano... Insomma è facile intravedere in quello che accade l’avversione nei confronti della Chiesa per la chiarezza dei suoi insegnamenti».
© Copyright Il Messaggero, 4 aprile 2010
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2 commenti:
Fa bene al cuore leggere queste parole così sincere.... dopo questo bell'articolo e ripensando anche al video di Sodano e alle parole che oggi sono state pronunciate nella mia parrocchia (Deo gratias, ci siamo SVEGLIATI!), posso andare a nanna un pò confortata. Almeno si muove qualcosa!
L'intervista a Mons. Rino Fisichella è veramente
" monumentale" e non voglio esagerare....... Di fatto Mons. Fisichella si è sempre espresso in difesa del magistero di Benedetto XVI ! OVVIAMENTE MENTRE TUTTI DORMIVANO!
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