venerdì 26 marzo 2010

Il Papa nel mirino. Il commento di Francesco Peloso


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Abusi nel coro evangelico (Galeazzi)

La Passione di Benedetto XVI tra congiure, calunnie e ‘pallottole di carta’ (Barile)

Padre Cantalamessa: le sofferenze di questo momento porteranno a una più grande purezza della Chiesa (Radio Vaticana)

Un attacco al Papa dietro le false accuse del New York Times. La dettagliata analisi storica di Andrea Tornielli

L'affetto di 70mila giovani per Benedetto XVI. Il Papa: è nel dono di sé che si trova la vera vita (Radio Vaticana)

Padre Lombardi e l’arcidiocesi di Monaco: dal “New York Times” solo mere speculazioni sul caso di abusi quando il cardinale Ratzinger era arcivescovo

DICHIARAZIONE DI PADRE LOMBARDI A PROPOSITO DI UN ARTICOLO DEL "NEW YORK TIMES" E NOTA DELL'ARCIDIOCESI DI MONACO DI BAVIERA

Comunicato sulla situazione della Legione di Cristo e del Regnum Christi (silenzio da parte di tutti i media!)

Pedofilia, card. Vingt-Trois (Parigi): tutti conoscono il rigore del Papa contro la pedofilia

I vescovi francesi scrivono al Papa; "Campagna mediatica contro la Vostra persona"

La "lezione americana": il cattivo giornalismo fa breccia in Italia: riflessione di Giovanni Tridente

Ora è compito dei media parlare di Maciel e delle protezioni di cui ha goduto

I legionari di Cristo riconoscono le gravi colpe di Maciel e accettano di non considerarlo più come modello. (Il merito è solo del Papa!)

La stampa tedesca ignora completamente le accuse del NYT al Papa tranne il solito "Spiegel" che sogna le dimissioni (Agi)

La strenua lotta del card. Ratzinger e di Papa Benedetto alla pedofilia: il "caso" Burresi e i tentativi di insabbiamento...falliti!

La frenesia livida di sporcare piegare e colpire (Marina Corradi)

L'arcivescovo di Westminster, Nichols: le azioni del cardinale e del Papa Benedetto parlano quanto le sue parole (Times)

Alcuni di voi mi hanno chiesto se secondo me oggi il Vaticano difenderà il Papa...

Accuse al Papa: la ricostruzione di Giacomo Galeazzi

Il Papa messo in croce. Fin dal principio ho pensato che questa campagna globale contro la Chiesa ha un solo vero bersaglio: Joseph Ratzinger (Sechi)

È il silenzio del passato, rotto con encomiabile forza morale da Benedetto XVI, a generare e alimentare le campagne ostili di oggi (Battista)

C’è l’idea che Benedetto XVI disorienti e dia fastidio «a tutti coloro cui fa comodo dipingere la Chiesa come retrograda, omertosa e quant’altro: con il suo pontificato, Benedetto XVI sta smentendo nella realtà tutti questi cliché». Analisi di Gian Guido Vecchi

Ecco dove vogliono arrivare (Francesco Colafemmina)

Monsignor Girotti: il cardinale Ratzinger era intransigente contro i preti pedofili (Vecchi)

La notizia è arrivata in Italia. Nuova accusa del NYT al Papa: sapeva del prete pedofilo tedesco

Caccia al Papa: il commento di Aldo Maria Valli (con un consiglio alla Santa Sede che personalmente approvo in pieno!)

La sofferenza per quanto si sta ingiustamente abbattendo su Benedetto XVI, proprio sull’uomo che ha più vibratamente stigmatizzato la sporcizia nella Chiesa, è diffusa e profonda nel popolo di Dio (Casavola)

Zizola riconosce a Benedetto XVI il merito di avere mantenuto le promesse della Via Crucis del 2005: la bonifica è in corso. Ma l'operazione verità potrebbe essere fruttuosa solo a patto di aprire ogni sipario sui gangli del sistema che l'hanno lungamente inibita. Ciò difficilmente lascerebbe indenne la responsabilità di Wojtyla

Le lezioni americane (Paolo Rodari)

Il New York Times attacca il Papa (Baldini)

Prete pedofilo in Usa, ecco come è andata veramente: la ricostruzione dei fatti (da leggere e distribuire)

In attesa del fango del giorno mi chiedo se chi fa i titoli dei giornali riesca a dormire la notte

La stupenda serata con il Papa ed i giovani nel commento di Salvatore Izzo

Bellissima serata con il Papa :-)

Weakland, violenze da arcivescovo . Nel 1995, assieme ad altri 11 vescovi Usa, firmò un documento di accusa frontale al cardinale Ratzinger (Galeazzi)

Pedofilia, un complotto contro il Papa. Il retroscena e la ricostruzione di Benedetta Sangirardi

Da che pulpito. L'ex arcivescovo Weakland si rifà vivo contro Ratzinger (Magister)

Card. Pell: falso affermare che il "De delictis" prevede la scomunica per chi denuncia. La cattiva informazione aggiunge dolore alle vittime (Agi)

Il Papa e la lotta contro la pedofilia nella Chiesa: la nota del card. Pell

Pedofilia, la mano ferma di Papa Ratzinger, la debolezza della governance curiale (Marroni)

Grande difesa da Avvenire, non sufficiente quella dell'Osservatore

Padre Murphy. Tutta la verità (solo qui). Il commento di Paolo Rodari

A proposito di un articolo del "New York Times". La nota dell'Osservatore Romano

Una barca in mezzo al mare. Racconto semiserio

Chi è Rembert G. Weakland, vescovo americano costretto alle dimissioni nel 2002 per aver abusato di un seminarista

Il Vaticano pensa di essersela cavata con la dichiarazione di stamattina?

Dagli Usa vecchi veleni contro il Papa e Bertone (Tornielli). Da incorniciare!

Zio Pseudo Berlicche scrive al nipotino Malacoda: stavolta ti sei fumato l’idea di aver architettato un piano perfetto! Ratzinger capro espiatorio

L'IGNOBILE CAMPAGNA CONTRO BENEDETTO XVI, IL PAPA CHE PIU' DI OGNI ALTRO HA COMBATTUTO LA PEDOFILIA NELLA CHIESA: LO SPECIALE DEL BLOG

Il Papa nel mirino

di Francesco Peloso

Sant'Uffizio. Il New York Times lancia gravi accuse all'allora prefetto della congregazione per la Fede: avrebbe difeso un prete accusato di molestie a bambini. Osservatore e Avvenire replicano a muso duro.

Dalla Germania agli Stati Uniti lo scandalo degli abusi sessuali dei preti investe ormai direttamente la figura di Benedetto XVI. Da ultimo è stato il New York Times a tirare in ballo il ruolo di Ratzinger quando era prefetto della congregazione per la Dottrina della fede. Perché in causa è appunto la stagione - lunga un paio di decenni - in cui il cardinale tedesco e futuro Pontefice, fu alla guida dell’ex Sant’Uffizio.
D’altro canto è indubitabile che sia stato proprio l’attuale Papa a pronunciare gli interventi più severi contro la pedofilia nella Chiesa rompendo con le reticenze del passato, e ancora è stato certamente Benedetto XVI a dire con chiarezza che la gravità di un abuso commesso da un religioso è da considerarsi ancora più grave.
Ma se questa è una parte della verità indiscutibile, non c’è dubbio che il problema della copertura e dell’omertà rispetto al fenomeno ha caratterizzato a lungo tutta la gestione dei casi di pedofilia, e forse è anche nel pontificato precedente all’attuale che andrebbero ricercate molti dei problemi che stanno precipitando tutti insieme in queste settimane di passione.
Gli ultimi fatti emersi non sono molto diversi da altri casi simili. Il New York Times ha riesumato una storia già nota ma, particolare non secondario, è entrato in possesso di una documentazione riservata importante. Si tratta della storia di Lawrence Murphy, “molestatore seriale” della diocesi americana di Milwaukee, il cui caso, una volta finito nella mani della congregazione della Dottrina della fede, non sarebbe stato affrontato con la necessaria durezza.
Ancora una volta il direttore della Sala stampa vaticana è stato costretto a intervenire per difendere Benedetto XVI. «Avendo abusato sessualmente di bambini che erano non udenti - ha spiegato padre Federico Lombardi - padre Murphy ha violato la legge e, soprattutto, la fiducia sacra che le sue vittime avevano posto in lui». I fatti risalgono al periodo 1950-1974, ma il quotidiano americano ripercorre i vari gradi della vicenda e chiama in causa proprio Ratzinger e Bertone, in qualità, rispettivamente, di prefetto e segretario della Dottrina per la fede. Solo «alla fine degli anni Novanta - prosegue nella sua ricostruzione il responsabile della Sala stampa vaticana - dopo che sono trascorsi oltre due decenni da quando gli abusi furono denunciati ai funzionari diocesani e alla polizia, alla congregazione per la Dottrina della Fede fu posta per la prima volta la questione di come trattare il caso Murphy canonicamente».
Resta il problema che nessun provvedimento severo fu preso a livello di legge della Chiesa - come la riduzione allo stato laicale - né dalla diocesi di Milwaukee né dal Vaticano: «Il fatto che padre Murphy era anziano e in pessima salute», ha spiegato Lombardi, ha indotto la congregazione per la Dottrina della fede a suggerire all'arcivescovo di Milwaukee che al sacerdote fosse limitato il pubblico ministero e che si assumesse «la piena responsabilità per la gravità dei suoi atti. Padre Murphy è morto circa quattro mesi dopo, senza ulteriori incidenti».
L’Osservatore romano ha risposto al New York Times, confermando la spiegazione di Lombardi e rilevando in prima pagina che «non c’è stato nessun insabbiamento». Tuttavia va rilevato che nel carteggio su padre Murphy fra la diocesi di Milwaukee e la Dottrina della fede rappresentata dall’allora monsignor Tarcisio Bertone, secondo il New York Times emerge la scelta di non processare canonicamente il religioso autore di più di 200 abusi, ma di applicare le «misure pastorali» previste dal canone 1341. Una ricostruzione di fato confermata dall’Osservatore romano. Dai documenti emerge anche la preoccupazione degli organi vaticani per la situazione. La svolta messa in atto in questi mesi dalla Santa Sede sembra voler rompere vecchi schemi di reazione.
In queste ore le autorità vaticane hanno dovuto indossare l’elmetto ed entrare in trincea, il conflitto infatti si annuncia lungo e tormentato, e ormai si tratta di difendere il Papa da attacchi diretti alla sua persona.
Ieri mattina, in concomitanza con l'uscita dell'articolo del New York Times, in piazza San Pietro si sono presentate alcune vittime di abusi sessuali degli Stati Uniti appartenenti allo Snap (Survivors network of those abused by priests), la più importante organizzazione a livello mondiale delle vittime degli abusi sessuali dei preti; hanno tenuto una conferenza stampa, poi sono stati fermati dalla polizia. Nel frattempo hanno però reso noto che l’intenzione è quella di fondare delle sezione europee, compresa una in Italia, dell’associazione.
Infine il problema dei risarcimenti economici, in America ne sono stati pagati di ingenti. Se questo fronte verrà aperto anche in Europa - come sta avvenendo in Germania - potrebbe avere conseguenze pesanti per le finanze di molte chiese che non è detto possano sostenere gli sforzi di cui si è fatta carico la Conferenza episcopale americana.

© Copyright Il Riformista, 26 marzo 2010 consultabile online anche qui.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Raffa,
Esperti Usa: solo Dio puo' licenziare Papa
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2010/03/26/visualizza_new.html_1737520794.html
Alessia

Anonimo ha detto...

http://www.agi.it/rubriche/ultime-notizie-page/201003261623-cro-rom0100-pedofilia_osservatore_pubblica_traduzione_linee_guida_2001
Alberto

Raffaella ha detto...

Grazie, Alberto!

Che vergogna, Alessia!
Dopo la pulizia della Chiesa dai pedofili, dovra' venire il tempo di ripulire la sposa di Cristo da vescovi e teologi indegni.
Basterebbe modificare il diritto canonico.
R.