sabato 26 giugno 2010

Il Papa: l'antiaffarismo del Curato d'Ars sia esempio per preti e laici (Izzo)


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PAPA: ANTIAFFARISMO CURATO D'ARS SIA ESEMPIO PER PRETI E LAICI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 26 giu.

Con il suo antiaffarismo, "San Giovanni Maria Vianney e' un modello di vita evangelica non solo per i sacerdoti, ma anche per i laici, specialmente per quanti sono impegnati nel vasto campo della carita'". Lo ha affermato Benedetto XVI che dopo l'Anno Sacerdotale aveva spiegato di non aver nulla da aggiungere su questo grande santo francese (che molti vorrebbero patrono dei sacerdoti e non solo dei parroci) ma che e' tornato oggi a parlarne spinto forse anche dalle rivelazioni sull'affarismo di alcuni collaboratori della Curia Romana.
"Un aspetto peculiare della vita di questo umile prete fu infatti - ha ricordato - il distacco dai beni materiali. Egli non possedeva nulla, distribuiva tutto ai piu' bisognosi; per se' non sentiva necessita' di niente: tutto considerava superfluo". Il Curato d'Ars, ha sottolineato il Pontefice, "l'amore ai poveri lo aveva imparato da fanciullo, vedendo come venivano accolti e assistiti dai suoi genitori, in casa".
"Questo amore - poi - lo porto', nel corso della sua vita sacerdotale, a distribuire agli altri tutto cio' che aveva. Diede vita anche ad una casa di accoglienza, che chiamo'
'La provvidenza', per bambine e ragazze povere: ad esse dedicava ogni sforzo perche' ricevessero una sana educazione cristiana". "Il suo esempio costituisca per voi, cari soci del Circolo San Pietro - ha esortato Ratzinger rivolgendosi ai membri del sodalizio vaticano che ha ereditato il ruolo e alcune prerogative che un tempo erano della corte papale - un costante invito a spalancare le braccia ad ogni persona che ha bisogno di un segno tangibile di solidarieta'".
"Continuate - ha insisitito - ad essere questo segno concreto della carita' del Papa verso quanti si trovano nel bisogno sia in senso materiale che in senso spirituale, come pure verso i pellegrini che giungono a Roma da ogni parte del mondo per visitare le tombe degli Apostoli e per incontrare il Successore di Pietro".

© Copyright (AGI)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Speriamo che don Crescenzio e don Stanislao ascoltino e obbediscano al Santo Padre...solo che una volta annusato l'odore dei soldi...

Anonimo ha detto...

cara raffaella, guarda cos'é successo a bruxelles ieri,mentre nella chiesa nazioanle di bruxelles si celebrava la messa inpresenza delle reliquie del curato d'ars(doveva esserci il primate ma era momentaneamente sequestrato dalle forze dell'ordine)

A un moment de la messe, un groupe de pertubateurs, la face masquée par un foulard noir, sont entrés dans la Basilique. Ils ont hurlé des slogans en flamand et lancé des préservatifs à la volée. Il ont aussi lâché plusieurs ballons à l'hélium, muni de sirènes. Ceux-ci se sont calés au sommet des voûtes

Max

Raffaella ha detto...

Strana "coincidenza" caro Max...molto strana.
La polizia ha intenzione di indagare o e' ancora impegnata a fare altro?
R.

gemma ha detto...

e i fedeli belgi, cosa dicono? In fondo, sono cittadini anche loro. Non dico tanto, ma, un sussulto da parte loro spero ci sia stato...E' stato anche impedito ad un vescovo di presenziare ad una celebrazione, alla faccia della libertà di culto