domenica 24 gennaio 2010

Il Papa: la Chiesa sul web ma senza tentazioni presenzialistiche (Izzo)


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Il Papa: "Soluzioni giuste e pacifiche dei problemi dell'immigrazione" (Repubblica)

Il Papa: "La Chiesa è concepita come il corpo, di cui Cristo è il capo, e forma con Lui un tutt’uno. Tuttavia ciò che all’Apostolo preme comunicare è l’idea dell’unità nella molteplicità dei carismi, che sono i doni dello Spirito Santo. Grazie ad essi, la Chiesa si presenta come un organismo ricco e vitale, non uniforme, frutto dell’unico Spirito che conduce tutti ad unità profonda, assumendo le diversità senza abolirle e realizzando un insieme armonioso" (Angelus)

Il cardinale Ruini smentisce la ricostruzione dell'udienza con il Papa data da "Il Foglio"

Il Papa: preti nel web animatori di comunità (Cardinale)

Una proposta "sconvolgente": perchè i commentatori italiani non chiedono un'intervista a Benedetto XVI? :-)

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Il Papa: «Internet sempre più utile per il ministero sacerdotale» (Bobbio)

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Nessuno (tantomeno la stampa cattolica) ha ripreso l'editoriale di Bernard-Henri Levy. Ne prendiamo atto e ne traiamo le amarissime conseguenze (R.)

Ratzinger, il cyber-Papa: Lo spazio sconfinato e virtuale del Web offre ai preti «prospettive sempre nuove» (Tornielli)

Caso Boffo, in un dossier riservato l’accusa: pressioni lobbistiche laiche e “spregiudicatezza ingenua” di un direttore autorevole (Il Foglio)

Papa Ratzinger benedice l'era dei «cyber-preti» (Gagliarducci)

Card. Bagnasco: il Papa affascina anche chi non ha la fede (Mazza)

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La rete, nuova frontiera della pastorale (Osservatore Romano)

Il Papa: i siti cattolici difendano vita e valori. Internet è una grande opportunità, ma non per i Sacramenti (Izzo)

LA STAMPA PUO' ESSERE CORAGGIOSA? Divagazioni sul tema del mediaticamente corretto: il caso Bernard Lévy e il silenzio dei media. Il commento di Maria

Se anche Benedetto XVI e Pio XII diventano vittime del pregiudizio: monumentale commento di Bernard-Henri Levy

Mons. Celli sul messaggio del Papa per la prossima giornata delle Comunicazioni Sociali: Il sacerdote nell'era del cyberspazio (Mario Ponzi)

Segnalazione "San Giovanni Nepomuceno Blog"

Il Papa e l'insegnamento della laicità (Gianni Letta)

Il Papa: su internet la Chiesa si rivolga anche ai non credenti (Izzo)

Il Papa punta su internet: "Servono dei cyber-preti per annuncio del Vangelo"

Il Papa: "Ai Presbiteri è richiesta la capacità di essere presenti nel mondo digitale nella costante fedeltà al messaggio evangelico, per esercitare il proprio ruolo di animatori di comunità che si esprimono ormai, sempre più spesso, attraverso le tante "voci" scaturite dal mondo digitale, ed annunciare il Vangelo avvalendosi, accanto agli strumenti tradizionali, dell'apporto di quella nuova generazione di audiovisivi (foto, video, animazioni, blog, siti web), che rappresentano inedite occasioni di dialogo e utili mezzi anche per l'evangelizzazione e la catechesi" (Messaggio)

La presentazione del libro «I viaggi di Benedetto XVI in Italia». Confermati dal carisma petrino (Bagnasco e Filoni)

Pio XII, un Pontefice tanto denigrato (Dimitri Cavalli per Haaretz)

Benedetto XVI in sinagoga come Gesù nel tempio. Qualunque cosa faccia il Papa non è mai abbastanza per certi commentatori (Vespa)

Ebrei e Cattolici ora sono più vicini (Francesco Antonio Grana)

In libreria "I viaggi di Benedetto XVI in Italia": presentazione del cardinale Angelo Bagnasco

Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:

PAPA: CHIESA SU WEB SENZA TENTAZIONI PRESENZIALISTE

(AGI) - CdV, 23 gen.

(di Salvatore Izzo)

Internet rappresenta una "grande opportunita'" per la Chiesa e la sua missione evangelizzatrice, anche per promuovere, attraverso la vastissima galassia dei siti cattolici come sui social network, "una cultura di rispetto per la dignita' e il valore della persona umana" .
Lo afferma Benedetto XVI nel messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, sottolinenando che "tuttavia, la diffusa multimedialita' e la variegata 'tastiera di funzioni' della medesima comunicazione possono comportare il rischio di un'utilizzazione dettata principalmente dalla mera esigenza di rendersi presente, e di considerare erroneamente il web solo come uno spazio da occupare". che quest'anno ha per tema "Il sacerdote e la pastorale nel mondo digitale: i nuovi media al servizio della Parola".
"Ai sacerdoti - ricorda il Papa - e' richiesta la capacita' di essere presenti nel mondo digitale nella costante fedelta' al messaggio evangelico, per esercitare il proprio ruolo di animatori di comunita' che si esprimono ormai, sempre piu' spesso, attraverso le tante 'voci' scaturite dal mondo digitale, ed annunciare il Vangelo avvalendosi, accanto agli strumenti tradizionali, dell'apporto di quella nuova generazione di audiovisivi (foto, video, animazioni, blog, siti web), che rappresentano inedite occasioni di dialogo e utili mezzi anche per l'evangelizzazione e la catechesi".
"Attraverso i moderni mezzi di comunicazione, il sacerdote - spiega Papa Ratzinger - potra' far conoscere la vita della Chiesa e aiutare gli uomini di oggi a scoprire il volto di Cristo, coniugando l'uso opportuno e competente di tali strumenti, acquisito anche nel periodo di formazione, con una solida preparazione teologica e una spiccata spiritualita' sacerdotale, alimentata dal continuo colloquio con il Signore". "Piu' che la mano dell'operatore dei media - pero' - il presbitero nell'impatto con il mondo digitale deve far trasparire il suo cuore di consacrato, per dare un'anima non solo al proprio impegno pastorale, ma anche all'ininterrotto flusso comunicativo della rete". Per il Papa, inoltre una pastorale nel mondo digitale e' chiamata a tener conto anche di quanti non credono, sono sfiduciati ed hanno nel cuore desideri di assoluto e di verita' non caduche, dal momento che i nuovi mezzi consentono di entrare in contatto con credenti di ogni religione, con non credenti e persone di ogni cultura".
Secondo Benedetto XVI, "e' forse possibile ipotizzare che il web possa fare spazio - come il "cortile dei gentili" del Tempio di Gerusalemme, da lui evocato nel discorso del 22 dicembre alla Curia Romana- anche a coloro per i quali Dio e' ancora uno sconosciuto".
"Lo sviluppo delle nuove tecnologie e, nella sua dimensione complessiva, tutto il mondo digitale rappresentano - scrive nel documento - una grande risorsa per l'umanita' nel suo insieme e per l'uomo nella singolarita' del suo essere e uno stimolo per il confronto e il dialogo". "Con il Vangelo nelle mani e nel cuore, occorre ribadire - raccomanda il Pontefice - che e' tempo anche di continuare a preparare cammini che conducono alla Parola di Dio, senza trascurare di dedicare un'attenzione particolare a chi si trova nella condizione di ricerca, anzi procurando di tenerla desta come primo passo dell'evangelizzazione". "Anche nel mondo digitale - auspica il Papa - deve emergere che l'attenzione amorevole di Dio in Cristo per noi non e' una cosa del passato e neppure una teoria erudita, ma una realta' del tutto concreta e attuale. La pastorale nel mondo digitale, infatti, deve ì poter mostrare agli uomini del nostro tempo, e all'umanita' smarrita di oggi, che Dio e' vicino; che in Cristo tutti ci apparteniamo a vicenda". "Chi meglio di un uomo di Dio - si chiede - puo' sviluppare e mettere in pratica, attraverso le proprie competenze nell'ambito dei nuovi mezzi digitali, una pastorale che renda vivo e attuale Dio nella realta' di oggi e presenti la sapienza religiosa del passato come ricchezza cui attingere per vivere degnamente l'oggi e costruire adeguatamente il futuro?". "Compito di chi, da consacrato, opera nei media e' quello - ricorda il messaggio - di spianare la strada a nuovi incontri, assicurando sempre la qualita' del contatto umano e l'attenzione alle persone e ai loro veri bisogni spirituali; offrendo agli uomini che vivono questo nostro tempo 'digitale' i segni necessari per riconoscere il Signore; donando l'opportunita' di educarsi all'attesa e alla speranza e di accostarsi alla Parola di Dio, che salva e favorisce lo sviluppo umano integrale". Per il Papa teologo, l'annuncio del Vangelo "potra' cosi' prendere il largo tra gli innumerevoli crocevia creati dal fitto intreccio delle autostrade che solcano il cyberspazio e affermare il diritto di cittadinanza di Dio in ogni epoca, affinche', attraverso le nuove forme di comunicazione, Egli possa avanzare lungo le vie delle citta'". E nella conferenza stampa di presentazione, tenuta dal presidente del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali, mons. Claudio Celli, e' emerso che verso la Cina si sta sviluppando una vera e propria strategia digitale vaticana, con la cliccatissima sezione in cinese del sito www.vatican.va, che ha due versioni: quella in lingua tradizionale e quella moderna mentre "si stanno diffondendo, nonostante tutto, molti siti cattolici". In merito alle polemiche tra Pechino e Washington su Google, l'arcivescovo ha detto "che non si puo' pensare di interrompere il flusso di informazioni che, in un modo o nell'altro, arriva ormai ovunque".

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