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Pedofilia/ 'Standard': Card.Groer restò in congregazioni vaticane
Anche dopo le sue dimissioni nel 1995
Vienna, 28 apr. (Ap)
Il cardinale austriaco Hans Hermann Groer rimase membro di alcune congregazioni del Vaticano anche dopo le sue dimissioni rassegnate nel 1995 per accuse di pedofilia. Lo sottolinea oggi il quotidiano austriaco 'Der Standard'. (traduzione qui)
L'ex arcivescovo di Vienna (1986 al 1995), deceduto sette anni fa, risulta membro della congregazione per le Chiese orientali, della congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, della congregazione per l'Educazione e della congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e delle Società di Vita Apostolica.
Lo scandalo Groer scoppiò nel 1995 quando un ex studente 37enne di un seminario per ragazzi nella città di Hollabrunn denunciò di aver subito ripetutamente abusi all'inizio degli anni Settanta. Seguirono altre accuse, ma Groer rassegnò le dimissioni poco dopo che filtrarono le prime. Ufficialmente per l'età avanzata. Morì nel 2003 ma non ammise mai alcuna responsabilità.
Di recente il suo successore, card. Christoph Schoenborn, ha sottolineato l'impegno di Papa Ratzinger, allora prefetto per la congregazione della Dottrina della fede, a indagare sulle accuse di pedofilia.
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Stiamo aspettando un chiarimento dalla Santa Sede anche in ordine al processo contro Groer sottratto al card. Ratzinger.
R.
13 commenti:
L'Associazione delle Scuole dello Stato di New York e l'Associazione delle Contee si oppongono al progetto di legge sull'allargamento della prescrizione
http://www.catholicculture.org/news/headlines/index.cfm?storyid=6159
Alberto
Il Washington Post attacca Mons. Burke per "inadeguato trattamento delle denunce di abuso" quand'era Vescovo di S. Louis. Non mi risulta che sia emerso un caso nuovo a S. Louis. Infatti anche Catholic Culture definisce l'accusa "sorprendente".
Mi pare che M. Burke sia uno dei candidati alla porpora.
Che sia iniziata la battaglia in vista del Concistoro?
Alberto
Assolutamente possibile!
Se il WP ha pubblicato una notizia falsa, si proceda con la denuncia senza indugi.
E' ora di farla finita!
R.
Stiamo aspettando un chiarimento dalla Santa Sede anche in ordine al processo contro Groer sottratto al card. Ratzinger.
R.
Cara Raffaella attesa più che legittima direi ma, sicuramente, la Santa Sede non rilascerà nessun comunicato ........ Il motivo? Sempre lo stesso che bisognerebbe far saltare fuori tutta la verità anche su persone che non possono e non devono essere tirate in ballo; ergo, Papa Benedetto XVI, dovrà come abbiamo sempre detto, pagare, essere vilipeso, chiedere scusa al mondo intero, anche per quelli che non sò con quale coraggio, se ne stanno al calduccio aspettando che l'agnello venga immolato!!!!!!!!!!!!! Rassegnamoci Raffaella anche se la speranza è ultima a morire.......... Chi all'epoca sotrasse il processo al Card. Ratzinger, sicuramente non avrà mai il coraggio di dire sono stato io..... FIGURIAMOCI sappiamo che questa gente non è minimamente capace di rimorsi di coscenza; meno che mai, ha voglia di prendersi delle responsabilità quando sa già che c'è già chi è pronto a farlo....... Quindi!!!!!!
Continua la tradizione.......... Ceffoni durante il Pontificato di Giovanni Paolo II, con annesse umiliazioni ed offese da parte dei giornali, ceffoni, fango e menzogne, nel Pontificato di Benedetto XVI! Per il Card. Ratzinger ora Benedetto XVI non è cambiato nulla!!!!!!!!!
Comunque il link è questo
http://www.catholicculture.org/news/headlines/index.cfm?storyid=6161
Alberto
Chi ha detto che non esistono giornali cattivi? :-))))
Sarebbe anche interessante scoprire a chi sarebbe toccato espellere il card. Groer dalle congregazioni cui faceva parte.
Alessia
Già Cara Alessia...........!
E' questo l'articolo del WP a cui ti riferisci, Alberto?
http://newsweek.washingtonpost.com/onfaith/catholicamerica/2010/04/should_the_pope_be_thrown_in_jail.html
Letto il resto?
Alessia
cara Raffaella,
mi ricordo che anni fa sul sito di Sandro Magister rigurado alla'affaire Groer era riportata una lettera del servo di Dio JPII che disponeva la "reclusione" per il reo in un convento e l'impossibilità per lo stesso di presentarsi come cardinale
stefano
Sì Alessia, grazie. Catholic culture richiama quell'articolo.
Alberto
A riprova di quanto detto nel post predente, colloco l'indirizzo dell'articolo di Sandro Magister. Del tenore dell'articolo una cosa non riesco ad accettare, ossia la faciloneria con cui JPII venga trattato da "emerito ****", quando la realtà delle cose è sempre complessa. Personalmente ritengo che la sua prudenza nel trattare le accuse mosse verso chiunque, fosse dettata dalla pesonale esperienza nella Polonia comunista dove le calunnie erano utilizzate per infangare la reputazione di persone innocenti. Tutto qua.
Stefano
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1335889
grazie per le segnalazioni.
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