giovedì 15 luglio 2010
Rafforzati i poteri della Congregazione per la dottrina fede
Vedi anche:
Nuove norme antiabusi: servizio di Stefano Maria Paci
Secondo Mons. Fellay il Papa in privato celebra la Messa tridentina! Ma i vescovi lo minacciano pesantemente (Messainlatino)
Celebrate a Roma le esequie del vaticanista Giuseppe De Carli (Radio Vaticana)
Pedofilia, Mons. Scicluna: le nuove norme "provengono dal Papa" e non decadono. C'è obblogo di obbedire alle leggi civili (Izzo)
La stretta della chiesa contro la pedofilia. Emanate le nuove norme per punire i delitti gravi contro la chiesa
Pubblicate le modifiche alle "Norme sui delitti più gravi". Le riflessioni di padre Lombardi e mons. Scicluna (Radio Vaticana)
Il Vaticano pubblica norme più severe contro i preti pedofili. La confidenzialità non significa nascondere qualcosa alle autorità civili (Izzo)
Don Di Noto: adesso nessuno potrà dire di non sapere. Nessuno potrà fare finta di niente. Dentro e fuori la Chiesa. Grazie, Papa Benedetto!
Introdotto il delitto di “captazione e divulgazione, commesse maliziosamente, delle confessioni sacramentali” (Bandini)
Ottima notizia: la CDF potrà indagare i cardinali sugli abusi sessuali e sui delitti gravi contro la fede...come l'eresia :-)
«Donne prete delitto gravissimo contro fede». Ma il Vaticano precisa: non può mai essere equiparato alla pedofilia
Nuove norme sui delitti più gravi: la preoccupazione di Damian Thompson (che condivido)
La Santa Sede ha pubblicato l'aggiornamento delle norme canoniche sui "delicta graviora" (Apcom)
Pedofilia, giro di vite del Vaticano: la prescrizione si allunga ed i processi diventano più rapidi (La Stampa)
Pedofilia, Luca Volonté: il Papa conferma la tolleranza zero mentre la Svizzera libera Polanski
Giro di vite della Santa Sede sugli abusi: elevata la prescrizione, equiparati i malati psichici ai minori e introdotto il delitto di pedopornografia
Abusi sessuali, nuove norme dal Vaticano (Corriere)
Vaticano, nuove norme contro gli abusi sessuali (Avvenire)
Pedofilia, giro di vite in Vaticano (Repubblica)
MODIFICHE INTRODOTTE NELLE NORMAE DE GRAVIORIBUS DELICTIS: LE NUOVE NORME E LA LETTERA DELLA CDF AI VESCOVI ED AGLI ALTRI ORDINARI E GERARCHI INTERESSATI
LE NORME DEL MOTU PROPRIO “SACRAMENTORUM SANCTITATIS TUTELA” (2001): INTRODUZIONE STORICA A CURA DELLA CDF (da leggere ed imparare!)
Breve relazione circa le modifiche introdotte nelle Normae de gravioribus delictis riservati alla Congregazione per la Dottrina della Fede
Pubblicate le modifiche alle "Norme sui delitti più gravi": nota di padre Lombardi (Radio Vaticana)
Lettera del Papa al Patriarca Twal: felice per la fedeltà dei Cattolici di Cipro (Sir)
«È uscita dal coma con un sorriso». Socci e la «rinascita» della figlia
Papa Celestino V santo eremita al di là del «gran rifiuto» (Ruppi)
John Henry Newman, teologo della coscienza. L'ammirazione di Benedetto XVI (Sir)
Visita del Papa nel Regno Unito: "The priests" animeranno la veglia all'Hyde Park (Izzo)
Annunciate oggi le nuove norme antipedofilia preparate dalla Congregazione per la dottrina della fede (Rodari)
La carne, il celibato. Diario di un prete di città (Francesco Ventorino)
La modella russa Eugenia Chernyshova: Non dimenticherò mai gli occhi di Papa Ratzinger (Bulbarelli)
Due Papi davanti a Maria: l'introduzione di Giuseppe De Carli al libro intervista "L'ultimo segreto di Fatima" (O.R.)
Assassinio di Luigi Padovese, Mons. Franceschini: il silenzio consentirà l'assoluzione (Izzo)
Radio Vaticana, lettera al Papa dei genitori dei bimbi malati
Anglicani, Osservatore Romano: il voto del Sinodo di York sembra offuscare lo sforzo di unità (Izzo)
Thompson si chiede se ai vescovi della Chiesa d'Inghilterra sarà permesso di diventare suore anglicane :-)
Corcuera conosceva la doppia vita di Maciel. Lo afferma il vicario generale dei Legionari in una registrazione (La Jornada)
Card. Canizares: la Messa in latino migliora il nuovo rito. Sui Lefebvriani: le ordinazioni ostacolano il dialogo (Izzo)
Editoriale di Ecclesia Digital: Il timone della nave di Pietro nelle buone mani di Benedetto XVI
Il Papa parlerà dell'importanza della libertà religiosa il 1° gennaio (Zenit)
Affollatissima la chiesa del Santissimo Salvatore di Silvi per la prima Messa secondo il rito tridentino (Forcella)
Vaticano-Cina: nuovo accordo sulla nomina di un vescovo, il dialogo procede (Izzo)
Lo scrittoio di Castel Gandolfo. I compiti delle vacanze del Papa: il commento di Paolo Rodari
Preti pedofili, ecco la stretta di Papa Ratzinger (Angelo Scelzo)
Servire il prossimo è liturgia (Luigi Accattoli)
Antonio Socci: «Il dolore di mia figlia mi fa aiutare gli altri» (Libero)
A tre anni dalla pubblicazione del Summorum Pontificum il card. Canizares traccia un bilancio a Tagespost (traduzione di Messainlatino)
Secondo La Spina la pesante eredità di Wojtyla oscurerebbe la popolarità e il carisma di Papa Benedetto le cui mani sarebbero fragili. Vabbè...
L'incredibile "caso" Polanski ed i "due pesi e due misure" di mass media, politici ed intellettuali: fango sulla Chiesa, panegirici per il regista
_______________________
Vaticano/ Rafforzati poteri della Congregazione per dottrina fede
L'ex Santo Uffizio più forte già con Ratzinger nel 2001
Città del Vaticano, 15 lug. (Apcom)
Cambiano gli equilibri di potere nella Curia vaticana. Guidata da Joseph Ratzinger per oltre un ventennio - dal 1982 all'anno in cui è stato eletto Papa, il 2005 - la Congregazione per la dottrina della fede esce significativamente rafforzata dall'aggiornamento delle norme sulla pedofilia e sugli altri delitti eccezionalmente gravi per la Chiesa cattolica ('delicta graviora'), pubblicate oggi dalla sala stampa della Santa Sede e approvate lo scorso 21 maggio dallo stesso Benedetto XVI.
L'ex Santo Uffizio si vede infatti riconosciuto un potere sanzionatorio più invasivo per quanto riguarda gli abusi sessuali sui minori compiuti da un sacerdote. L'iter canonico standard invalso sinora prevedeva che questo delitto fosse trattato dai tribunali ecclesiastici costituiti dai singoli vescovi dopo aver verificato la consistenza delle accuse.
La Congregazione per la dottrina della fede veniva avvisata dell'avvio dell'istruttoria, dava indicazioni al vescovo su come procedere e interveniva direttamente solo come tribunale responsabile di un eventuale appello. Il dicastero guidato dal 2005 dal cardinale americano William Levada, ora, potrà infliggere direttamente le diverse pene previste, in casi gravi, con una decisione extra-giudiziale presa ex officio o su richiesta del vescovo. In casi estremamente gravi, poi, potrà proporre al Papa l'immediata riduzione del prete colpevole allo stato laicale. Estendendo poi il campo penale agli adulti con handicap mentale, equiparati ai minori, e al possesso di materiale pedo-pornografico, il dicastero vaticano allarga - sempre in caso di appello - il proprio potere sanzionatorio.
Sono però le altre novità del documento pubblicato oggi a rappresentare la più evidente prova degli aumentati poteri della congregazione per la Dottrina della fede. Aggiornando l'elenco dei 'delicta graviora', infatti, l'ex Santo Uffizio diviene tribunale d'appello nei casi di eresia, apostasia, scisma, ordinazione sacerdotale femminile e registrazione e diffusione 'maliziosa' delle confessioni. Il dicastero, inoltre, potrà condurre delle indagini preliminari su cardinali e vescovi che si macchiano di tutti i delitti gravi contro la fede, i costumi e i sacramenti.
Una nota storica diffusa oggi dalla sala stampa vaticana, peraltro, ricorda come già da prefetto della congregazione, l'allora cardinal Ratzinger, insieme a Giovanni Paolo II, promosse un accentramento di competenze nelle mani della Dottrina della fede.
Per quanto riguarda in particolare la pedofilia, la nota vaticana ricorda che nel 1922 il Santo Uffizio stilò un'istruzione sul crimine della molestia sessuale ('sollecitazione') compiuto da un prete in confessionale ('Crimen sollicitationis') e la inviò "ai vescovi che avessero la necessità di trattare casi particolari che riguardavano la sollecitazione, l'omosessualità di un chierico, l'abuso sessuale di bambini e la bestialità". Il periodo successivo al Concilio vaticano II, poi, "fu contrassegnato da differenti tendenze fra gli studiosi di diritto canonico in merito ai fini della legge penale canonica e alla necessità di un approccio decentralizzato ai casi, valorizzando l'autorità e il discernimento del Vescovi locali. Venne preferito un 'atteggiamento pastorale' nei confronti delle condotte inappropriate; i processi canonici venivano da alcuni ritenuti anacronistici. Spesso prevalse il 'modello terapeutico' nel trattamento dei casi di condotte inappropriate dei chierici. Ci si attendeva che il Vescovo fosse in grado di 'guarire' più che di 'punire'". Infine, con la riforma del Codice del diritto canonico del 1983 e il successivo indulto comminato ai vescovi americani nel 1994, gli vennero riservati alla Rota Romane e i ricorsi amministrativi alla congregazione per il clero.
"Durante questo periodo (1994-2001) non si fece alcun riferimento all'antica competenza del Sant'Uffizio per questi casi", sottolinea la nota. Col rischio - ma la nota non lo esplicita - di insabbiamenti da parte di alcune diocesi o altri dicasteri vaticani.
Solo con il motu proprio 'Sacramentorum sanctitatis tutela' promulgato da Wojtyla nel 2001 e accompagnato da una lettera firmata da Ratzinger e da Tarcisio Bertone, rispettivamente prefetto e segretario della congregazione per la Dottrina della fede, vennero riservati al dicastero alcuni delitti canonici tra i quali la pedofilia. E, oggi, quel documento è stato aggiornato, per dare ancora più potere all'antica Santa Inquisizione.
© Copyright Apcom
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento