Il Vaticano frena Israele: "Medioriente, dal Sinodo un messaggio positivo" (Il Giornale). Silenzio della Santa Sede sugli articoli diffamatori verso il Santo Padre (Raffaella)
Padre Lombardi: per comprendere il Sinodo occorre attenersi al Messaggio (Radio Vaticana)
Chiesa in Medio Oriente: nota Sir
Con la nomina dei cardinali il Papa fa ripartire la Chiesa da Occidente (Fontana)
Il Papa: La pace è urgente. Le parole al termine del Sinodo dei vescovi del Medio Oriente (Sir)
Legionari. Il passato che non vuole passare. Gli eredi e custodi dell'indegno fondatore Maciel non accettano di lasciare i posti di comando (Magister)
Il Sinodo ha rappresentato una pluralità di voci, anche critiche verso i Paesi islamici e dunque certamente non riducibili solo a univoche posizioni anti-israeliane (Tornielli)
La Santa Sede capisca che non è poi così importante ribattere punto su punto sullo Ior o rispondere a ebrei o islamici. E' invece fondamentale reagire ad articoli come quello della Gazzetta del Mezzogiorno
Il Papa chiude il Sinodo sul Medio Oriente: «La pace è urgente»
Il Messaggio dei padri sinodali, le minacce di Israele sui rapporti con il Vaticano ed il solito "imbarazzo" della Santa Sede. Il commento di Ansaldo
Israele critica il Messaggio del Sinodo: il commento di Vecchi
Papa Ratzinger ha invocato una vera libertà religiosa, e non solo di culto, in Medio Oriente. Critiche di Israele al Sinodo (Taddei)
La giornata conclusiva del Sinodo Speciale per il Medio Oriente nell'articolato commento di Salvatore Izzo
Emergenza rifiuti, il richiamo del Papa: «Serve una soluzione giusta e condivisa» (Il Mattino)
Mons. Franceschini: "Venite in Turchia, a vedere quello che non c'è". L'arcivescovo racconta la difficile vita dei cristiani (Finessi)
Nel «Messaggio al Popolo di Dio» e nelle 44 «Proposizioni» i temi cruciali del Sinodo (Muolo)
Santa Messa di chiusura del Sinodo: video Corriere Tv
Bagnasco (Cei): nessun incontro con Vendola (Izzo)
Sinodo, padre Samir Khalil Samir: «È stata un’esperienza di autentica fraternità»
Annunciato il Sinodo dei Vescovi sulla Nuova Evangelizzazione nel 2012 (Zenit)
Il Papa all'Angelus: "Il compito missionario non è rivoluzionare il mondo, ma trasfigurarlo". Poi Benedetto XVI ricorda la nuova Beata, Alfonsa Clerici (Izzo)
La fede è stata la nostra forza: la testimonianza del capo dei minatori salvati in Cile
Angelus. Il Papa sulla Giornata missionaria: annunciare il Vangelo non è rivoluzionare il mondo ma trasfigurarlo con la forza di Gesù (Radio Vaticana)
Sinodo per il Medio Oriente. Presentati il "Messaggio al popolo di Dio" e le "propositiones" (Sir)
Cristiani d'Oriente e d'Occidente: testimoni più certi per il bene del Medio Oriente (Geninazzi)
Il Papa: Dal Sinodo per il Medio Oriente la «polifonia» della comunione (Cardinale)
Benedetto XVI ha deciso di dedicare la prossima Assemblea Generale Ordinaria, nel 2012, al tema "La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana" (Izzo)
Padre Pizzaballa: dal Sinodo un nuovo modo di sentirsi Chiesa (R.V.)
Nella messa di chiusura del sinodo sul Medio Oriente il Papa ha sottolineato l'urgenza di raggiungere la pace e di promuovere un'autentica libertà religiosa (Repubblica)
Pace e libertà religiosa in Medio Oriente: così il Papa al termine del Sinodo. La nuova evangelizzazione tema dell'assemblea sinodale nel 2012 (Radio Vaticana)
Il Papa: Una più piena comunione all'interno della Chiesa Cattolica favorisce anche il dialogo ecumenico con le altre Chiese e Comunità ecclesiali (Izzo)
Il Papa: in Medio Oriente la pace è possibile, urgente, condizione indispensabile per una vita degna (AsiaNews)
Il Papa: "Il compito missionario non è rivoluzionare il mondo, ma trasfigurarlo, attingendo la forza da Gesù Cristo" (Angelus)
Il Papa: E' necessaria "una più piena comunione all'interno della Chiesa Cattolica"
Il Papa: La pace in Medio Oriente è "urgente" ed è la condizione "indispensabile per una vita degna della persona umana e della società" (Ansa)
Chi non vuole la perestroika in Vaticano. Ratzinger non c’entra coi pasticci dello Ior: sono il colpo di coda dei nemici del Papa (Gianluigi Nuzzi). Monumentale!
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Sinodo M.O., chiusura adombrata dalla polemica anti-Israeliana
Marinella Bandini
Roma, 25 ott (Il Velino)
Si chiude nel segno della polemica il Sinodo per il Medio Oriente, tanto che il vice ministro degli Esteri israeliano Danny Ayalon è arrivato a ipotizzare “relazioni tra Santa Sede, Israele ed ebrei”. Il conflitto israelo-palestinese, che per le due settimane di lavori è rimasto pressoché al di fuori dell’Aula sinodale, messo a tema solo in conferenze “a latere” o in interviste ad hoc, ha fatto irruzione nei documenti conclusivi e i passaggi ad esso dedicati hanno finito per oscurare temi ben più dibattuti. Nelle proposizioni, ad esempio, viene ribadito - ma è passato in secondo piano - che “noi rifiutiamo l’antisemitismo e l’antigiudaismo, distinguendo tra religione e politica”. La libertà religiosa nei paesi a maggioranza musulmana - chiesta anche dal Papa nel corso della Messa conclusiva -, è stato uno dei problemi più dibattuti, così come quello dello “stato civile” (che noi tradurremmo “laicità positiva”), ma le critiche all’Islam sono molto edulcorate nei testi conclusivi (le critiche lasciano posto a un impegno per il dialogo e per “uno sguardo di stima e di amore, mettendo da parte ogni pregiudizio negativo”, mentre è appena ribadita la richiesta di “cittadinanza”). Un passo indietro rispetto, per esempio, alla Relatio post-disceptationem di qualche giorno prima, in cui le critiche nei confronti dell’Islam politico e delle condizioni dei cristiani nei paesi arabi hanno trovato più spazio.
“Il sinodo è stato preso in ostaggio da una maggioranza anti-israeliana - ha dichiarato Ayalon - Questo importante sinodo è diventato un forum per attacchi politici contro Israele, nel segno della migliore tradizione della propaganda araba”. A scatenare la reazione alcuni passaggi del Messaggio inviato dai padri sinodali ai loro fedeli, in cui viene riproposto il concetto di “occupazione” israeliana dei Territori con tanto di appello alla comunità internazionale e in cui si condanna il ricorso a “posizioni teologiche bibliche per farne uno strumento a giustificazione delle ingiustizie”. Si esprime preoccupazioni per “iniziative unilaterali”, ovvero la nuova legge di cittadinanza che prevede il giuramento di fedeltà allo stato ebraico (che è “stato ebraico” dalla sua fondazione, come previsto dall’Onu). Il tutto rincarato dall’intervento in conferenza stampa dal vescovo greco-melkita Cyrille Salim Bustros, per la promessa di Dio al popolo ebraico, “per noi cristiani è stata abolita dalla presenza di Cristo: la terra promessa è il Regno di Dio”, e quindi “non ci sono più popoli eletti”. “Allibiti” gli israeliani. Ayalon ha chiesto che il Vaticano “prenda le distanze da commenti che diffamano gli ebrei e lo Stato d’Israele”. E c’è chi ha parlato di posizioni pre-conciliari.
Il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, invita a tener conto solo del Messaggio approvato dal Sinodo: “C’è un testo scritto, atteniamoci a quello. La posizione è nota: i due Stati, il riconoscimento della sofferenza e del diritto di esistere dei due popoli e così via. Per il resto sono opinioni dei singoli padri sinodali e non possono essere interpretate come posizione del sinodo o della Santa Sede”. Oltretevere – riporta il Corriere della Sera - si fa notare che il vero documento finale sarà, come sempre, l’esortazione post sinodale di Benedetto XVI. Che ieri, nella messa che a San Pietro ha chiuso il sinodo, ha chiesto la pace, che è “urgente” e “indispensabile”. “Da troppo tempo nel Medio Oriente perdurano i conflitti, le guerre, la violenza, il terrorismo” ma “non bisogna mai rassegnarsi alla mancanza della pace”. Ai Paesi arabi ha chiesto “un’autentica libertà religiosa e di coscienza. Tale argomento potrebbe diventare oggetto di dialogo tra i cristiani e i musulmani, dialogo la cui urgenza ed utilità è stata ribadita dai Padri sinodali”.
(ban) 25 ott 2010 11:35
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