mercoledì 10 novembre 2010

Card. Bagnasco: come San Francesco, il Papa chiede una riforma della Chiesa. I vescovi amano e servono lealmente l'Italia (Izzo)

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PAPA: BAGNASCO, COME S.FRANCESCO CHIEDE RIFORMA CHIESA

Salvatore Izzo

(AGI) - Assisi, 10 nov.

"Alla Chiesa universale il Santo Padre indica la strada della conversione dei cuori e della vita. E con il suo Magistero chiaro e mite, con l'esempio della sua semplicita' disarmata e disarmante, ci precede in questa luminosa via della conversione che e' la piu' vera, efficace e
urgente risposta a quest'ora drammatica e affascinante".
Lo ha affermato il presidente della Cei, card. Angelo Bagnasco nell'omelia rivolta questa mattina ai 200 vescovi italiani riunti in Assemblea straordinaria a Assisi.
"E' questo - ha detto il porporato - il centro pulsante di ogni vera riforma, cosi' come anche San Francesco ben ha intuito e vissuto. Potremo ripartire sereni incontro agli uomini, come messaggeri commossi e lieti di salvezza, se appariremo come salvati dalla misericordia. San Francesco attirava a Dio perche' nella sua carne e nella vita appariva la grazia della salvezza; egli calcava questa terra benedetta come un conquistato dall'amore che era apparso sulla terra e che, ad una certa svolta della vita, gli era comparso e lo aveva trafitto".
"Da quel momento - ha ricordato Bagnasco - Francesco divenne spettacolo agli uomini e al mondo, scheggia infuocata dell'amore crocifisso, anticipo di una umanita' nuova perche' redenta non certo da una giustizia o da idee proprie, ma dal sangue di Dio.
E' il saperci salvati che fa le nostre persone trasparenti e la nostra vita diversa pur nell'uguaglianza di tutti. Ed e' questa rinnovata grazia che siamo qui - ha concluso il presiente della Cei rivolto ai suoi confratelli - a chiedere per la nostra anima di discepoli e il nostro cuore di Pastori".

© Copyright (AGI)

BAGNASCO: I VESCOVI AMANO E SERVONO LEALMENTE L'ITALIA

Salvatore Izzo

(AGI) - Assisi, 10 nov.

"Siamo qui per pregare per l'Italia che amiamo e che serviamo lealmente: qualunque parola o gesto nascono sempre e solo dal nostro essere Pastori con l'intento, anzi con il cogente dovere, di servire nella fedelta' a Gesu' e all'uomo nella sua verita' piena".
Lo ha detto il card. Angelo Bagnasco nell'omelia della messa concelebrata nella Basilica inferiore di Assisi con i 200 vescovi italiani che partecipano all'Assemblea straordinaria della Cei.
"Con gioia - ha spiegato il porporato - ci siamo fatti pellegrini in questo luogo caro alla cristianita' non solo del nostro Paese.
Siamo grati alla nostra gente per quanto ci dona di affetto e di stima, di attenzione e di vicinanza: loro sanno che la Chiesa e' mandata dal Signore accanto a tutti per condividere le vicende quotidiane e il loro mondo interiore". "Siamo qui - ha spiegato - pellegrini come Corpus Episcopale di questo amato Paese, per portare nel nostro cuore, i nostri carissimi sacerdoti, i consacrati, i seminaristi e i diaconi".
"La tomba di San Francesco - ha poi aggiunto Bagnasco - e' meta di fede e di preghiera per il nostro popolo, punto che affascina giovani e adulti, terra che rigenera fiducia e propositi. Ed anche noi, Pastori delle Chiese che sono in Italia, ci uniamo a questo cammino che attraversa secoli e culture, e portiamo su questo altare le nostre comunita' conoscendone gioie e speranze, ansie e dolori". "Non e' - ha ricordato in proposito il presidente della Cei - per una mera prossimita' nostra, seppure sincera e cordiale, che il divino Maestro ci invia tra le case degli uomini; ma e' per dire, con le nostre povere persone, che nessuno e' solo, gettato per caso sulla scena del mondo e destinato al buio della morte e del nulla. Dio ha creato ognuno di noi e conosce, quindi, tutti.
E' cosi' grande che ha tempo per le nostre piccole cose".

© Copyright (AGI)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Atytenzione al titolo Raffaella: "chiede una riforma":-)

StefanoG

Raffaella ha detto...

Grazie :-)