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Benedetto XVI nel volume “Luce del mondo” affronta temi spinosi. In modo non scontato (Rsi)
Padre Lombardi ha parlato con il Papa sul termine "prostituta" o "prostituto". Per il Santo Padre non c'è differenza. Se si tratta di un uomo o di una donna o di un transessuale è lo stesso. Il punto è il rischio della vita dell'altro
CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL LIBRO: "LUCE DEL MONDO. IL PAPA, LA CHIESA, I SEGNI DEI TEMPI. UNA CONVERSAZIONE DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI CON PETER SEEWALD." (LEV)
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In questo articolo troviamo le risposte del Papa sul tema dell'omosessualita'. Infantili i titoli di alcuni giornali di oggi, ma ricordiamoci che i vaticanisti scrivono gli articoli e non sono "titolisti". In questo articolo abbiamo il quadro completo della tematica affrontata dal Papa.
R.
Il Papa fa il Papa: «Omosessualità immorale»
di Andrea Tornielli
Le persone omosessuali vanno rispettate e «non devono essere discriminate», ma l’omosessualità rimane «qualcosa che è contro la natura di quello che Dio ha originariamente voluto» e non è nemmeno conciliabile con il sacerdozio.
Lo dice Benedetto XVI nel libro-intervista Luce del mondo, scritto con il giornalista tedesco Peter Seewald (edito dalla Lev), che è stato presentato ieri mattina in Vaticano dall’arcivescovo Rino Fisichella e dal vaticanista Luigi Accattoli. Sabato scorso il Giornale ha pubblicato alcuni brani dai quali emergeva come il Papa viva il rapporto con i fedeli, domenica l’attenzione è stata tutta catturata dal tema del preservativo, dopo che L’Osservatore Romano, proprio nel giorno del concistoro, aveva scelto di anticipare tra gli altri anche uno stralcio sul condom riportato senza il necessario contesto. Oggi l’attenzione mediatica si è diretta su un altro passaggio del libro, dedicato all’omosessualità.
Seewald ha chiesto se nel Catechismo non vi sia contraddizione tra l’affermazione che i gay vanno accolti con rispetto e compassione, e l’affermazione che gli atti omosessuali sono «intrinsecamente disordinati».
Benedetto XVI ha risposto: «No. Un conto è il fatto che sono persone con i loro problemi e le loro gioie, e alle quali, in quanto persone, è dovuto rispetto, persone che non devono essere discriminate perché presentano quelle tendenze. Il rispetto per la persona è assolutamente fondamentale e decisivo. E tuttavia il senso profondo della sessualità è un altro. Si potrebbe dire, volendosi esprimere in questi termini, che l’evoluzione ha generato la sessualità al fine della riproduzione. Questo vale anche dal punto di vista teologico. Il senso della sessualità è condurre l’uomo e la donna l’uno all’altra e con ciò assicurare all’umanità progenie, bambini, futuro».
«Tutto il resto - ha aggiunto il Papa - è contro il senso più profondo della sessualità. Ed a questo dobbiamo restare fedeli, anche se al nostro tempo non piace. Si tratta della profonda verità di ciò che la sessualità significa nella struttura dell’essere umano. Se qualcuno presenta delle tendenze omosessuali profondamente radicate... se in ogni caso queste tendenze hanno un certo potere su quella data persona, allora questa è per lui una grande prova, così come una persona può dovere sopportare altre prove. Ma non per questo l’omosessualità diviene moralmente giusta, bensì rimane qualcosa che è contro la natura di quello che Dio ha originariamente voluto».
Parole che rispecchiano quanto la Chiesa ha sempre insegnato e corrispondono a ciò che si legge nel Catechismo. Benedetto XVI ha risposto poi a una domanda sui sacerdoti. «L’omosessualità non è conciliabile con il ministero sacerdotale - ha detto - perché altrimenti anche il celibato come rinuncia non ha alcun senso.
Sarebbe un grande pericolo se il celibato divenisse motivo per avviare al sacerdozio persone che in ogni caso non desiderano sposarsi, perché in fin dei conti anche il loro atteggiamento nei confronti di uomo e donna è in qualche modo alterato... La scelta dei candidati al sacerdozio deve perciò essere molto accurata. Bisogna usare molta attenzione affinché non si introduca una simile confusione ed alla fine il celibato dei preti non venga identificato con la tendenza all’omosessualità». Il chierico gay «dovrebbe almeno tentare di non esercitare attivamente quella inclinazione, per rimanere fedele al compito più intimo del proprio ufficio».
Le parole del Pontefice hanno provocato reazioni polemiche di associazioni ed esponenti del mondo omosessuale e radicale. Ancora una volta, a stupire sono le reazioni, non le parole di Ratzinger, che non ha fatto altro che riproporre da una parte l’attenzione sempre dovuta alla persona, che non va mai discriminata, dall’altra le parole della Scrittura e della tradizione della Chiesa.
Nel corso della conferenza stampa, il portavoce vaticano padre Federico Lombardi ha detto che la nota di domenica che contestualizzava la risposta sul preservativo dopo l’anticipazione de L’Osservatore di sabato era stata voluta e rivista personalmente dal Papa.
© Copyright Il Giornale, 24 novembre 2010 consultabile online anche qui.
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15 commenti:
L'evoluzione ha generato la sessualità?????
umilmente, qui il pensiero del papa mi é sembrato un po più debole, "il sacerdozio non avrebbe senso senza il celibato"(io sono per il celibato) ma allora i preti cattolici orientali, quelli freschi freschi anglicani? lo stesso card ratzinger disse che si trattava solo di una norma canonica e soprattutto tutti quelli cattolici che trombano prima e dopo due secondi impongono le mani per la consacrazione, il loro atto è nullo? poi pur essendo d'accordo con il Papa, una cosa mi sembra strana. C'era un giovane ricco che voleva seguire il Cristo(fare il sacerdote), ed era davvero santo, rispettava tutti i comandamenti, anche quelli novissimi, ultima condizione per diventare sacerdote? rinunciare ai possedimenti, Gesù non parla di sesso. Che lo si voglia aggiungere come secondo paramentro sono d'accordo, ma che si cancelli il primo e se ne aggiunga un altro mi sembra poco "confermare" e molto "inventare" e "stravolgere".
Oggi alla morte di un cardinale, di un vescovo, leggo sempre testamenti in cui compaiono appartamenti e opere d'arte. perché di questo non si parla mai?
Vai , vendi quello che hai, dallo ai poveri, e seguimi. ebbene chi questo non lo ha fatto é ammesso al sacerdozio. Chi per colpa non sua(nato o per influenze infantili) é omosessuale non é ammesso.
"l'evoluzione ha generato la sessualità", quindi c'era un prima in cui non c'era sessualità? e come ci si riproduceva?
e poi l'evoluzione ha generato anche la selezione del più forte, don gnocchi non sarebbe d'accordo.
In ultimo quando dice sono contro Dio e la creazione, e poi dice non si sa ancora se sono state create così e é dovuto a processi psicologici, ma se è vera la prima cade anche l'ipotesi. Un Dio che crea cose che non vuole non penso sia concepibile
Per anonimo delle 12.56:
Dire che "l’omosessualità non è conciliabile con il ministero sacerdotale perché altrimenti anche il celibato come rinuncia non ha alcun senso" mi sembra diverso dal dire "il sacerdozio non avrebbe senso senza il celibato".
Sonia
e anche con l'"anche" perché citare il celibato, dal momento che esistono presbiteri cattolici con moglie. FAtto sta che l'unico motivo di inconciliabilità citata é un qualcosa che incoliliabile non lo è. E ultima dimostrazione ne è il suo documento sugli anglicani. In realtà non sarebbe cristiano dire che per nascita qualcuno non può accedere al sacerdozio, allora si trovano scuse. Prima era essere sostenitore della cultura gay, ora è la mancata possibilità di rinunciare a qualcosa che non si ha già. Salvo poi i 3 preti di panorama, sono ancora al loro posto, perchè tutte e tre le congregazioni coinvolte funzionano allo stesso modo. E il vaticano senza sacerdoti gay, perderebbe il 30-40% del suo effettivo. Ditemi perchè i 3 sacerdoti di panoramam non sono stati rimossi. Dov'è la linea dura? LA sola spiegazione possibile é una rete di ricatti a sfondo sessuale che solo Dio sa. E la dimostrazione e che quando nell'inchiesta interogarono i preti più anzianotti, nessuno era sorpreso del fatto che ci fossero maschietti che di notte si intrufolassero nelle celle.
E pensare che l'ipocrisia era la cosa più detestata da Cristo.
E chi lo dice che i preti di Panorama non sono stati rimossi?
Vorrei ricordare che l'accesso al sacerdozio non e' un diritto.
I candidati vanno adeguatamente vagliati.
Non e' una discriminazione, ma una scelta necessaria.
In fondo non succede la stessa cosa quando ci si presenta ad un concorso?
L'esempio fa acqua da tutte le parti, ma puo' rendere l'idea.
R.
perché come con Stenico erano stati resi pubblici i provvedimenti, visto che l'inchiesta e il clamore furono pubblici ci si aspetta che gli eventuali provvedimenti, siano anch'essi pubblici. Anche perché cosi é troppo facile: c'é un'accusa, e cosa ti rispondo? ho provveduto, ma non ti dico come e dove. In più qui neanche l'han detto che hanno provveduto, é giusto una supposizione la tua raffaella. NOn voglio esser polemico. Per quanto riguarda l'ammissione al sacerdoto, ha più fondamento evangelico chiedere al candidato di rinunciare alle proprie ricchezze o il suo orientamento sessuale? io del primo ho letto nel Vangelo, del secondo no. al limite mettili entrambi, ma non il primo no e il secondo si, chi ha l'autorità per cancellare le parole del Cristo, non passeranno i cieli e la terra ma non le sue parole?
Vogliamo parlare delle lunghe vesti e dei primi posti? quale vescovo non li ha? Burke ha ricacciato fuori anche la cappamagna...Del "chi non lavora non mangi"? il mio parroco celebra una messa al giorno e al limite un funerale, prende come un padre di famiglia con 2 figli a carico
"come le volpi" non hanno case?
come diceva san bernardo, il Papa oggi vive più come il successore di un pescatore o come il successore di costantino?
Ci vuole coraggio a dire che vive come il successore di un pescatore, non so dove comporate voi il pesce. Non ce l'ho assolutamente con il Papa, anzi, lo stimo tanto.Ma quelli elencati, sono tutti comportamenti imposti da Cristo, e nessuno, dico nessuno nel clero li rispetta. Poi la selezione la si fa sull'unica cosa di cui il Cristo non ha parlato. Secondo me sono cosé che gridano vendetta al cospetto di Dio, ma a condannarli non sarà Gesù, ma le stesse parole che loro stessi hanno cosi tante volte predicato. e il metro di giudizio sarà lo stesso utilizzato, :netto e senza appelli. Hai conservato le tue ricchezze? si o no
hai intestate case e appartamenti? si o no
avevi vesti costose? si o no
hai i primi posti nelle piazze? si o no
se si, chi vi ha detto di rimanere nella mia casa? via da me razze di vipere, che imponete agli altri pesi che non toccate neanche con un dito
Non sempre i provvedimenti vengono resi noti.
Se sono interessati, i giornalisti chiedano a chi di dovere.
Io non so se questi preti sono stati rimossi. Se dovessero esserci delle notizie, non esiterei a pubblicarle.
R.
Intanto grandi complimenti a Rafaella è la prima volta che scrivo nel suo Blog che seguo dal n.1 (sembrano i film di Rocky i tuoi Blog).
Il Papa come al solito non dice nulla di nuovo, nel 2005 una istruzione sul discernimento vocazionale diceva questo:
"Alla luce di tale insegnamento, questo Dicastero, d'intesa con la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, ritiene necessario affermare chiaramente che la Chiesa, pur rispettando profondamente le persone in questione[9], non può ammettere al Seminario e agli Ordini sacri coloro che praticano l'omosessualità, presentano tendenze omosessuali profondamente radicate o sostengono la cosiddetta cultura gay[10]."
E' ciharo che vivere in un ambiente completamente maschile non significherebbe per loro nessuna rinuncia al mondo, concetto un pò più lato di cui il celibato rappresenta l'apice.
Per quanto riguarda la citazione sull'evoluzione credo che il papa si sia calato nella mentalità scientista, che lui sicuramente non approva, per far vedere come la valutazione sulla condizione omosessuale può essere vista oggettivamente osservando la natura.
Armando
Benvenuto Armando :-)
Fra qualche giorno ci sara' il 4!
R.
si, ma non avete risposto all'altra questione, ok di spunto proprio, per tradizione, quello che volete, la chiesa dice no agli omosessuali. perché non impone la rinuncia ai beni terreni come aveva fatto il Cristo? chi ha dato il diritto alla chiesa di cancellare questo comandamento? faccio un esempio, e non voglio sembrare blasfemo, ma quando un cardinale o anche il Papa comparirà davanti al Cristo giudice, gli dirà:bravo sei stato vigile nel non fare entrare gay nel sacerdozio, ma sei stato altrettanto bravo a vendere tutto quello che avevi come ti avevo detto? non hai preso lauti salari per lavorare nella mia vigna? non ti sei comprato case con quei salari? non dormivi in ricchi palazzi metre a cento metri c'erano barboni nelle strade? non avevi vestiti di pizzo e di velluto? non avevi primi posti nele conferenze e nei ricevimenti, non sei mai andato a cena con gli erodi e i pilato? tutto questo tu l'hai fatto vero? altrimenti come tu hai lasciato loro fuori anch'io sarei costretto a fare altrettanto con te
posso concordare con te, anonimo sullo spogliarsi dei beni terreni, ma in pratica, coi cristiani perseguitati e i missionari e le caritas che in fondo vanno avanti anche con qualche aiuto del Vaticano, cosa che sembra "schifare" tutti i preti di strada, a chi potrebbe essere d'aiuto una chiesa povera e spogliata di tutto?
una cosa sono i beni della chiesa, che servono al culto e alla carità, c'erano ai tempi degli apostoli(ai piedi di pietro) altro sono i soldi dei preti, dei vescovi e dei cardinali. questi non vengono usati per la caritas ma tenuti in saccoccia propria, come qualsiasi salariato, poi però ci si lamenta che lo si viva come un job. I francescani hanno soldi comuni, fanno carità, ma non hanno beni propri. questo chiede Gesù.
Io credo che sia sbagliato giudicare un omosessuale come persona moralmente non giustificabile. Perchè non si prova, anzichè a far soffrire una persona omosessuale con certi giudizi (pregiudizi), a ascoltare, invece, ciò che ha da dirci? Se una persona ama un'altra persona dello stesso sesso e non riesce a non farlo perchè tale è la sua natura, perchè deve sentirsi additato come immorale? Se nel vivere la propria sessualità non si fa male ad alcuno, perchè ci si deve sentire accusati di essere immorali, come se del male invece lo si stesse facendo? Il Papa si è mai posto il dubbio che forse, invece, le sue parole possono far soffire i diretti interessati? Ma parlo di grosse sofferenz! Non è bello essere discriminati perchè "il Papa stesso lo ha detto che siamo contro natura!". Si può compiere del male anche insinuando nella mente dei fedeli, come il Papa fa, la convinzione che ci siano persone ingiustificabili moralmente. Dio chi considererebbe "macchiato di colpa"? Un uomo che ama un altro uomo (senza fare per questo del male a nessuno) o un uomo che procura indicibili sofferenze psicologiche nel giudicare gli omosessuali come immorali (indegni, contro natura, ecc. ecc.)? Forse dovrebbe chiedersi il Papa quanto dolore provoca con queste sue affermazioni. Lui neanche lo immagina quanto ci si possa sentire male per le sue parole. E' come quando per la strada ti affibiano degli epiteti perchè sei gay, solo che in questo caso è ancora più forte la sofferenza perchè è provocata da chi si considera "rappresentante di Dio sulla terra".
Benvenuto sul blog :-)
Il libro va letto per intero e non attraverso i titoli dei giornali.
R.
Ciao Anonimo delle 06.40 del 25 Novembre (Santa Caterina d'Alessandria), ma perchè non ti scegli un nome che così evito di scrivere il giorno e l'ora?
Comunque Gesù non ha imposto la rinuncia ai beni terreni che sono un mezzo. Ti ricordi la storia della libbra profumata di olio di NARDO e quello che dice proprio Giuda Iscariota?
[Giovanni 12 1-8]
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