giovedì 11 marzo 2010

Precisazione del portavoce dell'arcidiocesi di Vienna: il card. Schönborn non ha messo in dubbio in alcun modo il celibato nella Chiesa Cattolica


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Su segnalazione di Scenron leggiamo:

AUSTRIA: PRECISAZIONE PORTAVOCE ARCIDIOCESI VIENNA, “MAI MESSO IN DUBBIO IL CELIBATO”

Il card. Schönborn “non ha messo in dubbio in alcun modo il celibato nella Chiesa cattolica di rito latino”.
Lo ha dichiarato ieri Erich Leitenberger, portavoce dell’arcidiocesi di Vienna, smentendo alcune interpretazioni dei media su alcune dichiarazioni dell’arcivescovo. Secondo l’agenzia di stampa cattolica Kathpress, nell’ultima edizione di “thema kirche”, periodico dei collaboratori dell’arcidiocesi, Schönborn aveva affermato che sugli abusi “deve esserci solo la via della verità ed è assolutamente necessario mettere al primo posto le vittime".
Riprendendo le parole esatte dell'arcivescovo, l'agenzia di stampa precisa che il cardinale aveva auspicato un esame delle cause di abuso, tra cui: “La questione della formazione dei sacerdoti, così come la questione di quanto è accaduto con la 'rivoluzione sessuale' della generazione del '68. Ne fanno parte il tema del celibato, così come il tema dello sviluppo della personalità. E ci vuole anche una buona porzione di sincerità, nella Chiesa, ma anche nella società”.
Schönborn chiedeva inoltre un “cambiamento”: “Per ogni nuovo caso di abuso, avvenuto nella Chiesa o altrove, mi chiedo: 'E tu, hai davvero fatto qualcosa per il cambiamento?”. Riallacciandosi alle parole di Schönborn, Leitenberger ha concluso: “La sincerità è auspicabile anche nei resoconti sulle dichiarazioni di personalità della Chiesa".

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8 commenti:

Anonimo ha detto...

Mah!
Alessia

mariateresa ha detto...

vi regalo 1 Kg di lasagne se non parleranno di dietrofront.
Eheheheheheh.
Che scemeggiata.

Anonimo ha detto...

Disinformazione pura:
Abusi, due inchieste della Chiesa tedesca di Danilo Taino in Corriere della Sera del 11 marzo 2010
su www.finesettimana.org
Alessia

massimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Raffaella ha detto...

Grazie, Massimo :-)
Eccolo qui:

http://paparatzinger3-blograffaella.blogspot.com/2010/03/manfred-lutz-contro-esagerazioni-e.html

:-)

gemma ha detto...

@mariateresa
se le cucini è anche meglio..ehmmm..le lasagne :)))))

mariateresa ha detto...

lo farei volentieri cara Gemma.
Ma vi rendete conto che tutti i giorni ce nè una da scartavetrare per fare apparire il buano che c'è sotto?
Ormai siamo arrivati a immaginare prima di sapere.Come il mago Otelma.

sam ha detto...

"La questione della formazione dei sacerdoti, così come la questione di quanto è accaduto con la 'rivoluzione sessuale' della generazione del '68. Ne fanno parte il tema del celibato, così come il tema dello sviluppo della personalità. E ci vuole anche una buona porzione di sincerità, nella Chiesa, ma anche nella società"

E' verissimo che non si può parlare di questi temi a prescindere dalla 'rivoluzione sessuale' e dal '68.
Certo non per adeguarsi, ma perchè urge una controrivoluzione!
Invece sembra che ci siano molti consacrati - non Schonborn, io gli credo - che vogliano di fatto importare quella rivoluzione anche nella Chiesa, come se non avesse già fatto abbastanza danni nella società!
Personalmente penso che, con le tentazioni del giorno d'oggi, se uno non è capace di resistere alle tentazioni ed essere casto nel celibato, non sarà nemmeno capace di essere fedele nel matrimonio.
A me pare, anzi, che proporre di sanare l'infedeltà nel Sacerdozio con l'abolizione del celibato è come proporre di sanare l'infedeltà coniugale con l'abolizione della monogamia.

Tutt'altro discorso è quello della pedofilia che è una gravissima perversione cronica che non ha alcun collegamento con l'astinenza e la castità. Credo che si dovrebbe avere il coraggio di chiedere sfacciatamente a tutti i giornalisti e i commentatori che accostano il problema della pedofilia al celibato, se per caso è capitato a loro, nei periodi di astinenza, di sentirsi attratti dai bambini. Forse così la smetteranno...