mercoledì 10 marzo 2010

Il tempo della purificazione della Chiesa, voluto da Benedetto XVI, è arrivato (Francesco Antonio Grana)


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Su segnalazione di Alessia leggiamo:

Pedofilia, le scuse di Georg Ratzinger

FRANCESCO ANTONIO GRANA

Il tempo della purificazione della Chiesa, voluto da Benedetto XVI, è arrivato. E non esclude nemmeno il fratello del Papa.
In un’intervista al quotidiano “Passauer Neuen Presse”, Georg Ratzinger ha chiesto perdono ai ragazzi del coro di Ratisbona, da lui diretto dal 1964 al 1994, ribadendo di non essere mai stato a conoscenza di episodi di abusi sessuali nell’ambiente dei “Passerotti del Duomo di Regensburg”.
“Se avessi saputo - ha affermato Georg Ratzinger - con quale esagerata violenza si agiva, già allora avrei detto qualcosa”. Il fratello del Papa ha raccontato che alcuni ragazzi nel corso delle tournée gli raccontarono come andavano le cose nella scuola di preparazione. Le loro storie, però, non lo indussero a pensare di “dover intervenire in qualche modo”. Tra l’altro, ha precisato Georg Ratzinger, la scuola preparatoria è un istituto a sé e non si può intervenire sulla sua gestione. Nell’intervista il fratello di Benedetto XVI ammette di aver dato qualche schiaffo ai ragazzi del coro fino agli anni Settanta, e di essere stato “sollevato” quando le punizioni fisiche vennero vietate dalla legge all’inizio degli anni Ottanta. “La Chiesa cattolica prende la questione molto seriamente”, ha affermato Angela Merkel, commentando i casi di abusi sessuali emersi in queste settimane. La cancelliera tedesca ha inoltre accolto positivamente l’apertura e la presa di responsabilità mostrata dal Vaticano.
Con il suo intervento, la Merkel ha attenuato le pesanti dichiarazioni del ministro della giustizia del suo governo, che aveva accusato la Chiesa cattolica di aver ostacolato le indagini delle autorità sugli episodi di abusi sessuali.Venerdì prossimo Benedetto XVI riceverà in Vaticano il presidente dei vescovi tedeschi, Robert Zollitsch, che lo informerà sugli sviluppi della vicenda.

© Copyright L'Avanti, 10 marzo 2010 consultabile online anche qui.

2 commenti:

mariateresa ha detto...

Per chi legge in francese consiglio lo speciale che La Croix dedica al problema della pedofilia, io l'ho trovato equilibrato. Particolare piacere mi ha fatto la sottolineatura di D. Quino sulle opinioni di Kung circa il celibato come rimedio universale. Kung non è più considerato Mosè sul sinai. Ho imparato anche delle cose e cioè che dal punto di vista clinico la pedofilia non è considerata una malattia mentale ma un disturbo della personalità.I pedofili vanno dove ci sono bambini sia che siano sposati sia che non lo siano e questo perchè sono incapaci di creare una relazione autentica con l'adulto.
L'editoriale di Quino è qui

http://www.la-croix.com/Scandale/editoAlaUne/2417816/15291

Raffaella ha detto...

Grazie, carissima :-)
Un abbraccio
Raffaella