sabato 12 giugno 2010

Benedetto XVI chiude l’Anno sacerdotale chiedendo perdono a Dio e alle vittime (Galeazzi)


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Il Papa: "Il Cristianesimo ha permesso all'Europa di comprendere cosa sono la libertà, la responsabilità e l'etica che impregnano le sue leggi e le sue strutture societarie. Emarginare il Cristianesimo — anche attraverso l'esclusione dei simboli che lo manifestano — contribuirebbe a privare il nostro continente della sorgente fondamentale che lo alimenta instancabilmente e che contribuisce alla sua vera identità" (Discorso)

Per mesi i media ci hanno rotto le "uova" pretendendo mea culpa e parole chiare dal Papa sulla pedofilia. E ora? Le parole non bastano più...comodo!

Benedetto XVI ha nominato Amministratore Apostolico del Vicariato Apostolico di Anatolia Mons. Franceschini. Sostuisce Mons. Padovese

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La lotta solitaria di Papa Ratzinger contro pedofili e gerarchie vaticane (Socci)

Tesoro in “vasi di creta”: editoriale di padre Lombardi (Radio Vaticana)

Lo storico mea culpa di Papa Benedetto rivolto al presente e non al passato. Il commento di Luigi Accattoli

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La strana storia dell’arcivescovo Pell. Agnosco stilum Curiae Romanae (Tosatti)

La bufala della foto di Ratzinger «nazista» nel nuovo libro di Eric Frattini (Tornielli). Mi aspetto dal Vaticano una reazione "violenta" ed immediata (errata corrige e precisazione)

Benedetto XVI davanti a 15mila sacerdoti: Mai più abusi (Mora per El Pais)

Benedetto XVI chiede perdono «a Dio e alle persone coinvolte» negli abusi (Conte)

Santa Messa di chiusura dell'Anno Sacerdotale: il bellissimo servizio di Lucio Brunelli

Il Papa: con la tempesta degli abusi si voleva far scomparire la Chiesa (Izzo)

Il Papa e la decisione di non proclamare il Curato d'Ars patrono dei sacerdoti nel commento di Salvatore Izzo

Omelia di chiusura dell'Anno Sacerdotale: il commento di Stéphanie Le Bars (Le Monde)

Il corpo del vescovo Padovese torna tra le merci. La cassa non è stata nemmeno segnalata, se ne sono accorti gli addetti dello scalo (Galeazzi)

Pedofilia, il Papa avverte il Nemico: "non spingerai la Chiesa fuori dal mondo (Caterina Maniaci)

Quindicimila presbiteri in paramenti bianchi hanno concelebrato stamane con Benedetto XVI la messa di chiusura dell'Anno sacerdotale (O.R.)

Osservatore Romano: il Papa ha affrontato la tematica della pedofilia "senza recriminazioni o amarezze" (Apcom)

Chi pensava all'anno sacerdotale appena concluso come all'ennesima invenzione celebrativa deve ricredersi di fronte ai due interventi del Papa (Vian)

Le testimonianze di sacerdoti e laici presenti in Piazza San Pietro

La proclamazione mancata: ricostruzione di un sabotaggio (Francesco Colafemmina)

Veglia in Piazza San Pietro. Il Papa: il sacerdozio non è una professione, ma una testimonianza d’amore (Radio Vaticana)

Il Papa conclude il raduno dei preti ringraziando anche i vescovi ed i cardinali (Izzo)

Il Papa: Dio si affida a uomini deboli per rendersi presente nell'umanità. Sugli abusi: chiediamo perdono a Dio e alle vittime

Il Papa affida a Maria i preti del mondo: porti il sereno dopo la tempesta (Izzo)

Incuria d’Ars: il commento di Paolo Rodari

Veglia del Papa con i sacerdoti: gli splendidi video di Rome Reports

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Il Papa: Dio si serve di voi sacerdoti per servire gli uomini (Avvenire)

La richiesta di perdono del Papa per gli abusi del clero: video di Rome Reports

Pedofilia: Papa chiede perdono a nome della Chiesa: "Mai piu' abusi" (Ansa)

Il Papa chiude l'Anno Sacerdotale: "Era da aspettarsi che al «nemico» questo nuovo brillare del sacerdozio non sarebbe piaciuto; egli avrebbe preferito vederlo scomparire, perché in fin dei conti Dio fosse spinto fuori dal mondo. E così è successo che, proprio in questo anno di gioia per il sacramento del sacerdozio, siano venuti alla luce i peccati di sacerdoti – soprattutto l’abuso nei confronti dei piccoli, nel quale il sacerdozio come compito della premura di Dio a vantaggio dell’uomo viene volto nel suo contrario. Anche noi chiediamo insistentemente perdono a Dio ed alle persone coinvolte, mentre intendiamo promettere di voler fare tutto il possibile affinché un tale abuso non possa succedere mai più" (Omelia)

«La gioia di essere preti». A Roma da tutto il mondo (Stefania Careddu)

L'abbraccio del Papa ai sacerdoti di tutto i mondo (Sir)

Il giallo del patrono cancellato: il curato d’Ars (Tornielli)

Il Papa: Dio ci liberi dagli scandali che oscurano la testimonianza. L'arroganza della ragione oscura la presenza di Dio (Izzo)

La Mailing List Histria: un bellissimo gruppo da conosce ed ammirare!

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BENEDETTO XVI CHIUDE L’ANNO SACERDOTALE CHIEDENDO PERDONO A DIO E ALLE VITTIME

Il Papa: il bastone contro i pedofili

GIACOMO GALEAZZI

CITTA’DEL VATICANO

«Mai più abusi sessuali»: come il pastore per proteggere il gregge dalle belve anche la Chiesa deve usare il bastone per salvare la fede da pedofilia ed eresie. Il nemico, cioè Satana, vuole cancellare dal mondo il sacerdozio attraverso il «clero indegno» mentre l’arroganza della ragione oscura la presenza di Dio.
A nome della Chiesa travolta dalle violenze sui minori (davanti a 15 mila preti riuniti in piazza San Pietro) Benedetto XVI chiude l’Anno sacerdotale chiedendo perdono a Dio e alle vittime e promette di «voler fare tutto il possibile affinché non possa più succedere». Il Pontefice esorta i sacerdoti a non trascurare la propria anima e a sapersi fermare: «Questa società senza futuro considera scandaloso il celibato che invece è il migliore antidoto alle insufficienze mortali. Dio ci liberi dagli scandali che oscurano la testimonianza. Fare il sacerdote non è un lavoro ma un totale dono di sé». Come per il curato d’Ars, patrono dei parroci, così per i preti «mai viene meno la radicale chiamata alla santità, che ha i propri elementi costitutivi nella verginità, nella purezza, nell’autentica docilità, nell’obbedienza», precisa il Vaticano. Il Papa ha affrontato la tematica della pedofilia «senza recriminazioni o amarezze», commenta l’Osservatore romano: «Per questi delitti, con umiltà, Benedetto XVI ha chiesto perdono a Dio e alle vittime, sottolineando il compito di purificazione ormai avviato e che sarà lungo, nella consapevolezza che tali scandali hanno oscurato il volto autentico della Chiesa».
La tempesta-pedofilia poteva far scomparire la Chiesa e l’esplicito mea culpa di Benedetto XVI è «per i peccati di sacerdoti soprattutto l’abuso nei confronti dei piccoli, nel quale il sacerdozio come compito della premura di Dio a vantaggio dell’uomo viene volto nel suo contrario». Il Papa assicura che «nell’ammissione al ministero sacerdotale e nella formazione durante il cammino di preparazione a esso faremo tutto ciò che possiamo per vagliare l’autenticità della vocazione e vogliamo ancora di più accompagnare i sacerdoti nel loro cammino, affinché Dio i protegga e li custodisca in situazioni penose e nei pericoli della vita». Poi spiega: «Il pastore ha bisogno del bastone contro le bestie selvatiche che vogliono irrompere tra il gregge e contro i briganti che cercano il loro bottino. Anche la Chiesa deve usare il bastone del pastore, per proteggere la fede contro i falsificatori e gli orientamenti che sono, in realtà, disorientamenti». L’uso del bastone «può essere un servizio di amore».
Oggi, ha sottolineato con riferimento alle coperture che alcuni vescovi hanno dato ai crimini commessi da sacerdoti, «non si tratta di amore quando si tollerano comportamenti indegni della vita sacerdotale». Né è amore «se si lascia proliferare l’eresia, il travisamento e il disfacimento della fede».

© Copyright La Stampa, 12 giugno 2010

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