martedì 19 gennaio 2010

C’è un presunto miracolo attribuito all’intercessione di Pio XII che potrebbe portare in tempi relativamente brevi alla sua beatificazione (Tornielli)


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E Wojtyla delegò Papa Pio XII a fare il miracolo

di Andrea Tornielli

C’è un presunto miracolo attribuito all’intercessione di Pio XII che potrebbe portare in tempi relativamente brevi alla sua beatificazione. Un miracolo che vedrebbe in qualche modo misteriosamente coinvolto anche Giovanni Paolo II, il cui decreto sull’eroicità delle virtù è stato promulgato da Benedetto XVI lo stesso giorno di quello su Papa Pacelli: la guarigione di una giovane mamma da un linfoma maligno. Il condizionale è d’obbligo, in queste circostanze, ma il caso viene attentamente vagliato dalla postulazione della causa e dalla diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia, dov’è avvenuto. La notizia è stata resa nota dal giornale online «Petrus», senza alcun particolare, ma con l’importante conferma del vicario della stessa diocesi. Il Giornale ha potuto ora ricostruire l’intera vicenda, che sarà studiata nei prossimi mesi.
Siamo nel 2005, poco tempo dopo la morte di Papa Wojtyla. Una giovane coppia che ha già avuto due bimbi, ne aspetta un terzo. Per la madre trentunenne, che fa l’insegnante, la gravidanza si presenta in salita: ha forti dolori e i medici non riescono inizialmente a comprendere l'origine dei suoi disturbi. Alla fine, dopo molte analisi e una biopsia, le viene diagnosticato un linfoma di Burkitt, tumore maligno del tessuto linfatico piuttosto aggressivo, che insorge di frequente nelle ossa mascellari per diffondersi poi ai visceri dell’addome e del bacino e al sistema nervoso centrale. L’attesa della nuova vita che la donna porta in grembo si trasforma in un dramma.
Il marito della donna inizia a pregare Papa Wojtyla, da poco scomparso, per chiedergli di intercedere per la sua famiglia. Una notte, l’uomo vede in sogno Giovanni Paolo II. «Aveva il volto serio. Mi disse: “Io non posso fare niente, dovete pregare quest’altro sacerdote...”.
Mi mostrò l’immagine di un prete smilzo, alto, magro. Io non lo riconobbi, non sapevo chi fosse». L’uomo rimane turbato dal sogno, ma non può identificare il prete che Wojtyla gli ha indicato. Pochi giorni dopo, aprendo casualmente una rivista, ecco una foto del giovane Eugenio Pacelli che attira la sua attenzione. È lui quello che aveva visto ritratto in sogno.
Si mette in moto una catena di preghiera che chiede l’intercessione di Pio XII. E la donna guarisce dopo le primissime cure. Il risultato è considerato così importante che i medici ipotizzano un possibile errore diagnostico iniziale. Ma gli esami e le cartelle cliniche confermano l’accuratezza dei risultati delle prime analisi. Il tumore è sparito, la donna sta bene, ha avuto il suo terzo figlio, è tornata al suo lavoro a scuola. Lasciato passare un po’ di tempo, è lei a rivolgersi al Vaticano per segnalare il suo caso.
Una conferma il vicario generale della diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia, don Carmine Giudici: «È tutto vero - ha dichiarato a “Petrus” - la Santa Sede ci ha comunicato di essere stata contattata da un fedele della nostra diocesi che sostiene di aver ricevuto un miracolo per intercessione di Pio XII. L’arcivescovo Felice Cece ha quindi deciso di istituire a giorni l’apposito Tribunale diocesano». Sarà questo tribunale a vagliare il caso per formulare un primo responso. Se sarà positivo, le carte passeranno a Roma, alla Congregazione delle cause dei santi: qui dovranno essere studiate prima dalla Consulta medica, chiamata a pronunciarsi sull’inspiegabilità della guarigione. Se anche i medici che collaborano con la Santa Sede diranno di sì, il caso della mamma guarita sarà discusso prima dai teologi della Congregazione, quindi dai cardinali e vescovi. Soltanto dopo aver superato questi tre gradi di giudizio, il dossier sul presunto miracolo arriverà sul tavolo di Benedetto XVI, che deciderà sul riconoscimento finale. Allora e solo allora, Papa Pacelli potrà essere beatificato.
L’istituzione di un Tribunale diocesano e l’eventuale arrivo della documentazione al dicastero che studia i processi di beatificazione e canonizzazione non significano alcun riconoscimento, ma soltanto che il caso in questione è giudicato interessante e degno di attenzione. È dunque del tutto prematuro ipotizzare sviluppi, ancora di più immaginare date. Quello che colpisce, nella storia della famiglia di Castellammare di Stabia, è il ruolo avuto nella vicenda da Papa Wojtyla, che in sogno avrebbe suggerito al marito della donna la preghiera a quel «prete smilzo» rivelatosi poi essere Pacelli. Quasi che Giovanni Paolo II avesse voluto in qualche modo aiutare la causa del suo predecessore. La notizia del presunto miracolo è arrivata in Vaticano pochi giorni prima che Benedetto XVI promulgasse il decreto sulle virtù eroiche di Wojtyla e a sorpresa sbloccasse anche quello di Pio XII, rimasto in attesa per due anni a motivo di ulteriori verifiche negli archivi vaticani.

© Copyright Il Giornale, 19 gennaio 2010 consultabile online anche qui.

14 commenti:

sam ha detto...

Che bella storia, ricchissima di significato ecclesiale.
E ci ricorda che i santi li fa Dio, non il mondo.

Anonimo ha detto...

ma non vale, come nei compiti in classe c'è stato il suggerimento del primo... della classe...

ciccio ha detto...

tempi brevi a meno che........qualche filo ebreo in congregazione non continui a rallentare tutto, falsificando qualcosa.
Sa, oggi, i santi come possono farsi subito...con altrettanta rapidità vengono..........congelati

Anonimo ha detto...

ma va là...il primo della classe è colui che siede oggi sul soglio di pietro.
è un santo in terra e non c'è bisogno di beatificazioni mediatiche per saperlo.

Marika ha detto...

Chissà se nel cassettino dell'inginocchiatoio conserva i foglietti con le intenzioni di preghiera dei fedeli che gli scrivono da tutto il mondo,
proprio come usava fare Giovanni Paolo II?

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella,
sai che ho sempre apprezzato l'amore e la disponibilità con cui, quotidianamente, hai informato il popolo della Rete su quanto accade intorno al Papa e al mondo della Chiesa; sai, anche, che non ho mai avuto nulla da dire sulla tua decisione di non pubblicare più anticipazioni, editoriali e interviste di Petrus, essendo ciò tua piena facoltà. Proprio non capisco, però, perchè tu non abbia rilanciato le notizie di agenzia Ansa e Agi che Domenica scorsa informavano dell'esclusiva del mio giornale relativa al presunto miracolo di Pio XII. Certo, hai pubblicato l'articolo de il Giornale in cui veniamo citati da Tornielli, ma non è la stessa cosa. Francamente non capisco. Petrus ha dato in esclusiva una notizia attesa dal 1958, da quando Pio XII è tornato al Cielo, e il tuo blog, che allestisce la migliore rassegna stampa di tutta la Rete, ha fatto finta di niente.
Probabilmente, non stimi me e il mio giornale, e quindi non ci ritieni degni di ospitarci nel tuo blog; ad ogni buon conto, sappi che io e i miei collaboratori stimiamo molto te e chi, come te, contribuisce con i propri mezzi alla diffusione del Magistero della Chiesa.
Ti saluto davvero cordialmente con l'augurio di ogni bene e mi scuso per il disturbo che ti ho eventualmente arrecato.
Gianluca Barile
Ps: puoi scrivermi via e-mail, se lo ritieni opportuno, per avere conferma che sia realmente io ad inviarti questo messaggio.
Buon lavoro.

Raffaella ha detto...

Carissimo Gianluca, mi dispiace ma non sapevo che l'esclusiva fosse tua.
Ho visto la notizia domenica sera ma devo confessare di avere letto solo il titolo sul presunto miracolo attribuibile a Pio XII.
In quel momento non era il caso di rilanciare la notizia ed e' questa la sola ragione per cui non l'ho ripresa ripromettendomi di ritornarci sopra.
Nessuna preclusione da parte mia.

Buon lavoro
Raffaella

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella,
grazie del chiarimento e scusa ancora per il disturbo:-)

ritarossi ha detto...

Gentile Raffaella potrei avere -leggere la preghiera che si troverebbe dietro le immaginette -piuttosto rare- del venerabile Pio XII? la ringrazio anticipatamente

Raffaella ha detto...

Ciao Rita, mi dispiace ma non possiedo l'immaginetta di Pio XII.
Bisognerebbe chiedere alle librerie cattoliche o, meglio, ai negozi di oggetti sacri intorno a Piazza San Pieteo.
R.

Anonimo ha detto...

potrebbe trascrivermi la preghiera che sta dietro l'immaginetta di Pio XII, che non trovo? grazie,

Raffaella ha detto...

Ho gia' scritto che non ho l'immaginetta.
Saluti
R.

rita rossi ha detto...

grazie Raffaella, buona giornata

Raffaella ha detto...

Buona giornata :)