lunedì 8 febbraio 2010

Il Papa: i sacerdoti abbiano l'umiltà di Isaia, Pietro e Paolo (Sir)


Vedi anche:

L'appello del Papa e l'economia di mercato: "Il senso di colpa del capitalismo" (Piero Ostellino)

Il Papa contro i "meccanismi" che esasperano la povertà (Conte)

Oggi a Roma Plenaria del Pontificio Consiglio per la famiglia: al centro dei lavori un vademecum per la prepararazione al matrimonio (Radio Vaticana)

Papa Ratzinger prepara le mosse per chiudere il caso Vian (Maniaci)

Il Papa: Nessuno è padrone della propria vita (Andrea Gagliarducci)

Burrasche vaticane. L'accademia per la vita si gioca la testa (Magister)

Benedetto XVI: la crisi crea povertà e disuguaglianze che offendono la vita (Mattino)

Mons. Miglio: "Il Papa vuole la verità nella Chiesa" (Marroni)

“La forza della vita una sfida nella povertà” : intervista a don Paolo Gentili (Radio Vaticana)

Caso Boffo e ruolo del Papa, articolo più che riduttivo ed ingiusto di Marco Garzonio sul Corriere della sera di oggi

Il Papa: aiutare chi è nel disagio per difendere la vita debole ed indifesa. Benedetto XVI chiede preghiere per le vocazioni (Izzo)

Il Papa: Dio ci accetta con la nostra fragilità ed i nostri peccati (Izzo)

Il Papa: "L’umiltà testimoniata da Isaia, da Pietro e da Paolo invita quanti hanno ricevuto il dono della vocazione divina a non concentrarsi sui propri limiti, ma a tenere lo sguardo fisso sul Signore e sulla sua sorprendente misericordia, per convertire il cuore, e continuare, con gioia, a "lasciare tutto" per Lui" (Angelus)

Il Vaticano e il caso Boffo: cumuli di menzogne, ora serve prudenza (Vecchi). Il Papa prepara la lettera ai cattolici irlandesi

Caso Boffo e veleni in Vaticano, "istruttoria" del segretario del Papa. Benedettto XVI ha affidato a padre Georg la verifica delle voci (La Rocca)

Caso Boffo: padre Lombardi rompe il silenzio e apre un nuovo scenario (Rodari)

Boffo incastrato nei giochi di potere per il cda dell'Istituto Toniolo? Gagliarducci fa un'analisi molto, molto, interessante...con tanto di nomi!

Il Papa riceve il card. Giordano e Francesco Antonio Grana (Ansa)

Chiesa e mass media: Il dito e la luna (Bruno Mastroianni)

Le panzanate dei vaticanisti: il commento (magistrale) di Giuseppe De Carli

BENEDETTO XVI: ANGELUS, I SACERDOTI ABBIANO l'“UMILTÀ E FEDE DI ISAIA, PIETRO E PAOLO”

La chiamata divina di Isaia; l'episodio evangelico della pesca miracolosa che vede Simon Pietro e gli altri discepoli gettare le reti, nonostante una notte infruttuosa, sulla parola di Gesù; la consapevolezza di Paolo di essere indegno di essere chiamato apostolo: è partita da questi tre spunti offerti dalla liturgia domenicale la riflessione di Benedetto XVI, ieri mattina, prima di guidare l'Angelus da piazza San Pietro.
“In queste tre esperienze – ha detto il Papa - vediamo come l’incontro autentico con Dio porti l’uomo a riconoscere la propria povertà e inadeguatezza, il proprio limite e il proprio peccato”. Ma, ha aggiunto il Pontefice, “nonostante questa fragilità, il Signore, ricco di misericordia e di perdono, trasforma la vita dell’uomo e lo chiama a seguirlo.
L’umiltà testimoniata da Isaia, da Pietro e da Paolo invita quanti hanno ricevuto il dono della vocazione divina a non concentrarsi sui propri limiti, ma a tenere lo sguardo fisso sul Signore e sulla sua sorprendente misericordia, per convertire il cuore, e continuare, con gioia, a 'lasciare tutto' per Lui”. Egli, infatti, ha chiarito il Pontefice, “non guarda ciò che è importante per l’uomo: 'L’uomo vede l’apparenza, ma il Signore vede il cuore', e rende degli uomini poveri e deboli, ma che hanno fede in Lui, intrepidi apostoli e annunciatori della salvezza”.
“In quest’Anno sacerdotale – ha affermato Benedetto XVI -, preghiamo il Padrone della messe, perché mandi operai alla sua messe e perché quanti sentono l’invito del Signore a seguirlo, dopo il necessario discernimento, sappiano rispondergli con generosità, non confidando nelle proprie forze, ma aprendosi all’azione della sua grazia”.
“In particolare – ha sottolineato il Papa -, invito tutti i sacerdoti a ravvivare la loro generosa disponibilità a rispondere ogni giorno alla chiamata del Signore con la stessa umiltà e fede di Isaia, di Pietro e di Paolo”.
Infine, un'invocazione alla Vergine Santa nella quale il Santo Padre le ha affidato “tutte le vocazioni, particolarmente quelle alla vita religiosa e sacerdotale. Maria susciti in ciascuno il desiderio di pronunciare il proprio 'sì' al Signore con gioia e dedizione piena”.

© Copyright Sir

Nessun commento: