martedì 16 marzo 2010

Pedofilia, il primate d’Irlanda verso le dimissioni? (Tornielli)


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La tragica questione degli abusi sessuali usata come ricatto (Elio Bromuri)

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Benedetto XVI rilancia la “profezia” del celibato e scrive un decalogo anti pedofili (Rodari)

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Secondo l'Asca il fratello del Papa sarebbe coinvolto in denunce di abusi sessuali. Si imponga la rettifica immediata per palese falsità della notizia

Nonostante le difficoltà, non rinunciate ai sogni e rifiutate una libertà svincolata da valori: così il Papa ai giovani, nel Messaggio per la 25ma Gmg

Su RAI.TV nasce il nuovo spazio web di Rai Vaticano: comunicato stampa

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Benedetto XVI in visita alla comunità luterana di Roma: guardare con fiducia a Cristo per proseguire sulla via dell’ecumenismo (Radio Vaticana)

Lettera del Papa ai giovani: il futuro è nelle vostre mani (Izzo)

Il Papa ai giovani: Non fatevi spaventare da disoccupazione e crisi

Il Papa: "Dio ci dà i comandamenti perché ci vuole educare alla vera libertà, perché vuole costruire con noi un Regno di amore, di giustizia e di pace. Ascoltarli e metterli in pratica non significa alienarsi, ma trovare il cammino della libertà e dell'amore autentici, perché i comandamenti non limitano la felicità, ma indicano come trovarla" (Messaggio per la XXV Giornata Mondiale della Gioventù)

Il Papa: “L’unità è un dono che ci può essere dato solo da Dio” (Sir)

Delirio di onnipotenza. Padre Scalese risponde per le rime al vescovo Pacomio e al signor De Magistris

Irlanda, chieste le dimissioni del card. Brady. Il porporato rifiuta (Bandini)

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Secondo Repubblica il Papa è "ambiguo" sulla pedofilia. Quel "io mi vergogno" è stato dimenticato?

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I moralisti dalla vita bassa che mettono la chiesa sotto assedio (Giuliano Ferrara)

Pedofilia, Mons. Fisichella: «Coinvolgere il Papa e l’intera Chiesa è una violenza ulteriore e un segno di inciviltà» (Vecchi)

Il presidente di «La Caramella Buona Onlus» scrive al Papa: «Bene la linea della fermezza, ora punire chi copre le violenze» (Tornielli)

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Il Vaticano contro la pedofilia: sarà abolita la prescrizione (Vecchi)

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Pedofilia, il primate d’Irlanda verso le dimissioni

di Andrea Tornielli

Mentre si attende la pubblicazione della lettera di Benedetto XVI ai cattolici d’Irlanda, con la quale il Papa manifesterà tutta la sua vicinanza ai fedeli e alla Chiesa ferita dagli abusi perpetrati dal clero e dai religiosi sui minori, lo scandalo investe direttamente il primate, il cardinale Sean Brady. Il capo della Chiesa cattolica irlandese ha infatti riconosciuto di essere stato presente, nel 1975, a un’udienza canonica a porte chiuse durante la quale venne chiesto a due bambini vittime di abusi sessuali di firmare sotto giuramento impegnandosi a non parlare con nessuno di quanto accaduto, ad eccezione di sacerdoti.
L’arcivescovo di Armagh nel dicembre scorso aveva dichiarato che avrebbe presentato le sue dimissioni se fosse stato dimostrato che la sua «inazione» avesse favorito il compiersi di nuovi abusi su bambini. Ora alcune associazioni irlandesi per la difesa delle vittime di abusi sessuali chiedono le sue dimissioni. Il cardinale, all’epoca sacerdote e segretario part time dell’arcivescovo di Kilmore, Francis McKiernan, da tempo scomparso, aveva partecipato nel 1975 a due riunioni durante le quali due bambini «hanno firmato impegni promettendo di rispettare la confidenzialità della raccolta d’informazioni». Si trattava di due vittime di padre Bendan Smyth, un prete che nonostante la sospensione dalle funzioni riuscì inspiegabilmente ad abusare di bambini fino al 1993. Arrestato e condannato a 12 anni, è morto in carcere a metà degli anni Novanta.
Intervistato da Bbc Radio Ulster, il porporato ha fatto presente di aver contribuito a raccogliere gli elementi necessari per arrivare a sospendere il prete pedofilo dall’attività pastorale. «Ora, col senno di poi - ha detto Brady - so che avrei dovuto fare di più. Credevo a quel tempo di fare ciò che mi era richiesto, e non solo, ma nel modo più efficiente. Ho agito con grande urgenza per ottenere quegli indizi e presentarli. Facendo così pensavo di seguire la via più efficace per fermare tutto questo. Questa è la mia preoccupazione e sempre lo è stata, quella dell’incolumità dei bambini».
Maeve Lewis, direttrice dell’associazione di difesa delle vittime «One in Four», insiste sulle dimissioni, perché, ha detto, «il cardinale Brady è il capo della Chiesa irlandese. Deve dare risposte a diversi scandali su abusi sessuali che sono emersi. Questa rivelazione toglie ogni credibilità al cardinale Brady che deve dimettersi». Ma il primate ha detto che si dimetterà «solo se a chiederglielo sarà il Santo Padre». «Non c’è stata nessuna copertura - ha spiegato il primate -. Ho creduto a quelle persone». Va ricordato che all’epoca dei fatti l’attuale arcivescovo di Armagh era un semplice sacerdote e non rivestiva incarichi di responsabilità.

© Copyright Il Giornale, 16 marzo 2010 consultabile online anche qui.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Dal Sussidiario:
Quegli attacchi al Papa teleguidati di José Luis Restan
http://www.ilsussidiario.net/News/Editoriale/2010/3/16/Quegli-attacchi-al-Papa-teleguidati/73091/
Alessia

Anonimo ha detto...

Dal Sussidiario:
Quegli attacchi al Papa teleguidati di José Luis Restan
http://www.ilsussidiario.net/News/Editoriale/2010/3/16/Quegli-attacchi-al-Papa-teleguidati/73091/

Se lo «scandalo pedofilia» diventa l'alibi per un attacco totale alla Chiesa
di Camillo Tarocci
tarocci@ragionpolitica.it
http://www.ragionpolitica.it/cms/index.php/201003152641/cristianesimo/se-lo-scandalo-pedofilia-diventa-l-alibi-per-un-attacco-totale-alla-chiesa.html
Alessia