domenica 11 aprile 2010

Caso Kiesle, ennesima operazione scandalistica (Cardinale). Il problema della talpa esiste!


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Ecco che cosa c’è dietro gli attacchi a Papa Ratzinger. L’impressione è che ci si trovi di fronte a un regolamento di conti (Tornielli). Ottimo!

Vaticano: Papa Wojtyla non rallentò la procedura per Kiesle. Si mira a confondere l'opinione pubblica perchè non si avveda della cantonata presa con la lettera del 1985 (Izzo)

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Giustizia e la pace alla luce della "Caritas in veritate". La responsabilità di essere fratelli (Mario Toso)

Come si permettono i giornalisti di chiamare il Santo Padre semplicemente "Ratzinger"?

Card. Comastri: Il Papa ha affrontato con molto coraggio la pedofilia, e ha fatto bene a prendere decisioni drastiche, a non nascondere nulla (R.V.)

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I cari giornalisti italiani e stranieri osservino la foto, si guardino allo specchio e poi si chiedano se non è il caso di vergognarsi!

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I cardinali Bagnasco, Poletto e Rouco Varela con Benedetto XVI

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Il vescovo Cummins (colui che scrisse alla CDF): Papa Wojtyla rallentò la procedura per la concessione delle dispense dal celibato (Asca)

La svolta: nel 1983 il card. Ratzinger voleva concedere la dispensa a Kiesle ma fu frenato dalle norme stabilite da Papa Wojtyla (Rainews24 e Apcom)

Coperti in Canada ed in Vaticano gli abusi sessuali di un prete amico di Papa Wojtyla. Benedetto XVI lo ha "spretato" nel 2009

Gli attacchi al Papa moltiplicano la solidarietà: L'arcivescovo di Washington: Benedetto XVI ha messo le vittime al centro dell'attenzione (R.V.)

Pedofilia, card. Poletto: "Se c'è una persona che non si può toccare in tutta questa vicenda è proprio il Papa"

Caso Kiesle. Smentite le nuove accuse (Radio Vaticana)

Il gesuita Joseph Fessio spiega il contenuto della lettera del 1985 su cui si è imbastito un "non-caso"

La Sala Stampa della Santa Sede conferma il viaggio del Papa a Cipro, il terzo del 2010 (Izzo)

Il dolore del Papa per la tragica scomparsa del Presidente polacco e del seguito vittime di un gravissimo incidente aereo

Papa Ratzinger colpito proprio nel pieno della lotta al male: l'illuminante commento di Maria Giovanna Maglie

Santa Sede: "Con accanimento continuano i tentativi di coinvolgere Joseph Ratzinger nello scandalo della pedofilia" (Izzo)

Mons. Riboldi: il Papa è vittima di una persecuzione (Ansa)

Se il Papa deve essere per forza colpevole…eccellente commento di Andrea Tornielli

VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE A CIPRO (4 - 6 GIUGNO 2010) - PROGRAMMA

Benedetto XVI è il primo Papa a rendersi disponibile ad incontrare le vittime di abusi. I precedenti per Usa, Australia e Canada (Liut)

Di norma non viene concessa la dispensa dal celibato se il richiedente non ha compiuto 40 anni: il documento

Con Ruini all'angolo è difficile riempire le piazze (Bevilacqua)

La Chiesa non è una repubblica: straordinaria riflessione di Giuliano Ferrara

La lettera del 1985 nel commento di Fr. John Zuhlsdorf

Dal Papa braccia aperte alle vittime di abusi sessuali (Cardinale)

Il Papa: "Mi preme sottolineare particolarmente come Pio XII sia stato il Papa, che, come padre di tutti, ha presieduto alla carità a Roma e nel mondo, soprattutto nel difficile tempo del Secondo Conflitto Mondiale" (Discorso)

Continuano i tentativi di coinvolgere il Papa nello scandalo degli abusi (Thompson)

Preti pedofili, avvocato S. Sede negli Usa: Ratzinger non difese il sacerdote. chiese al vescovo di Oakland che Kiesle non commettesse più abusi

Legale Santa Sede in Usa: Ratzinger il esortava vescovo di Oakland a vigilare (Ansa)

Secondo me la Santa Sede dovrebbe rispondere in modo ancora più dettagliato alle accuse e cacciare le talpe rivelandone i nomi

Il Papa vedrà le vittime dei pedofili. Ma su di lui spuntano nuovi veleni prontamente detronizzati dalla Santa Sede (Alfieri)

Nei palazzi vaticani l'incubo della talpa (Galeazzi, ottimo!). C'è un solo modo per essere sicuri della piena disinfestazione: cacciare via tutti!

Proprio il Papa che più si è battuto contro i pedofili è costretto a caricarsi di responsabilità passate (La Spina)

Dagli Stati Uniti arrivano nuove accuse a Ratzinger ma la ricostruzione risulta piena di inesattezze (Avvenire)

C'è una sola espressione per definire i titoloni dei giornaloni di oggi...

SALA STAMPA DELLA SANTA SEDE: FALSO AFFERMARE CHE RATZINGER COPRI' CASO KIESLE

Lettera del 1985: la risposta della Santa Sede

C'è grande "godimento" su siti ed agenzie per una lettera del card. Ratzinger del 1985 ma c'è qualche conto che non torna...

Santa Sede: il Papa è dalla parte delle vittime e porta la croce per tutti (Izzo)

Intervista del card. Bagnasco alla CNN: trascrizione del testo in italiano

Papa Ratzinger non chiede ad altri di portare la croce: l'assume di persona, sull'esempio di nostro Signore, che "umiliò se stesso" e "si caricò dei peccati dei fratelli", per fare risplendere la parola di vita e di salvezza (Monumentale riflessione di Mons. Gualtiero Bassetti per l'Osservatore Romano)

Fr. Chadwick (TAC): questa è una guerra culturale. Dall'elezione di Benedetto XVI comincia a risvegliarsi l'identità cattolica

Pellegrini e turisti affollano San Pietro: il bellissimo servizio di Chatolic News Service

Joseph Ratzinger non insabbiò il caso dei Legionari e ora deve decidere come chiuderlo (Rodari)

Luciano Paolucci (padre di Lorenzo, ucciso dal "mostro di Foligno"): dal Papa un lavoro eccezionale. I politici facciano come lui! (Ansa)

Nel dibattito sugli abusi sessuali, quale è la rotta della Chiesa? Editoriale di padre Lombardi (Radio Vaticana). Da leggere e meditare!

Kathryn Jean Lopez (National Review): Benedetto XVI sta insegnando che cosa significa essere cattolici a una generazione che non ha più le idee chiare

L’attacco alla Chiesa è politica di potenza (L'altra campana)

PAPA/ Ora la Chiesa non si faccia "ingannare" dalla giustizia degli uomini (Robert Royal)

Giuliano Ferrara: «La pedofilia è una scusa, obiettivo è la Chiesa» (Panorama)

«Il dolore di Benedetto XVI è grandissimo, la Chiesa non nasconderà i suoi peccati» (Galeazzi)

J’ACCUSE/ Tutte le falsità della “mani pulite di Dio” firmata New York Times (Mario Mauro)

Attacco al Papa. Si prepara l'affondo sulla salute di Benedetto XVI (Gagliarducci). Teniamoci pronti a reagire!

L'ex sindaco (di fede ebraica) di New York, Koch, denuncia la campagna mediatica contro il Papa fatta per punire e non per informare (Jerusalem Post)

Card. Bertone: «Il Papa molto addolorato per i casi di pedofilia nel clero» (Pinna)

L'Economist accusa il Vaticano di arroccarsi, offende gli Italiani ma almeno dà atto a Benedetto XVI di non avere ignorato la pedofilia nel clero

Le coperture di Maciel nei Sacri Palazzi ed il processo di beatificazione di Wojtyla (Tornielli). Lode a J. Ratzinger che non si fece incantare!

La campagna anticattolica dell'ex direttore del NYT, Bill Keller: l'analisi di George Neumayr (American Spectator)

Il Papa e la stampa. Le false accuse del NYT sono state smascherate. Il commento di Raymond J. de Souza (National Post)

L'IGNOBILE CAMPAGNA CONTRO BENEDETTO XVI, IL PAPA CHE PIU' DI OGNI ALTRO HA COMBATTUTO LA PEDOFILIA NELLA CHIESA: LO SPECIALE DEL BLOG

ASSIEME A PIETRO

Caso Kiesle, ennesima operazione scandalistica

DA ROMA GIANNI CARDINALE

Di fronte all’ultima puntata dello stillicidio di notizie e accuse contro la Chiesa e il Papa sulla questione degli abusi, riguardante una lettera in latino firmata dal cardinale Joseph Ratzinger nel 1985, è intervenuto ieri il legale della Santa Sede negli Stati Uniti, Jeffrey Lena.
Il caso riguardava Stephen Kiesle, un sacerdote della diocesi americana di Oakland colpevole di aver molestato minori, che aveva richiesto con il consenso del vescovo la riduzione allo stato laicale. L’avvocato ha smentito decisamente le nuove accuse lanciate da alcuni mass media, ribadendo che nel 1985 la competenza di questi casi era del vescovo locale e non della Congregazione per la dottrina della fede che li ha acquisiti ben 16 anni dopo, ovvero nel 2001. Lena ha comunque negato che la lettera esprimesse un rifiuto, da parte del cardinale Ratzinger, della richiesta dell’allora vescovo di Oakland, monsignor John Cummins, di ridurre allo stato laicale il sacerdote. Nella lettera citata dall’Associated Press, Ratzinger avrebbe esortato il vescovo ad «avere la massima cura paterna» per Kiesle.
Lena ha precisato che questa frase era «un modo per dire che il sacerdote in questione era sotto l’autorità e la tutela del vescovo, il quale doveva assicurare che non facesse altro male». Il legale ha poi affermato che la riduzione allo stato laicale del sacerdote è stata portata avanti «in tempi brevi per gli standard dell’epoca». Inoltre – ha aggiunto – «mentre era in corso il procedimento, non risulta che il sacerdote abbia commesso altri reati».
Così l’avvocato americano della Santa Sede, ripreso anche dalla Radio Vaticana. Nel frattempo sul sito del New York Times sono stati messe in rete una serie di documenti che servono a inquadrare meglio la lettera firmata dal cardinale Ratzinger nel novembre 1985, diffusa venerdì sera dall’Associated press. A questo proposito vale forse la pena ricordare che la diffusione di questa serie di documenti, come quelli precedentemente propalati e riguardanti le diocesi di Milwaukee e Crookston negli Stati Uniti e di Pembroke in Canada, non è imputabile ad una immaginaria fuga di notizie ad opera di 'talpe' vaticane, ma, più banalmente, alla regia degli avvocati che li hanno ottenuti nel corso delle cause civili intentate nei confronti delle suddette Chiese locali (basta leggere con attenzione gli articoli apparsi sui media americani per verificarlo). Ciò detto è interessante notare che dai quindici documenti riguardanti il caso Oakland messe in rete dal Nyt, risulta evidente che la questione venne prospettata a Roma nei primi mesi del 1981, quando Ratzinger non era ancora prefetto dell’ex Sant’Uffizio. Tanto che la prima lettera con cui la Congregazione chiedeva di approfondire meglio la questione risale al 17 novembre di quell’anno ed è firmata dal predecessore, il cardinale croato Franjo Seper (che poi in alcuni documenti successivi della diocesi questa stessa lettera venga attribuita a Ratzinger è un errore di fatto, che dovrebbe indurre tutti a ponderare bene ogni tipo di documentazione prima di darla in pasto all’opinione pubblica).
Riguardo poi alla contestazione rivolta all’attuale Pontefice, il quale nella lettera chiedeva di sottoporre questo tipo di casi ad un «esame più accurato», la spiegazione è semplice. Ed è stata fornita dallo stesso vescovo Cummins. La Santa Sede – ha spiegato il presule – in quel periodo, dopo il Concilio Vaticano II, era particolarmente riluttante a 'laicizzare' i suoi sacerdoti perché molti preti stavano abbandonando il sacerdozio: «In conseguenza di questo Giovanni Paolo II rallentò molto le cose e rese il processo molto più ponderato». In pratica la prassi era quella di non prendere in considerazione – a prescindere dalle motivazioni – i casi riguardanti i sacerdoti che non avessero compiuto i 40 anni. E, per la cronaca, padre Kiesle venne ridotto allo stato laicale, con teutonica precisione, alla vigilia del suo quarantesimo compleanno, nel febbraio del 1987.
Il legale Usa della Santa Sede interviene sulla vicenda del prete pedofilo di Oakland comunicata a Roma nel 1981, prima dell’arrivo di Ratzinger in Congregazione. «E allora era il vescovo locale a giudicare».

Copyright Avvenire, 11 aprile 2010

No...no...no! Gli avvocati hanno le loro colpe e su questo non si discute e non c'e' dubbio, ma il problema e' un altro: chi passa agli avvocati i documenti?
A casa mia questa gente di chiama "talpona" o "giuda". E' di costoro che la Chiesa si dovrebbe occupare, seriamente e subito
!
R.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Raffaella,
su un altro blog, di cui ora non ricordo il nome, qualcuno ha scritto però che esiste la possibilità che qualcuna di queste lettere si trovi negli atti processuali presso i vari tribunali.
Comunque la Santa Sede deve AGIRE: un bel ripulisti avrebbe il duplice vantaggio di allontanare i nemici del Papa e di dare un segnale all'esterno.
Jacu

Raffaella ha detto...

Giustissimo! Ma chi ha passato le lettere?
R.

Anonimo ha detto...

Se la talpa lavora in qualche tribunale (e mi posso immaginare che i vari giornalisti cerchino ovunque prove di insabbiamento) non ci possiamo fare nulla; se la talpa è in Vaticano, proporrei al Papa di dare vita a un servizio di spionaggio e controspionaggio all'altezza del Mossad.
Bisognerebbe cacciare la metà se non più dei pretuzzoli che gravitano intorno al Vaticano, magari inviandoli in Sudan, in Ghana, in Vietnam: zone dove potrebbero dare prova del loro amore per il Vangelo.
Il Papa deve agire: quando si scopre di avere una serpe in seno, la serpe deve essere allontanata.
Jacu

Anonimo ha detto...

Sarebbe interessante scoprire chi, in Vaticano, si nasconde sotto lo pseudonimo di "discepoli della verità". Avete presente quei "deliziosi" libretti editi da kaos? Del resto i "millenari" a suo tempo sono stati scoperti e puniti.
Alessia