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La débâcle infinita del NYT: in un articolo si rimangia gran parte delle accuse sul caso Murphy ma la precisazione finisce a pag. 6. E le scuse?
L'Economist accusa il Vaticano di arroccarsi, offende gli Italiani ma almeno dà atto a Benedetto XVI di non avere ignorato la pedofilia nel clero
Le coperture di Maciel nei Sacri Palazzi ed il processo di beatificazione di Wojtyla (Tornielli). Lode a J. Ratzinger che non si fece incantare!
La campagna anticattolica dell'ex direttore del NYT, Bill Keller: l'analisi di George Neumayr (American Spectator)
Il Papa e la stampa. Le false accuse del NYT sono state smascherate. Il commento di Raymond J. de Souza (National Post)
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Pedofilia, anche in Norvegia la fermezza di Benedetto XVI (Mazza)
Mons. Duka (nuovo arcivescovo di Praga): "Seguirò l'esempio del Papa" (Izzo)
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Lo scrittore ebreo Jon Juaristi denuncia la feroce campagna mediatica contro il Papa (ABC)
Card. Sepe: il Papa paga il coraggio della verità (Sir)
Mons. Conley (Denver): nessuno ha fatto più di Benedetto XVI per liberare la Chiesa dal male dell'abuso sessuale
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Il 17 e 18 aprile Benedetto XVI a Malta: Quei cristiani sopravvissuti alla dominazione araba (Stanley Fiorini)
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I vescovi di Malta: facciamo nostre le parole del Papa ai Cattolici d'Irlanda (Izzo)
Si desta anche il card. Sepe: gravissimo porre in discussione la condotta limpida del Pontefice (Apcom)
Vescovo canadese si dimette all'improvviso per "mancanze". Il Papa applica il can. 401 comma 2. Il blog ne ha dato notizia ieri :-)
Un assalto che si ripete per minare l'autorità cattolica: la riflessione di Pietro De Marco
Il Papa sa che la Chiesa non crollerà. Lo scandalo-pedofilia può dare l'impulso ad una fase di rinnovamento (De Robertis)
Pedofilia, il Papa agisce, gli Stati no: editoriale di Beppe Del Colle (Famiglia Cristiana)
Padre Lombardi: paradossale e ridicolo insinuare che il card. Ratzinger sia responsabile di qualsiasi copertura o insabbiamento (Asca)
Stati Uniti, ecco il fronte a favore di Papa Ratzinger (Farkas)
Padre Lombardi: paradossale e ridicolo affermare che Ratzinger coprì Maciel (Agi). Lodi a Lombardi :-)
La confutazione punto per punto delle false accuse mosse al Papa dal NYT sul caso Murphy (Akin)
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Una lettrice scrive al direttore di Avvenire: «E io mi accorgo che il Papa consola noi...»
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Tutto è nel Vangelo!
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Card. Bertone: I casi di pedofilia nel clero hanno arrecato un dolore molto grande al Papa (Ansa)
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Casi anche nella Chiesa africana e in quella latino-americana (Conte). Ora stai a vedere che si accusa Ratzinger per il caso Maciel!
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Maciel corrompeva il Vaticano? Il cardinale Ratzinger rifiutò la "bustarella" (Apcom)
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Lombardi: "La chiesa non è una multinazionale". Galeazzi: tolleranza zero introdotta da Ratzinger dopo decenni di insabbiamenti (vedi Maciel). Ottimo!
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Quante sono le balle del NYT (Rodari)
L'IGNOBILE CAMPAGNA CONTRO BENEDETTO XVI, IL PAPA CHE PIU' DI OGNI ALTRO HA COMBATTUTO LA PEDOFILIA NELLA CHIESA: LO SPECIALE DEL BLOG
Bertone: «Il Papa molto addolorato per i casi di pedofilia nel clero»
In Danimarca una commissione valuterà l'obbligo di denunciare i preti
Elisa Pinna
ROMA
Dall'estremo sud del Cile del post-terremoto, dove si trova in visita, sono rimbalzate ieri le dichiarazioni del segretario di Stato vaticano, card. Tarcisio Bertone, che parla del «dolore molto grande» del Papa per i casi di pedofilia nel clero e assicura che la Chiesa non coprirà i propri peccati. Sulla scia delle sue parole, anche ieri religiosi, porporati e media cattolici, tra cui Famiglia Cristiana hanno continuato a fare scudo al pontefice. Dall'altro fronte, quello dei media internazionali, sono proseguite però le frecciate.
Il settimanale britannico The Economist ha criticato la Santa Sede per il modo in cui sta gestendo la vicenda pedofilia; il Vaticano appare arroccato come una specie di monarchia assoluta dei tempi del Medioevo e rischia di autoaffondare, pur avendo «buoni argomenti» a suo favore, nel vittimismo e nel vedere complotti ovunque, secondo una cultura – ha rimarcato la testata – che appartiene alla politica italiana e al suo premier Silvio Berlusconi.
Finora piuttosto silenzioso sulla vicenda pedofilia, il card. Bertone, da punta Arenas, nella Patagonia cilena, ha difeso l'operato della Santa Sede ed è passato al contrattacco: «Nessuna istituzione come la Chiesa ha fatto tanto per conoscere e combattere tale realtà, soprattutto a partire da un progetto di vita che sia rispettoso della dignità di ogni persona e soprattutto del bambino», ha detto il porporato. Bertone si è anche schierato al fianco del suo predecessore, il card. Angelo Sodano (attuale decano del collegio cardinalizio) che, con il suo paragone tra gli attacchi a Benedetto XVI e gli attacchi a Pio XII, aveva provocato nuove frizioni con le comunità ebraiche.
«Il Papa agisce, gli Stati no», ha rincarato Famiglia Cristiana. «Quale Stato si è mai preoccupato seriamente dell'abuso sessuale dei minori come fenomeno sociale di estrema importanza?», si è chiesto polemicamente il settimanale. E se i vescovi di Malta hanno espresso «scusa e pentimento» per i casi di preti pedofili nell'isola dove Benedetto XVI sarà in visita il 17 e 18 aprile, il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, è dovuto intervenire con una nuova smentita. Stavolta rivolta al settimanale tedesco Stern che aveva accusato papa Ratzinger di aver tentato di insabbiare l'inchiesta sul fondatore dei Legionari di Cristo. «È paradossale e ridicolo per persone informate attribuire al cardinal Ratzinger una qualche copertura o insabbiamento», ha commentato il gesuita.
Nel suo articolo, l'Economist dà atto al Vaticano di avere le sue ragioni, a partire «dal fatto che la pedofilia non è un fenomeno esclusivo» della Chiesa cattolica e che Papa Benedetto XVI, «a differenza del suo predecessore», non ha ignorato il problema e «ha anzi migliorato le procedure per affrontarlo».
Il guaio è che «la gerarchia cattolica rimane assuefatta alla segretezza, vede istintivamente il suo compito principale come la salvaguardia della sua reputazione anziché la cooperazione con le autorità civili o la protezione delle vittime potenziali». E poi c'è la sindrome del complotto. Intanto, il governo danese ha deciso di fare chiarezza sugli abusi sessuali sui minori che anche in Danimarca hanno coinvolto la Chiesa cattolica. E di istituire una commissione ad hoc che, tra le altre cose, dovrà anche valutare la possibilità dell'obbligo di denunciare i preti pedofili. La valutazione di tutte le regole sarà affidata a una commissione di lavoro che avrà anche il compito di stabilire come le vittime possano avere diritto ad aiuti e risarcimenti.
Infine, il vicario del papa per la Diocesi di Roma, Agostino Vallini, è finito sotto i riflettori, accusato da una vittima di non aver denunciato alla polizia don Marco Agostini, il sacerdote della parrocchia di San Benedetto a Pomezia (Roma) coinvolto nell'aprile 2006 in un'indagine sulla pedofilia condotta. Ma il cardinale si difende, precisando che Don Marco fu sospeso "a divinis". La vicenda del «j'accuse» nei confronti di Vallini risale ad alcuni anni fa, «quando – spiega la vittima – ci rivolgemmo al vescovo di Albano di allora, ora cardinale vicario Agostino Vallini, per denunciare gli atti di pedofilia di don Marco»; ma il vescovo Vallini «non denunciò don Marco alla polizia, nè fu interdetto dal sacerdozio, fu solo trasferito in un ostello ad Assisi, dove vedeva altri giovani». Don Marco, morto suicida a Roma nell'agosto 2006 mentre era ai domiciliari, era stato arrestato dalla polizia che aveva fatto luce su una storia di violenze e soprusi che il prete avrebbe inflitto a bambini e adolescenti in tutte le parrocchie dove aveva esercitato.
© Copyright Gazzetta del sud, 9 aprile 2010
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