venerdì 9 aprile 2010
Le coperture di Maciel nei Sacri Palazzi ed il processo di beatificazione di Wojtyla (Tornielli). Lode a J. Ratzinger che non si fece incantare!
Vedi anche:
La campagna anticattolica dell'ex direttore del NYT, Bill Keller: l'analisi di George Neumayr (American Spectator)
Il Papa e la stampa. Le false accuse del NYT sono state smascherate. Il commento di Raymond J. de Souza (National Post)
Santa Sede: paradossale e ridicolo affermare che il Papa abbia coperto Maciel (Izzo)
Pedofilia, anche in Norvegia la fermezza di Benedetto XVI (Mazza)
Mons. Duka (nuovo arcivescovo di Praga): "Seguirò l'esempio del Papa" (Izzo)
Il card. Vallini smentisce le insinuazioni delle agenzie: massimo rigore sul caso del prete pedofilo di Albano. Comunicato stampa
Lo scrittore ebreo Jon Juaristi denuncia la feroce campagna mediatica contro il Papa (ABC)
Card. Sepe: il Papa paga il coraggio della verità (Sir)
Mons. Conley (Denver): nessuno ha fatto più di Benedetto XVI per liberare la Chiesa dal male dell'abuso sessuale
Card. Bertone: il Papa è in buona salute, potrebbe andare in America Latina nel 2012. Il card. Sodano ha parlato molto chiaramente (Izzo)
Il 17 e 18 aprile Benedetto XVI a Malta: Quei cristiani sopravvissuti alla dominazione araba (Stanley Fiorini)
Card. Bertone: i casi di pedofilia hanno arrecato un dolore molto grande al Papa (Osservatore Romano)
E i fedeli si stringono attorno a Benedetto XVI: ieri folla in Piazza San Pietro (Frasca)
I vescovi di Malta: facciamo nostre le parole del Papa ai Cattolici d'Irlanda (Izzo)
Si desta anche il card. Sepe: gravissimo porre in discussione la condotta limpida del Pontefice (Apcom)
Vescovo canadese si dimette all'improvviso per "mancanze". Il Papa applica il can. 401 comma 2. Il blog ne ha dato notizia ieri :-)
Un assalto che si ripete per minare l'autorità cattolica: la riflessione di Pietro De Marco
Il Papa sa che la Chiesa non crollerà. Lo scandalo-pedofilia può dare l'impulso ad una fase di rinnovamento (De Robertis)
Pedofilia, il Papa agisce, gli Stati no: editoriale di Beppe Del Colle (Famiglia Cristiana)
Padre Lombardi: paradossale e ridicolo insinuare che il card. Ratzinger sia responsabile di qualsiasi copertura o insabbiamento (Asca)
Stati Uniti, ecco il fronte a favore di Papa Ratzinger (Farkas)
Padre Lombardi: paradossale e ridicolo affermare che Ratzinger coprì Maciel (Agi). Lodi a Lombardi :-)
La confutazione punto per punto delle false accuse mosse al Papa dal NYT sul caso Murphy (Akin)
Un'aggressione al Papa che ha paralizzato Chiesa e fedeli. Belpietro critica Avvenire (Libero)
Una lettrice scrive al direttore di Avvenire: «E io mi accorgo che il Papa consola noi...»
A proposito della nuova strategia: il commento di padre Scalese
Tre lezioni sui laicisti e la Chiesa (Marcello Pera)
Padre Lombardi risponde alle assurde accuse dello Stern: fu Joseph Ratzinger ad aprire il processo contro Maciel e poi a condannarlo
Fuoco amico sul Papa. La linea dura di Ratzinger non piace alla Curia. Gola profonda nella CDF? (Gagliarducci). Da leggere e meditare!
Tutto è nel Vangelo!
Nelle diocesi arriva la linea dura del Papa. Lodi su lodi a Galeazzi che ha il coraggio di squarciare l'omertà su Maciel e le "bustarelle"
Maciel elargiva "bustarelle" in Vaticano? Il card. Ratzinger le rifiutò (Jason Berry)
Così i verdi tedeschi, che osano puntare il dito sulla Chiesa, insabbiarono gli abusi nella scuola per vip (Mazzolini)
Il Wall Street Journal bacchetta i metodi del New York Times contro il Papa (Tornielli). Bucato il muro di gomma del silenzio mediatico su Maciel!
Card. Bertone: I casi di pedofilia nel clero hanno arrecato un dolore molto grande al Papa (Ansa)
Il Vaticano in cerca di un’exit strategy si affida a Sodano (Tornielli)
Le paure del Vaticano e la serenità del Papa (Bechis)
La pedofilia e l’odio per le “verità morali” (Giuliano Ferrara)
Casi anche nella Chiesa africana e in quella latino-americana (Conte). Ora stai a vedere che si accusa Ratzinger per il caso Maciel!
La Passione della Chiesa profetizzata dalla Santa Vergine (Socci)
Maciel corrompeva il Vaticano? Il cardinale Ratzinger rifiutò la "bustarella" (Apcom)
Riccardi: la campagna mediatica contro il Papa è iniziata prima della sua elezione (Agi). E' ora che clero, cattolici e media facciano mea culpa...
La partita americana di Benedetto XVI. Il Papa sceglie un conservatore per Los Angeles (Rodari)
Fino a quando dovremo tollerare in silenzio le ingerenze ebraiche?
Dipingono una Chiesa mangiabimbi perché la vogliono a caccia di farfalle (Tempi)
Manca qualcosa: Gianpaolo Barra risponde a Marcello Pera
Omelia del cardinale arcivescovo di Bombay: Distorsioni e menzogne contro il Pontefice (Osservatore Romano)
Il rabbino Bemporad prende le difese del Papa: copertura mediatica unidirezionale
Lettera del cardinale Francisco Javier Errázuriz Ossa (Cile): Un attacco al Papa e alla verità (O.R.)
La strategia dell’assalto mediatico. Dietro l’onda “anomala” che sta flagellando la Chiesa ci sono grandi interessi (Accattoli)
Il caso pedofilia coinvolge i metodi di selezione dei vescovi. Analisi di Carlo Marroni
Assoluta continuità fra Papa Benedetto e Wojtyla sulla "teologia del corpo" (Izzo)
L'ex pastore luterano Leonard Klein spiega che fra i protestanti si riscontrano abusi sessuali. La pedofilia non c'entra con il celibato
Il Papa all’udienza generale: abbiamo bisogno di “testimoni entusiasti e coraggiosi” del Cristo Risorto (Radio Vaticana)
Vescovo norvegese dimesso: il bel servizio di Stefano Maria Paci
Wall Street Journal: il Papa fu durissimo contro i pedofili. Riaprì casi già chiusi
Il Papa: Dio opera nella Chiesa nonostante tutto (Izzo)
Lucetta Scaraffia: Se c’è una cosa che non si può proprio negare a questo Papa è di avere il coraggio della verità. E questo gli ha attirato antipatie
Norvegia, caso Müller, l'annuncio del vescovo Eidsvig (Sir)
Padre Lombardi sull’ex vescovo di Tondheim: questione affrontata con rapidità, il Papa accettò le dimissioni nel maggio 2009
DICHIARAZIONE DI PADRE LOMBARDI SUL "CASO" DEL VESCOVO NORVEGESE MULLER. Ottimo Padre Lombardi :-)
I cardinali Bertone e Sodano: la Chiesa è con Benedetto XVI, attaccato perché difende verità che non sono accettate (Radio Vaticana)
Politi accusa il Vaticano di essere reticente, ma nemmeno lui è molto chiaro sul "caso" Maciel
Prima che i media intingano il pugnale nell'inchiostro ricordo che anche lo scorso anno il Papa si fermò a Castel Gandolfo per una settimana
Il Vaticano vara la linea del "colpo su colpo": rispondere tempestivamente e contrattaccare (Accattoli)
Come rispondere a tanta aggressività verso il Cattolicesimo? Intervista a Giuseppe Savagnone (Sir)
Ribadisco: esponenti di fedi non cristiane evitino di darci lezioni sul celibato dei preti
La battaglia di Papa Ratzinger: il commento di Francesco Perfetti
Notizia bomba. Rupert Murdoch gioca in difesa di Ratzinger (Magister)
La passione di Papa Benedetto. Sei accuse, una domanda (Magister). Da sottoscrivere mille volte!
Legionari di Cristo, chi tentò di corrompere (inutilmente) il card. Ratzinger? E' su questo che i media dovrebbero investigare
"Papa Ratzinger non si farà intimidire, nella lettera agli irlandesi c'è già tutto" (La Rocca)
Uno scandalo sessuale e finanziario minaccia il Vaticano, ma ancora una volta Ratzinger si distingue come attivista contro la sporcizia. Il caso Maciel (Thompson)
Chiesa e pedofilia, l'autocritica di Lehmann che spinge le chiese locali a seguire le indicazioni del Papa (Garelli)
Comunicato del vescovo di Oslo, Bernt Eidsvig, sul caso di Georg Müller costretto alle dimissioni nel 2009
Lombardi: "La chiesa non è una multinazionale". Galeazzi: tolleranza zero introdotta da Ratzinger dopo decenni di insabbiamenti (vedi Maciel). Ottimo!
I mass media non fingano di cadere dal pero! Quando un vescovo si dimette secondo il canone 401 § 2 o è malato o è "inadeguato"
Quante sono le balle del NYT (Rodari)
L'IGNOBILE CAMPAGNA CONTRO BENEDETTO XVI, IL PAPA CHE PIU' DI OGNI ALTRO HA COMBATTUTO LA PEDOFILIA NELLA CHIESA: LO SPECIALE DEL BLOG
Ringraziamo Tornielli per la chiarezza del seguente articolo. Leggiamo e poi commentiamo:
Anche Wojtyla santo fa i conti col caso pedofilia
di Andrea Tornielli
Le parole pronunciate poco più di una settimana fa dal cardinale di Vienna Cristoph Schönborn in difesa di Ratzinger non sono passate inosservate in Vaticano: intervistato dalla Tv austriaca Orf, il porporato aveva detto che quando il suo predecessore Hermann Groer venne accusato di abusi da alcuni ex seminaristi, l’attuale Papa, allora Prefetto dell’ex Sant’Uffizio, si battè per aprire un’inchiesta seria, mentre ambienti influenti della curia romana di allora «vinsero» e fecero sì che la cosa non avesse seguito.
Oltretevere oggi c’è chi guarda con preoccupazione non tanto a quell’episodio, quanto a quello, più eclatante, che riguarda il fondatore dei Legionari di Cristo, padre Marcial Maciel Degollado, e gli appoggi di cui ha goduto per lunghi anni nei sacri palazzi, riuscendo a fare in modo che le denunce che lo riguardavano per gli abusi commessi su seminaristi a partire dagli anni Quaranta non venissero credute.
L’argomento, apprende il Giornale, è stato trattato in alcune delle pagine secretate del processo di beatificazione di Giovanni Paolo II.
La Congregazione per le cause dei santi chiese all’ex Sant’Uffizio la documentazione in merito al caso. Nel 2007 il cardinale William Levada, successore di Ratzinger Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, rispose spiegando che c’era traccia delle denunce che gli ex seminaristi dei Legionari avevano inviato in Vaticano, ma che Papa Wojtyla non risultava in alcun modo «personalmente coinvolto» nel procedimento, dato che le accuse erano arrivate alla Congregazione ed evidentemente non c’era traccia di appunti papali in merito.
La vicenda venne solo sfiorata nelle discussioni interne precedenti la chiusura del processo di beatificazione. Ma ora c’è chi teme che quanto sta emergendo, con i dubbi sul comportamento di alcuni stretti collaboratori di Giovanni Paolo II legati ai Legionari, finisca per gettare un’ombra non tanto sulla figura di Wojtyla - la cui santità non è stata messa in dubbio da nessuno - quanto sulla rapidità del processo e sul modo in cui sono state affrontate alcune delle pagine del pontificato.
Alcuni ex seminaristi dei Legionari di Cristo avevano inviato lettere a Giovanni Paolo II nel 1978 e nel 1989, raccontando di abusi. Singole segnalazioni, che non erano mai arrivate sul tavolo del Pontefice.
È nel febbraio 1997 che ben otto di loro, uno dei quali ex presidente dei Legionari negli Stati Uniti, si decidono a raccontare a un giornale i gravissimi peccati del loro padre fondatore. Descrivono i ripetuti abusi e anche il fatto che padre Maciel li assolveva in confessionale dopo aver avuto rapporti sessuali con loro. Il 17 ottobre 1998, le vittime presentano una richiesta formale alla Congregazione per la dottrina della fede e consegnano nelle mani dell’allora sottosegretario, monsignor Girotti, un fascicolo con l’intestazione: Absolutionis complicis. Arturo Jurado et alii. Rev. Marcial Maciel Degollado. L’ex Sant’Uffizio, allora guidato da Ratzinger, era competente soltanto perché si era trattato dell’assoluzione del «complice» in confessionale.
Soltanto tre anni dopo, nel 2001, infatti, grazie alla decisione di Papa Wojtyla, la Congregazione avocherà a sé tutti i casi di abusi su minori segnalati nel mondo e non soltanto quelli che riguardavano l’assoluzione del complice.
Le accuse pubblicate sulla stampa erano state considerate poco credibili anche in Vaticano. Troppo diffusa la buona fama del fondatore dei Legionari di Cristo, organizzazione conservatrice, fiorente di vocazioni, con oltre 600 preti, 2.500 seminaristi e 50mila aderenti al movimento laico.
In tanti nella Chiesa scendono in campo per difenderlo con dichiarazioni che rilette oggi appaiono imbarazzanti.
Lo stesso Maciel presenta se stesso come vittima, dice di perdonare i suoi calunniatori.
Proprio in quel periodo erano allo studio i nuovi poteri e i nuovi strumenti giuridici per permettere alla Congregazione per la dottrina della fede di intervenire direttamente e più efficacemente in questi casi. Le norme, approvate da Papa Wojtyla, arrivano nel 2001.
L’inchiesta vera e propria decolla per impulso di Ratzinger alla fine del 2004, pochi giorni dopo che Giovanni Paolo II, già gravemente ammalato, riceve nell’aula Paolo VI i Legionari di Cristo accompagnati dal loro fondatore, dicendosi riconoscente a Dio per «il sessantesimo anniversario di ordinazione sacerdotale di padre Marcial Maciel Degollado».
Un anno dopo essere divenuto Papa, di fronte agli esiti dell’inchiesta che dimostrano la colpevolezza di Maciel ormai vecchio e ammalato, Benedetto XVI lo fa isolare impedendogli di apparire in pubblico. Dopo la sua morte si scoprirà che oltre agli abusi sui seminaristi, si era costruito una doppia e tripla vita, con compagne e famiglie in varie parti del mondo.
© Copyright Il Giornale, 9 aprile 2010 consultabile online anche qui.
Ormai anche "Ciccio" (come diceva mio nonno) ha capito che Maciel si era costruito un'ampia rete di protezione nei Sacri Palazzi.
Coperture ed insabbiamenti sono fatti gravissimi su cui si deve fare chiarezza per evitare che certe ombre ricadano su tutti, in particolare su Giovanni Paolo II.
Oggi, alla luce dei fatti, possiamo solo lodare la lungimiranza ed il coraggio del cardinale Ratzinger che, forse unito in Vaticano, non si era lasciato "conquistare" ed accecare dal fumo sparso da Maciel in tutte le direzioni.
Su questo punto nessuno puo' dire una sola parola!
R.
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8 commenti:
Senza voler mettere in dubbio la santità di Papa Wojtyla, prima di procedere alla beatificazione sarebbe meglio chiarire varie situazioni, in particolare il caso Maciel. Dopo sarebbe troppo tardi.
Alessia
le beatificazioni lampo non mi piacciono, a che servono?
Che fretta c'è?
C'è forse una scadenza?
Se questa beatificazione non si blocca e non viene rinviata sine die ho l'impressione che negli anni a venire la Chiesa dovrà pentirsi amaramente di tutta questa inutile fretta.
la fretta non è mai stata buona consigliera di nessuno.
Che strano...wojtyla poteva anche non sapere.
ratzinger non può mai non sapere.
Vi quoto tutti!
Non credo che Giovanni Paolo II fosse a conoscenza di simili oscenità e atrocità. Ricordate quanto detto nella GMG di Toronto del 2002 quando lo scandalo della pedofilia era già scoppiato negli USA?
Non a caso si fidava solo del card. Ratzinger perché sapeva che, senza di Lui, la barca d Pietro sarebbe affondata davvero! Pensate a quanto deve aver sofferto Ratzinger cardinale come Prefetto della CDF e quanto abbia fatto
Se cade anche il mito Woytila, a Ratzinger non lo sarà mai perdonato. Tra PioV e PioX, nessun papa è stato santificato, nemmeno il VII, fatto prigioniero. Queste pericolose agiografie sono ricominciate con Giovanni XXIII,per contrapporlo a PIOXII, alla faccia della democrazia conciliarista. Eufemia
Concordo con Eufemia ed aggiungo che probabilmente Benedetto XVI sa che sara' sempre il capro espiatorio.
Lo sa e lo accetta "santamente".
R.
Dubito che il mito eroico di Wojtyla cadrà, troppo sapientemente costruito, la sua stessa storia personale lo impedisce. Al massimo potrà essere sollevata qualche ombra che non bloccherà la beatificazione a tempo debito. Ma cosa succederebbe se dubbi, o peggio prove, vedessero la luce dopo? A chi si imputerebbe l'insabbiamento? Non è facile rassegnarsi all'ingiustizia di vedere il nostro Papa agnello sacrificale, anche se lui accetta santamente il ruolo. Per una pura questione di giustizia, nei confronti non solo di Benedetto, ma anche di GP probabilmente ingannato. Neppure tu, Raffa, devi rassegnarti.
Alessia
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