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PADOVESE: DOMANI ESEQUIE IN DUOMO, PAPA INVIA RAPPRESENTANTE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 12 giu.

Papa Ratzinger inviera' domani un suo rappresentante alle esequie del presidente della Conferenza Episcopale Turca, mons. Luigi Padovese, che saranno presiedute dal card. Dionigi Tettamanzi alle 10 nel Duomo di Milano: come rappresentante della Santa Sede sara' presente infatti mons. Edmondo Farhat, gia' nunzio apostolico in Turchia, che nel 2004 conferi' l'ordinazione episcopale a mons. Padovese.
Benedetto XVI - ha annunciato inoltre la Radio Vaticana - inviera' per l'occasione anche un messaggio per ricordare il presule ucciso lo scorso 3 giugno a coltellate e poi decapitato secondo il rituale degli estremisti islamici.
Sara' presente anche mons. Ruggero Franceschini, l'arcivescovo di Smirne e ex presidente della Conferenza Episcopale Turca al quale il Pontefice ha affidato ora anche il Vicariato dell'Anatolia cosi' duramente colpito e che ha difeso in questi giorni la memoria di mons Padovese da insopportabili calunnie. "Era - ha ripetuto ai microfoni dell'emittente del Vaticano - una persona perbene. Forse, se ha peccato, ha peccato per abbondanza, ha aperto tanto verso gli altri.
Lavorava tanto con le autorita' locali perche' fossero riconosciute le minoranze cristiane".
"Padre Padovese - secondo Franceschini - va ricordato come una persona perbene che ha aperto continuamente le braccia per accogliere chiunque. Forse non e' stato prudente, ma consigliare la prudenza a un vescovo e' difficile. Quando uno e' preso dallo zelo apostolico va sempre avanti e va con chiunque e va con uno spirito molto aperto, col desiderio di fare sempre del bene".
Mons. Franceschini, che e' un frate cappuccino come lo era Padovese, ha espresso nell'intervista gratitudine a Benedetto XVI per la nomina di ieri. "La accolgo - ha detto - con gratitudine e spirito di servizio. Sara' difficile, difficilissimo, perche' la comunita' cristiana e' prostrata: sono partito di la' due gironi fa e c'era della rabbia ma soprattutto c'era una gran voglia di piangere perche' avevano perso la loro guida e non intravedevano nessun futuro.
Pero' e' anche una comunita' cristiana che e' giovane e, quindi, ha voglia di riuscire a superare questi momenti. Non ci perderemo d'animo, faremo il possibile. Io sono convinto che si riuscira' a rimettere in piedi questa bella, piccola, comunita' che ha voglia di vivere e sopravvivere".

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