Vedi anche:
Il Papa ha riunito oggi vescovi e cardinali a capo dei diversi dicasteri della Curia romana per delineare i compiti del dicastero della nuova evangelizzazione
Ha inizio la Visita apostolica in Irlanda voluta dal Papa per rispondere al dolore provocato dagli abusi commessi da sacerdoti e religiosi (Sir)
Al via la visita apostolica in Irlanda, voluta dal Papa per un rinnovamento spirituale dopo i casi di abuso da parte di membri del clero
Comunicato della Santa Sede per l’inizio della Visita Apostolica in Irlanda
Esortazione «Verbum Domini»: «Una guida per l’inizio di questo millennio» (Liut)
Tutto il bene che può venire da una bella liturgia. Dall'Inghilterra alla Spagna (Bruno Mastroianni)
Ancora oltraggi alle chiese francesi. Assordante il silenzio dei vescovi d'Oltralpe
Per salvare l'Iraq bisogna assicurare la sopravvivenza dei cristiani (Maggi)
L'esortazione papale «Verbum Domini». Una sola Parola ci salva dalle parole senza senso (Gennaro Matino)
Esortazione "Verbum Domini". Ha radice nella Parola la missione della Chiesa (Cardinale)
L'Esortazione Apostolica "Verbum Domini" nell'esaustivo commento di Salvatore Izzo
L'espansione del laicismo in Spagna. Il cardinale Rouco Varela ricorda le parole del Papa (Osservatore Romano)
Il vescovo anglicano Keith Newton di Richborough si unisce alla Chiesa cattolica per “ragioni positive” (Zenit)
Card. Bagnasco: “L’etica pubblica non può essere divisa da quella privata” (Galeazzi)
Richiamo del Papa nell'Esortazione "Verbum Domini": Basta con le omelie «generiche e astratte», che nascondano la semplicità della Parola di Dio, ma basta anche con le «inutili divagazioni» che rischiano di mettere al centro dell’attenzione il predicatore superstar, invece che ciò che dice (Tornielli)
Cinque vescovi anglicani si uniranno formalmente alla Chiesa Cattolica (Ansaldo)
"Morte alla blasfema": contadina cristiana condannata in Pakistan (Caprara)
Il Papa scuote i vescovi: "Imparate da san Francesco". Severo rimprovero alla gerarchia cattolica italiana. Dove continuano a prevalere, in campo liturgico, gli oppositori di Ratzinger (Magister)
Chiavi di lettura del nuovo documento "Verbum Domini" sulla Bibbia (Rome Reports)
La conferenza stampa di presentazione della Verbum Domini (R.V.)
Il colloquio tra il Papa e il suo confessore ex-comunista. Presto in libreria l'intervista di Peter Seeward, rinato cattolico, al Santo Padre (Affaticati). Da assaporare!
"Verbum Domini", il Papa: la coerente testimonianza di vita determina la credibilità dei Cattolici che hanno anche il dovere della denuncia non ambigua delle ingiustizie. Occorre ribadire l'unicità del matrimonio (Izzo)
Il Papa ed il "Botafumeiro" nella cattedrale di Santiago (Rome Reports)
Benedetto XVI: i Congressi eucaristici internazionali sostengano il lavoro della nuova evangelizzazione (Radio Vaticana)
La specificità cristiana. Giovanni Maria Vian commenta l'Esortazione Verbum Domini e la lettera del Papa in occasione della riapertura della Biblioteca Vaticana
L'intervista di Peter Seewald al Papa. Le anticipazioni di Panorama: nessuno ha letto le bozze del libro (in tedesco) tranne Joseph Ratzinger, Ingrid Stampa e probabilmente il card. Levada (Asca)
Passata la festa e fatto il conto della serva, sembra proprio che avere come ospite il Papa in casa propria sia convenuto anche ai mangiapreti spagnoli (Di Giacomo)
Nell'Esortazione Apostolica "Verbum Domini" il Papa si occupa anche degli abusi liturgici e dell'approssimazione di certe omelie
Sintesi dell’Esortazione apostolica postsinodale “Verbum Domini” (Zenit)
Il Papa: Il contributo del genio femminile alla conoscenza della Scrittura e all'intera vita della Chiesa è oggi più ampio che in passato e riguarda anche il campo degli stessi studi biblici (Izzo)
L'Esortazione Apostolica "Verbum Domini" ribadisce l'inscindibile legame tra Scrittura e Tradizione nella fede cattolica. Il Papa richiama a migliorare la qualità delle omelie. Il rapporto con islam ed ebraismo (Izzo)
Incontri con Cristina Siccardi. Mons. Manganini permettendo...(Messainlatino). Mons. Manganini è attualmente impegnato ad indignarsi contro il progetto di un negozio in Piazza Duomo
Esortazione apostolica postsinodale “Verbum Domini”: il commento del Sir
Il Papa al presidente iraniano Ahmadinejad: In alcuni Paesi del Medio Oriente le comunità cattoliche affrontano situazioni difficili, discriminazione e perfino violenza, e non hanno la libertà di vivere e professare pubblicamente la loro fede
Broadhurst: Penso che migliaia di anglicani laici inglesi e gallesi stiano convertendosi al cattolicesimo, oltre a molti sacerdoti, nonostante il rischio di perdere stipendio e immobili
Protect the Pope denuncia il fatto che molti vescovi inglesi siano ostili all'Ordinariato per gli Anglicani
Il Papa: alziamo la voce per chiedere agli Stati la libertà religiosa. A tutti la Chiesa si sente debitrice di annunciare la Parola che salva. In nessun modo essa puo' limitarsi ad una pastorale di 'mantenimento', per coloro che gia' conoscono il Vangelo (Izzo)
Esortazione "Verbum Domini", il Papa: Non si può usare la violenza in nome di Dio. Gli immigrati hanno diritto all'annuncio del Vangelo (Izzo)
ESORTAZIONE APOSTOLICA POSTSINODALE "VERBUM DOMINI" DI BENEDETTO XVI: LO SPECIALE DEL BLOG
___________________________________________________________
Leggiamo questa bella intervista e ne approfittiamo per fare i nostri auguri a padre Lombardi in occasione di questo importantissimo anniversario ringraziandolo per il suo lavoro.
R.
Intervista a padre Federico Lombardi nel 50.mo anniversario della sua professione religiosa
Quella di oggi è una giornata di “normale” intensità lavorativa per il nostro direttore generale, padre Federico Lombardi. Ma il 12 novembre di 50 anni fa iniziava per lui l’esperienza all’interno della Compagnia di Gesù. Il collega della redazione brasiliana della nostra emittente, Silvonei Protz, ha preso spunto da questo anniversario per aprire una “finestra” sui ricordi e i sentimenti di un uomo e un sacerdote che ha speso gran parte del suo ministero a servizio della Santa Sede:
R. - Io da ragazzo vivevo in Piemonte e la massima parte del mio tempo l’ho trascorso nella città di Torino. Nella città di Torino seguivo le scuole dai Gesuiti e andavo a fare le mie attività, come giovane scout, all’oratorio dei Salesiani. Ho avuto una giovinezza bellissima e che ricordo con grandissima gioia sia perché la mia famiglia era una famiglia molto unita, anche molto religiosa, sia perché ho vissuto in ambienti educativi che ricordo con grandissima gratitudine: sia quello della scuola dei Gesuiti, sia l’oratorio e le attività con i giovani dei salesiani. Quando poi sono arrivato a 18 anni e ho finito le scuole secondarie, naturalmente si poneva il problema di come continuare la mia vita: direi che la scelta di dedicare la mia vita al servizio del Signore e degli altri fu abbastanza spontanea in quel momento. Per quanto riguarda dove e come realizzarla, mi è stato normale chiedere alla Compagnia di Gesù di entrare da loro, anche se ho conservato sempre una grandissima amicizia e vicinanza pure con i salesiani.
D. - Chi è oggi padre Federico Lombardi?
R. - Io sono un gesuita, sono un sacerdote ed ho cercato di fare le cose che mi sono state dette, perché noi abbiamo un voto di obbedienza: riceviamo, quindi, delle "missioni" - noi diciamo così - cioè degli incarichi, dei compiti dai nostri superiori. E proprio questi, alla fine della mia formazione religiosa e sacerdotale, mi hanno condotto a Roma per lavorare a “La Civiltà Cattolica”, una rivista di cultura dei Gesuiti e quindi nel campo della comunicazione sociale. Da allora in poi sono rimasto in questo campo, sempre facendo le cose che mi sono state chieste di fare. Dopo 11 anni a “La Civiltà Cattolica”, sono stato per sei anni Superiore provinciale dei Gesuiti italiani; e, poi, al termine di questo incarico, sono stato “mandato” in Vaticano, come direttore dei Programmi della Radio Vaticana e successivamente ho svolto altri compiti.
D. - Se padre Federico Lombardi non fosse stato un prete, che cosa sarebbe diventato?
R. - Mi sembra una cosa assolutamente ipotetica! Comunque - così per dire - quali potevano essere gli interessi spontanei della mia gioventù? C’erano certamente le scienze, le scienze naturali e in particolare la fisica; e, per quanto riguardava poi le altre attività o il tempo libero, certamente l’alpinismo.
D. – C’è un momento significativo della sua vita che ricorda spesso?
R. - Difficile trovarne uno più significativo degli altri. Confesso che in questi giorni, quando si celebrava la Dedicazione della Sagrada Familia - proprio domenica scorsa, con il Papa a Barcellona - mi è tornato in mente un momento molto specifico: quando avevo 13 anni, con gli scout dell’Oratorio dei Salesiani, ho fatto il mio primo grande viaggio in bicicletta per l’Europa, arrivando esattamente da Torino a Barcellona. Noi viaggiavamo in un modo molto povero: ci portavamo la tenda sulla bicicletta, mangiavamo formaggio e pomodori… Viaggiavamo, quindi, in modo estremamente economico. Arrivati a Barcellona, non sapendo dove andare, ad un certo punto, vedemmo quattro guglie molto alte e ci dicemmo: “Andiamo là”. Era la Facciata de Naixement della Sagrada Familia, che allora era ancora molto indietro nella costruzione. A 13 anni, Il primo punto di arrivo, del mio primo lungo viaggio in bicicletta, insieme ai miei compagni - ne ho poi fatti altri 4-5 in giro per l’Europa - era esattamente la Facciata de Naixement della Sagrada Familia, dove il Papa ha recitato l’Angelus domenica scorsa. Ho potuto misurare, a 55 anni di distanza, come era cresciuto questo edificio ed ho anche pensato alla mia vita, a come si è sviluppata nel servizio della Chiesa, partendo proprio da quel giorno.
D. - Padre Lombardi, lei è il direttore generale della Radio Vaticana, del Centro Televisivo Vaticano e della Sala Stampa: quante ore ha il suo giorno?
R. - Il mio giorno ne ha 24, come quello di tutti! Naturalmente la maggior parte di queste 24 ore è dedicata a questi servizi che hai ricordato. Per me è assolutamente fondamentale che non si vedano tanto questi servizi come semplicemente una realizzazione efficientista, ma come il risultato di una comunità di lavoro, di persone che sentono di svolgere un servizio per la Chiesa d’oggi nel campo della comunicazione. Il Papa si definisce il “servo dei servi di Dio”: benissimo, io e tutte le persone che con me collaborano siamo i “servi del servo dei servi di Dio!”.
D. - Un’ultima domanda un po’ più personale: il suo rapporto con il Santo Padre, com’è?
R. - Spero che sia un rapporto buono! Non è che tutti i giorni io sia a colloquio privato con il Santo Padre. Il mio è un servizio che riguarda sia quello che dice il Santo Padre, ma sia anche la vita della Santa Sede in generale, della Curia Romana.
A volte con lui basta uno sguardo, basta una parola. E’ una persona immensamente attenta, che ascolta con grandissima attenzione, gentilezza e profondità quello che l’altro dice. Credo che anche noi dovremmo avere verso di lui questa stessa attenzione, perché le frasi che ci dice lui sono molto più importanti delle nostre.
© Copyright Radio Vaticana
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
mi unsco agli auguri a Padre Lombardi e Gli assicuro la preghiera, ringraziandoLo per il prezioso e competente servizio
Mi unisco anch'io!
Posta un commento