giovedì 21 gennaio 2010

L'Italia presenterà ricorso contro la sentenza della Corte europea sul Crocifisso. Apprezzamento del card. Bagnasco (Izzo)


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Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:

CROCIFISSO: LETTA, ITALIA HA DECISO UFFICIALMENTE RICORSO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 21 gen. -

''Il Governo sta facendo il possibile per contrastare gli effetti della sentenza della Corte Europea sul Crocifisso. E ha deciso di chiedere il rinvio della Sentenza alla Grande Camera della Corte stessa''.
Lo ha detto oggi il sottosegretario alla presidenza del consiglio Gianni Letta, rivelando che proprio questa mattina si e' tenuta una riunione al Ministero degli Esteri per mettera a punto il ricorso. A margine della presentazione del volume sui viaggi del Papa all'ambasciata d'Italia presso la Santa Sede, Letta ha poi aggiunto: ''abbiamo fiducia che la Corte ripari a quello che ci appare come un grande torto alle tradizioni del nostro Paese''.

© Copyright (AGI)

CROCIFISSO: BAGNASCO, APPREZZAMENTO PER RICORSO GOVERNO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 21 gen.

L'iniziativa del Governo italiano di ricorrere contro la sentenza di Strasburgo, confermata ufficialmente questa sera dal sottosegrtetario Letta, ''e' da apprezzare, lodare e sostenere'' . Lo ha detto il presidente della Cei Angelo bagnasco, amargine dell'incontro di questa sera all'ambasciata d'Italia presso la Santa Sede. Bagnasco si e' detto soddisfatto anche ''dall'appoggio manifestato da altri Paesi all'iniziativa italiana''. La sentenza, ricordato, ''va contro l'oggettivita' storica dell'Europa, ma va anche contro il sentire popolare della gente. Si deve auspicare - ha concluso - che la Corte possa requilibrare il suo pronunciamento nel rispetto di questa verita' storica e del sentire delle persone''.

© Copyright (AGI)

NAPOLITANO: BAGNASCO, CONDIVIDO SUE PAROLE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 21 gen.

Il presidente della Cei, Angelo Bagnasco, condivide le parole pronunicate questa mattina dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, nella sua visita in Calabria.
''Sono parole - ha detto il cardinale incontrando i giornalisti all'ambasciata d'Italia presso la Santa Sede - senza dubbio da apprezzare, ricordando anche l'opera continua della diocesi, come tutte le diocesi, quello che fanno quotidianamente per favorire l'integrazione''.
Il card. Bagnasco ha ricordato in proposito l'impegno ''in atto in tutte le diocesi: l'Italia - ha osservato - non e' il deserto''.
Riferendosi poi esplicitamente alla vicenda di Rosarno, Bagnasco ha aggiunto che la lotta alla criminalita' e' l'altro elemento di questo impegno che dveve vedere le istituzioni ma anche la Chiesa in prima linea. ''Rispetto alla malavita - ha concluso - non e' solo un problema tra soggetti chiari e distinti. C'e' chi non ha interesse all'integrazione''.

© Copyright (AGI)

1 commento:

euge ha detto...

l'integrazione quella vera, sarà possibile soltanto se ci si rispetta reciprocamente sulle proprie differenze non è staccando il Crocefisso dal muro che si arriva all'integrazione; per quanto riguarda la alicità dello stato, non è in pericolo visto che chi non crede o professa una religione diversa, non da Crocefisso un significato religioso.
Il vero problema secondo è:
Quanto noi cristiani siamo capaci ed abbiamo coraggio sufficiente per difendere i nostri simboli religiosi che poi sono gli stessi di tutti i paesi europei?